Esodati

Esodati bis: senza Cig a rischio i derogati

Dopo lo scandalo esodati arriva il rischio “derogati” a causa dei difficili termini della Cassa integrazione guadagni in deroga, modificati con la bozza di decreto interministeriale attualmente allo studio dell’Esecutivo. Si tratta di lavoratori che potrebbero non riuscire a rientrare nei nuovi criteri della Cassa integrazione in deroga, risultando quindi licenziabili. In questa sfortunata situazione sembra ci siano ben 60 mila lavoratori – secondo i dati Cgil, Cisl e Uil – che però rischiano di diventare 200 mila.

I sindacati sono scesi in piazza per rivendicare il diritto agli ammortizzatori sociali e per chiedere al Governo di cambiare le regole per l’acquisizione della Cig. In questo periodo di difficile congiuntura economica, in cui la ripresa tarda ad arrivare e molte imprese continuano a chiudere e a licenziare, la Cassa integrazione rappresenta uno strumento di distribuzione del reddito da salvaguardare. La bozza di decreto interministeriale che modifica i criteri per la concessione della Cassa integrazione in deroga ha una copertura di 400 milioni di euro, ma secondo i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti: “manca ancora un miliardo per coprire il 2014”.

In risposta il Ministero del Lavoro precisa in una nota la situazione sul finanziamento degli ammortizzatori sociali affermando che “Al momento, le risorse residue a copertura di Cig e mobilità in deroga per il 2014 ammontano a 600 milioni. Il Governo si è impegnato ad aumentare la dotazione di almeno 800 milioni, in modo da ricostituire la copertura prevista di 1,4 miliardi e dare continuità ai pagamenti per il 2014″.

Intanto, previsa il Ministero, ammontano a 4-500 milioni le risorse utilizzabili individuate che potranno essere resi disponibili in tempi rapidi attraverso una specifica norma da inserire nel primo provvedimento legislativo utile.

www.pmi.it

Esodatiultima modifica: 2014-07-25T17:27:10+02:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo