Lavoro e Previdenza - "Triballadores" - a cura di Vittorio Casula -

Ilo – 4 milioni i giovani disoccupati rispetto al 2007

22-05-2012

NEWS

 

 

Il tasso globale della disoccupazione giovanile rimane nel 2012 al suo massimo livello dall’inizio della crisi e non ci si aspetta una diminuzione almeno fino al 2016.

Nel 2012 saranno 75 milioni i giovani disoccupati tra i 15 e i 24 anni, un aumento di circa 4 milioni dal 2007. E’ quanto afferma l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) nel suo rapporto 2012 sulle tendenze mondiali dell’occupazione giovanile, diffuso alla vigilia del Forum globale sull’occupazione giovanile che si terrà a Ginevra dal 23 al 25 maggio, al quale parteciperanno circa 100 giovani attivi nella promozione del lavoro dignitoso.

Il tema della disoccupazione giovanile sarà anche all’ordine del giorno della prossima Conferenza internazionale del lavoro dell’Ilo di giugno.

Secondo le previsioni contenute nel rapporto, il 12,7% della manodopera globale giovanile rimarrà disoccupata quest’anno, dato rimasto invariato rispetto al picco massimo della crisi raggiunto nel 2009 e leggermente superiore a quello dell’anno passato che si attestava al 12,6%. Il tasso sarebbe anche più elevato se venissero considerati pure quelli che, scoraggiati dalla mancanza di prospettive, abbandonano o posticipano la ricerca di un posto di lavoro. In questo caso, il tasso di disoccupazione giovanile raggiungerebbe il 13,6% nel 2011.

Il tasso di disoccupazione subirà un’ulteriore pressione quando i giovani che hanno deciso di prolungare gli studi, a causa delle limitate prospettive occupazionali, entreranno nel mercato del lavoro.

“La crisi della disoccupazione giovanile può essere sconfitta ma solo se la creazione di posti di lavoro per i giovani diventerà una priorità fondamentale nelle strategie e se si aumenteranno in maniera significativa gli investimenti del settore privato”, ha dichiarato Josè Manuel Salazar-Xirinachs, direttore esecutivo dell’Ilo.

“Questo significa – ha aggiunto – adottare misure di alleggerimento fiscale e altri incentivi per le imprese che assumono giovani; sforzi per ridurre la mancanza di competenze tra i giovani; programmi per favorire l’auto-imprenditorialità che integrino la formazione professionale; orientamento e accesso ai capitali; estensione della protezione sociale per i giovani”.

 

Il tasso globale della disoccupazione giovanile rimane nel 2012 al suo massimo livello dall’inizio della crisi e non ci si aspetta una diminuzione almeno fino al 2016.

Nel 2012 saranno 75 milioni i giovani disoccupati tra i 15 e i 24 anni, un aumento di circa 4 milioni dal 2007. E’ quanto afferma l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) nel suo rapporto 2012 sulle tendenze mondiali dell’occupazione giovanile, diffuso alla vigilia del Forum globale sull’occupazione giovanile che si terrà a Ginevra dal 23 al 25 maggio, al quale parteciperanno circa 100 giovani attivi nella promozione del lavoro dignitoso.

Il tema della disoccupazione giovanile sarà anche all’ordine del giorno della prossima Conferenza internazionale del lavoro dell’Ilo di giugno.

Secondo le previsioni contenute nel rapporto, il 12,7% della manodopera globale giovanile rimarrà disoccupata quest’anno, dato rimasto invariato rispetto al picco massimo della crisi raggiunto nel 2009 e leggermente superiore a quello dell’anno passato che si attestava al 12,6%. Il tasso sarebbe anche più elevato se venissero considerati pure quelli che, scoraggiati dalla mancanza di prospettive, abbandonano o posticipano la ricerca di un posto di lavoro. In questo caso, il tasso di disoccupazione giovanile raggiungerebbe il 13,6% nel 2011.

Il tasso di disoccupazione subirà un’ulteriore pressione quando i giovani che hanno deciso di prolungare gli studi, a causa delle limitate prospettive occupazionali, entreranno nel mercato del lavoro.

“La crisi della disoccupazione giovanile può essere sconfitta ma solo se la creazione di posti di lavoro per i giovani diventerà una priorità fondamentale nelle strategie e se si aumenteranno in maniera significativa gli investimenti del settore privato”, ha dichiarato Josè Manuel Salazar-Xirinachs, direttore esecutivo dell’Ilo.

“Questo significa – ha aggiunto – adottare misure di alleggerimento fiscale e altri incentivi per le imprese che assumono giovani; sforzi per ridurre la mancanza di competenze tra i giovani; programmi per favorire l’auto-imprenditorialità che integrino la formazione professionale; orientamento e accesso ai capitali; estensione della protezione sociale per i giovani”.

 

Ilo – 4 milioni i giovani disoccupati rispetto al 2007ultima modifica: 2012-05-23T11:35:56+02:00da
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