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rassegna sindacale
del 04/08/2016 |
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Modulo di domanda SIA, Sostegno all’inclusione attiva INPS
Lavoro e Diritti
Modulo di domanda SIA, Sostegno all’inclusione attiva INPS
Posted: 03 Aug 2016 01:46 AM PDT
Con messaggio 3272 del 2 agosto l’INPS ha rilasciato il modulo di domanda SIA, Sostegno all’inclusione attiva, da presentare al comune per avere il sussidio L’INPS ha rilasciato il modulo di domanda SIA, Sostegno all’inclusione attiva SIA, la nuova social card 2016 che partirà dal prossimo 2 settembre. Il SIA, attivo in via sperimentale fino allo scorso […]
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Modulo di domanda SIA, Sostegno all’inclusione attiva INPS 0
L’INPS ha rilasciato il modulo di domanda SIA, Sostegno all’inclusione attiva SIA, la nuova social card 2016 che partirà dal prossimo 2 settembre. Il SIA, attivo in via sperimentale fino allo scorso anno in 12 città italiane, da quest’anno sarà esteso a tutto il territorio nazionale.
Leggi anche: INPS: al via la SIA, nuova social card 2016 ecco di cosa si tratta
Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) ha lo scopo di contrastare la povertà attraverso un sussidio economico da erogare alle famiglie con disagi economici nelle quali sia presente almeno un componente minorenne oppure un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Come avveniva per la Social Card, il SIA verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità.
Un componente del nucleo familiare dovrà richiedere il SIA presso il proprio comune di residenza e, contestualmente alla presentazione del modulo di domanda SIA, dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.
Il progetto sopra indicato sarà sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni in coordinamento con gli altri servizi del territorio quali i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
Per requisiti economici, familiari e lavorativi relativamente al SIA si dovrà fare riferimento alla Circolare INPS n. 133 del 19 luglio scorso e all’art. 4, comma 1, decreto 26 maggio 2016 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Modulo di domanda SIA
Con messaggio numero 3272 del 02 agosto 2016 l’INPS ha predisposto e validato il modulo di domanda SIA, ovvero il modulo di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che i richiedenti i benefici SIA dovranno compilare e consegnare al Comune di residenza.
In allegato al presente articolo troverete il modulo di domanda SIA e la guida “Come funziona il SIA” predisposta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Circolare numero 133 del 19-07-2016 (2,4 MiB, 144 download)
Come funziona il SIA (536,7 KiB, 101 download)
Modulo di domanda SIA (594,2 KiB, 122 download)
n. 741 del 4 agosto 2016
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San Giovanni Maria Vianney
Dardilly, piccolo paesello della diocesi di Lione, fu la patria del santo Curato. La sua famiglia si dedicava ai lavori agricoli, e Giovanni medesimo quando fu giunto all’età di sette anni dovette, aiutare il fratello maggiore nei campi. Ma in quella buona casa regnava l’amor di Dio e del prossimo.
Quanta pietà aveva il nostro piccolo Vianney, nei suoi primi anni di età, e quale devozione alla Vergine! Lo dirà poi, quando sarà sacerdote e confessore: « Io non conoscevo il male, lo conobbi più tardi, dalle labbra dei penitenti ».
Dopo qualche anno Giovanni dovette recarsi a Ecully da sua zia. Anche qui era la Provvidenza che lo guidava: in questa casa, dalle mani di D. Balley, sfuggito alla terribile persecuzione, riceve la prima Comunione. Dopo sei anni sente nell’anima il desiderio ardente di farsi sacerdote; egli vorrebbe subito seguire la divina chiamata, ma per un pò ne è impedito dai lavori campestri. In questo tempo però egli si esercita nella grammatica latina sotto il buon Balley ed impara a recitare il Rosario: senonché la chiamata alle armi interrompe gli studi.
Dopo 14 lunghi mesi di perplessità e di fatiche, viene quasi miracolosamente rimandato a casa, e D. Balley si incarica di farlo accettare in seminario.
Quante difficoltà trova il povero Giovanni negli studi! Ma egli è costante, prega la ‘SS. Vergine e per la sua pietà viene ammesso agli ordini sacri il 9 agosto del 1815.
Sacerdote, viene eletto come vicario di Ecully e poi mandato parroco ad Ars. Trovò quella parrocchia completamente abbandonata e subito si diede a risanarla dai corrotti costumi. Il suo zelo, la sua eroica penitenza, la sua profonda umiltà, la sua ardente carità, in poco tempo avevano cambiato quel popolo: la chiesa era frequentata, i fedeli si accostavano spesso ai Sacramenti ed i vizi lasciavano il posto alle virtù: in qualsiasi tempo i fedeli si recassero alla parrocchia, trovavano il loro Curato in chiesa. Il confessionale era il suo luogo ordinario di abitazione e non passarono molti anni che Ars divenne la mèta degli uomini più eminenti: persone di stato, letterati e vescovi, si recavano dal santo Curato per ricevere i suoi illuminati consigli.
Fu ammirabile nella devozione a Maria, al Rosario, all’Eucaristia: queste furono le sorgenti della sua efficacia sulle anime. Il demonio però non mancò di mettere a dura prova la virtù del Santo. Ma tutto ciò non fece che irrobustire il suo spirito.
Estenuato dalle fatiche, macerato dai digiuni e dalle penitenze, il 4 agosto 1859 terminò i suoi giorni nel bacio del Signore. Ma dal cielo il suo apostolato si perpetua coll’esempio della sua vita e delle sue virtù.
PRATICA. Facciamo oggi un atto di carità.
PREGHIERA. Onnipotente e misericordioso Iddio, che rendesti illustre per lo zelo apostolico il beato Giovanni Maria, concedici che a suo esempio ed intercessione possiamo guadagnare a Cristo le anime dei fedeli e raggiungere con essi la gloria dell’eternità.