Archivio mensile:agosto 2010

Cig: compatibilità con attività di lavoro e cumulabilità dei redditi

 

Testo della news

Data pubblicazione: 06/08/2010

Testo News

Con la  Circolare numero 107 del 05-08-2010.pdf l’Inps detta la nuova disciplina relativa alla compatibilità fra il trattamento di integrazione salariale con attività di lavoro autonomo e subordinato e alla cumulabilità fra i relativi redditi.
Nella circolare sono anche indicati i criteri per l’accredito dei contributi figurativi dei periodi di integrazione salariale nei casi di contemporaneo svolgimento di lavoro autonomo o subordinato ed è esaminata la disciplina delle prestazioni integrative a carico del Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del settore del trasporto aereo.

Nuova disciplina dei crediti in fase amministrativa e iscritti a ruolo

Nuova disciplina dei crediti in fase amministrativa e iscritti a ruolo
Data pubblicazione: 06/08/2010

Testo News

Per venire incontro alle esigenze delle imprese in questo particolare momento di crisi economica, l’Inps ha parzialmente modificato la disciplina delle rateazioni dei crediti in fase amministrativa e iscritti a ruolo.
Fra le maggiori novità l’abolizione dell’obbligo di pagamento in un’unica soluzione della quota a carico dei dipendenti e dell’obbligo di versamento, all’atto della domanda di dilazione, della quota pari ad 1/12 dell’intero debito.
Per maggiori dettagli si può consultare la Circolare numero 106 del 03-08-2010.pdf

n. 425 del 5 agosto 2010

NEWSLETTER LAVORO

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Comunicazioni                                                                        

>    Per motivi organizzativi, il sito non sarà aggiornato dal 9 al 27 agosto 2010, ci scusiamo per il disagio.

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    Min.Lavoro: attività di vigilanza e lotta all’evasione

Il Ministero del Lavoro, ha firmato in data odierna, insieme a INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate, un Protocollo di Intesa al fine di promuovere e attuare un miglioramento dell’attività ispettiva attraverso la collaborazione con i soggetti che si occupano di vigilanza e controllo.

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>    Contratti: rinnovato il CCNL del settore agricolo cooperative

E’ stato rinnovato il Contratto Collettivo del settore agricolo cooperative. La durata è triennale (2010-2012) e l’incremento, a regime, è di 75 euro (al V livello), suddiviso in 3 tranches: 1° luglio 2010 – 1° gennaio e 1° luglio 2011.

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>    INPS: modificata la disciplina delle rateazioni dei crediti amministrativi e iscritti a ruolo

L’INPS informa che ha rimodulato la disciplina in tema di dilazione per definire, nell’ambito delle peculiarità della normativa regolatrice, uguali condizioni per accedere, in presenza di una situazione di momentanea ed obiettiva difficoltà, al pagamento della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta in forma rateale.

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>    INPS: la legislazione applicabile ai lavoratori nell’Unione europea, nello Spazio economico europeo

L’INPS trasmette la Guida pratica pubblicata dalla Commissione europea che ha l’obiettivo di fornire, in particolare alle istituzioni, ai datori di lavoro e ai lavoratori migranti, uno strumento ulteriore che aiuti a stabilire la legislazione da applicare in presenza di attività svolte in più Stati membri.

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>    INPS: contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali iscritti in corso d’anno

L’Inps comunica che è stata completata la spedizione relativa alla seconda emissione dei modd. F24, predisposti per il versamento dei contributi dovuti per l’anno 2010 dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali iscritti in corso d’anno.

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>    Min.Lavoro: il collegio arbitrale non si applica ai pubblici dipendenti

Il Ministero del Lavoro, ha pubblicato la circolare n. 28 del 2 agosto 2010, con la quale ha chiarito che la procedura di impugnazione delle sanzioni disciplinari, di cui ai commi 6 e 7 dell’art. 7, della Legge n. 300/70, non si applica ai dipendenti pubblici.

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>    Agenzia Entrate: produttività e detassazione

L’Agenzia delle Entrate ha dato parere favorevole circa la fruizione della detassazione per le componenti della retribuzione, quali straordinari, turnazione e lavoro notturno, se collegati alla produttività e a nuova o migliore organizzazione del lavoro, così come previsto dal comma 1, lettera c) dell’art. 2 del Decreto Legge n. 93/2008 che ha istituito l’imposta del 10%, sostitutiva di Irpef e addizionali.

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>    INPS: progetti di formazione o riqualificazione che includono attività produttiva

Nell’ambito delle iniziative volte a semplificare le modalità di accesso ai servizi, l’INPS ha realizzato, in ambiente WEB, un’applicazione che consente di richiedere on-line, con modalità dilazionata breve, il versamento dei contributi dovuti mensilmente e per i quali non siano ancora state avviate le attività ordinarie di recupero del credito.

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>    Min.Lavoro: calcolo delle sanzioni amministrative e nozione di lavoro notturno nell’autotrasporto

Il Ministero del Lavoro ha risposto ad alcuni quesiti in materia di autotrasporto, in particolare sulle modalità di calcolo delle sanzioni amministrative a carico del datore di lavoro e la nozione di lavoro notturno.

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>    Parlamento: modificate le sanzioni in materia di autotrasporto

E’ stata pubblicata la Legge n. 120/10, recante disposizioni in materia di sicurezza stradale.

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>    INPS: proroga della CIG in deroga

L’Inps ha affermato che allorquando un’azienda abbia usufruito di CIG in deroga per più di dodici mesi con una interruzione tra i periodi di utilizzo antecedenti il 1° gennaio 2009 e quelli successivi, per determinare la percentuale di abbattimento vanno considerati soltanto i periodi, anche non contributivi, successivi al 1° gennaio 2009.

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>    Governo: piano triennale per il lavoro

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano triennale per il lavoro “Liberare il lavoro per liberare i lavori”, elaborato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’obiettivo è quello di costituire la base per un confronto, con le parti sociali, al fine di formulare ipotesi di riforma del mercato del lavoro condivise.

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>    Parlamento: convertito in legge il D.L. n.78/10 con misure in materia di stabilizzazione finanziaria

E’ stata pubblicata la Legge n. 122/10, di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica.

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>    Consulta: legittima la mancata indennità di maternità al padre libero professionista

Con sentenza n. 285/10, la Corte Costituzionale ha dichiarato la legittimità costituzionale dell’art. 70 del D.L.vo 151/2001 nella parte in cui, in relazione alla madre libero professionista, non prevede il diritto del padre, libero professionista, a percepire l’indennità di maternità in luogo della madre.

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   Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di Lavoro   

>    Licenziamento per comportamento negativo all’immagine dell’azienda

>    Infortunio in itinere ed uso del mezzo proprio

>    Omesso pagamento di contributi previdenziali

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   Gli approfondimenti della DPL di Modena                                

>    Chiarimenti Inps sull’indennità di disoccupazione ordinaria

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Contributi artigiani e commercianti

 

Testo della news

Data pubblicazione: 03/08/2010

Testo News

È stata completata la spedizione relativa alla seconda emissione dei modelli F24 da utilizzare per il versamento dei contributi dovuti per il 2010 dagli artigiani e dai commercianti . Ne viene data notizia con il messaggio 20272 del 3 agosto 2010.
Ai titolari di partita IVA sono stati spediti un prospetto di liquidazione, contenente l’indicazione degli importi e delle causali dei versamenti, ed una lettera in cui sono spiegate le modalità di determinazione dei contributi dovuti.
Agli artigiani e commercianti non titolari di partita IVA sono stati invece spediti, oltre ai prospetti di liquidazione, anche i modelli F24 che riguardano i versamenti relativi ai quattro trimestri dell’anno 2010 e i versamenti del saldo 2009 e degli acconti 2010.

54° anniversario della tragedia di Marcinelle.

NEWS

54° anniversario della tragedia di Marcinelle.

L’otto agosto l’Inca Belgio ricorda le vittime

Sono passati 54 anni dalla tragedia di Marcinelle, ma per l’Inca ogni anno l’anniversario dell’8 agosto rappresenta una nuova occasione per rinnovare la memoria dei 262 minatori, per lo più italiani (136), che morirono inghiottiti in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile “Le Bois du Cazier”.

Proprio al “Grand’ Place de Marcinelle”, l’8 agosto, alle ore 9.45, l’Inca Belgio depositerà una corona di fiori al monumento internazionale dedicato alle vittime del lavoro.

La cerimonia proseguirà alle 10,30 al cimitero ai piedi del monumento “Aux mineurs et sacrifice des minerurs Italiens”. Alle 11.30, un’altra corona di fiori sarà depositata nello stesso luogo dove è avvenuta la tragedia di Bois du Cazier, dalle associazioni dei minatori al monumento “Aux victimes”.

Ricorreva l’anno 1956, quando il mondo si fermò a guardare ciò che accadeva in Belgio, in quella maledetta miniera dove si sono fermati i cuori di coloro che, emigrati dai paesi più poveri, speravano  in una vita migliore.

“L’Italia può esportare dei lavoratori, ma non degli schiavi”, in questo modo titolava l’editoriale del Corriere della Sera il 9 agosto 1956. Con un eccezionale slancio di professionalità ed umanità, gli operatori del patronato italiano della Cgil, accorsero per portare i primi soccorsi; aiutarono le famiglie delle vittime, promossero azioni giudiziarie per accertare le responsabilità civili e penali del disastro.

“L’impegno prioritario dell’Inca Cgil, sin dalla sua costituzione – afferma Morena Piccinini, presidente dell’Inca –  è stato quello di tutelare i diritti individuali e, insieme al sindacato, di difendere la salute e le condizioni di vita dei lavoratori in Italia e dei nostri connazionali all’estero”.

“Ogni anno, in occasione del triste anniversario – aggiunge Piccinini – è importante e doveroso ricordare il prezzo pagato dai lavoratori italiani emigrati in Belgio perché aiuta a far comprendere, soprattutto alle giovani generazioni, quanto sia importante in qualsiasi democrazia il ruolo del sindacato e del patronato nella difesa dei diritti”.

“Far vivere la centralità del lavoro, battersi contro la precarietà aumentando le tutele  e i diritti – conclude la presidente dell’Inca -, rappresentano i principi e i valori che, immutati nel tempo, ci aiutano ogni giorno a svolgere il nostro lavoro con la stessa passione che animò il nostro intervento in quel lontano 1956”.

Lussemburgo. Accordo di cooperazione tra Ogbl e Inca

NEWS

Inaugurata una nuova sede Inca

In Lussemburgo l’Inca apre una nuova sede e intende rafforzare la collaborazione con il sindacato locale Ogbl per estendere l’attività di tutela individuale. Morena Piccinini, presidente del patronato della Cgil, in occasione dell’inaugurazione, nell’illustrare le finalità della cooperazione tra il sindacato Ogbl e l’Inca, si è soffermata sulla gravità della crisi occupazionale che sta colpendo il nostro paese.

“Stiamo attraversando una fase particolarmente difficile. Tutti i settori sono toccati, e malgrado qualche flebile segnale di ripresa, l’attività  produttiva resta ancora molto limitata. Le pressioni e i ricatti nei luoghi di lavoro sono sempre più frequenti e tutto ciò è incoraggiato dal governo italiano che, fra l’altro, dopo aver per mesi negato la crisi, ne ha annunciato sorprendentemente la fine”.

“La manovra finanziaria di 25 miliardi di euro, votata dal governo italiano, ricadrà esclusivamente sulle spalle dei lavoratori”, ha detto Piccinini. L’Inca, si propone di dare assistenza di qualità a tutti  gli italiani  residenti nel mondo, a cominciare dai tanti connazionali che vanno in Lussemburgo alla ricerca di un posto di lavoro.

Secondo Piccinini, questo servizio è complementare rispetto a quello che può offrire un sindacato come l’Ogbl ai suoi associati.

Un accordo di cooperazione transfrontaliero tra l’Ogbl, gli uffici Inca del Lusseburgo e della Francia è già stato sottoscritto nel 1993, successivamente rivisto nel 2008, alla luce dell’evoluzione del mercato del lavoro.

La presidente dell’Inca ha anche ricordato che il Lussemburgo attira molti lavoratori stranieri residenti e frontalieri. “L’ondata di mobilità delle persone alla ricerca di un lavoro è un fenomeno moderno con il quale dobbiamo fare i conti – ha concluso -. Per il patronato è una sfida poter accompagnare questi nuovi emigrati”.

Invalidi civili e le verifiche dell’Inps

 

NEWS

Sale il numero delle visite di verifica dell’invalidità

La manovra economica contenuta nel decreto legge  78/2009, art.10, ha previsto un potenziamento del piano di verifica straordinaria dei requisiti che hanno dato titolo a prestazioni economiche di invalidità civile, cecità e sordità, per il triennio 2010-2012, stabilendo in 500.000  il numero di soggetti da sottoporre ad accertamento sanitario e reddituale. La legge di conversione del decreto legge 78 citato, approvata oggi in via definitiva dalla Camera dei Deputati, ha  aumentato complessivamente di 100.000 unità  le verifiche previste nel 2011 e nel 2012 .

L’Inps ha elaborato il campione da sottoporre alle verifiche attingendo dai nominativi esistenti nel casellario delle pensioni alla data del 1° gennaio 2010. Sono stati presi in considerazione solo i titolari di trattamenti aventi decorrenza anteriore al 1° aprile 2007.

Tra questi sono stati estrapolati i titolari di indennità di accompagnamento e di comunicazione di età compresa tra i 18 ed i 67 anni compiuti e i titolari di assegno mensile di età compresa tra i 45 ed i 60 anni compiuti.

E’ evidente che l’Istituto mira ad accertare le situazioni relative ai riconoscimenti avvenuti nel periodo in cui le funzioni in materia  relative all’esame formale e sostanziale delle valutazioni della Commissione medica della Asl, alla verifica a campione della sussistenza dei requisiti medico-legali e alla verifica dei requisiti reddituali, erano ancora in capo al Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto aveva la sola funzione di erogazione delle prestazioni. Infatti è solo   a decorrere dal 1° aprile del 2007, che l’Inps è subentrato al citato Dicastero entrando quindi anche nel merito della fase relativa agli accertamenti sanitari.

Non è chiaro invece perchè tra le categorie da verificare non sono compresi i titolari di indennità speciale (ciechi ventesimisti), a differenza dei ciechi assoluti titolari di indennità di accompagnamento e dei sordi titolari di indennità di comunicazione, così come non sono stati considerati  gli invalidi civili totali titolari di sola pensione, a differenza degli stessi invalidi totali titolari di indennità di accompagnamento.

I soggetti chiaramente esclusi sono gli ultrasessantacinquenni titolari di assegno e pensione sociale sostitutivi, i soggetti di cui al DM 2 agosto 2007 nei cui confronti sia già avvenuto il riconoscimento di  portatori di menomazioni e patologie ingravescenti, inclusi i soggetti affetti da sindrome di talidomide che siano titolari di indennità di accompagnamento o di comunicazione e i residenti nella Regione della Valle d’Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano che saranno verificati in base agli statuti locali  e alle relative  norme di attuazione.

L’esclusione dalle verifiche degli ultrasessantacinquenni titolari di assegno o pensione sociale è ormai prassi consolidata  ma è bene ricordare che  tali fattispecie di invalidi potrebbero rientrare tra i soggetti da verificare se titolari anche di indennità di accompagnamento o di comunicazione.

Rispetto alle precedenti verifiche strordinarie il procedimento di verifica di quest’anno ha subito notevoli trasformazioni. Infatti, saranno inviate alle Direzioni Regionali Inps le liste dei soggetti selezionati che, a loro volta, dovranno  essere tempestivamente inviate  alle Asl per l’inoltro successivo ai Centri medico-legali di competenza.

Una richiesta parallela della documentazione sanitaria sarà inviata dall’Inps anche ai diretti interessati con lettera raccomandata.

I destinatari, entro 15 giorni dal ricevimento, dovranno inviare al Centro medico-legale dell’Inps  competente la documentazione richiesta che verrà esaminata dalla  Commissione medica Superiore che a tal fine è articolata in sottocommissioni mediche decentrate composte da due medici, la quale  potrà decidere se il soggetto è ancora affetto dalle patologie che hanno dato luogo ai benefici economici o, se in base alla documentazione deve essere nuovamente sottoposto a visita.

La convocazione a visita è prevista anche per coloro che non invieranno nessuna documentazione sanitaria e sarà  effettuata dalla stessa sottocommissione decentrata.

Se l’interessato non può recarsi alla visita perchè intrasportabile o ricoverato,  può inviare  al CML dell’Inps,  nel limite dei 7 giorni precedenti la data di convocazione , la certificazione sanitaria che attesti la sua condizione (intrasportabile o ricoverato) con la richiesta di visita  domiciliare o presso la struttura sanitaria di ricovero. Tale visita, secondo le intenzioni dell’Inps, sarà “possibilmente” effettuata nello stesso giorno fissato nella convocazione.

Nei casi di mancata presentazione  alla visita senza  giustificato motivo, l’ Inps, verificato che il sistema di invio della convocazione a visita sia stato correttamente effettuato, procederà con la sospensione della prestazione dalla data della convocazione.

S UE – Parità di trattamento per gli autonomi

 

NEW

Abolite le discriminazioni di genere

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 180/1 del 15 luglio 2010 è pubblicata la Direttiva 2010/41/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2010 sull’applicazione del principio della parità di trattamento fra gli uomini e le donne che esercitano un’attività autonoma e che abroga la direttiva 86/613/CEE del Consiglio.

La direttiva 86/613/CEE del Consiglio, dell’11 dicembre 1986, relativa all’applicazione del principio della parità di trattamento fra gli uomini e le donne che esercitano un’attività autonoma, ivi comprese le attività nel settore agricolo, e relativa altresì alla tutela della maternità, garantisce l’applicazione negli Stati membri del principio della parità di trattamento fra gli uomini e le donne che esercitano un’attività autonoma e che contribuiscono all’esercizio di un’attività autonoma. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi e i coniugi di lavoratori autonomi la direttiva 86/613/CEE non si è dimostrata molto efficace e, pertanto, il Parlamento europeo ha ritenuto opportuno riconsiderare il suo ambito di applicazione poiché la discriminazione fondata sul sesso e le molestie si verificano anche al di fuori del lavoro salariato. Per ragioni di chiarezza, quindi, è opportuno sostituire la direttiva 86/613/CEE con la presente direttiva.

Nelle sue conclusioni del 5 e 6 dicembre 2007 sui “Ruoli equilibrati di uomini e donne per l’occupazione, la crescita e la coesione sociale, la crescita e la coesione sociale” il Consiglio ha invitato la Commissione ha tener conto della necessità di rivedere la direttiva 86/613/CEE, al fine di salvaguardare i diritti relativi alla condizione di madre o padre dei lavoratori autonomi e dei coniugi che l’assistono.

La presente direttiva fa salve le facoltà degli Stati membri di organizzare i rispettivi sistemi di protezione sociale. La competenza esclusiva degli Stati membri per quanto riguarda l’organizzazione dei rispettivi sistemi di protezione sociale comprende, fra l’altro, le decisioni relative all’istituzione, al finanziamento e alla gestione di detti sistemi e delle relative istituzioni, nonché il contenuto e l’erogazione delle prestazioni, il livello dei contributi e le condizioni di accesso.
Nell’ambito del lavoro autonomo l’applicazione del principio della parità di trattamento significa che non deve sussistere alcuna discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda, ad esempio, la creazione, la fornitura di attrezzature o l’ampliamento di un’impresa o l’avvio o l’ampliamento di ogni altra forma di attività autonoma.

Inoltre, occorre garantire che le condizioni fissate per la costituzione di imprese tra coniugi o, se e nella misura in cui riconosciuti dal diritto nazionale, fra conviventi non siano più restrittive di quelle per la costituzione di una società tra altre persone.

La vulnerabilità economica e fisica delle lavoratrici autonome gestanti e delle coniugi gestanti e, se e nella misura in cui siano riconosciute dal diritto nazionale, delle conviventi gestanti di lavoratori autonomi impone che venga loro riconosciuto il diritto alle prestazioni di maternità. A condizione che siano rispettati i requisiti minimi della presente direttiva, gli Stati membri restano competenti per l’organizzazione di tali prestazioni, inclusa la definizione del livello di contributi e tutti gli accordi in merito a prestazioni e pagamenti. In particolare, essi possono determinare il periodo precedente e/o successivo al parto in cui è riconosciuto il diritto alle prestazioni di maternità.

In base all’articolo 9 della presente direttiva (“Tutela dei diritti”), gli Stati membri provvedono affinché tutte le persone che ritengono di aver subito una perdita o un danno a seguito della mancata applicazione nei loro confronti del principio della parità di trattamento,possano accedere, anche dopo la cessazione del rapporto che si lamenta affetto da discriminazione, a procedimenti giudiziari o amministrativi, comprese, qualora gli Stati membri lo ritengano opportuno, le procedure di conciliazione, finalizzati al rispetto degli obblighi derivanti dalla presente direttiva.

100mila giovani stagionali a rischio

NEWS

Il triste primato delle morti in agricoltura

Nel 2010 sono circa 100mila i nuovi occupati come lavoratori stagionali in agricoltura. Tutti ragazzi che devono essere adeguatamente formati sul fronte della sicurezza, perchè proprio i campi hanno il primato di morti bianche nella nostra penisola. Questo l’allarme che arriva  dall’osservatorio sulla sicurezza Vega Engineering di Mestre, organismo di progettazione e consulenza accreditato dalla Regione Veneto.

“L’agricoltura – scrive l’istituto nel rapporto mensile – è uno dei settori, insieme a quello del turismo, che offre le maggiori opportunità di lavoro estivo. Soprattutto per i giovani. E quest’anno i ragazzi tra i 18 e i 27 anni che lavoreranno nei campi, come stimato dalla Coldiretti, saranno ben 100mila. Nuove generazioni impegnate nella raccolta di frutta e ortaggi entreranno a stretto contatto con la natura, ma anche con un mondo in cui si conta il maggior numero di vittime nei luoghi di lavoro. Il 39% delle morti bianche, infatti, si verifica proprio nel settore agricolo. Queste le stime del primo semestre 2010”.

“Non si può che essere d’accordo sull’incentivare l’occupazione giovanile nell’agricoltura – precisa il presidente di Vega Engineering – ma è indispensabile predisporre tutti gli strumenti di formazione e di informazione per i giovani sul fronte della sicurezza. Anche se non lavoreranno utilizzando direttamente macchinari e trattori. Perché gli infortuni mortali sui campi, purtroppo, fanno parte della cronaca quotidiana da Nord a Sud della penisola”.

Con percentuali che nel Nordest, ad esempio, arrivano addirittura al 46,2% sul totale. Praticamente la metà delle morti bianche del territorio. E l’allarme è rosso anche per altre regioni.  Stando ai dati dell’Osservatorio Vega aggiornati al 19 luglio gli incidenti mortali in agricoltura sono un’emergenza anche in Lombardia (16 su un totale di 42 decessi), in Puglia (9 su 24), in Sicilia (9 su 20),  in Calabria (6 su 12). E ancora in Emilia Romagna (6 su 18), in Toscana (4 su 11), in Abruzzo (7 su 11) e nelle Marche (4 su 10).

Ma c’è di più: i giovani che non hanno compiuto neppure 30 anni e che hanno perso la vita nei primi sei mesi dell’anno sul lavoro sono quasi il 10 per cento del totale.

Sulla distribuzione dei giovani agricoltori stagionali la Coldiretti fa sapere che in Puglia si concentra l’esercito più numeroso (18% del totale), in Sicilia il 13%, in Calabria il 12%, in Campania il 7%, in Veneto il 6%, in Trentino e Lombardia il 5%. E queste sono anche le regioni in cui si emergono i dati più preoccupanti quando si parla di morti bianche.

Sospensione pagamento contributi e termini per i comuni dissestati della provincia di Messina

 

Testo della newsia di Messina

Data pubblicazione: 30/07/2010

Testo NewsLa Circolare numero 103 del 29-07-2010.pdf fornisce le istruzioni relative alla sospensione degli obblighi contributivi a carico dei datori di lavoro che operano nei comuni della provincia di Messina, colpiti dai gravi dissesti idrogeologici nei giorni dall’11 al 17 febbraio 2010.
La sospensione, prevista per il periodo 11 febbraio-30 settembre 2010, opera in favore dei datori di lavoro privati e dei lavoratori autonomi che alla data dell’evento esercitavano attività di impresa o professionale in immobili dichiarati inagibili nei comuni di San Fratello, Caronia, Sant’Angelo di Brolo e Raccuja.
Per lo stesso periodo è prevista, in favore degli stessi soggetti, anche la sospensione dei termini prescrizionali e delle procedure esecutive.