Pensioni

Pensioni: 9 su 10 di quelle a superstiti erogate a donne

Pensioni a superstiti: nove su dieci sono erogate alle donne. Lo sottolinea l’Istat precisando anche che più in generale  tra le prestazioni del gruppo ‘vecchiaia, invalidità e superstiti’ non si evidenziano differenze tra uomini e donne: sono il 78,1% delle pensioni di titolarità maschile e il 78,5% di quelle di titolarità femminile. 
Tuttavia, disaggregando i dati per tipologia si notano differenze significative soprattutto per le pensioni di vecchiaia e per quelle ai superstiti. Le prime rappresentano il 66% del totale delle prestazioni di titolarità maschile (che assorbono l’86,5% della spesa) e il 41,4% di quelle di titolarità femminile (con una quota di spesa più esigua, pari al 53,1%); differenze principalmente riconducibili alle diverse carriere lavorative che caratterizzano i percorsi di vita di uomini e donne. 

Tali prestazioni di vecchiaia sono, inoltre, quelle di importo mediamente più elevato, 19.292 euro per gli uomini e 11.493 euro per le donne. L’incidenza delle pensioni ai superstiti, invece, è significativamente più elevata fra le donne (31,8%, con una quota di spesa pari al 30,6%, a fronte del 6,1% tra gli uomini, pari al 2,3% dell’importo complessivo).

Differenze rilevanti si riscontrano anche per le pensioni indennitarie – tra gli uomini costituiscono il 6%, a fronte dell’1,6% femminile – e per le prestazioni assistenziali. In particolare, l’incidenza di pensioni di invalidità civile, pensioni sociali e di guerra è maggiore tra le donne (rispettivamente 14,4%, 4,1% e 1,3% contro 12,4%, 2,7% e 0,9% per gli uomini). 

Gli importi più bassi si registrano per gli uomini tra le pensioni di invalidità civile (4.610 euro l’anno) e per le donne tra le pensioni di guerra (3.720 euro l’anno).

 

Pensioniultima modifica: 2014-07-30T16:48:31+02:00da vitegabry
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