Cumulabilità delle pensioni con i redditi da lavoro
Due comunicazioni degli istituti previdenziali
L’INPDAP, con la nota operativa n. 45 del 28/11/2008 e l’INPS, con la circolare n. 108, del 09.12.20008, forniscono indicazioni per dare attuazione all’art. 19 del decreto legge 112/2008, convertito in legge 133/2008, che prevede, dal 1° gennaio 2009, l’abolizione del divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro autonomo e dipendente.
Tuttavia, gli Istituti previdenziali si limitano a riportare la disposizione di legge e a fornire indicazioni operative per la sua attuazione, non chiarendo nessuna delle problematiche da noi individuate che restano, pertanto, aperte.
In particolare, l’INPDAP, nel confermare le previgenti disposizioni in materia di cumulo per i titolari di pensioni di invalidità e di reversibilità, precisa che nella locuzione “pensioni di invalidità” rientrano i seguenti trattamenti: inabilità a qualsiasi proficuo lavoro e inabilità relativa alle mansioni (art. 13 della legge n. 274/91); pensioni di infermità (art. 42 del DPR n. 1092/73); pensioni di privilegio.
Per i trattamenti pensionistici di privilegio, rimane fermo quanto disposto dall’art. 139 del DPR n. 1092/73, stabilendo la cumulabilità con i redditi da lavoro derivanti da un rapporto di servizio, alle dipendenze di pubbliche amministrazioni, diverso da quello che ha dato luogo a pensione.
L’INPDAP riepiloga le disposizioni vigenti in materia di cumulo per le pensioni di invalidità in un allegato che, a nostro modo di vedere, non è molto chiaro.
Altra precisazione fatta dall’INPDAP riguarda i titolari di trattamenti pensionistici che hanno chiesto di accedere al regime di cumulo totale tra pensione e redditi da lavoro, ai sensi dell’art. 44 della legge n. 289/2002, previo pagamento di un “ticket”. Per costoro, avendo usufruito della totale cumulabilità in data anteriore al 1° gennaio 2009, continua ad operare, naturalmente se ancora in corso, la trattenuta sulla pensione fino all’estinzione dell’importo dovuto.
In sostanza i titolari di pensioni di anzianità o di pensione contributiva, che rientrano nei casi previsti dall’art. 19 della legge n. 133/2008, nei cui confronti l’INPDAP sta operando una trattenuta sulla pensione in quanto percettori di reddito da lavoro, devono presentare una dichiarazione in cui si attesta di essere titolari di trattamento pensionistico rientrante nell’applicazione dell’art. 19 della legge n. 133/2008.
Tale dichiarazione non è costitutiva del diritto, ma ha solo la funzione di agevolare l’Istituto per la tempestiva applicazione del dispositivo di legge, in quanto lo stesso non dispone di dati sufficienti ad individuare i soggetti che ne possono beneficiare.
Per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia, l’INPS non chiarisce la disciplina da applicare alle pensioni di natura contributiva conseguite con decorrenza precedente al 1° gennaio 2008 con i requisiti in vigore fino alla predetta data nonché delle pensioni conseguite dopo il 31 dicembre 2007 con i previgenti requisiti per opera della salvaguardia. Sull’argomento, infatti, l’Istituto si riserva di fornire indicazioni.
http://www.unina.it/personale/pta/pensioni/calcoloRetributivo.jsp
sono un ex sottufficiale della g.di.f. e sono in pensione dal 01/04/2002. non ho mai lavorato ma adesso con la nuova riforma volevo qualche chiarimento in merito al cumulo.
Dal 1 gennaio 2009, ai sensi dell’art. 19 del decreto legge n.112 del 2008, convertito in legge n. 133/2008, è abolito il divieto di cumulo tra pensione e reddito da lavoro dipendente ed autonomo. Pertanto, a partire dal 1 gennaio 2009, tutte le pensioni di anzianità sono cumulabili con qualsiasi tipologia di reddito da lavoro.
L’attività di lavoro prestata dopo la decorrenza della pensione garantisce il diritto alla liquidazione, se richiesta dall’interessato, di supplementi di pensione.
Resta confermato il regime di incumulabilità nel caso in cui il nuovo rapporto di lavoro costituisce derivazione, continuazioneo rinnovo del precedente servizio che ha dato luogo alla prestazione.
Sono un sovrintendente della GdiF riformato per motivi di salute nell’anno 2006. Gradirei sapere se la mia pensione rientra nella riforma o se continua a essere regolata dalla vecchia normativa?
Paolo
Rientra anche lei nella riforma, la saluto e la ringrazio della visita.
Buon giorno sono un ex app.della Gdif riformato (non idoneo al servizio d’istituto.)
Ma si idoneo ai ruoli civili dell Ministero delle Finanze, ho rinunciato al posto perchè dista passa 600km andata e ritorno da casa mia.
la mia domanda è posso lavorare nel settore privato?
Grazie e distinti saluti
Gabriele
Certo che puoi lavorare non mi risulta nessuna norma o legge che lo impedisca. La ringrazio della visita e la saluto
Vitegabry
sono una pensionata inpdap dal1/1/1986 e sono andata in pensione con 19 anni 6 mesi e 1 giorno.pensione diretta.lavoravo nelle usl.Avendo trovato un lavoro come dipendente privata vorrei sapere se posso cumulare con la pensione e se l’indennita integrativa speciale mi viene toccata e inoltre se devo comunicare all’inpdap il nuovo lavoro .Grazie
sono un ex sottufficiale esercito in pensione dal 1/4/99,ho ottenuto la privileggiata per riconoscimento causa di servizio,8^ categoria. Vi chiedo se in base alla nota operativa n.45 dell’inpdap posso cumulare la pensione con altro reddito di lavoro come dipendente con una società privata? Grazie e distinti saluti.
Zairotta
NO!
Il suo tipo di pensione non rientra tra quelle a cui è consentito il cumulo con lavoro dipendente.-
per vitegabry.innanzitutto grazie per avere risposto.poi vorrei sapere perchè sei cosi categorico e se per piacere puoi essere più preciso e dettagliato.Grazie
Ha ragione Signora e mi scuso, se mi son fatto prendere la mano dalla fretta. Questo comunque è quello che a me risulta. Per informazioni precise e dettagliate le consiglio un patronato o il suo ENTE pensionistico. La saluto e la ringrazio della visita
Sig. Carlo, anche per lei purtroppo, non è consentito il cumulo con reddito da lavoro dipendente. Per maggiori informazioni comunque si rivolga ad un patronato o al suo ente pensionistico. La ringrazio della visita e la saluto
sono un ex appartenente alla polizia di stato titolare di pensione di privilegio, vorrei sapere dal momento che vi è la totale equiparazione della polizia di stato a corpi di polizia militare, qual’è l’indennità annua percepita dai finanzieri o dai c.c. titolari di pensione di privilegio.Grazie
Signor Italo
Purtroppo non posso aiutarla, è una materia che non conosco. Le invio comunque della documentazione ( tramite post) che potrà essergli d’aiuto.
Signor Italo
Quando l’infermità o lesione da cui deriva il trattamento privilegiato è classificabile nella prima categoria della Tab. A della L. 834/81, essa è pari ad una pensione ordinaria calcolata sul massimo del servizio utile.-
Qualora invece, le infermità siano di minore entità e quindi ascritte a categorie diverse, la pensione privilegiata èpari a 1/40 della base pensionabile per ogni anno di servizio utile, ma non può iessere inferiore a 1/3 nè superiore a 8/10 della base stessa (rt. 65 T.U. 1092/73).-
Per gli operai la pensione privilegiata è pari a quella ordinaria computata in base al servizio utile aumentato di 10 anni, e comunque non può essere inferiore al 44%, ne superiore all’80% della base pensionabile.-
In ogni caso la pensione privilegiata non è cumulabile con la rendita Inail.-
Ai titolari di pensione privilegiata possono spettare inoltre i sottoindicati assegni accessori:
– Assegno d’incollocabilità
– assegno di cura – assegno d’integrazione
– assegno per cumulo d’infermità
– Indennità speciale annua
– Indennità di assistenza e di accompagnamento
sono una dipendente statale e sono titolare di pensione privilegiata indiretta di prima categoria. vige in questo caso il divieto di cumulo? si applicano le decurtazioni di cui alla tab.F allegata alla legge n.335/95?
Vi ringrazio per le risposte, ma la mia domanda riguardava in particolare la speciale indennità che percepiscono tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine ed i vigili del fuoco. L’inpdap di zona ha fatto un quesito alla sede generale in cui è stato risposto, che dal momento della smilitarizzazione, questa indennità non tocca ai pensionati della polizia di stato titolari di pensione di privileggio con cat. dalla II all’VIII; mentre tocca agli altri appartenenti ai corpi di polizia ad ordinamento civile e militare compreso i vigili del fuoco.
Per Elena Anglani
Purtroppo è cosi Elena, vige il divieto di cumulo, e si applicano le decurtazioni di cui alla tab. F – L. 335/95. Saluti e grazie della visita.
Sono un ex-dipendente statale e percepisco la pensione di anzianità dall’1 gennaio 2008, avendo maturato 35 anni di servizio e 57 anni di età all’1 luglio 2007. Finora ho percepito solo redditi da pensione. Nella prospettiva di svolgere un’attività lavorativa, devo assolvere a qualche obbligo nei confronti dell’INPDAP, visto che dall’1 gennaio di quest’anno posso cumulare integralmente i redditi da lavoro con quelli di pensione?
No! Signor Raff non deve assolvere a nessun obbligo.
Quindi a partire dal 1 gennaio 2009, la sua pensione d’anzianità è cumulabie con qualsiasi tipologia di reddito da lavoro.
La saluto e la ringrazio della visita
@vitegabry
Grazie infinite e buon lavoro. RaffRag
Sono una ex dipendente statale, in pensione con 19 anni 6 mesi da agosto 1992, vorrei sapere se rientro nella tipologia di pensioni per le quali e’ previsto il cumulo dalla legge 133/2008
grazie
Signora Luciana
Mi dispiace ma la legge 133/2008 non è retroattiva e quindi è valida solo per chi è andato o andrà in pensione successivamente alla data di approvazione della legge.
La saluto e la ringrazio della visita.
in pensione (comparto sanità -assistente amministrativo-) dall’1.10.2009 -61 anni e 36 anni di contribuzzione- desidererei sapere se posso essere impegato presso il comparto scuola avendo vinto una supplenza.
in pensione (comparto sanità -assistente amministrativo-) dall’1.10.2009 -61 anni e 36 anni di contribuzzione- desidererei sapere se posso essere impegato presso il comparto scuola avendo vinto una supplenza.
sono in pensione ordinaria di anzianità (comparto sanita’ inpdap dall’1.10.2009.
Avendo vinto una supplenza presso una scuola elementare posso cumulare la pensione con l’altro reddito?
Grazie
Alberto Martella
SI!
Però prima si assicuri presso l’INPS o Inpdap se è lavoratore pubblico per avere conferma che la pensione è stata liquidata in via definitiva e che quindi non possa più essere bloccata. La saluto e la ringrazio della visita
Sono un dirigente scolastico in pensione di anzianita’ dal 31 agosto 2005,sono stato riammesso in servizio con un nuovo incarico apartire dal 1 settembre 2009.Desidero sapere se ho diritto al cumulo come previsto dalla legge133/2008
No Signor Nicolò
La legge 133/2008 non è retroattiva, è quindi valida solo per chi è andato in pensione in data successiva all’approvazione della legge.- La saluto e la ringrazio della visita
Sono un’invalido di servizio della Polizia di stato di 5^categoria.Sono stato dichiarato incollocabile art.104 T.U.1092/73- Essendo equiparato agli invalidi di 1^ categoria come disposto dall’art.20 D:P:R:915/78,ho diritto ad avere l’inndennità speciale annua prevista dall’art.25 d.p.r.915/78 ?
Inoltre Le chiedo l’assegno di incollocabilità e soggetto all’IRPEF ? ai fini della dichiarazione dei redditi ?
Vi ringrazio
Ciro
sono in pensione inpdap dal 1/1/2006 con 39 anni di anzianità e 54 di età.
Posso usufruire della legge che consente il cumulo reddito pensione?
Grazie
Gigitour
La legge non è retroattiva, è valida solo per chi è andato in pensione alla data di approvazione , quindi dal 2008 in poi.- saluti e grazie della visita
Sig. Ciro
L’art. 25 del D.P.R. 915/78 dice:
Agli invalidi di 1a categoria che non svolgano comunque un’attività lavorativa in proprio o alle dipendenze di altri, è corrisposta, a domanda, un’indennità speciale annua pari a una mensilità del trattamento pensionistico complessivo spettante alla data del primo dicembre di ciascun anno, compresi i relativi assegni accessori. L’indennità speciale, pari ad una mensilità del trattamento pensionistico complessivo spettante alla data del 1° del mese di dicembre, è corrisposta, a domanda, anche agli invalidi ascritti alle categorie dalla 2a alla 8a che non svolgano un’attività lavorativa in proprio o alle dipendenze di altri e che, inoltre, si trovino nelle condizioni economiche previste dall’art. 70.-
L’assegno di incollocabilità è un piccolo contributo pubblico non soggetto a tassazione IRPEF.-
Le consiglio comunque per maggior sicurezza e precisione di rivolgersi a un patronato. Saluti e grazie della visita
in pensione inpdap di anzianita’ dal 1.10.2009, ho avuro un incarico di supplenza presso una scuola, posso accettare l’incarico, debbo produrre dei documneti all’Inpdap.
Grazie.
in pensione inpdap di anzianita’ dal 1.10.2009, ho avuro un incarico di supplenza presso una scuola, posso accettare l’incarico, debbo produrre dei documneti all’Inpdap.
Grazie.
sono un pensionato da invalidita di leva militare ”soldato semplice” percepisco pensione mensile di 8 categoria.
ma se intesto un attivita’ commerciale,la posso perdere?
Sig. Lello
La materia è regolamentata dall’art. 8 della Legge n. 638/83, che stabilisce la sospensione delle pensioni di invalidità quando il titolare percepisce un reddito da lavoro dipendente, autonomo, professionale o d’impresa superiore al triplo del trattamento minimo di pensione.-
Il limite per il 2009 è fissato in 17.886,96 euro annuali, (euro 458,64 x 13 x 3).-
salve!
sono un ex Agente di Polizia Penitenziaria ,arruolato nel 18/01/1993 e, transitato ai ruoli civili 1997 per causa di servizio con 7^ cat tab A. Faccio presente che a causa di altre infermità, ed aggravamenti sono arrivato ad avere la 5^ cat TAb A .
il 15/12/2009 verrò dispensato ad ogno proficuo lavoro , con la 3^ Cat TAb a dovuto ad un incidente in itinere dove ho riportato la rottura di tutti e due i talloni dx e sx con complicazione di osteomelite cronica , operato ben 7 volte. .
Preciso che attualmente percepisco la privilegiata di 5^ Cat in riferimento al periodo di servizio dal 1993 al 1997 quando ancora ero appartenente al corpo. assieme allo stipendio.
le mie domande sono :
l’inpdap mi ha confermato che devono applicarmi un recupero credito poiche la P.P.O e lo stipendio che percepisco dovevano essere accorpati, pertanto devono recuperare.
lo possono fare visto che parliamo di una P.P.O del 1997 ?
cosa devo fare?
Come esposto sopra , la C.M.V di ascoli Piceno il 15/12/2009 mi esoneranno ad ogni proficuo lavoro con 3^ CAt con Anni 15 e 4 mesi.
La mia domanda é:Quando percepirò di P.P.O e di Pensione Minima?
Siccome Percepisco 2 rendite INAIL
Percepisco la P.P.O della polizia peni.
ed andrò a Percepire anche questa della dispensa da civile cosa devo fare ?
La mia licquidazione di fine rapporto come viene calcolata??
la ringrazio per la sua collaborazione.
Sig. Stefano
Do e diamo solo informazioni di carattere generale, non entriamo mai nello specifico. Le consiglio quindi di rivolgersi ad una O.S. o un patronato, sicuramente le daranno tutti i tipi di informazione. La saluto e la ringrazio della visita
sono un ex Ispettore Capo Polstato dispensato dal servizio 20 nov.2009 per fisica inabilità con la dicitura “ogni proficuo lavoro “.la mia domanda e’ :Posso esercitare altra attivita’ lavorativa ?Risponde al vero che in caso affermativo avro’ una decurtazione sulla pensione di inabilità del 30 % in caso di altro lavoro autonomo e del 50% in caso di altro lavoro dipendente .Grazie 1000 attendo cortese risposta.
No Signor Brenno
La pensione di inabilità è incompatibile con l’attività da lavoro dipendente, con l’iscrizione negli elenchi degli operai agricoli e dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni) e con l’iscrizione agli albi professionali.
Saluti e grazie della visita
mio marito percepisce l’assegno ordinario di invalidità ora l’azienda per cui lavora da 13 anni ha avviato le pratiche per la cassa integrazione, volevo sapere se in questo caso deve rinunciare a una delle due o può percepire entrambe. grazie per l’attenzione.
Signora Moira
L’assegno d’invalidità è compatibile con qualsiasi attività lavorativa, quinsi suo marito può percepirle entrabe. Saluti e grazie della visita
Sono un ex sottufficiale dell’esercito, in congedo volontario dal 1991, percepisco una P.P.O. tab A cat 8^, mi chiedevo se era pssibile intraprendere un’attività lavorativa in proprio o dipendente senza perdere l’assegno integrativo. Grazie
GRAZIE PER LA SUA RISPOSTA .MA IL MIO DUBBIO RIMANE POICHE’ PROPRIO OGGI L’AZIENDA PER CUI LAVORA MIO MARITO SOSTIENE CHE INVECE DEVE SCEGLIERE O L’ASSEGNO DI INVALIDITA’ O LA CASSA INTEGRAZIONE POICHE’ L’INPS PAGA SOLO UNA DELLE DUE,QUINDI NON SONO CUMULABILI PER LEGGE. NON SO SE FIDARMI. PERSINO IL MIO SINDACALISTA NON SA DARMI UNA RISPOSTA AL MERITO!FORSE PUO’ AIUTARMI LEI? GRAZIE INFINITAMENTE.
Sig. Riccardo
Non puoi intraprendere un’attività lavorativa, senza perdere l’assegno integrativo, perchè per Lei valgono le norme in vigore al momento del congedo.- La saluto e la ringrazio della visita
Signora Moira
Provi a rivolgersi all’INCA è il patronato della CGIL, oppure alle ACLI, sicuramente le daranno una risposta esaudiente. La saluto e la ringrazio della visita
Ricevo una pensione a vita per causa di servizio militare di 8° cat. Dal giugno 2007 mi è stata dimezzata in quanto da tale data lavoro alle dipendenze con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. E’corretto? E se lavorassi autonomamente?
Signor Andrea
Prima del 2008 non era ammesso il cumulo dei redditi da pensione con redditi da lavoro, quindi chi è andato in pensione fino al 2007 se lavora viene penalizzato perchè subisce una decurtazione della pensione.-
E’ il lavoro che viene penalizzato, quindi non cambia se si tratta di lavoro dipendente, di collaborazione coordinata e continuativa o di lavoro autonomo. La saluto e la ringrazio della visita
Attualmente come dovrebbe essere il mio trattamento pensionistico? E’ cambiato qulcosa? da che data le cose sono cambiate ed è possibile il cumulo dei redditi?
Grazie per la tempestività.
Distinti saluti.
Sono stato collocato a riposo per superamento massimo di assenza continuativa per motivi di saluti. Riformato nel dicembre del 2001 e in attesa di privileggiata.
Posso espletare attività autonoma usufruendo del beneficio della cumulabilità?
L’ente che roga la pensione è l’INPDAP.
Saluti
Signor Simone
Se è andato in pensione prima del 2008, non può usufruire del beneficio della cumulabilità. La saluto e la ringrazio della visita
Signor Andrea
Se ora non svolge nessuna attività lavorativa, la sua pensione (non conosco l’importo) non verrà più decurtata. Non può usufruire del benificio del cumulo in quanto è andato in pensione prima del 2008. La saluto e la ringrazio della visita
Salve,
andrò in pensione INPDAP dal 1 febbraio 2010. Vorrei intestarmi un negozio, ma non vorrei intaccare la mia pensione. E’ possibile? Esiste un tetto massimo di reddito entro il quale la pensione non può essere toccata?
Signora Wanda
Non essendoci più il divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro dipendente o autonomo, la Sua pensione non verrà intaccata, l’unico problema è che siccome ai fini IRPEF dovra sommare i due redditi, presumibilmente sarà soggetta ad una tassazione più elevata. La saluto e la ringrazio della visita
Buongiorno,
Sono un Ex Dipenedente pubblico andato in pensione con il ruolo di dirigente, nel mese di dicembre dell’anno 2005 all’età di 57 anni e 7 mesi (inizio pensionamento 01/01/2006) dopo aver maturato 37 anni di servizio;
La legge Berlusconi (legge 6 Agosto 2008, n.133 – Capo VI Art.19 con efficacia dal 1° Gennaio 2009), con la quale è consentito il cumulo tra pensione ed altre fonti di reddito da lavoro, si può applicare anche nel mio caso?
Grazie
Stefano
Signor Stefano
Purtroppo no!
La legge non è retroattiva, è valida solo per chi è andato in pensione alla data di approvazione , quindi dal 2008 in poi.- saluti e grazie della visita
ciao sono elena
perchè parli di irretroattività della legge .Non ho letto nulla in proposito nè sulla legge nè sulla circolare Inpdap 45/2008.Sono interessata alla risposta stante che anch’io sono andata in pensione nel2006 e vorrei lavorare usufruendo del cumulo(pensione di vecchiaia anni 60 servizio37anni) Ti ringrazio, elena
Signora Elena
Non è retroattiva perchè? Perchè è valida solo per chi è andato in pensione in data successiva all’approvazione della legge, quindi dal 2008 in poi. Ti saluto e ti ringrazio della visita.
titolare P.P.O tab A ctg 8°, a chi si deve chiedere l’asegno di incollocobilità e l’indennità speciale annua? grazie
Le pongo un’altro quesito, io dopo il congedo, e il ricevimento della P.P.O, prendevo l Pensione Mensile e una quota dell’Indennità Integrativa Speciale (min INPS) è giusta una decurtazione dell’I.I.S.? E inoltre pagavo le tasse per cumulo di reddito. E’ corretta questa tasazione? grazie
Ri propongo il quesito perchè incompleto. Io dopo il congedo volontario ho lavorato da dipendente presso una azienda privata, e dalla P.P.O. come detto mi decurtavano l’I.I.S., caso corretta da fare da parte dell’INPDAP? si pùò fare eventuale ricorso? A chi? INPDAP o CORTE DEI CONTI? grazie
Signor Riccardo
L’assegno di incollocabilità va chiesto all’INAIL mentre l’indennità speciale annua all’INPDAP.-
– Il lavorare da dipendente dopo il congedo volontario comporta purtroppo la decurtazione dell’I.I.S. ed ovviamente il cumulo dei redditi ai fini IRPEF.-
Comunque Le consiglio di rivolgerti al più vicino Ufficio INCA – CGIL per un esame della Sua specifica situazione pensionistica e per le pratiche che ha intenzione di aprire con l’INAIL e l’INPAD. La saluto e la ringrazio della visita
sono elena
scusami se ti riscrivo,ma devo avere chiara la normativa.
La irretroattività si applica alle pensioni di anzianità o anche a quelle di vecchiaia .Quest’ ultime se non vado errata usufruiscono della cumulabilità ai sensi di un’altra legge ti risulta ? grazie
Signora Elena
Si applica sia a quella di anzianità che a quella di vecchiaia, almeno a me questo risulta. Comunque per scrupolo ti consiglio di rivolgerti a un patronato a te vicino. INCA – CGIL o ACLI . Ti saluto e ti ringrazio della visita
Mi scuso, ma le ultime risposte in relazione alla non retroattività della legge n. 133/2008 mi costringono a porre di nuovo una domanda a cui già avevo avuto risposta affermativa: in quanto ex-dipendente statale in pensione di anzianità dall’1 gennaio 2008, avendo maturato 35 anni di servizio e 57 anni di età all’1 luglio 2007, posso cumulare integralmnte i redditi da lavoro con quelli di pensione? Grazie. Raffaele Ragone
Signor Raffaele
Sono io che mi devo scusare, per averle dato risposta affermativa, non tenendo conto che la legge è del 6 agosto 2008. Quindi non essendo retroattiva Lei non può usufruire del cumulo dei redditi, dato che è andato in pensione il primo gennaio. La saluto e la ringrazio della visita e mi scuso ancora del disguido. ( Per maggiore sicurezza le consiglio ugualmente una capatina al patronato a lei più vicino.)
Non è che voglia aprire un contraddittorio, ma mi permetto di farle osservare che, se la legge n. 133/2008 non avessse efficacia retroattiva, come lei sostiene, non avrebbe senso la precisazione dell’INPDAP che nulla è variato per i soggetti che hanno aderito al regime di cumulabilità di cui all’articolo 44 della legge 27 dicembre 2002 n. 289, nei confronti dei quali continua ad operare l’eventuale trattenuta sulla pensione fino alla scadenza naturale dell’importo dovuto. Non le pare ridondante ed addirittura inutile questa precisazione per lavoratori che non avrebbero diritto al trattamento secondo il nuovo regime in quanto in pensione prima dell’entrata in vigore della legge n. 133/2008? In ogni caso, seguirò il suo suggerimento. Mi scuso ancora e la ringrazio. Raffaele Ragone
Art. 44
(Abolizione del divieto di cumulo tra pensioni di anzianita’ e redditi da lavoro)
1. A decorrere dal 1º gennaio 2003, il regime di totale cumulabilita’ tra redditi da lavoro autonomo e dipendente e pensioni di anzianita’ a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, previsto dall’articolo 72, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e’ esteso ai casi di anzianita’ contributiva pari o superiore ai 37 anni a condizione che il lavoratore abbia compiuto 58 anni di eta’. I predetti requisiti debbono sussistere all’atto del pensionamento.
vorrei sapere se mi spetta la pensione privilegiata in attività di lavoro.Sono un ex assistente capo della polizia penitenziaria riformato dalla cmo di appartenenza e transitato ai ruoli civili della stessa amministrazione .Ho una 8 cat tab A e una 6 in corso di riconoscimento.Se inseme allo stipendio posso chiedero che mi vengano liquidati gli
anni svolti nella polizia penitenziaria che sono 18+3 scivolo
+1 anno di militare nell’esercito,azzerando l’anzianità maturata con il nuovo servizio (sono collaboratore amm.F 2)
Sono un ex Vigile Urbano in pensione dall’1/1/1996 con 34 anni di contributi. Voglio sapere se posso eventualmente fare il cumulo della pensione con lavoro dipendente ed eventualmente quali sono le decurtazioni che vengono operate sulla pensione. Mille grazie per la risposta.
Pier Paolo
Il trattamento pensionistico privilegiato si fonda sulla menomazione inabilitante dell’integrità personale riportata dal lavoratore delle amministrazioni pubbliche a causa dell’adempimento degli obblighi di servizio.-
Il pensionamento privilegiato può essere speciale o ordinario; il primo presuppone una menomazione dell’integrità personale dovuta a causa violenta, di per sé estranea alla normale logica di svolgimento del rapporto di servizio, ma ad esso, sia pure indirettamente, riconducibile (c.d. adempimento del dovere); il secondo trova il suo fondamento nell’adempimento dei “normali” obblighi connessi al rapporto di servizio.Il diritto soggettivo, con contenuto patrimoniale, del trattamento pensionistico privilegiato ordinario implica necessariamente (condizione necessaria ed indispensabile) la cessazione (“risoluzione” secondo i vari c.n. l.) del rapporto di impiego per una invalidità (art. 70, comma 1, d.P.R. 29.12.1973 n. 1092) cagionata da eventi di servizio di natura ed entità tali da rendere il dipendente totalmente inabile a continuarlo (art. 64, comma 1, d.P.R. n. 1092/1973, per i dipendenti “civili” delle pubbliche amministrazioni; art. 33 r.d.l. 3.3.1938 n. 680 e art. 7 comma 2 legge 11.4.1955 n. 379 per i dipendenti iscritti all’I.N. P.D.A.P.); l’inabilità deve essere la causa unica ed esclusiva della cessazione del rapporto di lavoro.-
Ti consiglio comunque di consultare il più vicino Ufficio INCA – CGIL per una verifica della Tua situazione contributiva personale e per farti quindi consgiliare al meglio sul da farsi.-
Grazie della visita
Sig. Gianni
Lei è andato in pensione il 1 gennaio 1996, la legge 133 è dell’ agosto 2008, secondo me non essendo essa retroattiva, è valida solo per chi è andato o andrà in pensione successivamente alla data di approvazione.
Comunque per maggiore sicurezza le consiglio un patronato a lei più vicino. La saluto e la ringrazio della visita
Buona sera sono un militare che nel giugno del 2009 sono stato vittima di un attentato terroristico in afghanistan, sono stato trasportato al celio e li riconosciuto il modello C, ad oggi sono passati 8 mesi mi sono operato, e ho dei problemi permanenti anche se lievi di tetra paresi a tutti e 4 gli arti, sono stato rimandato a casa in convalescenza per due volte dall’ospedale militare della spezia, l’ultima volta visti tutti i miei problemi , mi hanno accennato che se non miglioro mi vorranno riformare.
premetto che ho 14 anni di servizio effettivi, vorrei sapere cosa vuol dire per me la riforma.
Se mi potrebbe spettare la pensione privilegiata a vita, e se mi mandassero in pensione visti i miei pochi anni di servizio quanto andrei all’incirca a prendere.
Vorrei sapere se mi possono costringere a passare ad un amministrazione civile contro il mio volere.
Grazie per ora un saluto carlo
Sig. Carlo
Nel Suo caso purtroppo sono possibili più opzioni, nel senso che dipende dal grado di invalidità che Le verrà riconosciuta, se sarà cioè sufficente per la pensione privilegiata o meno.-
Le consiglio quindi di attendere, il più serenamente possibile, gli eventi per verificare a Suo tempo le eventuali alternative possibili.-
Auguri!!!
Sono ispettore sup Pol.Stato in pensione per fisica inabilità dal 9.10.2000 per riforma (non più idoneo ai servizi d’istituto in modo assoluto e permanente. E non ulteriormente impiegabile) per infermità dip. da causa di servizio ed ascritte alla tab. A cat. 3^ ai fini della ppo per anni 4.
Successivamente ed a seguito dell’aggravarsi delle infermità mi è stato concessa la ppo a vita e con ascrizione alla 2^ ctg.
Oltre alla richiesta della PPO, mi è stato concesso l’assegno d’incollocabilità di cui all’art. 104 dpr 1092/73 per anni 4 (non ho visto finora un euro) ed è in corso il rinnovo per altri 4 anni causa aggravamento infermità. Recentemente mi è stato notificato decreto di liquidazione della ppo ma non quello dell’assegno di incollocabilità. Un funzionario dell’INPDAP a mia richiesta asseriva che la Corte dei Conti si era espressa negativamente in quanto aveva, con propria decisione stabilito che il suddetto assegno di incollocabilità, spetterebbe a coloro i quali siano stati dichiarati incollocabili per infermità neuropsichicità o epilessia. Quanto c’è di vero in quello che mi è stato riferito (solo verbalmente dal suddetto funzionario ? Preciso che oltre all’assegno di incollocabilità, ho richiesto contestualemte anche i benefici annessi di cui all’art. 109 e 111 suddetto D.P.R. Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Grazie Gaetano
Signor Gaetano
Mi dispiace ma purtroppo le mie limitate conoscenze in materia non mi consentono di addentrarmi su questioni particolari e specialistiche, come quella che lei mi sottopone e mi resta anche difficile acquisire informazioni basandomi solo su dichiarazioni verbali di un funzionario INPDAP.-
Le consiglio quindi di consultare il più vicino Ufficio INCA – CGIL, con tutta la documentazione in Suo possesso, per avere una consulenza specifica, ovviamente gratuita.-
sono un ex polizia penitenziaria , essendo stato riformato per ( non idoneo permanentemente al servizio d’istituto eda collocare in congedo assoluto .inoltre è si idoneo al tranzito in altri ruoli dell’ammin. penitenziaria o in altre amministrazioni) vorrei saperese posso lavorare come artigiano autonomo
riformato nel mese di febbrai 2010
Giuseppe
Se Vuoi, puoi lavorare come artigiano autonomo, basta che richiedi la Partita IVA, però in tal caso perdi il diritto al transito in altri ruoli dell’amministrazione penitenziaria o di altre amministrazioni.-saluti e grazie della visita
scusa se tisrivo di nuovo ,quindi tu mi confermi che la penzione non verrebbe toccata e che l’eventuale reddito sarebe cumulato interamente cumulato con il reddito della penzione
distinti saluti e grazie per la risposta.
Buongiorno,
sono un dipendente INPDAP di una ex municipalizza ora spa con controllo comunale. Ho fatto un intervento al ginocchio ed ora sono in malattia. Volevo sapere per la mia categoria quali sono gli orari da rispettare in questo momento.
Grazie
Ciao dtimeo,
dal 4 febbraio 2010 le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
sono fissate secondo i seguenti orari:
– tutti i giorni, compresi i non lavorativi e festivi, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore
15.00 alle ore 18.00 ti saluto e ti ringrazio della visita
kkkkkkkk
sono una pensionata Inpdap dal febbraio 2006, dal marzo 2008 collaboro presso un Onlus, pagando tuggi gli oneri che devo, la mia domanda posso chiedere il ricalcolo della pensione dopo tre anni li lavoro ?
sono una pensionata Inpdap dal febbraio 2006, dal marzo 2008 collaboro presso un Onlus, pagando tuggi gli oneri che devo, la mia domanda posso chiedere il ricalcolo della pensione dopo tre anni li lavoro ?
Ciao Frida
Il ricalcolo della pensione può essere richiesto solo dopo 5 anni dalla data di decorrenza della pensione stessa, e per un periodo minore si può chiedere solo una volta, cioè in pratica solo se si smette definitivamente di lavorare.- Grazie della visita
Sono un maresciallo dell’Aeronautica Militare, ho 23 anni effettivi più 5 riscattati, a breve sarò congedato per infermità, in quanto non più idoneo al servizio attivo, ma idoneo ad altre attività, chiedo: Una volta in pensione posso avviare un attività lavorativa autonoma senza perdere il diritto alla pensione maturata per infermità, cioè cumulare i due redditti? Grazie Pietro
Ciao Pietro
SI!
Una volta in pensione di invalidità puoi avviare un’attività autonoma.-
In caso di attività lavorativa l’assegno è soggetto alla trattenuta da lavoro dipendente o autonomo ed in caso di superamento di 4 o 5 volte l’importo del trattamento minimo dell’INPS, ad una decurtazione rispettivamente pari al 25% e 50%.-
Grazie vitebagry. Pietro
chiedo chiarimenti sulla circolare inpdap n. 27 del 25/08/2007 riguardo ai casi partcolari di corresponsione di pensione di privilegio ai riformati e transitati ad a ruoli civili della stessa o altre amm.ni dello stato ,la facoltà di chiedere liquidazione degli anni maturati nel vecchio ruolo non ricongiiungendolo con il nuovo servizio essendo stato cancellato dai ruoli ( nel mio caso dalla Polizia Penitenziaria) applicando l’art 67 e non l’art 64 del dpr 1092/1973.Avendo causa di servizio non suscettibile di miglioramento tab a . Facendo seguito all’art 139 del dpr 1092/1973.Se l’interpetrazione è per quando si andrà definitivamente in pensione avendo 2 trattamenti separati o liquidandola in attività nello stesso ministero ma con rapporto di servizo diverso.
Pier paolo
Mi dispiace ma non sono in grado di dare risposte e interpetrazioni in materie cosi specifiche. Do in genere risposte su questioni di carattere generale. TI consiglio di rivolgerti all’ INCA CGIL o alle ACLI patronati seri e competenti. Grazie della visita
sono un maresciallo capo della g.di f. riformato per causa di servizio con 33 anni effettivi + 5 riscattati (non idoneo al SMI ma idoneo al passaggio ai ruoli civili) nel marzo 2008.
Chiedo se posso prestare collaborazione saltuaria con una società investigativa, la quale mi fatturerebbe la collaborazione con ritenuta d’acconto, che io poi cumulerei con i miei redditi. Ci sarebbero altre conseguenze?
grazie Mimmo
Ciao Mimmo
A parte l’aspetto fiscale, cioè del cumulo dei redditi, una prestazione di attività saltuaria con ritenuta d’acconto, nel Tuo caso non avrebbe altre conseguenze.- Grazie della visita
salve vorrei un chiarimento, sono stato collocato a riposo nell’anno 2003 per infermità dal Corpo di Polizia Penitenziaria, per non idonietà ai servizi d’Istituto ma idoneo al transito in altre amm.ni dello Stato. Posso lavorare nel settore agricolo come bracciante a giornate o lavoro stagionale?
grazie
Ciao Giuseppe
Si lo puoi fare, ti saluto e ti ringrazio della visita
HO UNA PENSIONE DI INVALIDITA’ TIPO “IO” MA LAVORO ANCHE IN UN IMPRESA DI PULIZIA DA 4 ANNI SEMPRE NELLO STESSO LUOGO LAVORATIVO MA SOLO 3 ORE SETTIMANALE……….. NE AVEVO 15 ORE E MEZZA L’ANNO PRECEDENTE…. A CAUSA DELLA CRISI MI HANNO RIDOTTO LE ORE DA 15 ORE E MEZZA SETTIMANALE A 3 ORE SETTIMANALE. LA “SEA” CHE GESTISCE I LAVORI ALL’AEROPORTO DOVE LAVORO POSSO CHIEDERE LA “CASSA INTREGAZIONE”? L’APPOLTO CHE LAVORO NON VUOLE RICHIEDERE PER MOTIVI CHE NON HO REQUISITI GIUSTI PER FARE DOMANDA, E VERO?
Ciao Vincenzo
E’ vero purtroppo! Si può richiedere la cassa integrazione, solo se non si ha nessun tipo di reddito. Ti saluto e ti ringrazio della visita
salve ancora una volta vorrei farle un quesito: essendo in pensione dispensato dal servizio perchè non idoneo al servizio di Istituto ma idoneo a transitare in altre amm.ni dello stato, sono stato collocato a riposo con 25 anni+5 di abbuono, nell’anno 2003. Al mio precedente quesito le ho chiesto in base alla nuova legge se potevo lavorare, e lei mi ha risposto che posso, in questi giorni mi hanno assunto in un’azienda come bracciante agricolo per 4 mesi, che tipo di ritenute avrò? sarà sull’assegno di pensione o sul reddito percepito? che poi sono poche giornate. Posso essere assunto con questi tipi di contratto da dipendente? ti ringrazio
Ciao Giuseppe
Puoi essere assunto come bracciante agricolo agricolo, per lavori stagionali, e verrai tassato in base al reddito percepito, però l’anno prossimo dovrai fare la dichiarazone dei redditi e presumibilmente pagare una differenza IRPER a conguaglio.
Ti saluto e ti ringrazio della visita
Spett.le Presidenza
Inizio dall’inizio.
Vengo arruolato nella Pol Pen il 18/01/1993.
Il 28/10/1996 con verbale ML.B n. 295 della CMOdi Genova con 7^ Cat TAb A MAx, vengo dichiarato ; non idoneo al servizio nel Corpo della Polizia Penitenziaria in modo assoluto , ma idoneo in altri ruoli dello Stato. Per la paralisi della mano dx con grave impegno funzionale.
Con Decreto D.M. del 10/04/1997 il sottoscritto è stato inquadrato a seguito di richiesta ex art. D.Lgs n:443/92 in soprannumero ,nel profilo di coadiutore dell’Ammi.ne Penitenziaria a decorrere dal 11/03/1997.
N.B non ho potuto avanzare la richiesta per le vittime del dovere in quanto come già risposto prima il pentito doveva essere scarcerato, pertanto tutte le Autorità hanno fatto riscontrare tale incidente come infortunio sul servizio, ma non per aggressione,ok ok ?
Con decreto 19831 del 18/8/2004 mi è stata conferita la Pensione P.P.O ordinaria di 5^ Cat Tab A, considerato che la propria menomazione è stata riconosciuta aggravata dalla C.M.O di Chieti giusto Verbale mod. B n. C2010086 del 21/01/2004a decorrere economicamente dal 28/10/1996 e giuridicamente dall’11/03/1997.
Il ricorrente sul trattamento pensionistico privilegiato non percepisce né la indennità integrativa speciale né la 13^ mensilità- OK?
Nel 2002 ho fattola richiesta di causa di servizio per l’infermità; sindrome ansiosa depressiva reattiva, che la C.M.O. di Chieti con Verbale N. N1021563 del 20/12/2002 ascrive la patologia ad una Tab B Max Misura.
Il Comitato per le cause di servizio in Via Lanciani 11 , Roma nella seduta del 06/12/2004 con Decreto n.386 , non riconosce tale patologia sindrome ansiosa depressiva come causa di servizio.
Nel 22/09/2004 ho avanzato richiesta per il riconoscimento di causa di servizio per la seguente infermità: NON ATTUALI RELIQUATI NEUROLOGICI IN ESITI DI MENINGITE DA VIRUS TOSCANA. La Commissione di Verifica di Ascoli Piceno preposta alla visita Collegiale , riconosce tale infermità Si CAUSA DI SERVIZIO MA ASCRIVIBILE A NESSUNA CATEGORIA.
Il Comitato per le Cause di Servizio via Lanciani n. 11 Roma, con decreto N. 31452/2005 NELLA SEDUTA N° 43/2007 DEL 19/02/2007 CHE PER L’INFERMITA DI CUI SOPRA PUO’ RICONOSCERSI SI DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO MA ASCRIVIBILE A NESSUNA CATEGORIA.
Nel 24/10/2005 vengo coinvolto in un incidente stradale in itinere mentre mi recavo al lavoro presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno –
Tale incidente è occorso per l’attraversamento improvviso di un cane randagio sulla carreggiata.
Vengo operato ben 6 volte ai talloni dx e sx ,con complicazione infezione post-operatoria.
Il 16/03/2010 la Commissione di Verifica di Ascoli Piceno preposta alla visita collegiale per il riconoscimento della dipendenza dei fatti dell’incidente , ascrive per l’infermità; rottura scafoide tarsale , rottura tallone dx rottura setto nasale trauma cranico ad 8^ Cat Tab A Max.
Nella Stessa seduta ascrive per l’Infermità; rottura scafoide tarsale sx con innesti di sintesi al 2° e 3 Mediano la CAt 7^ Tab A MAx.
Pertanto il cumulo assegnato tra la 5^ che avevo a quelle che mi hanno cumulato sono 5^+8^= 4^ Poi 4^+7^= 3^. ok?
Pertanto il 16/03/2010 vengo riformato con la seguente dicitura; NON IDONEO AI COMPITI D’ISTITUTO E AD OGNI PROFICUO LAVORO IN MODO ASSOLUTO E PERMANENTE.
N.B che alla data della dispensa del 16/03/2010 ho maturato un’anzianità di servizio per godere della pensione ordinaria minima di anni 16 e mesi 8.
Nella seduta del 23/11/2009 n. 560/2009 , la Commissione di Verifica per le Cause di servizio Via Lanciani , 11 Roma NON riconosce la causa di servizio, l’incidente in itinere per le infermità; POSTUMI DI POLITRAUMA CON FRATTURA CALCANEARE BILATERALE ; FRATTURA SCAFOIDE TARSALE BILATERALE ; FRATTURA OSSA NASALE per l’ipotesi di grave imprudenza, interruttiva di qualsiasi rapporto di casualità o di concausalità efficiente e determinante con il servizio.
Faccio presente che la polizia Stradale il giorno dell’incidente alle ore 6.45 sul verbale ha richiesto gli esami tossicologici e oppiacei con esito negativo.
Faccio altresì presente che l’ Inail dopo tutti gli accertamenti del caso ha riconosciuto l’evento ; incidente in itinere elargendo rendita vitalizia del 34% pari a 504,00 €
Ora con il mio Legale ho avanzato ricorso al Giudice Ordinario nei tempi previsti dalla legge .
Le mie domande sono queste Spett.le Presidenza
1 ) quanto prenderò di pensione ordinaria con 16 anni e 8 mesi di contributi.?
2) Mi appartiene la pensione Privilegiata e l’Equo indennizzo di 3^ Cat anche se l’incidente in itinere non mi è stato riconosciuto causa di servizio.
3) mi appartiene l’assegno di incollocabilità visto che non hanno riconosciuto l’incidente causa di servizio?
4) mi appartiene L’Indennità speciale annua visto che non hanno riconosciuto l’incidente causa di servizio?
5) L’ Inpdap cosa farà ora accorperà la pensione ordinaria dei 16 anni e 8 mesi con la pensione privilegiata di 5^ cat Tab A Max.
6) mi appartiene l’indennità integrativa speciale sia sulla pensione che sulla privilegiata, visto e considerato che la pensione Privilegiata di 5^ Cat e riportata così:
Pensione lorda € 1.308,48
irpef lorda € – 283,91
irpef netta € – 283,91
Spero di essere riuscito a descriverti tutto il servizio dal 18/01/1993 al 16/03/2010 .
Spero che possiate aiutarmi con la vostra professionalità a risolvere questa situazione e consigliarmi qualcosa che io non so e a percepire ciò che mi aspetta di diritto.
Grazie ancora
Ascoli Piceno 29/09/2010
MARIANI STEFANO
Sig. Stefano
Le consiglio di rivolgersi a questo indirizzo:
http://www.spi.cgil.it/SideMenu/Approfondimenti/Espertorisponde/Previdenza/tabid/705/Default.aspx
sicuramente le daranno una mano. La saluto e la ringrazio della visita
ciao gabriele sono un ex vigile del fuoco in quescienza dal 24 aprile 2004 a 45 anni con 31 anni di contributi tra il servizio militare nei vigili del fuoco periodo da discontinuo e lavoro dipendente svolto prima dell’assunzione riscattati nel 1983, sono stato dichiarato non idoneo al servizio attivo come capo squadra nell’aprile 2004 con possibilta di traslare nello S.T.A.C. servizio tecnico amministrativo contabile alche’ ho deciso di dare le dimissioni e andare in pensione con gli anni che avevo maturato.Ora mi si presenta la possibilita di svolgere del lavoro saltuario ma non so con che formula posso farlo senza intaccare la pensione…e se posso farlo..se puoi darmi notizie certe…anticipatamente ringrazio mauro.
Ciao Mauro
Non esiste più il divieto di cumulo, tra pensione e lavoro dipendente, quindi non ci sono problemi per l’eventuale svolgimento di lavori saltuari, a parte un eventuale conguaglio a livello di tassazione IRPEF. Ti saluto e ti ringrazio della visita
ciao, sono una guardia giurata e percepisco un assegno d’invalidita’,ora il mio istituto e fallitovorrei sapere se posso usufruire ank’io della cassa intagrazione pur percependo la pensione io
Ciao Raffaele
SI!
Puoi usufruire anche Tu della cassa integrazione, pur percependo un assegno di invalidità, salvo accordi diversi sindacati/azienda; ti consiglio quindi di consultare un rappresentante sindacale interno.-ti saluto e ti ringrazio della visita
ciao ti ringrazio x la risposta della mia precedente,vorrei disturbarti ancora a riguardo di una mia situazione lavorativa,mi spiego; nel luglio 1992 sono stato accusato ingiustamente assieme a un collega e due membri della direzione con relativa sospensione dal servizio quale guardia giurata e nel 1994 venimmo tutti assolti xke i fatti nn sussistono e rientravo in servizio,ma nonostanteke il mio raporto di lavoro risulta continuativo dal nov.1977 mi ritrovo oggi con il periodo succitato scoperto di contributi inps,vorei sapere se mi tocca essere versati detto periodo contributivo e a ki rivolgermi visto ke oggi il mio istituto e gestito dal curatore fallimentare.ringrazio anticipatamente
Ciao Raffaele
Il mio consiglio e di rivolgerti all’INCA/CGIL, loro sicuramente ti potranno aiutare. http://www.inca.it
Ciao sono una pensionata INPDAP sono andata in pensione il 01/02/2001 a seguito di inabilità al servizio lavoravo presso il comune di monza come educatore professionale sul territorio e per motivi di salute mi sono trasferita al mare. Nel comune di in cui risiedo e in quelli limitrofi ,non esiste tale figura professionale pertanto non ho potuto ottenere un trasferimento e avendo 25 anni di servizio maturati ho ottenuto dalla commissione medica diritto al pre pensionamento . ora mi si presenta l’opportunità di intraprendere un attività in proprio e volevo sapere quale diritto al cumulo ho. Grazie
Ciao Antonia
Mi pare prematuro parlare di cumulo prima di intraprendere una attività in proprio, perchè dipende dal tipo di attività e quindi dal tipo di contributi che andrai a versare, e comunque è un discorso che si potrà fare solo alla fine perchè purtrioppo la normativa in materia è in continua evoluzione.-
Ti saluto e ti ringrazio della visita
Una volta concesso l’assegno di incollocabilità art.104 T.U.1092/1973,per lo stato ansioso ascritto alla 5^ categoria a vita,non suscettibile di miglioramento-
Al termine dei primi 4 anni,nella nuova visita per gli ulteriori 4 anni,e sufficiente portare la documentazione che ha dato inizio alla concessione dell’assegno di incollocabilità da parte della ULSm,oppure occorre altra documentazione sanitaria ,attestante la malattia-
Vi ringrazio
ciro
Buon giorno grazie del servizio.Son un ex ispettore della Polstato riformato per motivi di salute e idoneo al transito in altre amministrazioni dello Stato;non ho accettato per la distanza .percepisco pensione inpdap.Siccome il mio stipendio complessivo era di oltre 2000 euro mentere l’inpdap elargisce circa 1350 euro,Chiedevo se potevo svolgere altre attivita’ o tramite fatturazione o tramite ritenuta d’acconto ,solo come collaborazione e rimborso spese e non assunto.grazie attendo risposta.vorrei aggiungere che non ho chiesto io di essere riformato ma lo ha deciso il ministero e sono in attesa di ricorso al TAR di Bologna .lapo
Ciao Ciro
Alla nuova visita è sufficente portare la precedente documentazione sanitaria, a meno che nel frattempo non ci siano state variazioni sul proprio stato di salute. Saluti e grazie della visita
Ciao Lapo
Puoi svolgere altre attività sia tramite fatturazione, che con ritenuta d’acconto, che come collaboratore; l’unico problema è che sommando più redditi avrai maggiori trattenute IRPEF. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Buongiorno, sono stato riformato da pochi giorni perchè non idoneo al servizio militare i condizionato, dopo 18 anni di servizio, volevo chiedere visto che sono anche un ingegnere, volevo sapere se posso aprire la partita iva, vale per me il cumulo dei redditi? Non ho ancora percepito la mia prima pensione.
Buonasera, sono un ex tecnico di laboratorio (personale ata) di un istituto scolastico superiore. Mi è stata riconosciuta l’infermità per causa di servizio, l’equo indennizzo e la pensione privilegiata ascrivibile alla prima cat. della tab. A. Vorrei sapere a chi spetta la qualifica di Grande invalido per servizio e se l’indennità speciale annua di cui al dpr 1092 del 1973 spetta anche agli insegnanti e al personale ata!
Grazie
Buonasera, sono un ex tecnico di laboratorio (personale ata) di un istituto scolastico superiore. Mi è stata riconosciuta l’infermità per causa di servizio, l’equo indennizzo e la pensione privilegiata ascrivibile alla prima cat. della tab. A. Vorrei sapere a chi spetta la qualifica di Grande invalido per servizio e se l’indennità speciale annua di cui al dpr 1092 del 1973 spetta anche agli insegnanti e al personale ata!
Grazie
Ciao Giuseppe
A decorrere dal 1° gennaio 2009 le pensioni dirette di anzianità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. A decorrere dalla medesima data di cui al primo periodo del presente comma sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente le pensioni dirette conseguite nel regime contributivo in via anticipata rispetto ai 65 anni per gli uomini e ai 60 anni per le donne a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima nonche’ della gestione separata.-
Per aprire la partita IVA ovviamente Ti consiglio di aspettare la conferma della pensione.Ti saluto e ti ringrazio della visita
Ciao Michele
La qualifica di grande invalido per servizio spetta solo ai dipendenti civili e militari di corpi militari, tipo esercito, polizia, carabinieri ecc..-
L’indennità speciale annua di cui al DPR 1092 del 1973 spetta solo, oltre ai dipendenti di corpi militari, anche agli insegnanti delle scuole e degli istituti di istruzione statali, ma non al personale ata. Saluti e grazie della visita
Può gentilmente spiegarmi sulla base di quali disposizioni è ecluso per il personale ata?
Sono in pensione privilegiata di 3^ cat. tab.A per riforma in quanto inidoneo al servizio (vittima del terrorismo e del dovere). Gradirei sapere se posso beneficiare del collocamento obbligatorio per chiamata diretta nominativa presso la pubblica amministrazione che non sia quella che ha prodotto la privilegiata e, in caso positivo, se il nuovo reddito è cumulabile con la privilegiata.
Grazie
Ciao Michele
Purtroppo il decreto legge prevede che l’indennità speciale spetta solo agli insegnanti, e non al personale ATA, può essere una legge giusta o sbagliata, ma questa è la legge.Saluti e grazie della visita
Mi scusi se insisto, ma i lavoratori personale ata non sono pubblici impiegati? Le riporto il testo dell’art. 1 dpr 1092/73 :
Articolo 1 (Soggetti del diritto).
I dipendenti statali, all’atto della cessazione dal servizio, hanno diritto al trattamento di quiescenza a carico del bilancio dello Stato secondo le norme del presente testo unico.
Sono dipendenti statali, agli effetti del presente testo unico, gli impiegati civili e gli operai dello Stato nonchè magistrati ordinari, amministrativi e della giustizia militare, gli avvocati e i procuratori dello Stato, gli insegnanti delle scuole e degli istituti di istruzione statali e i militari delle Forze armate e dei Corpi di polizia.
Ove non sia diversamente previsto, le disposizioni concernenti i dipendenti civili si applicano anche al personale non di ruolo.
Mi dica se sbaglio!
Buongiorno, alla domanda “sono stato riformato da pochi giorni perchè non idoneo al servizio militare incondizionato, dopo 18 anni di servizio, volevo chiedere visto che sono anche un ingegnere, volevo sapere se posso aprire la partita iva, vale per me il cumulo dei redditi? Non ho ancora percepito la mia prima pensione”
Lei ha risposto: “A decorrere dal 1° gennaio 2009 le pensioni dirette di anzianità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. A decorrere dalla medesima data di cui al primo periodo del presente comma sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente le pensioni dirette conseguite nel regime contributivo in via anticipata rispetto ai 65 anni per gli uomini e ai 60 anni per le donne a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima nonche’ della gestione separata.-
Per aprire la partita IVA ovviamente Ti consiglio di aspettare la conferma della pensione”
perchè tutti mi consigliano di aspettare la conferma della pensione prima di aprire la partita Iva, perchè se dovessi aprire la partita iva adesso, potrebbero togliermi il diritto alla pensione?
Ciao Michele
Purtroppo molte leggi italiane sono ambigue e si prestano a più interpretazioni, per la gioia degli avvocati che ci vanno a nozze, a nostre spese, su queste questioni.-
Nel Tuo caso da una parte Ti dicono che il personale ATA ha gli stessi diritti degli insegnanti, ma dall’altra Ti dicono che a certi benefici hanno diritto gli insegnanti, e non si parla di personale ATA, quindi solo con una causa si può stabilire qual’era la volontà del legislatore. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Credo che tale indennità speciale di cui all’art. 111 dpr 1092/1973 debba spettare anche agli impiegati pubblici (quale sono io)!Ritengo che il dato letterale della norma non possa prestarsi ad una interpretazione diversa. Provvederò ad inoltrare richiesta all’Inpdap e vi terrò aggiornati, nella convinzione che ciò possa risulare utile a molti!
Intanto la ringrazio dell’attenzione prestatami!
Sono un maresciallo dei Carabinieri, collocato in pensione a domanda, con decorrenza 01.04.2009, con 33 anni di servizio effettivo e 5 anni di scivolo per un totale di 38 anni contributivi e con il raggiungimento di 53 anni di età. Attualmente ho 54 anni e 11 mesi di età. Mi è stata riconosciuta anche la pensione privileggiata a vita con la 6 categaoria della tab.A, dalla C.M.O. dell’Ospedale Militare di Roma, che ancora non percepisco. domanda: Nel caso in cui volessi svolgere l’attività di amministratore di condominio, aprendo partita I.V.A. e denunciando all’ufficio delle entrate l’inizio dell’attività, versando la relativa ritenuta di acconto, vado incontro ad eventuale decurtazione della pensione e/o della mancata corresponsione della pensione privileggiata ordinaria?
Sig. Enrico
L’INPDAP, nel confermare le previgenti disposizioni in materia di cumulo per i titolari di pensioni di invalidità e di reversibilità, precisa che nella locuzione “pensioni di invalidità” rientrano i seguenti trattamenti: inabilità a qualsiasi proficuo lavoro e inabilità relativa alle mansioni (art. 13 della legge n. 274/91); pensioni di infermità (art. 42 del DPR n. 1092/73); pensioni di privilegio. Saluti e grazie della visita
Sono pensionato della Polizia di stato dal 2002-con pensione privilegiata di 5^ categoria-
La C.M.O,nel mese di novembre 2010,a seguito di riconoscimento di alcune patologie,mi ha concesso la pensione privilegiata di 3^ categoria-
La domanda che Le pongo e la seguente-L’equo indennizzo come deve essere calcolato,con le disposizioni vigenti alla data del collocamento a riposo del 2002,oppure con la nuova normativa in vigore dal 1.1.2005,cioè con la parametrazione,
Ringrazio
Ciao Ciro
La normativa purtroppo non è chiara su questo punto, direi quindi di aspettare la liquidazione da parte dell’Ente, per valutare poi con un Patronato l’opportunità o meno di fare eventualmente un ricorso.Saluti e grazie della visita
Buongiorno,
sarebbe cosa gradita sapere se potrà esservi un riscontro al quesito da me posto in data 29/12/10, naturalmente anche se negativo.
“Sono in pensione privilegiata di 3^ cat. tab.A per riforma in quanto inidoneo al servizio (vittima del terrorismo e del dovere). Gradirei sapere se posso beneficiare del collocamento obbligatorio per chiamata diretta nominativa presso la pubblica amministrazione che non sia quella che ha prodotto la privilegiata e, in caso positivo, se il nuovo reddito è cumulabile con la privilegiata.
Grazie”
Grazie ancora.
Ciao Paolo
Ai sensi dell’art.8 della legge 2.4.1968 n.482 hanno diritto al collocamento obbligatorio la moglie ed i figli del dipendente divenuto permanentemente inabile “a qualsiasi lavoro per motivi di servizio”.
Qualora l’infermità contratta per causa di servizio non abbia dato luogo a inabilità permanente, i figli del dipendente pubblico o privato che abbia subito menomazioni dell’integrità fisica per causa di servizio, hanno la preferenza A PARITA’ DI PUNTEGGIO nelle graduatorie dei pubblici concorsi ai sensi e per gli effetti dell’art.5 punto 12 del d.p.r. 487/97.-
( mi devi scusare, ti avevo risposto subito ma il contenuto era andato a finire nelle bozze.) Saluti e grazie della visita
Buon giorno e’ la terza volta che scrivo ,ma ancora ho molti dubbi ,e non per colpa vostra ma la giungla di leggi,leggine,circolari sentenze e interpretazioni varie non mi consente di avere un quadro preciso.Sono un Ispettore Capo Polstato dispensato dal servizio per fisica inabilita’ nel nov.2009.percepisco assegno inpdap di circa il 70% dellostipendio base originale meno naturalmente competenze accessorie.Mi e’ stato riferito che siccome sulla mia dispensa dal servzio c’e’ l’iscrizione “ogni proficuo lavoro “non posso esercitare nessuna altra professione ne’ autonoma ne’ dipendente ne’ con ritenuta d’acconto.Ora mi domando ,cosa devo e posso fare?visto che ho mutuo da pagare e famiglia da mantenere e non riesco a farlo con il misero assegno inpdap e vorrei rispettare le leggi e pagare le tasse ,anche eventualmente maggiorate,per svolgere attivita’ di insegnamento.Tenga presenteche ho fatto ricorso al tar contro la dispensa dal servizio e devo attendere tra i 3 e i 5 anni .Cosa rischio se esercito altre attivita’?.Grazie per l’attenzione attendo cortese risposta.
Sig. Lapo
Le consiglio di rivolgersi al patronato – INCA- CGIL – oppure alle ACLI sicuramente le sapranno dare risposte soddisfacenti.
http://www.inca.it
http://www.acli.it
La ringrazio ancora della visita e gli auguro un felicissimo 2011
sono ass.te amm.vo c/o una Scuola da circa 19 anni oltre a quattro anni di preruolo; chiedendo la visita collegiale per motivi di salute (grave patologia recidivata), nel caso in cui mi dessero l’assegno di inabilità al proficuo lavoro, in futuro, in caso di miglioramento, potrò intraprendere un’attività autonoma di un qualche genere o anche, nel caso fosse, altra attività dipendente non collegata alla precedente in alcun modo? Vi è differenza se la si chiede in prima persona o se è il Dirigente Scolastico a chiederla? Grazie
sono pensionato inpdap avendo perso una causa in cassazione che ero gia’ pensionato, chiedo se devo restituire i soldi avuti in piu’ in base alle sentenze di primo e secondo grado che avevo vinto. grazie
Sono un ex appartenente alla GdF, riformato dalla CMO, collocato in congedo assoluto dal maggio 2008, reimpiegabile nel personale civile. Per motivi personali ho dovuto rinunciare al transito. Percepisco pensione e desidero sapere se questa mi venga decurtata qualora iniziassi attività lavorativa eo autonoma.
Francesco
Ciao Vittorio!
Presupposto per il diritto alla pensione di inabilità è che deve esserci un’infermità fisica o mentale che provochi una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Ciao Leone
Purtroppo SI!
La sentenza di cassazione è quella definitiva ed annulla quindi le precedenti, è presumibile pertanto che l’INPS Ti richieda indietro i soldi che hai percepito in più. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Sono un Isp.S. Polstato in congedo, a domanda dal mese di aprile del 1997, con 30 anni di contributi (per allora il massimo dell’ ordinamento di appartenenza); nel frattempo, da circa 2 anni , mi hanno concesso anche la pensione privilegiata ordinaria (8^) e conservo tuttora l’idoneità al servizio di Polizia (ultimo verbale della C.M.O). Dal congedo ho ancora in essere un co.co.co ed ho versato oltre 11 di altri contributi previdenziali all’ INPS, alla gestione separata. La domanda verte sul cumulo dei redditi, che nel mio caso ora sembra sia possibile solo con i redditi da lavoro autonomo. Dal 2009, come é noto, si potrebbe anche cumulare il lavoro dipendente ma, appunto, mi pare di capire che io dovrei essere escluso per via della PPO. Tuttavia mi pare di capire che vengono però mantenute le condizioni precedenti, se più favorevoli, cioé anche la possibilità del lavoro dipendente ma con trattenuta del 50 % – é ancora così ? Se si, a grandi linee, in che misura inciderebbe nel mio caso. Inoltre questi ulteriori 11 anni di contributi possono essere considerati in aggiunta ai 30 liquidati che farebbero oltre 40 anni totali e quindi consentirebbero senza alcuna eccezione il cumulo totale anche con lavoro dipendente ? Altrimenti questi 11 anni di contributi in che modo potrò utilizzarli ? Spero di essere stato chiaro. Grazie e buon lavoro.
Ciao Michele
Nel Tuo caso hai bisogno di una consulenza personalizzata, che ti consenta di valutare le varie opzioni possibili, e una una mia valutazione generica, senza cioè poter esaminare le carte, sarebbe inappropriata se non addirittura errata, Ti consiglio quindi di rivolgerti al più vicino Ufficio INCA – CGIL, con tutta la documentazione in Tuo possesso. Saluti e grazie della visita
Cortesemente ,Le chiedo di conoscere,se l’assegno di incollocabilità previsto dall’art.104 del T.U.1092/1973, e considerato assegno accessorio –
E se l’aumento del 3.03 % previsto dal 1.1.2011,deve essere calcolato su l’intero assegno di incollocabilità, e non solo sull’assegno di superinvalidità-
Vi ringrazio
Ciro
Ciao Ciro
Mi dispace ma non sono in grado di rispondere ai tuoi quisiti. Ti consiglio il Patronato a te piu vicino.
Ti saluto e ti ringrazio della visita.
Salve sono un ex Sott/le dell’Esercito transitato in quescenza il 15 aprile 2009 per inidoneita’ incondizionata al servizio militare non dipendente da causa di servizio. Vorrei gentilmente sapere se posso lavorare come dipendente senza incorrere in decurtazioni alla pensione. Grazie mille.
Ciao lupalm1236
Il divieto di cumulo lavoro/pensione è stato abolito, quindi puoi lavorare come dipendente senza decurtazioni, a parte il cumulo dei redditi ai fini IRPEF, che potrebbe portare a maggiori trattenute fiscali. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Sono un ex agente di commercio, purtroppo ho dovuto abandonare per motivi di salute.Ho fatto richiesta per invalidita’ civile che mi e’ stata riconosciuta 100% piu’ acconpagno,per quanto riguarda L’INPS non ho potuto fare domanda per inabilita’ al lavoro perche’ mi mancano dei pagamenti degli ultimi tre anni e’ ho dovuto presentare domanda alla fondazione ENASARCO.E’ vero tutto questo. Per quanto riguarda la privileggiata posso accedere?
Ciao Aldo
Purtroppo non conoscendo la tua esatta situazione contributiva non posso entrare nel merito, Ti consiglio quindi di rivolgerti al più vicino Ufficio INCA – CGIL, per farti consigliare ed assistere per il meglio.-
La pensione privilegiata è riservata ai dipendenti pubblici che hanno riportato infermità o lesioni per causa di servizio. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Sono un Ispettore di Polizia in pensione di anzianità dall’1.01.2011. Un Istituto di Vigilanza privata , mi ha proposto un impiego con contratto “Co.Co. ” con reddito annuale di circa 3.500,00 euro. Gradirei sapere se la mia pensione verrà decurtata o altro
Sig. Antonio
Una volta liquidata la pensione puoi svolgere un qualsiasi tipo di attività, senza subire decurtazioni della pensione.-
Diverso invece è il discorso per la tassazione, perchè il nuovo reddito andrà a sommarsi a quello della pensione, e dovrai quindi presentare la dichiarazione dei redditi, con un presumibile aumento dell’IRPEF da pagare. Saluti e grazie della visita
sono pensionata inpdap dal 1994 ,ho 57 anni ,in questi anni ho fatto saltuariamente delle prestazioni occasionali. Mi è stato proposto un contratto a progetto ,volevo sapere se mi è possibile accettare tale contratto senza che venga intaccata lamia pensione .Ringrazio e cordialmente saluto
Ciao Mariella
Puoi accettare un contratto a progetto senza penalizzazioni sulla pensione.
Cambia solo l’aspetto fiscale, perchè cumulando i due redditi presumbilmente avrai una maggiore tassazione IRPEF.
Ti saluto e ti ringrazio della visita
Vittorio
ti ringrazio per la risposta velocissima,scusa se approfitto ancora della tua pazienza ma per l’eventuale contratto a progetto sono comunque vincolata ad un importo massimo lordo di 5000 euro?
Grazie ancora per la disponibilità
Ciao Mariella
Per un contratto a progetto non ci sono ne vincoli di tempo ne un limite di importo. Saluti e grazie della visita e tanti auguri di buona Pasqua
sono in pensione dal 2007 riformato con 5 categoria per inabilità al servizio Polizia di Stato.Posso fare un’ altro lavoro?
Buongiorno!
Sono un ispettore di polizia andato in pensione ottobre 2009 con 36 anni di contribuzione e 53 anni di età con il sistema retributivo.
Volevo sapere:
1)-se posso iscrivermi alla gestione separata inps come libero professionista ed il mio ricavo se è cumulabile con la mia pensione.
2)-posso essere assunto a tempo determinato presso un Ente locale come dirigente ed il mio compenso cumularlo totalmente con la pensione;
3)-ho richiesto l’integrazione di pensione privilegiata (10%) per alcune cause di servizio riconosciute. In caso di riconoscimento posso sempre fruire dei punti 1 e 2.
Grazie della sicure e cortese risposta.
Luca
Ciao Luca
– Puoi iscriverti alla gestione separata senza penalizzazioni a parte il cumulo dei redditi ai fini IRPEF.-
– Puoi essere assunto presso un Ente Locale senza penalizzazioni a parte il cumulo dei redditi ai fini IRPEF.-
– Per aver diritto alla pensione privilegiata è necessario: – essere inabile assoluto o alla mansione e cessare dall’impiego; – che tale inabilità si sia prodotta senza colpa.- dell’interessato e sia dovuta a causa o cancausa di servizio. Saluti e grazie della visita
Salve. Sono un ex assistente capo della Polizia di Stato in pensione dal 15 settembre 2009. Nel 2009 sono stato dichiarato, per motivi di salute, permanentemente inidoneo al servizio nella polizia di stato ed idoneo al transito in altre amministrazionmi dello stato (opzione che non ho accettato di esercitare). Ora vorrei sapere se posso lavorare, in quali specifiche forme, ed in che termini verrebbe eventualmente decurtata la mia pensione. Vorrei anche sapere quali sono i riferimenti normativi del mio specifico caso, perchè vorrei studiarmeli di persona. Grazie Mille. Luca
scusa se ti scrivo ancora ma la confusione regna sovrana….. mi confermi che la mia pensione di anzianita erogata dal gennaio 1994 dall’INPDAP è completamente cumulabile con i compensi di un contratto a progetto?Devo dare comunicazione all’INPDAP una volta firmato il contratto oppure ,come nel caso di prestazione occasionali,in fase di dichiarazione dei redditi l’INPDAP conguaglia le ritenute fiscali? Attualmente ho 57 anni. Ringrazio e saluto,Mariella
Per Luca ex assistente capo della Polizia
Ciao Luca!
Ti consiglio di rivolgerti al più vicino Ufficio INCA – CGIL per richiedere un’assistenza personalizzata, in base alla Tua specifica situazione pensionistica e reddituale. Saluti e grazie della visita
Ciao Mariella
La Tua pensione è cumulabile con i compensi di un contratto a progetto, e non devi fare alcuna comunicazione all’INPDAP, ma dovrai presentare la dichiarazione dei redditi, per il conguaglio IRPEF tra trattente subite separatamente e trattenute dovute sommando i due redditi. Saluti e ri grazie della visita
Buongiorno!
Non so se è il giusto posto per fare questa domanda ma volevo chiedere se l’ente Locale assumendo ai sensi dell’articolo 110 d.lvo 267/2000 è soggetto alle percentuali d’assunzione previste dalla legge Brunetta. sE affermativo se posso avere i riferimenti normativi
grazie di cuore
Bruno
Prima di tutto ti ringrazio della risposta del 7 giugno 2011 ma mi premeva precisare:
ad oggi ho fatto istanza di pensione privilegiata per cause di servizio riconosciute (sono in pensione di anzianità sistema retributivo dal 2009) e nel frattempo ho aperto partita iva per libero professionista.
Volevo gentilmente conoscere:
se mi riconoscono la privilegiata non posso più fruire del cumulo e quindi cosa succede?
posso rinuniciare alla visita per fruire della pensione privilegiata.
Nelle more del riconoscimento della pensione privilegiata posso sempre fruire del cumulo?
Spero di essere stato chiaro e comunque grazie della cortese risposta
Grazie
Mi e’ stato riconosciuto l’assegno ordinario di invalidita’.
Attualmente lavoro ed ho fatto 40 anni di contributi il 1 febbraio 2011.
Mi e’ gia’ stata fatta una decurtazione in base al mio salario che supera il minimo consentito.
L’assegno mi arriva quindi decurtato di circa il 27% ( suppongo sia l’irpef di base ).
Vorrei sapere se devo avere ulteriori trattenute ed in caso come fare , se utilizzare il 730 del prossimo anno o se fornire della documentazione al mio datore di lavoro perche’ le effettui direttamente sul mio cedolino. Grazie
salve, sono ex sottufficiale M.M. riformato ai sensi dell art 29 legge 599/1954e titolare di una pensione Inpdap .
Potrei sapere se sono soggetto alla parziale cumulabilita’ alla luce degli sviluppi normativi attuali?
salve, sono ex sottufficiale M.M. riformato ai sensi dell art 29 legge 599/1954e titolare di una pensione Inpdap .
Potrei sapere se sono soggetto alla parziale cumulabilita’ alla luce degli sviluppi normativi attuali?
vorrei correggere il quesito qui sopra (erroneamente duplicato me ne scuso)
intendevo riferirmi se tale pensione beneficia invece della totale cumulabilita’ con reddito da lavoro (presumo ex legge 133/2008) .Come ha Lei gia’ esposto l Inpdap con circolare 45 del 2008 ricomprende come invalidita’ e quindi nella parziale cumulabilita’ soltanto le pensioni di inabilita’(legge 274/91), di invalidita’ dei dipendenti civili e non militari (DPR 1092/73 art 42) e pensioni di privilegio.
Ciao Paolo
A questo punto Ti consiglio di attendere la prossima dichiarazione dei redditi per effettuare un eventuale conguaglio IRPEF. Saluti e grazie della visita
Desidererei sapere se i contributi inps pagati dal mio datore di lavoro saranno presi in considerazione per eventuali benefici futuri ( esempio: pensione Inpdap + eventuale piccola integrazione inps) oppure vanno persi (visto che sono già in pensione)
Domanda? Può il mio datore di lavoro non versare i contributi, oppure versarli in forma ridotta, e mettermeli in busta paga?
Posso rinunciare ad eventuali future pensioni integrative Inps?
Esiste qualche normativa in questione? Se esiste una normativa il datore di lavoro può pagare soltanto un fisso e la differenza metterla nella mia busta paga (visto che rinuncio ad un’eventuale pensione futura).
Dati: sono un ex sottufficiale G di F. di 55 anni in pensione dal 1995, con la massima contribuzione prevista al quel tempo ( 30 anni di servizio utile)
L’ Inpdap mi comunicato che non ho nessun vincolo e posso lavorare.
Grazie
Ciao Ernesto
Se Tu continui a lavorare, il Tuo datore di lavoro è obbligato a versare i relativi contributi INPS anche se Tu sei già pensionato, non esistono quindi soluzioni alternative legali.-
I contributi versati successivamente al pensionamento daranno il diritto ad un supplemento di pensione alla cessazione definitiva di ogni rapporto di lavoro. Saluti e grazie della visita
Sono titolare di assegno di incollocabilità -adesso sono stato dichiarato anche vittima del dovere con invalidità superiore al 25% per cui ho diritto allo speciale assegno vitalizio-
Per cui Le chiedo se sono cumulabili i due eaasegni-
Oppure se si percepisce uno non si può percepire l’altro-
un saluto
Ciao Ciro
Si Ciro i due assegni sono cumulabili! Ti saluto e ti ringrazio della visita.
Bgiorno sono pensionato INPDAP dal 1/4/2006 (Luogotenente Aeronautica Militare). Percepisco pensione anzianità avendo maturato 38 anni contributi, inoltre percepisco Pensione Privilegiata Ordinaria, 8^ categoria, per malattia dipendente da causa di servizio. Le chiedo posso eventualmente svolgere attività lavorativa? Oltre alle normali detrazioni IRPEF mi viene decurtato qualcosa? Grazie
Buongiorno-
Sono ex appartenente forza di Polizia-
Nel 2002,-sono stato congedato senza diritto a pensione-Ma avendo un 5^ categoria-mi e stata concessa la pensione privilegiata a vita in applicazione dell’art.67 comma 2 del T.U.1092/1973-
Ora nel 2011,a seguito di un procedimento penale concluso con la sentenza di prescrizione -Il Ministero mi ha destituito con decorrenza 1992-Data in cui iniziò la sospensione cautelare- Io a tale data avevo 20 anni di servizio come previsto dalle norme vigenti-Avrei diritto a pensione-
La domanda che Le pongo e la seguente-
Può il Ministero revocarmi la pensione privilegiata avuta nel 2002-Per effetto della destituzione con decorrenza 1992 ?
Faccio presente che il provvedimento di P.P.O ,emesso nel 2002,e stato registrato alla Corte dei Conti-nel 2003-
Dovrebbe valere il disposto degli art.203-2004-205-206 del T.U.1092/1973-
Datemi una mano a capire a cosa vado incontro-
Vi ringrazio
Ciao Angelo
Non essendoci più il divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro dipendente, se decidi di svolgere un’attività lavorativa oltre alle normali detrazioni IRPEF non Ti viene decurtato altro. Saluti e grazie della visita
Ciao Ciro
Purtroppo in questa sede posso dare solo informazioni generiche e di carattere generale, e non ho nemmeno la competenza per addentrarmi su questioni particolari e specifiche, Ti consiglio quindi di consultare il più vicino Ufficio INCA – CGIL per una consulenza personalizzata e per farti quindi consigliare al meglio sul da farsi. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Sono un pensionato INPDAP dal 1992 (28 anni di servizio)
Ho lavorato dal 2003 al 2010 come dipendente da una ditta privata pagando i contributi inps e dichiarato il reddito totale per le trattenute irpep. non ho comunicato all’inpdap che lavoravo. In futuro avrò problemi?
Ciao Romano
Non eri tenuto ad effettuare comunicazioni all’INPDAP per la Tua ripresa lavorativa, quindi non avrai problemi in futuro. Saluti auguri per le festae e grazie della visita
Prima di tutto Buon Natale-
La domanda che Le pongo e la seguente-
In caso di licenziamento nel pubblico impiego F.P-con data retroattiva- I contributi versati successivamente a tale data che fine faranno ? Verranno restituiti ? Visto che nel Pubblico impiego non e prevista la pensione supplemantare –
Ringrazio-
Ciao Ciro
NO!
Nel tuo caso i contributi versati restano all’Ente previdenziale al quale sono già stati versati a copertura del periodo previsto originariamente. saluti e grazie della visita
Buongiorno,
sono stato alle dipendenze della polizia id stato per 38 anni poi ai sensi art 110 TUEL ho effettuato 3 anni di lavoro a tempo determinato presso un ente locale. Attualmente, da pochi giorni sono rientrato in Polizia. Posso fare subito domanda, avendo maturato i requisiti, per andare in pensione con con le regole della Polizia di °Stato?
Grazie.
Salve
sono un medico ospedaliero con 33 anni contributi.Sono affetto da patologie che mi consentirebbero di richiedere il cambio di mansioni .Con le normative attuali però ci sarebbe (in teoria ) il rischio che la mia Azienda non possa reperire mansioni diverse e pertanto risolva il rapporto di lavoro.Potrei,in tal caso,richiedere pensione di inabilità all’INPDAP per inabilità alla mansione ( non totalmente inabili a qualsiasi attività lavorativa)?
e ,se concessa, posso contemporaneamente rimanere iscritto all’albo dei medici? Oppure quale altra attività poteri fare ?
grazie
sono un ex gdf in pensione di invalidita 100% in carrozzina nello specifico x causa di servizio p.p.o… considerando l’esperienza tecnica informatica mi è stato proposto una collaborazione senza nessun vingolo contrattuale con una soc. srl comecollaboratore o conulenza.. come posso giustificare tale reddito annuario compatibile con la pensione erogara dall’inpdap?? a quali conseguenze fiscali posso incorrere? se è conveniente o meno accettare la proposta collaborativa??
Salve,
Credo che questo sia l’unico luogo sull’intero web dove ci sono risposte serie e precise su problemi inerenti alle pensioni privilegiate. I miei più sinceri complimenti e ringraziamenti per il servizio che date.
La mia situazione è singolare e non trovo risposte: alla mia pensione privilegiata ordinaria (tabella a, cat.8) è stato riconosciuto il carattere “risarcitorio” perché ero un ufficiale di complemento quando ebbi l’incidente oggetto della causa di servizio. Mi trovo quindi con una pensione non tabellare ed esente ai fini Irpef.
Per la mia dichiarazione dei redditi (prestazioni occasionali, forse P.IVA in quest’anno) come devo conteggiare la pensione? Va inserita in dichiarazione o ignorata?
Mi scuso se la domanda è forse un po’ fuori tema, ma non so proprio a chi chiedere. Grazie
Ciao Enzo!
Ti consiglio di rivolgerti al più vicino Ufficio INCA – CGIL per una verifica della Tua situazione conributiva e per farti quindi consigliare al meglio sul da farsi. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Ciao Domenico
Per ottenere un’invalidità parziale è necessaria un’infermità che provochi una riduzione permenente di due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore, quindi se sei un medico puoi valutare da solo se pensi di rientrare nei requisiti.-
Riguardo alla possibilità di rimanere iscritto all’albo dei medici purtroppo non posso esserti d’aiuto ma puoi consultare direttamente l’albo, comunque il regolamento non mi risulta che preveda revoche in caso di riconoscimento di un’inabilità.
Ti saluto e ti ringrazio della visita-
Ciao Claudio
Ti ringrazio per i complimenti!
La Tua pensione come scrivi Tu stesso ha carattere risarcitorio, non genera un CUD, e non è quindi un reddito, e non va pertanto dichiarata in sede di dichiarazione dei redditi.
Saluti e grazie della visita
Buongiorno-
Sono un ex Isp.C.della P.S.Per una serie di problematiche giudiziarie sono stato destituito con data retroattiva marzo 1992- Io a tale data ho maturato i 20 anni di servizio effettivo di cui al disposto art.52 del T.U.1092/1973-
Per un servizio utile complessivo pari ad anni 23 e mesi 7,con una percentuale di pensionabilità pari al 55,7%-
Cortesemente vi chiedo di conoscere come posso calcolare la pensione annua lorda con questi parametri di riferimento ,sistema interamente contributivo.-
Stipendio annuo lordo 8.619,48
aumento del 18 % su stipendio
Indennità pensionabile lorda 4.551,43
Indennità Integrativa speciale 6.445,00
Per cui cortesemente mi sapte dire a quanto ammonta la mia pensione annua lorda ?
Vi ringrazio
Ciro
Ciao Ciro
http://www.spi.cgil.it/SideMenu/Approfondimenti/Espertorisponde/tabid/69/Default.aspx
Questo è il link dell’esperto CGIL – pensionati. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Sono ex appartenente alla Polizia con pensione privilegiata dal 2002- Ho svolto attivita lavorativa per conto terzi dal 2002 al 2006,con versamenti contributi all’INPS-
Poichè compierò 65 anni nel novembre del 2014,vorrei sapere in base alle nuove normative pensionistiche,quando posso presentare la domanda della pensione supplementare ?
Ringrazio
Ciao Ciro
Essendo nato a novembre 1949, n base alla normativa attuale avrai diritto alla pensione supplementare al raggiungimento dei requisiti di vecchiaia cioè a 66 anni + 7 mesi d’età, quindi a luglio 2016. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Salve
sono andato in pensione a domanda ( ex Sovr. GdiF ) da 4 anni adesso ho trovato un lavoro con contratto a collaborazione occasionale cosa devo fare ?
il contratto rientra nei parametri dei 5000 € .
Ciao Grazie
Salve sono ex Ass.Capo della P.P. riformato con 27 anni 6 mesi e 3 giorni, mi sono recato presso l’inpdap per chiedere chiarimente semmai riprendessi qualche attivita’ lavorativa e mi è stato detto che nel caso fino a 6.224 euro non mi verrebbe fatta nessuna riduzione e superato tale cifra verrebbe applicato il 50% in meno sulla pensione in caso di lavoro dipendente e il 30% in caso di lavoro autonomo volevo chiedere conferma qui perchè sinceramente in rete ho fatto tanta confusione….. una cosa che non ho chiesto e se noi possiamo accerede ai Vaucher… grazie per l’attenzione
Ciao Rocco
Se hai trovato quest’anno un lavoro con contratto di prestazione occasionale, è solo una questione di tassazione IRPEF, quindi pagherai le ritenute previste nel contratto e il prossimo anno presenterai la dichiarazione dei redditi sommando quindi il reddito da pensione al reddito da prestazione occasionale.-
Egregio esperto-
Sono un pensionato della Polizia di stato con pensione privilegiata di 1^ categoria ed assegno di incollocabilità-Provvedimento definitivo datato 1.2.2009-
A seguito della perequazione automatica delle pensioni di guerra e degli invalidi servizi,che vengono perequate con procedura automatizzate da parte del Ministero del Tesoro al 1 gennaio di ogni anno in riferimento al 31.12.dell’anno precedente-
L’Inpdap, con la rata di giugno ha fatto una trattenuta sulla pensione pari ad euro 381, –
Ho chiesto informazioni telefonicamente il perchè di tale ritenuta,-Mi e stato risposta che nel 2010, un loro impiegato ha sbagliato a calcolare la perequazione degli assegni accessori alle pensione di guerra e degli invalidi di servizio- Accertando unì’indebito a mio carico di 5.350 euro-
Poichè ritengo ingiusta tale trattenuta,per i seguenti motivi-
Non vi e stato dolo da parte del sottoscritto, l’errore e stato fatto dall’impiegato INPDAP-
Gli adeguamenti automatizzati sono soggetti al controllo annuale-per cui spirato tale termine ,deve essere precluso all’INPDAP,di chiedere le somme irrogate indebitamente-
Inoltre sono quasi trascorsi 3 anni,- E non e stato comunicato per iscritto da dove si sia formato questo addebito, la decorrenza e la scadenza-
Vorrei sapere da Voi come comportarmi-
Vi ringrazio
Ciro
Ciao Michele
La materia è regolata principalmente da due leggi. La Legge n. 388 del 2000 (art. 72) ha reso possibile il cumulo, dal 1° gennaio 2001, per le pensioni di vecchiaia e le pensioni liquidate con anzianità contributiva di almeno 40 anni. La Legge n. 133 del 2008 (art. 19) ha invece eliminato qualsiasi vincolo di cumulo anche a tutte le pensioni di anzianità.-
Se il reddito supera di 4 volte il trattamento minimo Inps calcolato su base annua (se cioè nel 2010 è stato di almeno 23.970,44 euro), la pensione viene tagliata del 25 per cento. Se, anche dopo il taglio, l’assegno ridotto resta comunque superiore al minimo Inps (460,97 euro nel 2010) e il lavoratore ha meno di 40 anni di contributi, l’assegno subisce un’ulteriore decurtazione:
– per reddito derivante da lavoro dipendente, il 50 per cento della quota eccedente il minimo Inps;
– per reddito derivante da lavoro autonomo, il 30 per cento della quota eccedente il minimo Inps; esso non può comunque essere superiore al 30 per cento del reddito prodotto.
– Se il reddito supera di 5 volte il trattamento minimo Inps calcolato su base annua (se cioè nel 2010 è stato di almeno 29.963,05 euro), la pensione viene tagliata del 50 per cento. Se, anche dopo il taglio, l’assegno ridotto resta comunque superiore al minimo Inps (v. sopra) e il lavoratore ha meno di 40 anni di contributi, l’assegno subisce l’ulteriore decurtazione già descritta per i redditi che superano il trattamento minimo di 4 volte.-
Ciao Ciro
Ti consiglio di rivolgerti al più vicino Ufficio INCA – CGIL per una verifica dei conteggi, ma devi sapere che se i conteggi sono corretti sei obbligato a restituire all’INPDAP quanto percepito in più, a prescindere dalle responsabilità, come avresti avuto diritto a reclamare il credito nell’ipotesi opposta.
Buonasera
Sono Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri in quiescenza dal 01.06.2011 con 42 anni contributivi e 52 di età (ho beneficiato dell’abbuono di cinque anni ed ho ricongiunto quasi quattro anni da precedente occupazione).
Dovendo assumere un contratto di lavoro a progetto con un reddito presunto di circa mille euro al mese quali obblighi ho nei confronti dell’INPDAP e dell’Erario? Io od il committente dobbiamo pagare ritenute previdenziali ed assistenziali ? Grazie Massimo
Ciao Massimo
Un contratto a progetto prevede il pagamento di ritenute fiscali e previdenziali da ambo le parti, quindi per quello che Ti riguarda non hai obblighi nei confronti dell’INPDAP ma a livello fiscale dovrai sommare il reddito da pensione a quello dal contratto a progetto, pagando presumbilmente anche un eventuale conguaglio IRPEF. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Ciao a tutti
Sono un Brig. dell’Arma dei CC in pensione dal 14-09-2011 Riformato in quanto: NON IDONEO PERMANENTEMENTE AL SERVIZIO MILITARE INCONDIZIONATO – DA COLLOCARE NELLA RISERVA E REIMPIEGABILE NELLE CORRISPONDENTI ARRE FUNZIONALI DEL PERSONALE CIVILE DELLA’A.D.(LEGGE266/1999).
Avendo rinunciato al reimpiego sono stato posto in congedo con Pensione Ordinaria di Inabilità., per Invalidità Assoluta e perm. qualsiasi profic. lavoro/inf.stato.
La causa non è dipendente da servizio.
In servizio avevo uno stipendio di circa 1.900.00 euro, la pensione è di 1.540,72.
Atteso che ho 48 anni e me la sento di poter lavorare.
1° Gradirei se posso, essere assunto, posso svolgere attività commerciale in proprio, o posso prendere la P.I. e lavorare autonomamente.
2° se SI a quali decurtazioni vado incontro.
Grazie anticipatamente per la risposta e per il Servizio che prestate.
Fabio
Ciao Fabio
Purtroppo NO!
REQUISITI PER LA CONCESSIONE E LA PERMANENZA DEL DIRITTO ALLA PENSIONE DI INABILITA’:
“assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa di infermità o difetto fisico o mentale” ti saluto e ti ringrazio della visita
Buongiorno, non so se mi trovo nel sito giusto,
sono un prepensionato del settore editoria,
volevo chiedere, se apro partita IVA e rilevo un’attività commerciale la pensione mi viene decurtata? Se si in quale percentuale?
Grazie per l’eventuale risposta.
Ciao Paolo
La pensione non è incompatibile con un’attività lavorativa quindi puoi aprire una Partita IVA e l’unico problema sarà di livello fiscale nel senso che ai fini IRPEF il reddito da pensione andrà ad aggiungersi all’eventuale reddito da attività commerciale. Ti saluto e ti ringrazio della visita
normalmente dietro a una legge esiste una ratio
Colpire gli invalidi e sopratutto quelli per servizio,trattenendo il 33% se non il 50% del netto- OLTRE L IRPEF che gia’ e’ alta- nel caso lavorino mi sembra oltre che ingiusto ,discriminatorio e esagerato e con connotazioni di cospirazione sociale e l avrebbero anche processata perche’ se accadessero queste cose negli Usa a certa gente l avrebbero chiusa a chiave e rotto la serratura,giusto per esere sicuri che non esca a far danni alla societa’.
Che poi questa supertassa l abbiano approvata dei politici che ingrassano con laute prebende e fanno diversi lavori anche con una lauta pensione. A suo tempo quando i lavoratori non potevano lavorare, avevamo i politici che straguadagnavano con piu’ lavori e chi piu ne ha piu’ ne metta,poi hanno tolto questo divieto di seocndo lavoro, in seguito hanno impedito ai pensionati di lavorare, poi l hanno permesso ma dietro una supertassa oltre l irpef , del 33% o 50% ,adesso hanno abolito questa SUPERTASSA per i pensionati di anzianita’ ma l hanno lasciata in vigore per gli invalidi…certo,molto facile
Salve,
sono un ex Appuntato Sc. CC riformato nel ottobre 2011 in qualitá di vittima del terrorismo con invaliditá accertata dell’81%. Leggendo alcuni articoli e normative, é emerso che la pensione erogata alle vittime del terrorismo con invaliditá pari o superiore all’80% sono equiparati ai grandi invalidi di guerra, pertanto sono a tutti gli effetti pensioni risarcitorie.
La legge 3 agosto 2004 n. 206 prevede tra i benefici quelli di poter accedere per chiamata diretta ad assunzioni nel comparto ministeri fino all’8 livello di retribuzione.
La mia domanda é , visto la legge, qual’ora dovessi essere chiamato presso un ministero diverso da quello che ha prodotto l’invaliditá e visto che la pensione che percepisco non é reddituale il cumulo totale tra pensione e stipendio Ministero é possibile?
ringrazio Marco
Ciao Marco
Nel tuo caso il cumulo tra pensione e stipendio è possibile.
Ti saluto e ti ringrazio della visita
Buongiorno
Sono stato riconosciuto vittima del dovere,con la concessione degli assegni vitalizi- nel mese di ottobre 2012-
Ho varie volte telefonato all’Uffico addetto al pagamento Ministero dell’Economia,di via Casilina-E mi rispondono sempre allo stesso modo-“NOI PAGHIAMO SECONDO L’ORDINE DI ARRIVO CRONOLOGICO DEI DECRETI DELLA CONCESSIONE DEI VITALIZI “-
Per cui Lei dovrà aspettare il suo turno-in quanto adesso stiamo pagando i decreti di settembre-
Qual’è la tempistica ? entro quanto tempo devono pagare ?
Occorre farli una diffida ?
Grazie
Ciro
perche’ il dipendente non da il numero cronologico della pratica e il numero cronologico dell ultima pratica espletata ,oltre a una previsione sulla base della propria esperienza?
scriverei alla direzione
comunque esiste la legge 241/90 per l accesso ai documenti amministrativi,come si dice…scripta manent
Ciao Ciro
Purtroppo non ci sono dei termini di legge, quindi puoi solo provare a far sollecitare la tua pratica al Patronato che ti ha presentato la domanda, anche se a questo punto dovrebbe essere solo una questione di giorni. Ti saluto e ti ringrazio della visita
salve…io ho avuto un incidente ho perso il lavoro perche’ inabile a lavoro,ho preso inabita’ lavorativa piu invalidita civile,ho fatto la rivedibila’ e nel frattempo ho aperto una partita iva nel 2011 ma ancora non ho fatto dichiarazione dei redditi perche’ l’ho aperta per costruire dei villini…nel frattempo mi hanno accettato l’inabilita’ lavorativa al 100% in questo caso come funziona,io alla visita ho detto che ho aperto una p.iva ma ancora non facevo operazioni…attualmente ancora non lavoro ma ho la partita iva aperta…come mi devo comportare…GRAZIE ANTICIPATAMENTE!!!
Ciao Armando
PENSIONE DI INABILITÀ
E’ una pensione che spetta ai lavoratori dipendenti o autonomi affetti da un’infermità fisica o mentale
Si può ottenere quando si verificano le seguenti condizioni:
– un’infermità fisica o mentale, accertata dal medico dell’INPS
che provochi una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa
– un’anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui tre versati nei cinque anni precedenti la domanda di pensione.
Per ottenere la pensione di inabilità non si deve svolgere alcuna attività lavorativa. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Buongiorno-
Nel 2012, sono stato destituito con data retroattiva al 1992- Poichè a tale data avevo 23 anni di servizio mi e stata concessa la pensione ordinaria per i 23 anni di servizio-Mentre il successivo servizio svolto fino al 2002,data delle dimissione non e stato conteggiato ai fini previdenziali,nonostante che abbia pagato le ritenute assistenziali e previdenziali-
La domanda e la seguente per il periodo 1992 -2002-posso chiedere all’INPDAP la totalizazione ?
Oppure posso chiedere la restituzione dei contributi, essendo la Giurisprudenza contabile favorevole alla restituzione dei contributi in caso di destituzione retroattiva-
Anche perchè per il pubblico dipendente non e prevista la pensione supplementare-
Cosa posso fare –
Grazie
Ciao Ciro
L’istituto del “supplemento di pensione” non spetta al pubblico dipendente e che l’attivita’ svolta dopo la pensione da’ titolo solo a una quota aggiuntiva calcolata col metodo contributivo e con decorrenza dalla cessazione di tale attivita’. Cio’ pur avendo io i requisiti previsti dal dpr 488/68 art. 19.-
Ti consiglio quindi di rivolgerti al più vicino ufficio INCA – CGIL per farti seguire in tutto l’iter burocratico. Ti saluto e ti ringrazio della visita
Salve ho letto attentamente il suo sito e veramente faccio i miei complimenti a tutti voi. Sarò telegrafico. Sono andato in pensione di anzianità a giugno 2013 dalla polizia di Stato e mi hanno offerto un contratto per 1 anno in un ente locale come capo area di vigilanza (Polizia Municipale e ufficio Commercio). Posso tranquillamente accettare o secondo lei esiste una derivazione (quasi tutti mi hanno detto di no).
Grazie mille