Sentenza 98/2024 Enti Locali

Sentenza 98/2024 Enti Locali – Giudizio di legittimità costituzionale incidentale degli artt. degli artt. 1, comma 2, lettera f), e 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompat

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Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

La Corte dichiara l’illegittimità costituzionale degli artt. 1, comma 2, lettera f), e 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190), nella parte in cui non consentono di conferire l’incarico di amministratore di ente di diritto privato – che si trovi sottoposto a controllo pubblico da parte di una provincia, di un comune con popolazione superiore a quindicimila abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione – in favore di coloro che, nell’anno precedente, abbiano ricoperto la carica di presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato controllati da amministrazioni locali (provincia, comune o loro forme associative in ambito regionale).

 

CIRS119

 CIRS119

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La giornata di ferie chiesta da una collaboratrice scolastica deve essere sospesa o confermata nel caso in cui la stessa dipendente ha inviato comunicazione di assenza per malattia per un periodo di 4 giorni comprendente anche il giorno di ferie chiesto?

L’art. 36 della Costituzione qualifica il diritto alle ferie come un diritto irrinunciabile per il lavoratore, volto alla salvaguardia del suo benessere psico-fisico. Per la fruizione di tale diritto tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro del settore pubblico, prevedono la necessità di una programmazione dei periodi di ferie, ponendo precisi limiti all’eventuale rinvio nella fruizione delle medesime.

In particolare, e nel merito della problematica esposta, sulla possibilità di rinviare le ferie per malattia, l’art. 13 relativo alle ferie del personale a tempo indeterminato, al comma 13, prevede la sospensione delle ferie in caso di malattie adeguatamente e debitamente documentate che abbiano dato luogo a ricovero ospedaliero o si siano protratte per più di 3 giorni. In tal caso l’Amministrazione deve essere posta in grado, attraverso una tempestiva comunicazione, di compiere gli accertamenti dovuti.

Ne consegue che, ove presenti le circostanze sopra enunciate, occorre procedere alla sospensione delle ferie.

CSAN154

 CSAN154

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TRIENNIO 2019-2021 – CCNL COMPARTO 02.11.2022 – In caso di progressione tra le aree di un dipendente precedentemente inquadrato nell’area del personale di supporto (ex B5), nel passaggio nel corso del 2023 all’area degli operatori l’inquadramento economico avviene senza il mantenimento del differenziale economico maturato nell’area del personale di supporto oppure deve essere mantenuto il DEP acquisito nella precedente area a titolo di assegno ad personam riassorbibile?

Come chiaramente espresso nel comma 1 dell’art. 23 del CCNL 2.11.2022, “il dipendente conserva lo stipendio tabellare e i differenziali economici di professionalità. Qualora il trattamento economico sia superiore rispetto al tabellare iniziale previsto per il nuovo inquadramento conseguito, il personale è collocato nel differenziale economico di professionalità (ivi incluso anche il c.d. DEP storico di cui all’art. 99, comma 3 lett. b)), di valore minore o uguale al suddetto trattamento economico e l’eventuale ulteriore differenza è mantenuta come assegno personale riassorbibile con l’acquisizione del differenziale economico di professionalità successivo”.

Primariamente dunque, sulla base della disposizione contrattuale appena richiamata, è necessario definire l’eventuale assegno ad personam individuando le voci retributive nelle due aree che devono essere oggetto di confronto che, per il caso specifico, risultano essere:

  

Determinata la collocazione nei DEP nella nuova area di inquadramento (DEP n. 2), e definito l’ammontare dell’assegno ad personam (riassorbibile con l’acquisizione del differenziale economico di professionalità successivo) e ferme restando le indennità proprie della singola area, l’inquadramento risultante sarà il seguente:

 

Sottoscritta l’ipotesi di accordo di interpretazione autentica dell’articolo 33, comma 1, lett.a, n. 4, del ccnl dell’area III del 3.11.2005, parte normativa quadriennio 2002-2005- parte economica biennio 2002-2003

Sottoscritta l’ipotesi di accordo di interpretazione autentica dell’articolo 33, comma 1, lett.a, n. 4, del ccnl dell’area III del 3.11.2005, parte normativa quadriennio 2002-2005- parte economica biennio 2002-2003

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In data 12 giugno 2024 alle ore 11.45 è stata sottoscritta l’Ipotesi di accordo di interpretazione autentica dell’articolo 33, comma 1, lett. a), n. 4, del CCNL dell’area III del 3.11.2005, parte normativa quadriennio 2002-2005- parte economica biennio 2002-2003.

Si tratta, in particolare di una interpretazione autentica, ai sensi dell’art. 64 del D.Lgs.n.165/2001 richiesta dal giudice del lavoro del Tribunale Ordinario di Messina – Sez. Lavoro nei seguenti termini: “…la questione controversa attiene all’interpretazione dell’art. 33 del CCNL area III del 3.11.2005, occorrendo chiarire se la retribuzione di posizione minima unificata, prevista dalla lettera A e rientrante nel trattamento fondamentale {da tenere distinta dalla retribuzione variabile aziendale prevista dalla lettera B rientrante nel trattamento accessorio), possa essere riconosciuta ed erogata anche al dirigente che non sia titolare di alcun incarico;….”;

Le parti, in merito alla suddetta questione hanno concordato, attenendosi alle scelte effettuate, a suo tempo, in sede negoziale, che “L’articolo 33, comma 1, lett. a), n. 4, del CCNL dell’area III del 3.11.2005, parte normativa quadriennio 2002-2005 – parte economica biennio 2002-2003, con riferimento ai dirigenti, sanitari non medici, ex decimi non qualificati, corrispondenti ai dirigenti incarico art. 27, lett. c) CCNL 8 giugno 2000, e altresì con riferimento ai dirigenti, sanitari non medici, ex decimi qualificati, corrispondenti agli ex moduli funzionali DPR 384/1990, va interpretato nel senso che la retribuzione di posizione minima unificata che rientra nel trattamento fondamentale è riconosciuta ed erogata anche ai suddetti dirigenti che non siano titolari di alcun incarico, ferma restando la copertura dei relativi oneri a carico del pertinente fondo.”

Richieste di accertamento sanitario: online le nuove funzionalità

Richieste di accertamento sanitario: online le nuove funzionalità

L’Istituto comunica il rilascio di nuove funzionalità che consentono di presentare le domande di rivedibilità e di annullare la domanda.

Pubblicazione: 24 giugno 2024

Con il messaggio 24 giugno 2024, n. 2343 l’Istituto comunica che sono disponibili ulteriori funzionalità che permettono di semplificare e velocizzare la presentazione delle domande di accertamento sanitario e di migliorare la gestione delle attività da parte delle amministrazioni e degli enti datori di lavoro.

In particolare, sono state attivate le funzionalità che consentono di presentare le domande di rivedibilità e di annullare la domanda per permettere all’ente di eliminare la richiesta presentata alla Commissione medica di verifica (CMV), qualora non sia più necessaria.

Infine, l’Istituto comunica che i seguenti documenti non saranno più richiesti come allegati obbligatori:

  • Documentazione sanitaria;
  • Modulo MEF integrativo alle domande di “Assegni annessi alle decorazioni al valor militare” o “Assegni di Benemerenza” o “Reversibilità e assegni accessori dei familiari degli ex deportati KZ”.

INPS: Donne vittime di violenza – modulo di richiesta dell’esonero contributivo

L’INPS, con il messaggio n. 2239 del 14 giugno 2024, fornisce le indicazioni operative per la compilazione del modulo di richiesta dell’esonero contributivo per le assunzioni di donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del Reddito di libertà, ai sensi dell’articolo 1, commi da 191 a 193, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (cd. Legge di Bilancio 2024).

L’esonero spetta ai datori di lavoro privati che assumono, nel triennio 2024-2026, donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie della misura denominata “Reddito di libertà”, di cui all’articolo 105-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

L’esonero contributivo in trattazione spetta per:

  • le assunzioni a tempo indeterminato, per la durata di 24 mesi;
  • le assunzioni a tempo determinato, per la durata di 12 mesi ossia per la durata del rapporto di lavoro fino a un massimo di 12 mesi;
  • le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto di lavoro a tempo determinato, sia già agevolato che non agevolato, per la durata di 18 mesi a partire dalla data dell’assunzione a tempo determinato.

All’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”, presente sul sito istituzionale www.inps.it, al seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > è disponibile il modulo di istanza on-line “ERLI”, volto alla richiesta del beneficio in trattazione.

Per essere autorizzato alla fruizione dell’agevolazione, il datore di lavoro, previa autentificazione, deve inoltrare all’Istituto, avvalendosi esclusivamente del suddetto modulo di istanza on-line “ERLI”, una domanda di ammissione all’esonero, fornendo le seguenti informazioni:

  • l’indicazione della lavoratrice assunta;
  • il codice della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto di lavoro instaurato/trasformato;
  • l’importo della retribuzione mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e di quattordicesima mensilità;
  • l’indicazione della eventuale percentuale di part-time nel caso di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale;
  • la misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio.

L’Istituto, una volta ricevuta la richiesta, mediante i propri sistemi informativi centrali, svolge le seguenti attività:

  • verifica l’esistenza del rapporto mediante consultazione della banca dati delle comunicazioni obbligatorie;
  • calcola l’importo dell’incentivo spettante in base all’aliquota contributiva datoriale indicata;
  • verifica la sussistenza della copertura finanziaria per l’esonero richiesto;
  • in caso di sufficiente capienza di risorse per tutto il periodo agevolabile, informa, mediante comunicazione in calce al medesimo modulo di istanza on-line, che il datore di lavoro è autorizzato a fruire dell’esonero e individua l’importo massimo dell’agevolazione spettante per l’assunzione.

 

Vedasi anche la circolare n. 41/2024

 

  Fonte: INPS

 


 

Leggi tutte le circolari ed i messaggi dell’INPS

Autore: La Redazione

 
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NEWSLETTER LAVORO n. 1138 – 20 giugno 2024

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NEWSLETTER LAVORO

n. 1138 – 20 giugno 2024

(notizie dal 13 al 19 giugno 2024)

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In Evidenza

TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di maggio 2024

istatLe quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2023, vanno rivalutate dello 1,003469 %.

 

 


TFR: il coefficiente di rivalutazione dal 2005

 

Le quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2023.

Governo

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 141del 18 giugno 2024, il DPCM 3 giugno 2024, con l’adeguamento triennale degli stipendi e delle indennita’ del personale di magistratura ed equiparati.

Ministeri

interpello in materia di sicurezza n. 3/2024

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, in data 14 giugno 2024, il Decreto n. 30/2024, concernente la determinazione del costo medio orario del lavoro per i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo, a seguito di rinnovo del CCNL, con decorrenza dai mesi di febbraio 2024, ottobre 2024, gennaio 2025, settembre 2025, ottobre 2025 e gennaio 2026.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 136 del 12 giugno 2024, il Decreto Direttoriale 21 maggio 2024, con la determinazione delle retribuzioni medie giornaliere per talune categorie di lavoratori agricoli ai fini previdenziali per l’anno 2024.

Partecipa al nuovo webinar gratuito del Dott. Eufranio Massi.

Il 27 giugno alle ore 15:00 nell’evento “Come cambia il lavoro dopo i D.L. n. 19/2024 e n. 60/2024”, l’esperto analizzerà i due Decreti per comprenderne le novità nel mondo del lavoro.

Gli argomenti del webinar
– Appalti e subappalti: norme, rischi e sanzioni
– Rapporti di somministrazione
– Lista di conformità: vantaggi per il datore di lavoro
– Patente a punti in edilizia: tutte le novità
– Agevolazioni per under 35 che aprono una attività
– Assunzioni agevolate: under35, donne svantaggiate, disoccupati over 35 al sud

clicca qui per iscriverti

Enti

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato la nota n. 1091 del 18 giugno 2024, con la quale ha fornito, ai propri ispettori, alcune indicazioni operative relative al regime sanzionatorio in materia di esercizio non autorizzato della somministrazione, appalto e distacco illeciti

L’Inail informa che a partire dal giorno 13 giugno 2024 è disponibile la nuova sezione Open data.

L’INPS, con il messaggio n. 2258 del 17 giugno 2024, fornisce le istruzioni per la presentazione delle istanze di riesame e dei ricorsi amministrativi avverso la decisione di reiezione, da parte dell’Istituto, delle domande per l’indennità di discontinuità a favore dei lavoratori del settore dello spettacolo, prevista dal decreto legislativo 30 novembre 2023, n. 175.

L’INPS, con il messaggio n. 2245 del 17 giugno 2024, comunica che la piattaforma tramite cui datori di lavoro e intermediari possono verificare le principali informazioni sulla posizione contributiva aziendale con un unico canale di accesso, è stata integrata con la sezione “Servizi GDP”, dedicata alla Gestione Dipendenti Pubblici.

Paghe e Contributi 2024, il manuale della “collana IPSOA In Pratica” è una guida completa all’elaborazione della busta paga ed esamina:
– singole fasi del calcolo, soggetti, inquadramento, retribuzione e assenze, integrazioni salariali, trattenute, contributi, prospetto paga
– fasi successive quali: elaborazione della busta paga, UniEmens, Modello F24, autoliquidazione Inail, dichiarazioni annuali e assistenza fiscale

Nel testo sono analizzate tutte le attività legate al budget del personale, al costo del lavoro e alle scritture contabili. Attenzione particolare è dedicata a specifici settori quali agricoltura, edilizia, cooperative, sport e spettacolo, marittimi e giornalisti.

Il volume è aggiornato con il Decreto PNRR, Decreto Milleproroghe, Riforma del lavoro sportivo, Legge di bilancio 2024.

Per saperne di più, clicca qui

L’Inail informa che a partire dal 14 giugno 2024 è possibile acquisire l’indirizzo dello sportello informatico secondo le modalità operative consultabili nel documento “Regole tecniche e modalità di svolgimento dello sportello informatico Isi 2023”.

L’INPS, con il messaggio n. 2243 del 17 giugno 2024, comunica che, nell’ambito dei servizi on line offerti dall’Istituto nel sito dell’INPS, è disponibile la nuova procedura che consente all’iscritto e agli Enti datori di lavoro (solo per le Amministrazioni statali), l’inoltro delle domande telematiche relative ai riscatti ai fini del trattamento di fine servizio (TFS) e del trattamento di fine rapporto (TFR).

L’INPS, con il messaggio n. 2241 del 17 giugno 2024, comunica che, a partire dal 1° luglio 2024, la domanda di assegno di integrazione salariale (AIS) del Fondo di integrazione salariale (FIS) deve essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma “OMNIA IS”.

Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento del 6 giugno 2024, fornisce il proprio indirizzo circa i programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati.

L’INPS, con il messaggio n. 2239 del 14 giugno 2024, fornisce le indicazioni operative per la compilazione del modulo di richiesta dell’esonero contributivo per le assunzioni di donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del Reddito di libertà, ai sensi dell’articolo 1, commi da 191 a 193, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (cd. Legge di Bilancio 2024).

Lo Studio Ziveri srl, al fine di fornire i dovuti chiarimenti circa l’applicazione delle nuove regole previste nel rinnovo del CCNL Pubblici esercizi, organizza un webinar gratuito dal titolo: “Il rinnovo del CCNL Pubblici esercizi“. L’evento si svolgerà online, tramite la piattaforma Zoom, martedì 24 giugno pv, dalle ore 15.00 alle ore 16.00.

PROGRAMMA
– gli aumenti retributivi
– la disciplina degli assorbimenti
– il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa
– la classificazione del personale
– i congedi per le donne vittime di violenza di genere
– le tutele della genitorialità

Relatori: Gabriele Bonati, Guido Zatti Roberto Camera

Clicca qui per registrarsi

L’INPS, con la circolare n. 72 del 14 giugno 2024, fornisce le istruzioni in ordine alle modalità di compilazione del Quadro RR del modello “Redditi 2024-PF”, cui devono attenersi i soggetti iscritti alle Gestioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, nonché i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.

Contrattazione Collettiva

In data 11 giugno 2024, Unionmeccanica Confapi e le Associazioni sindacali FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL, hanno sottoscritto un verbale di accordo con il quale, in attuazione all’ipotesi di Accordo di rinnovo del CCNL 26 maggio 2021 in materia di adeguamento dei minimi contrattuali, indennità di trasferta e indennità di reperibilità, hanno definito i miniimi da riconoscere ai lavoratori.

Approfondimenti

approfondimento di Eufranio Massi

Online dal 2 al 9 luglio 2024

Accreditato per CdL (9 cfp)

Durante le lezioni verranno analizzate le voci retributive che compongono il costo del personale, illustrate le diverse tipologie di costo del lavoro, sarà inoltre approfondita l’imponibilità contributiva e fiscale delle voci retributive, ed infine saranno effettuate semplici elaborazioni di costo mensile ed annuo.

Sconto 25% per iscrizioni di 2 o più partecipanti: € 247,50 (+IVA) anziché € 330 (+IVA)

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approfondimento di Eufranio Massi

Osservatorio sui lavoratori domestici: pubblicati i dati 2023

Osservatorio sui lavoratori domestici: pubblicati i dati 2023

L’Osservatorio sui lavoratori domestici nel 2023.

Pubblicazione: 21 giugno 2024

È stato pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori domestici con i dati del 2023: lo scorso anno i lavoratori domestici contribuenti all’INPS sono stati 833.874, in flessione per il secondo anno consecutivo (-7,6% rispetto al 2022) dopo i consistenti incrementi del biennio 2020-2021 dovuti ad una spontanea regolarizzazione di rapporti di lavoro per consentire ai lavoratori domestici di recarsi al lavoro durante il periodo di lockdown e all’entrata in vigore della norma che ha regolamentato l’emersione di rapporti di lavoro irregolari (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 Rilancio).

Il trend decrescente del numero complessivo dei lavoratori domestici è simile tra maschi e femmine, anche se la composizione per genere evidenzia una netta prevalenza di femmine, il cui peso sul totale ha ripreso ad aumentare già dal 2022 raggiungendo nel 2023 il valore massimo degli ultimi sei anni, pari all’88,6%. Nel 2023 i maschi scendono sotto le 96.000 unità evidenziando che il fenomeno della regolarizzazione ha interessato maggiormente i lavoratori di sesso maschile, molti dei quali dopo essere entrati nel mercato del lavoro come lavoratori domestici, hanno successivamente trovato occupazione in altri ambiti lavorativi.

Il Nord-Ovest è l’area geografica con il maggior numero di lavoratori (30,7%), seguita dal Centro con il 27,6%, dal Nord-Est con il 19,9%, dal Sud con il 12,2% e dalle Isole con il 9,6%.

La regione con il maggior numero di lavoratori domestici è la Lombardia con 162.227 lavoratori (19,5%), seguita dal Lazio (14.1%), dalla Toscana (8,8%) e dall’Emilia Romagna (8,6%). In queste quattro regioni si concentra poco più della metà dei lavoratori domestici in Italia.

La composizione dei lavoratori per nazionalità evidenzia una forte prevalenza di lavoratori stranieri (68,9% del totale), anche se si conferma una tendenza decrescente già iniziata nel 2022. 

La maggior parte dei lavoratori domestici proviene dall’Europa dell’Est, con 297.373 lavoratori, pari al 35,7% del totale; seguono i 259.689 lavoratori di cittadinanza italiana (31,1%), quelli provenienti dal Sud America (8,1%) e quelli dall’Asia Orientale (5,8%).

Sulla tipologia di lavoro la quota di “Badanti” (49,6%) ha ormai quasi raggiunto la quota “Colf” (50,4%). La tipologia “Colf” è prevalente tra i lavoratori italiani e quasi tutti i lavoratori stranieri, ad eccezione di quelli provenienti dall’Europa dell’Est, dall’Asia Medio Orientale, dal nord America e dall’America Centrale, in cui prevale la tipologia “Badante”.

La classe d’età “55-59 anni” è quella con la maggior frequenza tra i lavoratori domestici, con un peso pari al 18,1% del totale, mentre il 23,9% ha un’età pari o superiore ai 60 anni e solo l’1,5% ha un’età inferiore ai 25 anni.

L’analisi dei dati sulle retribuzioni nel 2023 evidenzia che, contrariamente a quanto accade per altre categorie di lavoro, le lavoratrici domestiche in media hanno una retribuzione più alta rispetto agli uomini.

Pensioni INPS: nessun allarme, conti in ordine

Pensioni INPS: nessun allarme, conti in ordine

Le precisazioni dell’Istituto in seguito all’audizione parlamentare del Presidente CIV.

Pubblicazione: 20 giugno 2024

Con riferimento alle comunicazioni del presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (organo di rappresentanza delle parti sociali) Roberto Ghiselli rese nell’audizione odierna alla Camera dei Deputati, l’INPS precisa che non si tratta di dati e numeri inediti, ma di valori previsionali di medio periodo che sono già prudenzialmente valutati negli strumenti economico-finanziari dell’Istituto e in linea con le previsioni macroeconomiche della programmazione di bilancio dello Stato.

Il tema che si pone è quello di una loro lettura corretta e contestualizzata, ricordando che – come affermato dallo stesso presidente Ghiselli – abbiamo a che fare con uno scenario di medio e lungo periodo che potrebbe prendere forma solo in assenza di efficaci politiche di contrasto.

L’inverno demografico, il trend inflazionistico, le profonde trasformazioni della nostra società sono tutti fenomeni ampliamente attenzionati e affrontati con un’articolata strategia. Proprio per questo l’INPS, in piena sinergia con il legislatore, è attuatore di iniziative volte a favorire la stabilità e la sostenibilità del sistema, assicurando una rete di protezione e di sicurezza per il Paese.

In tal senso ricordiamo che il bilancio per l’anno 2023 restituisce la fotografia di un Istituto con i conti in ordine e ben governato: lo certifica lo stesso recente voto positivo del CIV.

Tra le principali inversioni di tendenza che possiamo registrare: l’allargamento della base contributiva sostenute dalle politiche governative sul mercato del lavoro e la costante attenzione al contenimento della spesa pensionistica.

La coesione sociale è la missione che ci affida il dettato costituzionale, in questo senso l’INPS invita tutti ad avere fiducia nella capacità del sistema Paese nel saper affrontare le sfide di cambiamento, grazie anche a un avanzato sistema di welfare, efficacemente presidiato da 126 anni dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e garantito dallo Stato italiano.