Lavoro e Previdenza - "Triballadores" - a cura di Vittorio Casula -

Invalidità civile

Invalidità civile: Ingiusta la sentenza della Corte di Cassazione , intervenga il Parlamento.

La pensione di inabilità civile continua a registrare il parere negativo della Cassazione mentre si è ancora in attesa del risultato del confronto tra Inps e Ministero del Lavoro che, come promesso dalla ministra Fornero, doveva dirimere la questione. E’ quanto afferma la Presidenza Inca. 

La Corte di cassazione, con la sentenza del 22 marzo 2013, n. 7320,  afferma ancora una volta che per l’accesso alla pensione di invalidità civile deve essere considerato il reddito coniugale e non quello esclusivamente individuale, come previsto per le altre prestazioni riconosciute alle altre categorie di disabili. 
Si tratta di una decisione che discrimina l’invalido sposato rispetto al single dando al coniuge una funzione integrativa dell’intervento assistenziale che invece dovrebbe essere solo in capo allo Stato.  
Nonostante il contrasto giurisprudenziale che si è creato per effetto di opposti orientamenti espressi dalla medesima Corte, la Cassazione ha anche rifiutato l’intervento delle sezioni unite e la richiesta di rimando alla Corte Costituzionale avanzata  dagli avvocati dell’Inca. 

Secondo l’inca, le ricadute di questo nuovo pronunciamento, anche se nell’immediato non dovrebbero produrre cambiamenti, creano allarmismo e disagio tra persone già duramente colpite dalla malattia. 

Per mettere la parola fine a questa annosa questione ed evitare ulteriori disagi ai cittadini inabili – afferma la presidenza Inca – è auspicabile l’intervento del Parlamento che in via definitiva riconosca sembra ombra di dubbio anche per gli  invalidi civili totali il requisito reddituale individuale così come già avviene per le  altre categorie di minorati civili.

25/03/2013 16.58
Invalidità civileultima modifica: 2013-03-25T18:41:49+01:00da
Reposta per primo quest’articolo