Archivi giornalieri: 28 maggio 2019

Quota 100

Pensione quota 100, periodo di preavviso e malattia: che succede?

Cosa accade al lavoratore se durante il periodo di preavviso precedente le dimissioni volontarie per pensionamento, sopravviene malattia?

di , pubblicato il alle ore 06:47
Cosa accade al lavoratore se durante il periodo di preavviso precedente le dimissioni volontarie per pensionamento, sopravviene malattia?

Buongiorno, vorrei sapere un chiarimento sulla pensione  quota 100: io dal primo giugno vado in pensione però sono in malattia tutto il mese di maggio cambia qualcosa? Grazie anticipatamente saluti.

Quando si presentano le dimissioni volontarie per il pensionamento è necessario tenere presente che si è obbligati a dare un periodo di preavviso al proprio datore di lavoro. Tale periodo di preavviso varia in base alla qualifica, al settore e all’anzianità di servizio ma, in ogni caso, è stabilito dalla legge e dai contratti collettivi nazionali di lavoro (per accedere alla quota 100, per esempio, ai dipendenti del pubblico impiego è richiesto un preavviso obbligatorio di 6 mesi alla propria amministrazione).

 

Periodo di preavviso e malattia

Se ha presentato periodo di preavviso con dimissioni al suo datore di lavoro è bene sapere che le assenze per malattia durante il periodo di preavviso lo bloccano e continua a essere conteggiato solo quando il dipendente riprende effettivamente il lavoro.

Se il suo datore di lavoro, quindi, è molto pignolo potrebbe chiederle un preavviso più lungo visto che per tutto il mese di maggio è stato in malattia non potendo, di conseguenza, prestare attività lavorativa durante il periodo stabilito. Se, invece, è una persona comprensiva potrebbe anche non chiederle di assolvere l’obbligo.

In ogni caso, visto che non credo abbia intenzione di ritardare il pensionamento e far decadere la sua domanda di pensione, non cessando l’attività lavorativa entro il 31 maggio, vediamo quali potrebbero essere le conseguenze economiche del mancato preavviso.

Non rispettando il periodo di preavviso e non lavorando in tale periodo l’azienda non ha potuto provvedere alla sostituzione della sua figura o ad organizzare diversamente la produzione.

Per il dipendente che non rispetta il periodo di preavviso stabilito dalla legge o dal CCNL, il datore di lavoro può attuare una trattenuta in busta paga pari alla retribuzione spettante se avesse regolarmente lavorato il preavviso. Tale trattenuta è operata sulla busta paga dell’ultimo mese di lavoro, stesso cedolino in cui vengono liquidati tredicesima, quattordicesima ferie e permessi maturati e non goduti.

L’unico rischio che corre, quindi, è quello di vedersi trattenere dalla busta paga la retribuzione per il periodo di preavviso con la voce “mancato preavviso”.

Quota 100

Pensioni ultima ora, il vicepremier Luigi Di Maio fa il punto su Quota 100 e Reddito di cittadinanza

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All’indomani delle elezioni europee e dei risultati ottenuti che hanno visto la Lega diventare il primo partito in Italia ed il MoVimento 5 Stelle soltanto terzo, si torna a parlare di pensioni. Sicuramente le misure approvate in materia previdenziale per il MoVimento 5 Stelle sono motivo di orgoglio. Lega e Movimento 5 Stelle hanno lavorato sin dalle scorse elezioni politiche del 2018 appunto, per superare la legge Fornero ed effettivamente soltanto dopo pochi mesi si è avviato questo percorso con tante novità e tante nuove misure pensionistiche. Come sappiamo con il decreto 4/2019 il governo Ponte sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle ha approvato delle misure tra cui anche quota 100 e reddito di cittadinanza. Con la prima nello specifico si da la possibilità a tutti coloro che hanno raggiunto due requisiti minimi ovvero 62 anni di età e 38 anni di contributi, di poter andare in pensione prima di quanto previsto dalla legge Fornero. Si tratta quindi di risultati davvero molto interessanti per milioni di Italiani che adesso possono optare per andare in pensione anticipatamente.

 
 

Pensioni ultima ora, le dichiarazioni del ministro Di Maio

Qualche giorno fa il vicepremier Luigi Di Maio, ovvero il capo politico dei 5 Stelle sembra abbia ricordato come una riforma delle pensioni rientri proprio tra i meriti del nuovo governo e di conseguenza delle forze politiche che ne fanno parte quindi Movimento 5 Stelle e lega. Nel corso del suo intervento avvenuto nella trasmissione TV in onda su La7 ‘L’aria che tira” il ministro del lavoro e dello sviluppo economico ha parlato anche delle risorse destinate alle 2 misure più importanti nel governo Conte ovvero quota 100 e reddito di cittadinanza.

Per 5 anni mi sono sentito dire che non c’erano i soldi per reddito di cittadinanza e quota 100, Io sono il ministro che li ha firmati. Io sono andato a prendere i soldi al gioco d’azzardo che è diventato il più tassato di Europa ed era il meno tassato dalle compagnie assicurative e dalle banche. Con i soldi del taglio alle pensioni d’oro abbiamo alimentato anche la pensione di cittadinanza per i pensionati minimi”, sono queste le parole dichiarate dal vicepremier Di Maio. Su quota 100 invece il leader del partito Movimento 5 Stelle ha ricordato che è una misura provvisoria valida soltanto per il triennio 2019-2021 e che molto probabilmente dopo sarà sostituita dalla tanto discussa Quota 41.

Pensioni ultime notizie, quota 41 sostituirà quota 100?

Secondo quanto dichiarato dai vari esponenti, il governo sembra abbia puntato su Quota 41 che è il vero obiettivo e che quindi terminata la fase di sperimentazione di quota 100 nel 2021 questa possa essere sostituita da quota 41. Nello specifico questa darebbe la possibilità ai lavoratori poter andare in pensione con 41 anni di contributi versati a prescindere proprio dalle anagrafica. Si tratterebbe quindi in una nuova versione della pensione anticipata ma con delle maglie un po’ più larghe rispetto a quota 100.