Archivi giornalieri: 9 luglio 2024

Santa Veronica Giuliani

 

Santa Veronica Giuliani


Santa Veronica Giuliani

autore: Tommaso Conca anno: 1795-97 titolo: Stigmatizzazione di Santa Veronica Giuliani luogo: Monastero di S. Veronica Giuliani, Città di Castello
Nome: Santa Veronica Giuliani
Titolo: Vergine
Nome di battesimo: Orsola Giuliani
Nascita: 27 dicembre 1660, Mercatello Sul Metauro
Morte: 9 luglio 1727, Città di Castello
Ricorrenza: 9 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
18 giugno 1804, Roma , papa Pio VII
Canonizzazione:
26 maggio 1839, Roma , papa Gregorio XVI
Nacque a Mercatello (Marche) nel 1660, e nel battesimo le fu imposto il nome di Orsola. Giovanetta, fu posta dalla sua madre moribonda sotto la protezione del Salvatore ed ella ne concepì subito una grande devozione, che le fu sorgente di molte grazie. Desiderava sempre di soffrire qualche cosa per Gesù; si diede all’acquisto delle virtù dell’umiltà e dell’ubbidienza che adornarono la sua fanciullezza. Colla pazienza e colle preghiere vinse l’ostinato suo padre che la voleva sposare a qualche nobile, ed entrò nel convento delle Cappuccine di Città di Castello. A diciassette anni fu ammessa con grande suo giubilo alla professione dei voti religiosi e prese il nome di Veronica. Da vera religiosa ella non pensava ad altro che a piacere a Gesù, sensa curarsi delle speranze e fallaci attrattive che il mondo presenta all’età giovanile. Tale rinuncia a se stessa e al mondo ed una dedizione generosa al Signore, furono in principio di quella perfezione che la condusse alla santità. Veronica era giunta all’età di 33 anni quando ebbe più volte la visione di un calice ripieno; d’un liquore che le provocava un’indicibile ripugnanza. Al tempo stesso subì l’incoronazione di spine che lasciò apparire attorno al suo capo profonde ed acute trafitture. I dolori furono ancora aumentati dai medici che dopo aver tentato invano di guarirla, si dichiararono impotenti.

Fra tanti spasmi si manteneva sempre completamente sottomessa al volere di Dio. Con licenza dei superiori, incominciò un digiuno a pane ed acqua che durò tre anni. Nel Venerdì Santo del 1697, mentre domandava a Dio umilmente e di cuore perdono dei suoi peccati, le apparve Gesù Crocifisso e le impresse le sacre stimmate. Il Vescovo, informato di tal prodigio, venne a visitare la suora e si accertò del miracolo; il sangue fluiva dalle ferite dei piedi, delle mani e del costato. Veronica, lungi dal voler ingannare chi la circondava, si mostrava timorosa che ciò che avveniva in lei fosse opera del demonio. Anche i superiori vollero accertarsi dell’origine del fatto, e a tal fine posero alla prova la virtù della serva di Dio. Fu deposta dalla carica di maestra delle novizie e la chiusero in una cella dell’infermeria; fu trattata da strega, derisa, maltrattata, privata della Comunione, scomunicata. Ma la pace del cuore non l’abbandonò mai; si rammaricava soltanto di non poter ricevere Gesù ed assistere alla S. Messa.

Cessata la dura prova le consorelle mutarono il loro disprezzo in alta stima, avendo conosciuto la sola virtù di suor Veronica. Gesù però voleva partecipare alla sua serva altri dei suoi dolori. Tutti gli strumenti della passione del Signore furono impressi in modo sensibile nel cuore di Veronica.

Nel 1716 ella veniva eletta badessa e vi rimase fino alla sua morte che avvenne il 9 luglio 1727, dopo cinquant’anni di vita claustrale.

All’autopsia risultò che il cuore era trafitto da parte a parte. Dopo aver ricevuto le piaghe della Passione di Cristo, infatti – rivela nel diario spirituale – «piansi molto e con tutto il mio cuore pregai il Signore di volerle nascondere agli occhi di tutti». Nulla sapremmo delle esperienze di Veronica, se il direttore spirituale non le avesse ordinato di trascriverle. Lo fece per 30 anni e il risultato è il «Tesoro nascosto», pubblicato in 10 volumi di 22.000 pagine dal 1825 al 1928. Morì nel 1727, dopo 33 giorni di malattia. È santa dal 1839 e il suo corpo giace nel Monastero di Santa Veronica Giuliani, Città di Castello.

”Facendo orazione la notte, racconta santa Veronica Giuliani, ho avuto una visione particolare di nostro Signore, coperto da un sudore di sangue, proprio come nel Giardino del Getsemani. Il Signore mi fece comprendere quale grande dolore provò nel Cuore nel vedere la perfida ostinazione di tanti peccatori induriti e come non si fece neanche caso al suo Preziosissimo Sangue.

Egli mi disse: « Chiunque si unirà a queste intime pene che io indurrò, riceverà da me qualsiasi grazia mi verrà a chiedere ». Mi disse ancora: « Mia beneamata, ho sofferto molto portando la Croce sul cammino del Calvario; e ho sofferto di più ancora nell’intimo del mio Cuore quando ho incontrato la mia Santa Madre. Eppure, più grande fu il tormento che mi causò la vista continua di tutti quei miei pargoli, che non davano alcun valore a quel dolore così atroce » (Giorno di Venerdì Santo 1694) « ….non posso dire altro: Dio è pazzo, fa pazzie d’amore; resto anch’io impazzita, attonita per tanto bene. » 

PRATICA L’unione con Dio suppone la morte completa ad ogni ombra di vizio, ed una dedizione senza riserva a Dio

PREGHIERA Signore Gesù Cristo, che la beata Veronica vergine rendesti mirabile per le stimmate della tua passione, concedi, propizio, che crocifiggendo la carne, meritiamo di giungere ai grandi eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO A Città di Castèllo, in Umbria, santa Verònica Giuliani Vergine, nativa di Mercatéllo, terra della diocesi di Urbània, Monaca del Second’Ordine di san Francésco e Abbadessa del monastero di Città di Castèllo: illustre per l’intenso desiderio di patire, e per le altre virtù e grazie celesti, dal Papa Gregòrio decimosesto fu iscritta nel numero delle sante Vergini.

ICONOGRAFIA

S. Veronica Giuliani

titolo S. Veronica Giuliani
autore Anonimo anno 1940 circa

Nella sua iconografia, la croce è un simbolo ricorrente, rappresentando la sua unione mistica con la passione di Cristo. Le stimmate, ricevute da Santa Veronica, sono spesso raffigurate nelle immagini, visibili sulle mani, sui piedi e sul costato.

Un altro simbolo legato alla sua partecipazione alle sofferenze di Cristo è la corona di spine, che può essere posta sul capo o tenuta in mano.

Santa Veronica Giuliani incoronata di spine

titolo Santa Veronica Giuliani incoronata di spine
autore Pietro Tedeschi anno XVIII sec

Il libro e la penna sono a volte presenti nelle sue rappresentazioni, simboleggiando i suoi scritti mistici, in quanto scrittrice di uno dei diari spirituali più dettagliati e completi della storia cattolica. Il cuore fiammeggiante può rappresentare l’amore ardente per Dio e la sua intensa vita interiore. Essendo una monaca cappuccina, è frequentemente rappresentata con l’abito caratteristico del suo ordine, che include un saio marrone e un velo nero.

Santa Veronica Giuliani

titolo Santa Veronica Giuliani
autore Anonimo anno XVIII sec

Le rappresentazioni di Santa Veronica Giuliani spesso includono visioni mistiche, in cui è raffigurata in momenti di estasi o visioni, accompagnata da angeli o altre figure celesti. Le immagini possono enfatizzare il suo intenso percorso di sofferenza e la sua devozione, con espressioni facciali che mostrano sia dolore che estasi spirituale. Oltre alla croce e alla corona di spine, possono essere presenti altri simboli della passione di Cristo, come i chiodi o la lancia.

Visione di Santa Veronica Giuliani

titolo Visione di Santa Veronica Giuliani

Esempi di raffigurazioni includono dipinti e affreschi nei conventi cappuccini e nelle chiese a lei dedicate, che la mostrano con i suoi attributi iconografici. Le statue di Santa Veronica Giuliani spesso la ritraggono in preghiera, con le stimmate visibili e altri simboli della sua devozione. Anche le immagini devozionali per uso privato la rappresentano con questi elementi, utilizzati dai fedeli per la preghiera e la meditazione.

V. Casula

Vittorio Casula è un autore e curatore italiano che si occupa di tematiche legate al lavoro e alla previdenza. Uno dei suoi progetti è “Triballadores”, una raccolta di articoli e approfondimenti su questi argomenti. In particolare, vorrei condividere alcune informazioni riguardo all’esonero dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono beneficiari del Reddito di Cittadinanza1.

La legge di bilancio 2023 ha previsto un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Questo esonero è riconosciuto per un massimo di 12 mesi e nel limite di 8.000 euro annui. I datori di lavoro privati che assumono i percettori del Reddito di Cittadinanza con contratto a tempo indeterminato o trasformano i contratti da tempo determinato a indeterminato possono beneficiare di questa misura. Tuttavia, l’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico. La Commissione europea ha prorogato l’applicabilità della misura fino al 30 giugno 2024.

La circolare INPS del 28 giugno 2024, n. 75 fornisce ulteriori dettagli sull’esonero contributivo, inclusi i datori di lavoro che possono accedere al beneficio, i rapporti di lavoro incentivati e le modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione dell’esonero1.

Prestazioni esodo cofinanziate da datori di lavoro: nuove indicazioni

Prestazioni esodo cofinanziate da datori di lavoro: nuove indicazioni

Online le indicazioni sulla gestione, la richiesta e il pagamento del conguaglio delle prestazioni di esodo cofinanziate dai datori di lavoro.

Pubblicazione: 4 luglio 2024

Con il messaggio 4 luglio 2024, n. 2504 l’Istituto illustra le modalità di gestionerichiesta e pagamento del conguaglio delle prestazioni di esodo cofinanziate dai datori di lavoro.

L’INPS, nello specifico, affronta le modalità e le istruzioni contabili relative a:

  • gestione dei conguagli relativi alla riduzione del finanziamento (assegni straordinari);
  • gestione dei conguagli relativi alla riduzione del finanziamento (indennità di espansione);
  • piani di esodo garantiti con fideiussione;
  • piani di esodo garantiti con pagamento in “Unica Soluzione”;
  • gestione dei conguagli relativi alle prestazioni di esodo finanziate con la modalità di pagamento in “Unica Soluzione”;
  • rimborso del conguaglio a credito per i datori di lavoro.

Contributi dei concedenti per piccoli coloni per il 2024

Contributi dei concedenti per piccoli coloni per il 2024

L’Istituto fornisce indicazioni sulla contribuzione dovuta dai concedenti per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari per il 2024

Pubblicazione: 4 luglio 2024

Con la circolare INPS 4 luglio 2024 n. 80 l’Istituto fornisce indicazioni sui contributi dovuti dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti familiari, in vigore dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.

In particolare, affronta:

  • L’aliquota contributiva dovuta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • La riduzione degli oneri sociali;
  • La riduzione del costo del lavoro;
  • I contributi INAIL;
  • Le agevolazioni per zone tariffarie.

termini di scadenza per il pagamento delle quattro rate per la contribuzione relativa al 2024 sono i seguenti:

  • 16 luglio 2024;
  • 16 settembre 2024;
  • 18 novembre 2024;
  • 16 gennaio 2025.

Long Term Care e Home Care Premium: le graduatorie di luglio 2024

Long Term Care e Home Care Premium: le graduatorie di luglio 2024

Pubblicate le graduatorie dei bandi di concorso Long Term Care 2022 (LTC) e Home Care Premium 2022 (HCP).

Pubblicazione: 4 luglio 2024

Sono state pubblicate le graduatorie, al 3 luglio 2024, dei vincitori e degli idonei dei bandi di concorso:

  • Long Term Care – LTC 2022, finalizzato al riconoscimento di un contributo economico per ricoveri presso residenze sanitarie assistenziali;
  • Home Care Premium – HCP 2022, per l’assistenza domiciliare dei dipendenti e pensionati pubblici, dei loro coniugi, parenti e affini non autosufficienti.