Archivi giornalieri: 28 giugno 2024

Sezione Regionale Lazio Deliberazione 80/2024/PAR del 2 maggio 2024 Impiego pubblico – Funzioni Locali – Incarichi retribuiti al dipendente in quiescenza – Divieto art. 5, comma 9, del DL 95/2012

Sezione Regionale Lazio Deliberazione 80/2024/PAR del 2 maggio 2024 Impiego pubblico – Funzioni Locali – Incarichi retribuiti al dipendente in quiescenza – Divieto art. 5, comma 9, del DL 95/2012

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Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

La Corte con riferimento alla richiesta di parere di un ente locale circa il conferimento a titolo oneroso di incarichi e cariche in favore di soggetti già collocati in quiescenza, evidenzia che per essere legittimo necessita di una effettiva (e non elusiva) esclusione dal campo di applicazione del divieto previsto dall’art. 5, comma 9, del decreto-legge n. 95/2012. Il legislatore ha gradualmente introdotto una serie sempre più estesa di eccezioni al suddetto divieto, con deroghe espresse. Si tratta, quindi, di verificare se gli incarichi da conferire siano non solo astrattamente non ricompresi nel divieto normativo, in quanto non rientranti nell’elencazione tassativa della norma, ma comportino o meno lo svolgimento, in concreto, di funzioni riconducibili agli incarichi normativamente vietati.

Imprese, INPS: arriva il pre-DURC

Imprese, INPS: arriva il pre-DURC

Regolarità contributiva: nuove funzionalità sulla piattaforma VeRA per aziende e intermediari.

Pubblicazione: 28 giugno 2024

Le nuove funzionalità della piattaforma VeRA di INPS, disponibili dal 24 giugno, consentono alle aziende e agli intermediari una gestione anticipata delle situazioni di irregolarità e delle evidenze che possono incidere sugli esiti delle verifiche di regolarità contributiva.

L’attivazione degli interventi finalizzati alla normalizzazione delle posizioni contributive, con particolare riguardo a quelle che presentano maggiore complessità, è demandata alle sedi territoriali dell’Istituto.

Con queste nuove funzionalità garantite dal servizio, ma soprattutto grazie alle relazioni tra Istituto, aziende e intermediari attraverso più puntuali dinamiche di collaborazione proattiva, si potrà incidere in modo sostanziale su tale procedimento, all’insegna di una maggiore trasparenza e condivisione delle responsabilità.

Ciò consentirà di fornire un più elevato livello di servizio in grado di dare adeguate riposte agli attori del sistema, in particolare nell’ambito della contrattualistica pubblica e privata nonché per le erogazioni di contributi, benefici e agevolazioni.

Per il Presidente dell’INPS, Gabriele Fava, l’introduzione di queste nuove funzionalità “segna una svolta nel rapporto con le imprese e gli intermediari, nel rispetto dei ruoli ma all’insegna della piena collaborazione. Grazie alle nuove funzionalità della piattaforma puntiamo a una maggiore semplificazione, ma soprattutto a prevenire eventuali criticità. Questo per evitare che le aziende si trovino con un DURC negativo che possa compromettere la continuità delle loro attività”.

In questo gli intermediari sono, per Fava, di grande aiuto per garantire servizi più efficienti ai cittadini.

La piattaforma VeRA e il suo funzionamento sono simili a “un grande armadio proattivo con tanti cassetti che corrispondono a gestioni diverse”, spiega Antonio Pone, Direttore centrale Entrate e Vicedirettore generale INPS. “Lo strumento, proprio perché proattivo, permette in buona sostanza di aprire i cassetti in cui si annida l’irregolarità e di sanarla tempestivamente attraverso l’intervento di un soggetto delegato. Altra funzionalità, che fa parte della piattaforma, è il Simula DURC, che mostra alcuni aspetti rilevanti per conoscere eventuali anomalie per il Documento Unico di Regolarità Contributiva”.

Ricordiamo che questa piattaforma è un progetto che consente, appunto, la verifica e la gestione interattiva della regolarità contributiva e si inserisce nell’ambito delle attività di innovazione tecnologica e trasformazione dei processi e di miglioramento della user experience, previste dai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In questo senso la parola chiave è interazione: tra le aziende, i loro intermediari e l’Istituto che, attraverso dinamiche di collaborazione proattiva, potranno assicurare al contribuente il possesso del DURC senza soluzione di continuità. L’attivazione del processo di gestione interattiva dell’eventuale situazione di irregolarità, gestita attraverso la funzionalità “pre-DURC”, prevede l’invio all’intermediario, titolare di specifica delega master, della notifica via PEC, e-mail o SMS, 30 o 15 giorni prima della scadenza del DURC regolare, di un ticket collegato alla verifica VeRA generata in automatico dal sistema.

Liberi professionisti: iscrizione obbligatoria alla Gestione Separata

Liberi professionisti: iscrizione obbligatoria alla Gestione Separata

Operazione Poseidone: obbligo di iscrizione alla Gestione Separata per chi svolge attività di lavoro autonomo, il cui esercizio non è subordinato all’iscrizione ad appositi albi professionali.

Pubblicazione: 28 giugno 2024

L’operazione Poseidone è un’operazione di accertamento e verifica dei crediti contributivi, per gli iscritti alla Gestione Separata, come liberi professionisti, nata per contestare il mancato versamento dei contributi da parte dei liberi professionisti tenuti all’iscrizione alla Gestione Separata INPS.

Si tratta di un’attività di controllo dell’Istituto, che da alcuni anni consente di recuperare parte dei contributi non versarti dai liberi professionisti, incrociando le banche dati INPS con le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate.

Con il messaggio 27 giugno 2024, n. 2403, l’Istituto ribadisce l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata dei soggetti che svolgono attività di lavoro autonomo il cui esercizio non sia subordinato all’iscrizione ad appositi albi professionali e precisa che, già con la circolare INPS 3 ottobre 2022, n. 107 aveva indicato, che «i soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività il cui esercizio è subordinato all’iscrizione ad Albi e che non sono tenuti al versamento del contributo soggettivo presso le Casse di appartenenza e devono versare la contribuzione previdenziale alla Gestione separata, sono esonerati dal pagamento delle sanzioni civili per la mancata iscrizione alla medesima Gestione separata INPS relativamente al periodo precedente l’entrata in vigore della norma di interpretazione autentica e, pertanto, fino all’anno di imposta 2011».

Il messaggio fornisce, inoltre, chiarimenti sul giorno in cui decorre il termine di prescrizione del diritto ai contributi e precisa che il termine quinquennale di prescrizione dei contributi decorre dalla data di pagamento prevista dalla legge, eventualmente prorogata dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, nei casi in cui siano applicabili.

Esonero parziale dei contributi previdenziali: gli esiti dei controlli

Esonero parziale dei contributi previdenziali: gli esiti dei controlli

L’Istituto comunica gli esiti dei controlli per l’esonero parziale dei contributi previdenziali e assistenziali per il 2021.

Pubblicazione: 28 giugno 2024

Con il messaggio 27 giugno 2024, n. 2406 l’Istituto comunica che sono state effettuate nuove verifiche relative ai requisiti necessari dei lavoratori autonomi e liberi professionisti, iscritti alle Gestioni dell’INPS e alle Casse previdenziali professionali autonome, nel 2021, per ottenere  l’esonero parziale della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta.

L’INPS informa, quindi, che sono stati completati i controlli dei requisiti, di seguito elencati, per beneficiare dell’esonero:

  • risultare in possesso del requisito della regolarità contributiva, verificato attraverso il Documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • avere subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nel 2020, non inferiore al 33% rispetto a quelli del 2019;
  • avere percepito, nel 2019, un reddito da lavoro o derivante dall’attività che comporta l’iscrizione alla Gestione previdenziale non superiore a 50.000 euro.

L’esito dei controlli sarà visibile nel Cassetto previdenziale della Gestione di riferimento, in calce alla domanda presentata.

In caso di esito positivo, per gli importi concessi a titolo di esonero, si procederà con l’aggiornamento della posizione assicurativa UNEX.

In caso di annullamento totale parziale dell’esonero, il provvedimento verrà notificato direttamente al contribuente.

Fondo di solidarietà del Trentino: nuovo servizio per domanda di AIS

Fondo di solidarietà del Trentino: nuovo servizio per domanda di AIS

Le novità relative al nuovo servizio della domanda di assegno di integrazione salariale (AIS), erogato dal Fondo di solidarietà del Trentino.

Pubblicazione: 27 giugno 2024

La piattaforma unica delle integrazioni salariali, OMNIA IS, è uno dei progetti realizzati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il messaggio 26 giugno 2024, n. 2368 comunica che è online sulla piattaforma (accessibile tramite la pagina “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”) il nuovo servizio di presentazione della domanda di assegno di integrazione salariale (AIS), erogato dal Fondo di solidarietà del Trentino.

La compilazione della nuova domanda di AIS è stata semplificata e guida l’utente per ridurre la possibilità di trasmissione di dati e informazioni errati, fornendo messaggi informativi o alert.

Inoltre, una volta completata la compilazione della domanda e prima di procedere all’invio, è possibile verificare i dati inseriti in un documento di anteprima di stampa.

Infine, il messaggio illustra le diverse modalità di accesso alla nuova domanda di assegno di integrazione salariale del Fondo e ricorda che nella pagina principaledella procedura, alla voce “Documenti”, è disponibile il manuale utente per consultare nel dettaglio tutte le istruzioni.

Osservatorio CIG: i dati di maggio 2024

Osservatorio CIG: i dati di maggio 2024

Il report mensile su cassa integrazione e fondi di solidarietà.

Pubblicazione: 27 giugno 2024

È stato pubblicato l’Osservatorio sulle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni con i dati di maggio 2024, periodo in cui sono state autorizzate 47,2 milioni di ore, in crescita rispetto ad aprile (38,1 milioni di ore).

CIG ordinaria

Le ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria autorizzate a maggio sono state 26,3 milioni. Ad aprile 2024 erano state autorizzate 24,9 milioni di ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è del +5,7%. A maggio 2023 erano state autorizzate 18,3 milioni di ore.

CIG straordinaria

Il numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria autorizzate è stato pari a 20 milioni (di cui 7,8 per solidarietà). Nel mese precedente erano state autorizzate 11,7 milioni di ore (di cui 7,8 per solidarietà), mentre nello stesso mese dell’anno precedente erano state autorizzate 14 milioni di ore (di cui 5,9 per solidarietà).

CIG in deroga

Gli interventi di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga registrano valori assoluti residuali: a maggio 2024 sono stati inferiori a 2mila ore, mentre nel mese precedente erano pari a 683mila (434mila ore a maggio 2023).

Fondi di solidarietà

Il numero di ore autorizzate a maggio 2024 nei fondi di solidarietà è pari a 0,8 milioni e registra un incremento del +8,5% rispetto al mese precedente. Poiché a maggio 2023 le ore autorizzate erano state 1,7 milioni, la variazione tendenziale è del -49,6%.

Caporalato, INPS in prima linea nei controlli

Caporalato, INPS in prima linea nei controlli

L’impegno dell’Istituto nell’attività ispettiva in agricoltura: i risultati e i progetti

Pubblicazione: 26 giugno 2024

L’Istituto ha evidenziato il proprio impegno nell’attività ispettiva in agricoltura. Nel 2023, l’INPS ha annullato oltre 27mila contratti irregolari e denunciato 425 lavoratori, a fronte di 669 ispezioni nel settore agricolo, su un totale di 9202 controlli effettuati.

Nell’attività di vigilanza documentale, invece, i controlli sono stati 162.793: 91.000 in più rispetto al 2022 (+127%).

Questi risultati sono il frutto di un nuovo approccio nel rapporto con le aziende che si articolerà, nel prossimo futuro, in percorsi di accompagnamento e controlli ex-ante, come prevede il nuovo Piano della vigilanza, approvato dal CdA guidato da Gabriele Fava.

L’attività nasce da una forte concertazione interistituzionale con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con le Forze dell’Ordine, che sarà ulteriormente rafforzata con nuove assunzioni, come annunciato questa mattina dal Presidente Meloni nel suo intervento in Parlamento.

Anche per il 2024 l’impegno del personale ispettivo dell’Istituto, nella partecipazione ai tavoli interforze di pianificazione delle attività di contrasto al caporalato (non solo agricolo) e nell’ambito del Progetto promosso dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OMI), con la quale nel 2023 è stato rinnovato uno specifico Protocollo d’Intesa, denominato “A.L.T. Caporalato D.U.E. – Azioni per la Legalità e la Tutela del Lavoro – Dignità, Uguaglianza ed Equità”.

Il progetto, volto ad assicurare continuità alle iniziative di contrasto al caporalato, è stato attivato nel 2023 sull’intero territorio nazionale e prevede anche nell’anno in corso:

  • l’attivazione di task-force;
  • l’attivazione di sportelli di ascolto e informazione multilingua negli ispettorati territoriali;
  • attività di sensibilizzazione dei lavoratori migranti sui diritti e doveri conseguenti all’instaurazione del rapporto di lavoro, sui rischi legati allo sfruttamento lavorativo e sui meccanismi di protezione per le vittime;
  • iniziative di aggiornamento professionale e scambio di esperienze per il personale ispettivo e gli operatori del mercato del lavoro e del terzo settore.

Nel corso dell’anno l’Istituto continuerà, inoltre, a essere impegnato nella realizzazione del progetto volto all’implementazione del Portale Nazionale del Sommerso (PNS) gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro che sostituisce e integra le banche dati esistenti attraverso le quali tutti i soggetti istituzionali coinvolti (INL, INPS, INAIL, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi, con l’obiettivo ultimo di migliorare l’efficacia della programmazione dell’attività ispettiva e il monitoraggio del fenomeno del lavoro sommerso su tutto il territorio nazionale. 

Agricoltori: tutte le informazioni sui contributi dovuti per il 2024

Agricoltori: tutte le informazioni sui contributi dovuti per il 2024

Coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali: i contributi obbligatori dovuti per il 2024.

Pubblicazione: 26 giugno 2024

coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali devono ogni anno la contribuzione IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti): un contributo versato all’INPS da tutti i lavoratori dipendenti del settore.

L’IVS viene determinata applicando le aliquote di finanziamento al reddito convenzionale, che classifica le aziende in quattro fasce di reddito.

Per il 2024 il reddito giornaliero è fissato in 63,06 euro.

Con la circolare INPS 25 giugno 2024, n. 74 vengono aggiornate, per il 2024, le modalità e le regole per la determinazione della contribuzione dovuta.

Il pagamento della prima rata deve essere effettuato in quattro rate, utilizzando il modello F24.

Le indicazioni per il pagamento saranno disponibili nel Cassetto previdenziale per agricoltori autonomi.

termini di scadenza per il pagamento sono il:

  • 16 luglio 2024;
  • 16 settembre 2024;
  • 18 novembre 2024;
  • 16 gennaio 2025.

La circolare inoltre riporta informazioni circa:

  • la contribuzione di maternità;
  • la contribuzione INAIL;
  • le agevolazioni per i territori montani e zone svantaggiate;
  • le tabelle relative ai contributi 2024.

Pensionati: pagamento della quattordicesima per il 2024

Pensionati: pagamento della quattordicesima per il 2024

L’Istituto comunica l’erogazione della quattordicesima, con la mensilità di luglio, e fornisce indicazioni per la presentazione della domanda.

Pubblicazione: 26 giugno 2024

Con il messaggio 25 giugno 2024, n. 2362 l’Istituto comunica che con la mensilità di luglio 2024 sarà erogata ai titolari di pensione, aventi diritto, la quattordicesima.

La corresponsione di questa somma aggiuntiva è effettuata d’ufficio per i pensionati per i quali nelle banche dati dell’Istituto sono disponibili i dati reddituali utili per effettuare la lavorazione.

Coloro che non ricevono la quattordicesima, ma ritengono comunque di averne diritto, devono presentare l’apposita domanda di ricostituzione online, attraverso il servizio dedicato.

Inoltre, l’INPS precisa che il diritto al beneficio viene preso in considerazione anche in base al reddito annuo del richiedente; tale reddito, in relazione agli anni di contribuzione, deve essere inferiore ai limiti indicati nella tabella presente nel messaggio.

Sezione Lavoro Sentenza 13596/2024*

Sezione Lavoro Sentenza 13596/2024* Impiego Pubblico – Funzioni Locali – Mobilità ex art. 30 del Dlgs 165/2001 – Esclusione diritto alla liquidazione del TFR da parte dell’Ente pubblico cedente

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Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

E’ escluso il diritto del lavoratore a percepire l’erogazione del TFR in ragione della persistenza, senza soluzione di continuità, del rapporto di lavoro iniziato con un ente pubblico economico e proseguito con la Regione OMISSIS a seguito di intervenuta mobilità ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165 del 2001, con prosecuzione del rapporto di lavoro presso la Regione senza interruzioni.

Estratta da Wolters Kluwer – One legale

Sentenza 98/2024 Enti Locali

Sentenza 98/2024 Enti Locali – Giudizio di legittimità costituzionale incidentale degli artt. degli artt. 1, comma 2, lettera f), e 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompat

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Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

La Corte dichiara l’illegittimità costituzionale degli artt. 1, comma 2, lettera f), e 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190), nella parte in cui non consentono di conferire l’incarico di amministratore di ente di diritto privato – che si trovi sottoposto a controllo pubblico da parte di una provincia, di un comune con popolazione superiore a quindicimila abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione – in favore di coloro che, nell’anno precedente, abbiano ricoperto la carica di presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato controllati da amministrazioni locali (provincia, comune o loro forme associative in ambito regionale).

 

CIRS119

 CIRS119

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La giornata di ferie chiesta da una collaboratrice scolastica deve essere sospesa o confermata nel caso in cui la stessa dipendente ha inviato comunicazione di assenza per malattia per un periodo di 4 giorni comprendente anche il giorno di ferie chiesto?

L’art. 36 della Costituzione qualifica il diritto alle ferie come un diritto irrinunciabile per il lavoratore, volto alla salvaguardia del suo benessere psico-fisico. Per la fruizione di tale diritto tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro del settore pubblico, prevedono la necessità di una programmazione dei periodi di ferie, ponendo precisi limiti all’eventuale rinvio nella fruizione delle medesime.

In particolare, e nel merito della problematica esposta, sulla possibilità di rinviare le ferie per malattia, l’art. 13 relativo alle ferie del personale a tempo indeterminato, al comma 13, prevede la sospensione delle ferie in caso di malattie adeguatamente e debitamente documentate che abbiano dato luogo a ricovero ospedaliero o si siano protratte per più di 3 giorni. In tal caso l’Amministrazione deve essere posta in grado, attraverso una tempestiva comunicazione, di compiere gli accertamenti dovuti.

Ne consegue che, ove presenti le circostanze sopra enunciate, occorre procedere alla sospensione delle ferie.