Con il Decreto n. 77147 del 24 settembre 2021 il Ministero dell’Economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro ha indicato i tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, determinati ai sensi dell’art. 2, co. 1, della L. n. 108/1996, recante disposizioni in materia di usura, come modificata dal D.L. n. 70/2011, convertito con modificazioni dalla L. n. 106/2011, rilevati dalla Banca d’Italia ed in vigore per il periodo “1° ottobre 2021 – 30 dicembre 2021”.

In particolare, con il Messaggio n. 3341 del 5 ottobre 2021, l’INPS ha specificato che:

  • per gli importi fino a 15.000 euro si applica un TEGM del 11,11%, mentre il tasso di soglia dell’usura è pari a 17,89%;
  • per gli importi oltre i 15.000 euro si applica un TEGM del 7,19% e il tasso di soglia dell’usura corrisponde al 12,99%.

Alla luce dei nuovi tassi, vediamo in dettaglio come funziona la cessione del quinto delle pensioni e come si calcola la quota cedibile.

Cessione del quinto della pensione: campo di applicazione

Si tratta della possibilità rivolta ai pensionati pubblici e privati di contrarre prestiti, con banche e intermediari finanziari, da estinguersi con cessione di quote di pensione fino al quinto dell’importo della stessa.

Possono essere cedute tutte le pensioni, ad eccezione di:

  • pensioni e assegni sociali;
  • invalidità civili;
  • assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO);
  • assegni al nucleo familiare;
  • pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
  • prestazioni di esodo ex art. 4, co. da 1 a 7–ter, della L. n. 92/2012.

Cessione del quinto della pensione: funzionamento

Ma cosa deve fare, in pratica, il pensionato per ottenere il prestito con cessione del quinto? Ebbene, per prima cosa il pensionato deve richiedere presso qualsiasi Sede INPS la “comunicazione di cedibilità della pensione”: si tratta di un documento in cui viene indicato l’importo massimo della rata del prestito.

Tale documento va poi consegnato alla Banca o alla società finanziaria con la quale stipulare il contratto di finanziamento.

Nel caso in cui il pensionato, per la stipula del contratto, si rivolga ad un Ente finanziario convenzionato con l’INPS, la comunicazione di cedibilità verrà elaborata direttamente dalla Banca/Finanziaria attraverso un collegamento telematico con l’Istituto stesso, e i tassi d’interesse applicati al contratto di prestito saranno più vantaggiosi.

Cessione del quinto della pensione: modalità di calcolo

Poiché il pensionato può cedere fino a un quinto della propria pensione, la rata dipende dall’importo della pensione stessa. L’importo cedibile è calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali, e in modo da non intaccare l’importo della pensione minima stabilito annualmente dalla legge. Per questo motivo i trattamenti pensionistici integrati al minimo non possono essere oggetto di cessione.

In caso di titolarità di più pensioni cedibili, il calcolo si effettua sull’importo totale delle pensioni percepite.

Cessione del quinto della pensione: tutele del pensionato

Prima di poter versare l’importo della rata trattenuta dalla pensione alla Banca o alla società finanziaria, l’INPS verifica la presenza di alcune condizioni a tutela del pensionato, che si riassumono di seguito:

  • la Banca o la Finanziaria devono avere tutti i requisiti richiesti dalla legge per questo tipo
    di operazione;
  • il tasso applicato al prestito deve essere inferiore al “tasso soglia” anti-usura per gli Enti finanziari accreditati o al tasso convenzionale stabilito per la propria fascia di età per il prestito erogato da Ente finanziario convenzionato;
  • la rata contrattualmente prevista non deve superare un quinto dell’importo della pensione;
  • nel contratto devono essere indicate tutte le spese (istruttoria, estinzione anticipata, premio assicurativo per premorienza, commissioni, interessi).

Per contenere il livello dei tassi di interesse e tutelare i pensionati, l’INPS ha predisposto una Convenzione, sottoscritta da numerose Banche e società finanziarie, che garantisce tassi più favorevoli rispetto a quelli di mercato. L’elenco delle Banche e degli Istituti convenzionati è disponibile seguendo il percorso indicato:

  • “Servizi Online” > “Elenco di tutti i servizi” > “Cessione quinto” > “Gestione Enti Convenzionati”.

Cessione del quinto della pensione: tassi di soglia convenzionali

Per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, il valore dei tassi da applicarsi nel periodo “1° ottobre 2021 – 30 dicembre 2021” sono i seguenti:

  • per gli importi fino a 15.000 euro si applica un TEGM dell’11,11%, mentre il tasso di soglia dell’usura è pari a 17,89%;
  • importi oltre i 15.000 euro invece il TEGM è del 7,19% e il tasso di soglia dell’usura corrisponde al 12,99%.

Sulla base di tali dati, i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione concessi da intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati variano come segue:

  • per i pensionati fino a 59 anni si applica un tasso di soglia convenzionale dell’8,30% fino a 15.000 euro e del 6,19% oltre i 15.000 euro;
  • per i pensionati compresi fra i 60 e 64 anni si applica un tasso di soglia convenzionale del 9,10% fino a 15.000 euro e del 6,99% oltre i 15.000 euro;
  • fra i 65 e 69 anni si applica un tasso di soglia convenzionale del 9,90% fino a 15.000 euro e del 7,79% oltre i 15.000 euro;
  • fra i 70 e 74 anni si applica un tasso di soglia convenzionale del 10,60% fino a 15.000 euro e del 8,49% oltre i 15.000 euro;
  • 75 – 79 anni si applica un tasso di soglia convenzionale del 11,40% fino a 15.000 euro e del 9,29% oltre i 15.000 euro.
  • con età maggiore di 79 anni si applica un tasso di soglia convenzionale del 17,89% fino a 15.000 euro e del 12,99% oltre i 15.000 euro.

Procedura dedicata

Infine, si precisa che la procedura dedicata alla gestione di detto processo – denominata “Quote Quinto” – effettua un controllo “bloccante” sui nuovi tassi applicati. Tale funzione inibisce, pertanto, la notifica telematica, da parte delle banche/intermediari finanziari, dei piani di cessione del quinto della pensione qualora i tassi applicati risultino superiori a quelli convenzionali.

Da ultimo si specifica che per la classe di età “Maggiore di 79 anni” i tassi soglia coincidono con i tassi soglia usura di cui al decreto ministeriale sopra citato.

Le suddette modifiche sono operative con decorrenza 1° ottobre 2021.