Archivi giornalieri: 7 agosto 2020

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Pensioni ultime notizie: Quota 100, invalidità e disabili, novità in autunno

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Pensioni ultime notizie: tra Quota 100, assegno di invalidità e trattamenti per disabili cosa cambierà il prossimo autunno?

Pensioni ultime notizie: Quota 100, invalidità e disabili, novità in autunno

Pensioni ultime notizie: ci sono tre punti critici sul fronte previdenziale che riguardano la spesa pensionistica e in particolare le uscite che potrebbero essere maggiori delle entrate, creando problemi non indifferenti alla tenuta della struttura. A redigere un’analisi di questo tipo, focalizzandosi su tre problematiche principali, sono stati Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, e Antonietta Mundo, ex coordinatore generale statistico attuariale dell’Inps sul Corriere della Sera.

Pensioni ultime notizie: tre punti critici a cui fare attenzione

I punti critici a cui fare attenzione sono sostanzialmente tre:

Per quanto riguarda Quota 100, ci si attende un aumento delle domande nell’ultimo anno, soprattutto se la riforma delle pensioni sarà strutturale, ma più nella direzione di Bruxelles che in quella voluta dai sindacati. I lavoratori che avranno raggiunto i requisiti per l’accesso a Quota 100, considerando il disequilibrio che si andrebbe a creare l’anno seguente per il pensionamento, con il timore magari di un aumento dell’età pensionabile, potrebbero fare domanda di accesso alla pensione anticipata, che finora è stata inferiore alle aspettative. Per gli accessi a Quota 100 va considerato poi anche l’impatto del Covid-19 e le conseguenze che creerà nei prossimi mesi.

Per ciò che concerne il taglio alle pensioni d’oro si attende il verdetto della Corte Costituzionale previsto per ottobre. Il taglio alle pensioni d’oro, la cui durata è di cinque anni, dovrebbe portare nelle casse dello Stato circa 415 milioni di euro. Ma non è detto che alla fine sia lo Stato a spuntarla, visti i numerosi ricorsi presentati e i sospetti di incostituzionalità della misura, in particolare la violazione di “tre fondamentali principi posti dalla Corte Costituzionale in tema di previdenza: ragionevolezza, adeguatezza e affidamento” e non è un caso che si parli di “scippo di Stato”.

Ultimo ma non certo per importanza, l’aumento degli assegni di invalidità civile al 100%, con l’importo raddoppiato (ma non per tutti) dopo che la Consulta aveva dichiarato incostituzionale l’importo erogato, ritenuto insufficiente per perseguire un dignitoso stile di vita.

Conclusioni

Nel 2020 l’Inps aumenterà il proprio disavanzo di circa 48 miliardi di euro. Il sistema continuerà a reggere, probabilmente, ma l’analisi sopraccitata sottolinea come l’equilibrio sia molto precario. E su tutto questo pesano poi le attenzioni dell’Europa e del Fondo Monetario Internazionale, che chiedono un intervento strutturale in tema previdenziale finalizzato alla riduzione della spesa pensionistica: interventi che potrebbero tradursi in una Fornero bis dal punto di vista strutturale.

San Gaetano Thiene

 
San Gaetano Thiene

Nome: San Gaetano Thiene
Titolo: Sacerdote
Morte: 7 agosto 1547
Ricorrenza: 7 agosto
Tipologia: Commemorazione
Protettore di: disoccupati

Gaetano nacque a Vicenza nell’anno 1480 da pii genitori. La madre sua, Maria Porta, fin dai primi istanti di sua vita lo consacrò alla B. Vergine, e fatto più grandicello gli impartì una sana istruzione religiosa.

Ad esempio di Gesù adolescente, Gaetano, mentre cresceva nello spirito, faceva pure gran profitto nello studio. Mandato a studiare a Padova, si distinse specie nella teologia ed ottenne la laurea dottorale. Il suo desiderio però era di vivere nell’umiltà e nel nascondimento, e desiderando entrare in religione si recò a Roma ove si diede ad una vita ritirata e devota. Anche nella sua elezione a protonotario apostolico, accettata unicamente per ubbidienza al Papa, risplendette la sua umiltà, dimodochè appena ne fu libero, volle tornare nuovamente nella sua patria e quivi darsi al servizio dei poveri e degli ammalati.

In seguito, ispirato dal Signore a riformare i costumi sia del popolo che del clero, si recò nuovamente a Roma e lì iniziò la sua opera. Unitosi ad alcuni suoi ferventi compagni, compose alcune regole per presentarle al Papa.

Nel 1524 ne ottenne l’approvazione, e Pietro Caraffa, che salì poscia al trono pontificio col nome di Paolo III, fu il primo superiore della Congregazione teste fondata. Le basi della riforma erano poste: molti sacerdoti entrarono a far parte dei Chierici Regolari Teatini ed operarono un gran bene in tutta la città. Poco tempo dopo, costretto a fuggire da Roma a cagione di una guerra, passò a Venezia dove fondò un suo convento. Napoli fu il campo delle sue ultime fatiche apostoliche: questa città ha pure la gloria di possedere il suo corpo ed il principale convento da lui fondato.

Già vicino a ricevere il premio, ai medici che lo consigliavano di lasciar le penitenze, almeno nell’ultima ora, egli rispondeva: « Il mio Signore e Salvatore è morto sulla croce: lasciatemi almeno morire sulla cenere », e dalla cenere passò alla gloria dei Beati il 7 agosto 1547.

PRATICA. L’esempio di questo Santo ci ricorda l’insegnamento di Gesù Cristo: «Beati i poveri di spirito, perchè di essi è il regno dei cieli ».

PREGHIERA. O glorioso S. Gaetano, che hai amato il Signore con cuore puro ed ammirabile distacco dal mondo, intercedi presso Dio, affinchè noi pure, imitando le tue virtù, possiamo raggiungere la gloria.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Gaetano da Thiene, sacerdote, che a Napoli si dedicò a pie opere di carità, in particolare adoperandosi per i malati incurabili, promosse associazioni per la formazione religiosa dei laici e istituì i Chierici regolari per il rinnovamento della Chiesa, rimettendo ai suoi discepoli il dovere di osservare l’antico stile di vita degli Apostoli.

Pensioni

Ultime notizie pensione quota 41: le novità

Che fine ha fatto la pensione quota 41 per tutti? Vediamo le ipotesi in ballo per la riforma del prossimo anno.

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pensione quota 41

Chi non ricorda la quota 41 per tutti? Se ne parlava ai tempi in cui è stata introdotta la quota 100 e l’allora governo (giallo verde) aveva annunciato che sarebbe entrata in vigore con la scadenza della quota 100. La misura in questione scadrà il 31 dicembre 2021. Al suo posto, come allora annunciato, entrerà la quota 41 per tutti senza paletti e senza vincoli?

 

Quota 41 per tutti

Ormai è certo che quota 100 ariverà fino alla sua naturale scadenza visto che ance il sottosegretario all’economia Baretta ritiene che in questo contesto di crisi la misura può essere considerata un ammortizzatore sociale. Per il 2021, quindi, possiamo stare tranquilli. Ma cosa accadrà dopo?

 

Si sta parlando di nuovo di una quota 41 per tutti che, però, potrebbe essere una grande delusione per chi ci spera: non sarà una quota 41 simile a quella prevista per i lavoratori precoci ma senza vincoli e paletti. Si parla di permettere a tutti coloro che hanno maturato almeno 41 anni di contributi di accedere alla pensione con un calcolo interamente contributivo. La misura andrebbe a penalizzare soprattutto chi negli ultimi anni ha avuto carriere discontinue e si ritrova con molti anni di contributi maturati prima del 1996. Tanto varrebbe, piuttosto che fruire di questa misura, attendere il requisito contributivo necessario per accedere alla pensione anticipata che, alla fine, richiederebbe 10 mesi di contributi in più per le donne e 1 anno e 10 mesi di contributi in più per gli uomini. Speriamo che la riforma pensioni del 2021 ci porti qualcosa che permetta una flessibilità giusta ai lavoratori e non una misura, fatta giusto per essere fatta, ma che alla fine scoraggia dal pensionamento a causa delle pesanti penalizzazioni che comporta.