Archivi giornalieri: 6 dicembre 2018

Regione Lazio

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CONSIGLI DEI GIOVANI E DEI BAMBINI: IL NUOVO BANDO

Foto_consiglio_giovani

La Regione Lazio è stata la prima in Italia ad istituzionalizzare le forme di partecipazione democratica per le nuove generazioni del Lazio. Tutti i comuni possono partecipare al nuovo avviso pubblico per favorire la nascita di nuovi Consigli e le loro attività.  C’è tempo fino al 31 gennaio 2019 per inviare la domanda L’obiettivo è rendere i ragazzi protagonisti della politica attiva e coinvolgerli il più possibile nel governo locale e regionale

03/12/2018 – Con i Consigli dei Giovani e dei Bambini la Regione sostiene forme di partecipazione democratica per le nuove generazioni del Lazio. L’obiettivo è rendere i ragazzi protagonisti della politica attiva e coinvolgerli il più possibile nel governo locale e regionale

Il Lazio è stata la prima Regione ad istituzionalizzare le forme di partecipazione democratica dei giovani in linea con la Convenzione ONU sui diritti del Fanciullo e la Carta Europea di partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale.

Il nuovo avviso pubblico sostiene la creazione di una filiera di partecipazione democratica che va dagli 8 ai 25 anni. Circa 125mila euro le risorse a disposizione per favorire la nascita di nuovi Consigli e le loro attività. Ogni Comune potrà richiedere un finanziamento per l’attivazione di un nuovo Consiglio (fino a 6.000€) oppure un contributo per la realizzazione dei progetti di un Consiglio già attivo (fino a 5.000€). Inoltre, la Regione Lazio attiverà a breve una conferenza dei Consigli attivi al fine di poter coordinare le attività e creare una rete per diffondere le buone prassi, per realizzare progetti e iniziative.

In particolare:

I Consigli dei Bambini, dagli 8 ai 14 anni, sono organi democratici di rappresentanza istituiti dai Comuni insieme alle istituzioni scolastiche per portare nelle Amministrazioni un punto di vista differente da quello degli adulti.

I Consigli dei Giovani, dai 15 ai 25 anni, oltre ad essere un’opportunità e un’occasione per i ragazzi e le ragazze di avere un luogo dove far sentire la propria voce e proporre le proprie idee, rappresentano un cambiamento epocale nel processo decisionale delle amministrazioni locali. Infatti Municipi e Comuni, in presenza di un Consiglio dei Giovani, prima di adottare decisioni riguardo le politiche giovanili, dovranno consultare le ragazze e i ragazzi. Viceversa, il Consiglio dei Giovani potrà sviluppare iniziative nonché promuovere attività per informare i ragazzi e coinvolgerli nella vita amministrativa.

Ad oggi nel Lazio sono attivi 14 Consigli dei Giovani con oltre 150 ragazzi coinvolti: in provincia di Roma, protagonisti di questa esperienza sono i ragazzi di Grottaferrata, Albano, Bassano Romano, Capena, Affile, Cave e del II Municipio della Capitale. Nel viterbese i Consigli dei Giovani sono attivi a Oriolo Romano, Vejano, Gallese e Vallerano e nel frusinate a Paliano. In provincia di Latina i ragazzi sono al tavolo delle decisioni sia a Priverno che ad Aprilia.

Vai qui per tutte le informazioni e modalità di adesione. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 12 del 31 gennaio 2019.

“Con la riattivazione delle forme di partecipazione democratica per le ragazze e i ragazzi del  Lazio avviamo una nuova stagione di protagonismo giovanile nella nostra regione. Reinvestiamo sui Consigli dei Giovani, dei Ragazzi e dei Bambini per aprire le porte delle Amministrazioni alle nuove generazioni dimostrando, ancora una volta, che il Lazio è la regione dei giovani, attenta a costruire politiche per abbattere quella barriera che esclude intere generazioni – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: con il sostegno economico e con la creazione della Rete dei Consigli diamo una spinta e cittadinanza a quelle ragazze e quei ragazzi che vogliono dire la propria e cambiare democraticamente la propria città e Regione. Ora tocca ai Sindaci e ai Presidenti di Municipio attivare questa progettualità: creare una città ascoltando le fasce più dimenticate significa costruirla a misura di tutti”.

NEWSLETTER LAVORO n. 852 del 6 dicembre 2018

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NEWSLETTER LAVORO

n. 852 del 6 dicembre 2018
(notizie dal 29 novembre al 5 dicembre 2018)

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Novità in materia di Lavoro

 

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04-12 MISE: i chiarimenti sul Credito d’imposta formazione 4.0
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha pubblicato la circolare direttoriale n. 412088 del 3 dicembre 2018, la quale fornisce chiarimenti sull’applicazione del “credito d’imposta formazione 4.0”, in particolare su:…

 

04-12 INPS: soggiorno all’estero – cosa fare in caso di malattia?
L’INPS ha pubblicato una guida sulla certificazione di malattia per i lavoratori aventi diritto alla tutela previdenziale che soggiornano temporaneamente fuori dall’Italia.

 

04-12 Min.Lavoro: riduzione del premio assicurativo 2018 per le imprese artigiane
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il Decreto 11 ottobre 2018, con la riduzione dell’importo del premio assicurativo spettante alle imprese artigiane, per l’anno 2018.

 

03-12 Parlamento: pubblicata la legge in materia di immigrazione
Il Parlamento ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 del 3 dicembre 2018, la legge n. 132 del 1° dicembre 2018, di conversione del decreto legge n. 113/2018 con le disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

 

03-12 Formazione

IPSOA: pacchetti E-learning per Consulenti del lavoro

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03-12 Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: Tassazione agevolata premi di risultato – non condivisibile il presupposto di AE
La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha pubblicato, in data 3 dicembre 2018, un approfondimento in merito risoluzione n.78/E del 19 ottobre 2018 l’Agenzia delle Entrate, la quale è intervenuta per fornire ulteriori chiarimenti sulla disciplina della detassazione dei premi di risultato, a distanza di oltre due anni dalla sua entrata in vigore.

 

03-12 INAIL: linee di indirizzo per la concessione di incentivi alle imprese per interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’Inail con la delibera n. 20 del 27 novembre 2018, approva il documento “Aggiornamento delle linee di indirizzo per la concessione di incentivi economici alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro – Bandi ISI 2018”.

 

03-12 Min.Lavoro: fermo Pesca 2017 – sostegno al reddito in favore delle imprese adibite alla pesca marittima
Il Ministero del Lavoro ha emanato il Decreto Direttoriale n. 19 del 26 novembre 2018, che assicura un sostegno al reddito in favore dei dipendenti delle imprese adibite alla pesca marittima, relativamente al Fermo Pesca Obbligatorio già effettuato nell’anno 2017.

 

03-12 Min.Lavoro: aggiornamento del servizio web “Lavoro intermittente”
Il Ministero del Lavoro informa che nella giornata di lunedì 3 dicembre, a partire dalle 14:00, saranno svolte alcune attività tecniche per l’aggiornamento del servizio web “Lavoro intermittente” che, pertanto, non sarà disponibile.

 

29-11 INPS: retribuzioni degli O.T.D. e O.T.I. in vigore al 30 ottobre 2018, per la determinazione delle retribuzioni medie salariali
L’INPS ha emanato la circolare n. 113 del 29 novembre 2018, con la rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato (O.T.D.) e degli operai a tempo indeterminato (O.T.I.) del settore agricolo, in vigore alla data del 30 ottobre 2018, per la determinazione delle retribuzioni medie salariali.

 

29-11 INPS: Fondo Volo – chiarimenti su prestazione di invalidità specifica
L’INPS ha emanato il messaggio n. 4477 del 29 novembre 2018, con il quale fornisce chiarimenti in merito al procedimento di riconoscimento della pensione di invalidità specifica in favore degli iscritti al Fondo Volo.

 

29-11 INPS: Osservatorio politiche occupazionali e del lavoro – dati 2017
L’INPS ha pubblicato, in data 29 novembre 2018, l’Osservatorio delle politiche occupazionali e del lavoro con i dati relativi al 2017.

 

Sentenze di Cassazione

 

05-12 Cassazione: licenziamento per minacce
sentenza n. 31155 del 3 dicembre 2018

 

05-12 Cassazione: illegittimità del licenziamento disciplinare non immediato
sentenza n. 30676 del 27 novembre 2018

 

Approfondimenti

 

04-12 Articolo: Ammortizzatori Sociali – 40 risposte per semplificarti la vita
approfondimento di Eufranio Massi

 

03-12 Articolo: Il contratto a termine tra causali difficili e stagionalità: la soluzione nel trasporto aereo
approfondimento di Eufranio Massi

 

25-11 Editoria

WKI: Manuale LAVORO E PREVIDENZA – Formula sempre aggiornati

C’è tutto quel che serve sapere sulla gestione del rapporto di lavoro da parte dei Consulenti del Lavoro e HR Manager: dalla costituzione all’estinzione, attraverso i vari momenti che lo contraddistinguono quali la malattia, gli infortuni e la maternità e gli aspetti economici e previdenziali quali la retribuzione e gli aspetti contributivi, assicurativi e pensionistici, le condizioni di igiene e sicurezza, per concludersi con gli aspetti legati alla cessazione del rapporto.

Con l’innovativa Formula Sempre Aggiornati, il volume si aggiorna continuamente ad ogni novità normativa o di prassi: oltre al volume cartaceo, infatti, il lettore ha sempre a disposizione on line sul sito LA MIA BIBLIOTECA la versione digitale del volume sempre aggiornatissima!

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03-12 Articolo: Tirocini e rischio di subordinazione
approfondimento di Stefano Malandrini

 

Agenzia delle Entrate

 

Scadenzario fiscale – Dicembre 2018
Vai sul sito dell’Agenzia delle Entrate per vedere le Scadenze tributarie del mese di Dicembre 2018, raggruppate per Adempimento.

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San Nicola di Bari

 

San Nicola di Bari


San Nicola di Bari

 
 
 
 
Nome: San Nicola di Bari
Titolo: Vescovo
Ricorrenza: 06 dicembre

S. Nicola fu uno dei più illustri santi che fiorirono nella Chiesa orientale nel secolo IV. Nativo di Pataro nella Licia, dimostrò fin da bambino di essere predestinato a grandi cose. Prestissimo si innamorò della vita religiosa, e si ritirò in un monastero nelle vicinanze di Mira.

Mirabili furono quivi i suoi slanci d’amore al Signore ed il progresso quotidiano nella virtù. Praticava la carità materiale e spirituale verso il prossimo, e di lui rimase celebre il seguente fatto.

Trovandosi tre giovanette in grave pericolo di perdere l’innocenza, non potendo a causa della loro povertà trovare un onesto collocamento, per tre notti consecutive Nicola si portò vicino a quella casa, ed ogni volta vi gettò dalla finestra una borsa contenente il necessario per la dote di una figlia.

La sua grande devozione lo spinse a visitare la Terra Santa. Durante il viaggio, quando la nave su cui era montato si trovava in alto mare, si scatenò una tempesta tale che i marinai disperavano della salvezza.

Ma Nicola, rassicuratili, si mise in ginocchio: ed il mare divenne calmo e si arrivò felicemente in porto. Ritornato dal pellegrinaggio, trovò vacante la sede episcopale di Mira, capitale della Licia. Nicola, già celebre per i suoi miracoli e per la sua vita esemplare, fu eletto ad occupare quella sede, e la resse sapientemente per molti anni. Fu grande benefattore dei poveri, padre degli orfani, sostegno delle vedove.

Durante la persecuzione di Diocleziano, fu deportato e confinato. Restituita la libertà alla Chiesa, il santo vescovo ritornò tra il suo popolo. Partecipò al Concilio Ecumenico di Nicea ed ebbe parte assai attiva nella confutazione di Ario.

Il Signore lo preavvisò della prossima sua morte ed il Santo, raccomandatosi alle preci del suo buon popolo, radunò il clero, e prese a recitare il salmo: In te Domine, speravi, fino al versetto: In manus tuas, commendo spiritum meum, e col sorriso sulle labbra, spirò. Era l’anno 342.

Il suo corpo si conserva a Bari, nella Basilica del suo nome.

PRATICA. Perdoniamo le offese e preghiamo per coloro che ci fanno soffrire.

PREGHIERA. O Signore, che hai voluto onorare il tuo vescovo Nicola con insigni miracoli, fa’ che per la sua intercessione siamo liberati dalle pene del fuoco eterno.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Nicola, vescovo di Mira in Licia nell’odierna Turchia, celebre per la sua santità e la sua intercessione presso il trono della grazia divina.

 

Approfondimento

I protestanti, come si sa, non ammettono il culto dei santi. Tuttavia, c’è un santo che è popolare anche e soprattutto nei paesi protestanti, benché non tutti sian capaci di riconoscere, sotto le fattezze e l’abbigliamento del bonario Babbo Natale, uno dei santi più celebri della Chiesa cattolica: San Nicola.

San Francesco

Ma non c’è dubbio. Il cappuccio foderato di pelliccia del nordico Babbo Natale, non è altro che la mitria del barbuto vescovo orientale. Infatti, in Germania e in Svizzera, Babbo Natale si chiama Nikolaus, e il 6 dicembre è festa grande per i ragazzi. Nikolaus, con la gerla colma di doni, ha varcato l’Oceano sulle navi dei coloni olandesi, e in America è diventato ” Santa Claus”, re della tradizione natalizia, e anche pubblicitaria del Nuovo Mondo.

E dall’America, Santa Claus è rimbalzato con nuova fortuna in Europa; ma pochi l’hanno riconosciuto per San Nicola. San Nicola da Bari, il secolare amico degli scolaretti e di tutti i bambini.

Questo non è l’unico segno della popolarità di San Nicola, uno dei santi più venerati in Oriente e in Occidente. Per tutto l’alto medioevo, egli è stato, per la sua delicata carità, qualcosa di simile a ciò che San Francesco è stato ed è ancora per l’evo moderno. E spesso appare vicino a San Francesco nelle pitture delle chiese francescane.

Per la storia, San Nicola fu vescovo di Mira, nella Licia, ai tempi di Costantino. A Mira le sue reliquie furono venerate finché non sopraggiunse l’invasione turca. Allora vennero poste in salvo da 62 soldati, devoti corsari della città di Bari. E il 9 maggio del 1087, con immensi onori, furono poste nella celebre, vetusta cattedrale del grande porto pugliese, e Bari, dopo una vivace contesa con Benevento, divenne il centro del culto di San Nicola, patrono, tra l’altro, della Russia.

Numerose leggende narrano i particolari della sua vita: “Niccolaio trasse il suo nascimento da ricche e sante persone. Il primo die che fue bagnato, stette per se medesimo ritto nel bacino, e due dì della settimana, cioè il mercoledì e il venerdì, solamente una volta per die prendeva il latte. E. fatto giovane, schifava le dissoluzioni e le vanità e usava la chiesa maggiormente”. Non seguì però la carriera ecclesiastica. Salì alla cattedra vescovile per soprannaturale ispirazione dei vescovi riuniti in Concilio, che decisero di eleggere il primo che entrasse in chiesa e avesse il nome di Nicola. Fu presto noto per i suoi prodigi: “Uno die, alquanti marinai pericolavano nel mare. Feciono questa orazione con lacrime: `Niccolaio, servo di Dio, se vere sono le cose le quali udiamo di te, piacciati che noi ora le proviamo’. Incontanente apparve e disse: ‘Ecco, io sono presente’, e cessò la tempesta”.

Perciò i marinai lo considerano loro protettore, ma soprattutto è patrono degli scolari. Tra le molte leggende è infatti celebre quella dei tre scolaretti che un feroce macellaio di Mira aveva sgozzato e messo in salamoia, come porcellotti. Il Santo compì la strepitosa resurrezione dei tre fanciulli, convertendo, per giunta, anche il macellaio.

L’episodio ha dato origine a canti popolari, poco noti ma spesso suggestivi, dei quali citiamo quello raccolto e riportato da Gerard de Nerval nelle Figlie del fuoco

I tre bambini resuscitati

 

San Francesco

 

C’erano una volta tre bambini
che andavano a spigolare in un campo.

Arrivano una sera da un macellaio
“Macellaio, potresti ospitarci?”
“Entrate, entrate, piccoli,
c’è posto senz’altro.”

Erano appena entrati,
che il macellaio li ha ammazzati,
li ha fatti a pezzettini,
li ha messi a salare come maialini.

San Nicola dopo sette anni,
San Nicola arrivò in quel campo.
Se ne andò dal macellaio
“Macellaio, potresti ospitarmi?”

“Entrate, entrate, San Nicola,
posto ce n’è, non ne manca davvero”
Era appena entrato,
che chiese da cena.

 

 

San Francesco

 

 


“Volete un pezzo di prosciutto?”
“Non ne voglio, mi sembra brutto”
“Volete un pezzo di vitello?”
Non ne voglio, non è bello!

Voglio proprio il salamino,
che sta a salare da sette anni!
Quando il macellaio lo senti,
fuori dalla porta se ne fuggi.

“Macellaio, macellaio, non fuggire,
pentiti, Dio ti perdonerà.”
San Nicola posò tre dita
sull’orlo del salatoio.

Il primo disse: “Ho dormito bene!”
Il secondo disse: “lo pure!”
Rispose il terzo: “Credevo d’esser già in paradiso!”

Ancor più suggestivi sono gli innumerevoli episodi di carità del Santo. “Un suo vicino” narra la Legenda Aurea “pervenuto a grandissima povertà, tre sue figliole vergini ordinò di mettere al peccato, acciò che di quella vituperosa mercatantia potesse nutricare sé e le sue figliuole. Per la qual cosa, sentendo il Santo Niccolaio così scellerata intenzione, mosso da zelo di pietade, tolse una massa d’oro, e così legata in un panno, di notte tempo gittolla segretamente per la finestra, e partissi di celato”.

L’uomo poté così maritare la prima figlia, e il misterioso dono si ripete finché tutte e tre le ragazze furono onestamente accasate. Solo allora, il padre, appostatosi, poté riconoscere in San Nicola lo sconosciuto benefattore. In tempo di carestia, ottiene dai marinai delle navi frumentarie dell’imperatore una parte del carico, e distribuisce il grano ai bisognosi, senza che poi gli esattori possano riscontrare nessuna mancanza. Appare in sogno a Costantino e impedisce l’esecuzione di tre ufficiali ingiustamente condannati. Ma più spesso, San Nicola è il protettore dei bambini, sempre pronto ad esaudire le preghiere dei genitori a lui devoti.

Doni preziosi; episodi di carità: fanciulli beneficiati. Ecco ciò che spiega l’universale popolarità di San Nicola, e perché lo si ritrovi oggi con le sembianze di Babbo Natale: per ricordare, oltre tutte le apparenze superficiali, il dovere delle carità e il comandamento dell’amore, quell’Amore che nel Natale la sua espressione più alta.