Archivi giornalieri: 14 gennaio 2009

Chiarimenti

INPS.jpgSospensione dei periodi di contribuzione 

Alcuni chiarimenti in un nuovo messaggio dell’INPS.

L’INPS con il messaggio n. 28542/08, ha fornito alcune indicazioni operative relativamente alle verifiche ispettive o indagini penali che producono un conseguente annullamento della contribuzione in settori diversi da quello agricolo che danno seguito al ricalcolo, all’annullamento o alla sospensione delle prestazioni già erogate. 

“La  questione –  si legge nel messaggio dell’istituto previdenziale –  è meritevole di approfondimento trattandosi, da una parte, di tutelare  la  legittimità  dell’azione  amministrativa  e/o  giudiziaria  e dall’altra   di  tenere  in  giusta  considerazione  le  aspettative  degli interessati  e la tutela di una categoria, quale quella dei pensionati, che
potrebbe  entrare in una situazione di disagio o di allarme sociale in modo incolpevole   rispetto all’evento   o   alla  circostanza  che  determina l’annullamento della contribuzione”.

L’INPS quindi ribadisce che, in caso di verifica amministrativa,  le prestazioni non dovranno essere sospese  fino a quando non sopravvenga un provvedimento amministrativo avente carattere di “definitività”.

In caso di indagini penali  in cui la denuncia sia stata presentata da un soggetto che non sia né il datore di lavoro, né il lavoratore, né l’INPS, le prestazioni non dovranno essere sospese:

– per tutta la durata delle indagini preliminari
– in caso di rinvio a giudizio degli indagati (tra i quali ovviamente deve esserci il titolare della prestazione)
– nei casi in cui gli indagati siano sottoposti a misure cautelari
– qualora la denuncia all’Autorità giudiziaria sia stata inoltrata direttamente dall’Istituto.
–  nei casi in cui siano stati acquisiti concreti elementi per decretare l’insussistenza del rapporto di lavoro o l’annullabilità della contribuzione.

Le stesse indicazioni erano state date in un precedente messaggio dell’Istituto (circ. n. 103/02) relativamente allle prestazioni agricole.

Per quanto riguarda la revisione delle  posizioni con la maggiorazione amianto, l’Istituto ribadisce che le  indicazioni fornite nel messaggio  devono trovare puntuale e tempestiva applicazione in tutti quei casi in cui vi siano pensionati con esposizione ultradecennale all’amianto ai quali era stata rilasciata idonea documentazione da parte dell’INAIL e nei confronti dei quali sia stata avviata una procedura di riesame delle condizioni allora accertate.