Lavoro e Previdenza - "Triballadores" - a cura di Vittorio Casula -

Talidomide

Talidomide, esclusi da indennizzo preparano battaglia legale

Prima riunione nazionale ieri a Roma dei cittadini italiani vittime della cosiddetta sindrome da talidomide. Si tratta di decine di figlie e figli di donne che tra gli anni ’50 e ’60 – e in alcuni casi fino ai primi anni ’70
– hanno assunto in gravidanza un farmaco tedesco distribuito in Italia con il nome commerciale di ”Contergan” contenente la molecola di thalidomide che ha causato gravissime deformità ai neonati, come mancanza totale o parziale di uno o più arti.

Nonostante lo Stato italiano abbia, con enorme ritardo, deciso di indennizzare questi cittadini- è stato ribadito durante l’incontro-  la legge finanziaria per l’anno 2008 esclude tutti i soggetti che non sono  al fine di agire per la propria tutela. Il primo passo che si è stabilito di intraprendere è quello di una visita preliminare collettiva effettuata da medici legali specializzati che stabilisca, con elevato grado di probabilità, il nesso causale tra la loro patologia e l’assunzione del farmaco incriminato.

Se l’esito sarà positivo si procederà quindi a un’azione legale per l’ottenimento dell’indennizzo. Un primo risultato è già stato conseguito poiché nel gennaio 2012 il Tribunale del Lavoro di Verona, accogliendo una questione di legittimità, ha disposto una consulenza medico-legale per accertare il nesso tra malformazione ed
assunzione del farmaco in una danneggiata veronese.

Talidomideultima modifica: 2013-04-28T08:34:33+02:00da
Reposta per primo quest’articolo