Lavoro e Previdenza - "Triballadores" - a cura di Vittorio Casula -

Jobs Act

Seminario Inca e Cgil su: “L’inidoneità alla mansione per infortunio e/o malattia professionale: garantire il diritto alla salute, le tutele e il mantenimento del posto di lavoro”

Appuntamento oggi (24 giugno) e domani a Roma, Centro Frentani, Via dei Frentani 4, per approfondire l’impegno dell’Inca e della Cgil in relazione alle novità del Jobs act e della legge di stabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il Jobs Act peggiora le condizioni dei lavoratori, anche in materia di salute e sicurezza. Per questo occorre un’azione incisiva di sindacato e patronato per attenuarne gli effetti e offrire nuove garanzie. A fare il punto sulla situazione è la due-giorni di convegno “L’inidoneità alla mansione per l’infortunio e/o malattia professionale: garantire il diritto alla salute, le tutele e il mantenimento del posto di lavoro”, che intende approfondire l’impegno dell’Inca e della Cgil anche in relazione, appunto, alle novità del Jobs Act e della Legge di stabilità 2015. L’appuntamento è per oggi e domani a Roma, presso il Centro congressi Frentani (via dei Frentani 4).

“L’idea dell’iniziativa – spiega Sebastano Calleri, responsabile Salute e sicurezza della Cgil nazionale – nasce dalla lettura dei decreti attuativi del Jobs Act che, come ad esempio per la misura del demansionamento, aggravano sensibilmente le condizioni dei lavoratori”. Da questa constatazione, dunque, è partita “una riflessione che ha portato all’organizzazione del seminario congiunto, centrato sulla ridefinizione del ruolo di patronato e sindacato in questa fase. Grande spazio, inoltre, assume anche il nuovo impegno attribuito all’Inail dal comma 166 della legge 190/2014, che assegna appunto all’Istituto il compito di aiutare i lavoratori nel loro percorso di reinserimento dopo un infortunio o una malattia professionale”. Tra gli obiettivi del seminario, conclude Calleri, vi è dunque quello di “avvertire tutti dell’enorme influenza che avranno le norme del Jobs Act sulla salute e sicurezza dei lavoratori, cercando anche di ragionare sullo sviluppo di azioni di contrasto e di modifica dei decreti attuativi”.

Il programma di mercoledì 24 giugno prevede l’introduzione (ore 11) di Valerio Zanellato (Inca nazionale) e la relazione di Stefano Giubboni (docente di Diritto del lavoro all’Università di Perugia). Seguono poi gli interventi (ore 12.30) di Ivano Corraini (Ufficio giuridico Cgil), Sebastiano Calleri (responsabile Salute e sicurezza Cgil), Giovanni Paura (Direzione centrale Inail), Mauro Baroni (Atm Milano) e Marco Blazieri (Pubblico impiego Ferrara). Alla 16.30 è prevista la tavola rotonda “Inidoneità come anticamera del licenziamento? Cosa cambia con il Jobs Act”, cui partecipano le segreterie nazionali delle categorie Cgil. Conclude la giornata Silvino Candeloro, del Collegio di presidenza dell’Inca.

La sezione di giovedì 25 giugno si apre con l’introduzione (ore 9) di Marco Bottazzi (responsabile Consulenza medico-legale Inca). Seguono le relazioni (ore 9.30) di Francesco Saverio Violante (presidente Simlii), Giorgio Di Leone (presidente Snop), Angela Goggiamani (Sovraintendenza sanitaria centrale Inail), Francesco Martire (dirigente medico del lavoro presso Asl Cosenza) e Franco Rampi (presidente Civ Inail). Alle 11.30 è previsto un ulteriore momento di dibattito, mentre a tirare le fila della due-giorni (ore 13) è la presidente dell’Inca Morena Piccinini.

rassegna.it

Jobs Actultima modifica: 2015-06-24T10:10:14+02:00da
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