Disabili e non autosufficienti, “anno nero”

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Presentazione IX Rapporto sui diritti globali

Sono quattro le minacce che, in questo “anno nero”, sono piovute addosso alla non autosufficienza e alla disabilità. Alcune sono rientrate, per altre non c’è stato nulla da fare A fare il punto sono i curatori del Rapporto sui diritti globali presentato ieri a Roma.

La prima e forse la più grave, quanto inevitabile, minaccia è la sparizione del Fondo per la non autosufficienza nel 2011: “400 milioni, già del tutto inadeguati, il cui mancato rinnovo andrà a pesare sui bilanci sociosanitari delle regioni”. E questo nonostante la Conferenza delle regioni avesse trovato la copertura, con “il risparmio ottenuto dal ministero dell’Economia dall’innalzamento dell’età pensionabile delle donne”.

La seconda, “parata per la forte opposizione sociale”, era quella del decreto legge n. 78/2010, che ha dato il via ai controlli Inps sull’invalidità e  che prevedeva un innalzamento della percentuale di invalidità all’85% (contro l’attuale 74%) per accedere a misure di sostegno, quali pensione di invalidità o assegno di accompagnamento. “La ratio: risparmiare i ben 256 euro per persona al mese” come riassumono i curatori. La terza minaccia, “parzialmente evitata grazie a un’intesa tra opposizione e Lega”, minava il principio dell’inserimento lavorativo delle persone disabili: “Il governo – si ricorda – aveva deciso, in deroga alla legge n. 68/99 sul collocamento obbligatorio dei disabili, che le aziende con 15 dipendenti fossero esentate dalla quota del 7% di assunzioni obbligatorie previste, con una perdita di posti di lavoro stimata in circa 20.000 per il 2011”. La quarta, infine, è la “caccia al falso invalido provocata da governo e Inps per risanare abusi e truffe, finisce con lo stigmatizzare e penalizzare chi invalido lo è davvero”.

Redattore sociale

Disabili e non autosufficienti, “anno nero”ultima modifica: 2011-06-10T10:32:18+02:00da vitegabry
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