Dossier pensioni Inca e Cgil

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L’allarme, lanciato ieri durante la conferenza stampa indetta da Inca e  Cgil,  riguarda decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici che, per colpa della manovra pensionistica Monti Fornero, rischiano di trovarsi senza reddito, senza ammortizzatori e senza pensioni, ha scatenato un vero e proprio tam tam sui vari blog di internet.

Ne pubblichiamo solo alcuni, che però sono indicativi di come i lavoratori stanno vivendo quella che è stata considerata ieri da Morena Piccinini, presidente del patronato Inca, una vera e propria lotteria dei diritti.

“…siamo almeno 5.000 dipendenti postali vittime del decreto Monti-Fornero. Siamo persone in carne e ossa, cittadini, lavoratori che si sentono trattati come scorie. Adesso però abbiamo uno strumento (dossier Inca Cgil n.d.r.) in più per far sentire la nostra voce.Usiamolo con intelligenza”.

“… Caos previdenza – Esodati, allarme rosso –
Esodati senza pace. Maltrattati dal Milleproroghe, snobbati dal ministro del Lavoro Fornero («affrontiamo il problema in un altro provvedimento», ha detto), sono rimasti al centro di un’emergenza previdenziale che non è ancora rientrata, nonostante l’appoggio delle forze politiche… ma la Cgil non molla con il dossier pensioni…  Non solo esodati, ma anche la «ricongiunzione onerosa» per il sindacato è un problema, tanto da poter scatenare «un’emergenza sociale»”.

….”Nemmeno l’organizzazione sindacale è riuscita a calcolare con esattezza questo numero, ma ritiene che potrebbe comprendere anche diverse centinaia di migliaia di lavoratori. Insomma una schiera di cittadini (e di famiglie) che si trovano in grande difficoltà e sui quali destini pesa l’incognita delle risorse stanziate dal Governo per coprire i costi di una norma ad hoc, che consentirebbe a costoro di accedere al pensionamento con le vecchie regole…”.

… “Un «furto legalizzato», ma anche «il delirio di un folle». Si sta parlando degli effetti concreti della prodigiosa «riforma delle pensioni» approvata in pochi giorni dal governo Monti. L’Inca Cgil ha voluto limitare la sua denuncia soltanto a due «effetti diretti» di quel provvedimento, nel timore  che i giornalisti si perdessero negli infiniti meandri di  una «riforma» fatta secondo criteri che ricordano il tracciamento coloniale dei confini di certi paesi sahariani: con la riga e la squadra, senza guardare chi cadeva dentro o fuori…”.

….”Questa manovra scellerata ed improvvisa sta facendo pagare sulla pelle dei più deboli gli errori dei politicanti e delle banche che non si rendono conto (o forse sì, ma non gliene frega nulla) che questi sono soldi estorti ai lavoratori e in più si obbliga, chi aveva già raggiunto il requisito, a restare in servizio nonostante le aziende non li vogliano più (scatenando quindi conflitti enormi!) ….”. 

Tutti i casi presentati:

Casi Conferenza Stampa 21Feb12.pdf

Ricongiunzione onerosa.pdf

Dieci storie italiane.pdf

Dossier pensioni Inca e Cgilultima modifica: 2012-02-24T19:20:41+01:00da vitegabry
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