Posti di lavoro in fumo

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Europa: in 3 mesi un milione di posti di lavoro in fumo

Cresce la disoccupazione

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Nel terzo trimestre del 2010, rispetto ai tre mesi precedenti, sono andati bruciati nella Ue a 27, un milione di posti di lavoro, 712 mila dei quali nella zona euro. Lo rende noto l’Eurostat, sottolineando che in Italia il calo dell’occupazione da luglio a settembre è stato dello 0,5 per cento, in linea con la media Ue. Un po’ meglio è andata in Francia (-0,2) e in Germania (-0,1), male la Spagna (-1,5).

Da luglio a settembre, prosegue l’istituto statistico europeo, “tutti i settori dell’economia hanno fatto registrare una diminuzione dell’occupazione” e “l’unica eccezione è rappresentata da alcune attività nel settore dei servizi, principalmente nell’amministrazione pubblica, nella sanità e nell’istruzione (+0,3 per cento).

Nelle costruzioni il calo dei posti di lavoro è stato del 2 per cento nella zona euro e dell’1,9 nell’Ue-27; nell’industria manifatturiera dell’1,7 e dell’1,6; nell’agricoltura dell’1,1 e dello 0,4; nel settore finanziario dello 0,5 e dello 0,4; nel commercio, trasporti e comunicazioni dello 0,1 e dello 0,2.

A ottobre la disoccupazione delle maggiori economie mondiali ha raggiunto quota all’8,8 per cento, lo 0,1 in più rispetto al mese precedente e il 2,3 per cento in più sullo stesso mese dell’anno scorso. Lo rileva l’Ocse, aggiungendo che nell’area euro il tasso è stato pari al 9,8 per cento, stesso livello di settembre, in crescita dell’1,9 su ottobre 2008. In Italia il tasso è stato pari all’8 per cento, anche qui in salita dal 7,8 registrato a settembre.

Per quanto riguarda i maggiori paesi, l’Ocse segnala che negli Stati Uniti (dato di novembre) il tasso di disoccupazione è sceso al 10, dal 10,2 per cento di ottobre (ma in crescita di 3,2 punti percentuali su ottobre 2008). In Giappone il tasso di ottobre era al 5,1 dal 5,3 di settembre (+1,3 su ottobre 2008).

Posti di lavoro in fumoultima modifica: 2009-12-15T09:48:39+01:00da vitegabry
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