Archivi giornalieri: 12 giugno 2024

Parte dalla Calabria la campagna di ascolto della Governance INPS

Parte dalla Calabria la campagna di ascolto della Governance INPS

Il 12 e il 13 giugno il Presidente Gabriele Fava e il Direttore Generale Valeria Vittimberga intervengono al Forum ANIV 2024 di Isola Capo Rizzuto.

Pubblicazione: 12 giugno 2024

Il 12 e 13 giugno il Presidente Gabriele Fava e il Direttore Generale INPS Valeria Vittimberga intervengono alla 42esima edizione nazionale del Forum ANIV che si tiene al “Club Le Castella” di Isola Capo Rizzuto (KR).

Mercoledì 12 giugno, il Presidente e il Direttore Generale hanno incontrato la Direzione regionale e i dipendenti della Calabria.

La presenza della nuova Governance sul territorio calabrese segna l’inizio di un percorso di ascolto che si snoderà in tutte le regioni italiane attraverso l’incontro con dirigenti, dipendenti e stakeholder.

Il 13 giugno, in mattinata, i vertici dell’Istituto incontreranno il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Al Forum ANIV, l’Istituto partecipa, inoltre, con le relazioni del Consigliere di amministrazione, Fabio Vitale, del Direttore centrale Entrate, Antonio Pone, del Direttore centrale Risorse Umane, Giuseppe Conte e del Direttore centrale vicario Formazione e Accademia INPS, Antonio Curti.

Nasce “Spazio Blu”, il progetto pilota sul senior housing

Nasce “Spazio Blu”, il progetto pilota sul senior housing

INPS, CDP Real Asset, Policlinico Gemelli, Gemelli a Casa e Investire SGR insieme per un nuovo modello di senior housing.

Pubblicazione: 11 giugno 2024

Da un gioco di squadra che coinvolge istituzioni, primari operatori del settore immobiliare e dei servizi sociosanitari nasce un nuovo modo di concepire la residenzialità degli over 65 autosufficienti: si chiama “Spazio Blu” ed è il progetto pilota del modello di senior housing targato INPSGruppo CDPGemelli e Investire SGR

Il progetto ha preso il via il 6 giugno, presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti, con la firma del Memorandum di intesa tra:

  • Valeria Vittimberga, Direttore Generale di INPS;
  • Giancarlo Scotti, Amministratore delegato di CDP Real Asset SGR;
  • Dario Valentino, Amministratore delegato di Investire SGR;
  • Marco Elefanti, Direttore Generale di Fondazione Universitaria Agostino Gemelli;
  • Stefano Costa, Amministratore delegato di Gemelli a Casa. 

“Spazio Blu” rappresenta da un lato la risposta immobiliare alle tendenze sociodemografiche che vedono aumentare progressivamente la fascia di popolazione anziana autosufficiente, soggetta a un isolamento crescente e spesso residente in abitazioni non adeguate ai propri bisogni; dall’altro la risposta di servizi alla crescente necessità di maggiore attenzione verso la qualità della vita degli over 65, anche grazie all’erogazione di prestazioni e cure che evitino o riducano il ricovero ospedaliero, oltre alla messa a disposizione di spazi e attività dedicati all’invecchiamento attivo.

È un progetto in cui la componente abitativa è integrata dai servizi sociali e sanitari – erogati sia a domicilio, sia in modalità remota – grazie al contributo di tutti i soggetti coinvolti:

  • INPS in qualità di investitore apporterà nel fondo immobili del proprio patrimonio, da riqualificare in chiave senior housing;
  • CDP Real Asset SGR, attraverso il fondo di fondi FNAS, contribuirà all’iniziativa investendo risorse in grado di coprire il fabbisogno finanziario del piano di riqualificazione, ampliando in questo modo il proprio perimetro di intervento a tutte e tre le “S” dell’abitare sociale, a partire dal social poi allo student e ora anche al senior housing;
  • Policlinico Gemelli e Gemelli a Casa sono gli operatori specializzati nelle prestazioni di servizi di sanità preventiva e in ambito di telemedicina, tele-monitoraggio e teleassistenza;
  • Investire SGR coniugherà le componenti immobiliare e sociosanitaria in un progetto integrato facendo leva sull’importante track-record sviluppato nella gestione di fondi dedicati alle infrastrutture sociali caratterizzati dalla presenza di servizi a valore aggiunto per gli abitanti.

La prima iniziativa del progetto “Spazio Blu” verrà implementata a Roma, in un complesso immobiliare del quartiere Camilluccia-Trionfale, di proprietà di un fondo immobiliare di proprietà di INPS e gestito da Investire SGR. Si tratta di nove edifici inseriti in un più ampio complesso immobiliare residenziale per circa 300 appartamenti, che verranno ristrutturati per adattarli ai nuovi bisogni attraverso – per esempio – definizione di nuovi layout, interventi di efficientamento energetico, l’utilizzo della domotica e della tecnologia per favorire l’accessibilità, l’arredamento su misura. Al piano terra verranno creati spazi dedicati alla socializzazione, alla salute e alla cultura quali living room, sala lettura, infermeria di condominio, sala cinema.

Il mix degli abitanti sarà progettato con cura affinché l’iniziativa possa esprimere le potenzialità che merita anche per rafforzare il patto intergenerazionale tra giovani e anziani. Il valore del progetto è di 130 milioni di euro, di cui 30 milioni per la riqualificazione. 

Assegno unico e universale: l’Osservatorio con i dati di aprile 2024

Assegno unico e universale: l’Osservatorio con i dati di aprile 2024

Pubblicati i dati relativi alle domande di Assegno unico e universale presentate all’INPS e ai pagamenti.

Pubblicazione: 11 giugno 2024

È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale, che riporta anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC).

L’Osservatorio fornisce le informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo gennaio 2023 – aprile 2024.

Nei primi quattro mesi del 2024 sono stati erogati alle famiglie assegni per complessivi 6.373,3 milioni di euro, che si aggiungono ai 17.404,7 milioni del 2023.

Ad aprile 2024 hanno ricevuto l’Assegno unico e universale 5.954.823 nuclei familiari, per un totale di 9.447.905 figli.

Sgravio contributivo per imprese che hanno stipulato contratti di solidarietà

Sgravio contributivo per imprese che hanno stipulato contratti di solidarietà

Modalità di recupero, a valere sulle risorse residue relative all’anno 2019, in favore delle imprese. Sgravio contributivo.

Pubblicazione: 10 giugno 2024

Su richiesta del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali è stata effettuata la rilevazione contabile delle somme complessivamente fruite a titolo di sgravio contributivo sullo stanziamento relativo al 2019, in favore delle imprese che hanno stipulato contratti di solidarietà

Dalla rilevazione è emerso che le misure autorizzate nei decreti ministeriali sono risultate superiori a quanto effettivamente speso

Quindi, il citato Dicastero ha adottato i decreti di ammissione allo sgravio contributivo nei confronti di ulteriori imprese, in possesso dei requisiti richiesti, a valere sulle risorse residue delle somme stanziate per il 2019.

L’Istituto, con il messaggio 10 giugno 2024, n. 2179 illustra le modalità di esposizione nel flusso UNIEMENS delle quote di sgravio spettanti alle imprese, contiene in allegato l’elenco degli aventi diritto, le istruzioni contabili nonché gli adempimenti in capo alle Strutture territoriali.

Il messaggio ricorda, inoltre, che le citate operazioni di conguaglio dovranno essere effettuate entro il giorno 16 del terzo mese successivo a quello della sua pubblicazione.

VisitINPS Fellowship: la graduatoria degli idonei e degli assegnatari

VisitINPS Fellowship: la graduatoria degli idonei e degli assegnatari

VisitINPS Scholars: pubblicata la graduatoria degli idonei e degli assegnatari del bando “VisitINPS Fellowship”.

Pubblicazione: 10 giugno 2024

Con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 25 del 5 giugno 2024, è stata approvata la graduatoria degli idonei (pdf 302KB) del bando “VisitINPS Fellowship” per la realizzazione di progetti di ricerca aventi ad oggetto l’analisi e la valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche finalizzate a ridurre le disuguaglianze e le discriminazioni di genere, ricompresi nell’ambito delle “Aree di ricerca di interesse scientifico” dell’INPS.

Con successiva determinazione del Direttore centrale Studi e ricerche n. 8 del 6 giugno 2024 è stata approvata la graduatoria degli assegnatari (pdf 154KB) del bando. 

VisitINPS Scholars Program di tipo B: il bando

VisitINPS Scholars Program di tipo B: il bando
Il bando di selezione finalizzato all’assegnazione di 30 programmi di ricerca “VisitINPS Scholars Program di tipo B”.

Pubblicazione: 10 giugno 2024

Con la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 5 giugno 2024, n. 26 è stato approvato il bando di selezione per la definizione di una graduatoria di idonei finalizzata all’assegnazione di 30 programmi di ricerca “VisitINPS Scholars Program di tipo B”, per la realizzazione di progetti di ricerca aventi ad oggetto temi ricompresi nell’ambito delle “Tematiche di ricerca” dell’Istituto.

La scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione è fissata alle 16 del 19 luglio 2024.

Alessandro Barbero e lo sciocchezzaio sul Medioevo sardo.

Alessandro Barbero e lo sciocchezzaio sul Medioevo sardo

 

di Francesco Casula

Alessandro Barbero, come una star televisiva o cinematografica o canora, spopola nei Media. Fan devoti, osannanti e plaudenti, lo venerano. Come il 10 maggio scorso, nel Salone del libro a Torino, quando centinaia e centinaia di uomini e donne, lo accolgono sul palco, con un vocio tonitruante, con urla e berci, da veri e propri tifosi da stadio.
Ho l’impressione, a prescindere da quello che racconta e sostiene, come storico intendo. Capita così che dopo aver più volte ribadito che “non conosce la storia sarda”, sulla stessa pontifica discetta giudica, impancandosi a vero e proprio maestro e distribuendoci vere e proprie perle (leggi fole), come quella secondo cui nel Medioevo sardo (ovvero dei regni giudicali) “la lingua del potere era il greco”! Possibile che anche a uno “non specialista sulla storia sarda” (parole sue!), non venga in mente che la lingua del potere per eccellenza nei Giudicati, è quella usata nella Carta De Logu, una delle più illustri e importanti Costituzioni nell’intero Medio Evo europeo?
Mi son domandato da dove può aver desunto e tratto tal scempiaggine. Forse dal fatto che nel regno giudicale di Càlari la lingua sarda veniva scritta anche in grafia greco-bizantina? Ma allora il nostro confonde la lingua con la grafia! Ricordo peraltro, che la grafia greca viene utilizzata, solo nel regno giudicale di Cagliari e, pochissime volte. In due pergamene, scritte comunque nella variante sardo-campidanese: la prima è del 1089: “contiene una donazione di terre servi aggregati rurali, vigne e “salti” da parte del re Costantino I” (1). La seconda, dei primi 20 anni del secolo XII “contiene la certificazione da parte del re giudicale di Cagliari Torchitorio de Gunale di una serie di negozi effettuali da tale Gostantini Frau” (2).
La seconda perla che ci ha distribuito il Barbero, è ancora più “preziosa”: riguarda il “colonialismo”. Nella sua furia iconoclasta, tendente a liquidare “pregiudizi e infatuazioni” (ha usato proprio queste locuzioni) sul Medioevo sardo, come sulla storia sarda in generale (aggiungo io,) nega che il colonialismo abbia caratterizzato l’Isola.
In questo pregiudizio e infatuazione sarebbe caduto anche un grande storico come Jonh Day: per il quale la Sardegna era un laboratorio di storia coloniale. Una delle più antiche e costanti colonie del mondo.
Per Barbero niente affatto. E fa un esempio. Con la presenza di Pisa e Genova la Sardegna non fu per niente colonizzata. Anzi. Esse portarono in Sardegna imprese capitali ricchezze commerci: creando la potenza dei Giudicati.
Ma va? Un po’ limitato e miope lo sguardo storico del Barbero, con qualche simpatia nordista e savoiarda (è quello che nega lo sterminio dei Meridionali con Garibaldi e soci e i campi di concentramento dei tiranni sabaudi, ad iniziare da Fenestrelle).
Se avesse allungato lo sguardo avrebbe visto e capito i risultati della funesta presenza dei Pisani e Genovesi nei Giudicati (quello arborense escluso) in cui apporterebbero, a parere dello storico piemontese, “magnifiche e progressive sorti”! Ovvero la loro morte e scomparsa!
Ma ecco la storia che Barbero dovrebbe studiare, prima di pontificare e raccontare balle: tutta la prima parte del secolo XIII assiste a una lenta agonia della Sardegna giudicale che si conclude con lo smembramento dei Giudicati di Cagliari (1258) e di Torres (1259) mentre quello di Gallura, caduto sotto la signoria dei Visconti, languirà per qualche decennio e morirà nel 1288. Resisterà solo il Giudicato d’Arborea: che intelligentemente e opportunamente, non si lascerà blandire dai portatori di benessere, civiltà e ricchezza venienti dal mare!

Fu infatti esiziale per la stabilità dei Giudicati, il fatale contatto con l’Europa comunale e feudale e insieme l’aver consentito da parte dei Giudici e Maiorales, che i signorotti stranieri che vi si erano stabiliti, imparentandosi con le famiglie senatoriali, vi ottenessero vasti possedimenti, edificando castelli e dotandosi di proprie milizie.
Nel disgregamento dei Governi giudicali, esautorati i Giudici e divisi i maiorali, essi – gli stranieri, segnatamente Pisa e Genova – poterono raccoglierne l’eredità e impadronirsi di buona parte dell’Isola.

Nel breve giro di pochi decenni, troviamo stabiliti nel Logudoro i Doria e i Malaspina; in Cagliari i Massa e i Donoratico; in Gallura i Visconti. Furono essi, portando in Sardegna la turbolenza feudale, le rivalità comunali e la spregiudicatezza politica che distrussero i Giudicati. Essi infatti riuscirono a insinuarsi nelle famiglie maiorali, imparentandosi, ottenendo vasti possedimenti e perciò stesso ponendosi nella condizione di candidati al governo giudicale: in Cagliari nel 1188 con Massa (Benedetta Massa) e i Visconti in Gallura (1207), quando alla morte di Barisone di Gallura, erede è la figlia Elena di Lacon che sposerà Lamberto Visconti dando così origine, alla dinastia pisana dei Visconti. Il loro figlio Ubaldo Visconti diventerà infatti Giudice di Gallura.

Di un Giudice dei Visconti parlerà Dante nella Divina Commedia (Canto VIII del Purgatorio): si tratta di Ugolino Visconti, noto come Nino ((Pisa, 1265 circa – Gallura, agosto 1296), suo amico, immortalato e ricordato come “giudice Nin gentil”.
I Visconti aspireranno anche al Giudicato di Cagliari, che peraltro si troverà alla mercé anche di altri contendenti, come Genova: che però fu sconfitta. Contribuirono alla sua disfatta Pisa, il Giudicato d’Arborea, il Giudice di Gallura, Gherardo e Ugolino dei Donoratico.
Così il Giudicato di Cagliari fu diviso in tre parti: 1/3 andò ai Giudici di Arborea; 1/3 ai Giudici di Gallura e 1/3 ai Donoratico.
Dopo Cagliari seguirà la crisi del Giudicato di Torres (a causa dei conflitti fra famiglie dei maiorales di Pisa e Genova e il Papato) e di quello di Gallura con le rivalità fra i Lacon e gli Spanu.

Il potere giudicale, a Cagliari, Sassari e Gallura, con la presenza preponderante di Pisa e Genova, diventa solo nominale e così quei Giudicati, perdono di fatto, la loro indipendenza.
Così, a Cagliari nel 1257 un esercito pisano, assedia ed espugna, distruggendola la capitale, Santa Igia e nuova capitale, diventerà Castrum Caralis, edificato su una collina adiacente. Sulle mura già poderose del Castello i Pisani erigeranno tre splendide e temibili Torri: dell’Elefante, di San Pancrazio e del Leone (costruita nel 1322), erroneamente chiamata dell’Aquila, che non fu mai completata.
Qualche anno più tardi nel 1259 cadrà il Giudicato di Torres (o del Logudoro), in parte assegnato come feudo a famiglie genovesi (Doria), in parte annesso al Giudicato di Arborea.
Dopo qualche decennio nel 1296 scomparirà anche il Giudicato di Gallura, occupato dai Pisani.

Note bibliografiche
1. F. Cesare Casula, La scrittura in Sardegna, dal nuragico ad oggi, Carlo Delfino editore, Cagliari 2017, pagina 62.
2. Ibidem, pagina 66.