Lavoro e Previdenza - "Triballadores" - a cura di Vittorio Casula -

Manifestazioni a Lione e Nizza per non mortificare un’idea “normale” dell’equità

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A Lione, il 6 Dicembre, nella sede della Bourse du Travail  e il 7 Dicembre, a Nizza, nella sede del Consolato Italiano,  l’INCA Francia ha organizzato due appuntamenti con la nostra comunità  per parlare di pensioni, condizione degli anziani, rapporti con i consolati e, inevitabilmente, della ennesima manovra economica che, ancora una volta, colpisce i pensionati e i tanti lavoratori e lavoratrici prossimi a maturare i requisiti per lasciare il lavoro.

Le due iniziative realizzate con lo SPI CGIL hanno permesso di interloquire con le nostre comunità, di dare voce ai cittadini, di cogliere dalle loro preoccupazioni lo stesso giudizio negativo su quanto sta accadendo in Italia.

Si trattato senza equivoci  di un giudizio durissimo sulle decisioni del Governo Monti in particolare per l’iniquità dell’intervento sul sistema previdenziale: un colpo inaccettabile sia per i pensionati sia  per i lavoratori. La denuncia che con questa manovra non si siano colpiti i veri responsabili della crisi è stata unanime così come unanime l’idea che il tutto si sia concentrato nel “fare cassa sui poveri del nostro paese”.

Tanti gli interventi per denunciare la particolare condizione dei nostri pensionati all’estero che nel 2011 hanno dovuto rispondere alle richieste di certificazione di esistenza in vita prima alla ICPB e, in queste settimane nuovamente alla City Bank.

Ai racconti sulle difficoltà incontrate a partire dal mese di Giugno per riscuotere i ratei di pensione si è sovrapposta la preoccupazioni di quanti non hanno ancora visto regolarizzati i pagamenti del 2011 proprio per le difficoltà incontrate nella fase di certificazione.

Ai due incontri hanno partecipato i Consoli generali di Lione e di Nizza che ben si sono prodigati per limitare al massimo i disagi alla nostra comunità intervenendo anche sulle autorità francesi per garantire il supporto delle municipalità.

Significativa la presenza della CGT in ambedue gli appuntamenti: a Lione e Nizza  i segretari della CGT hanno condiviso i giudizi espressi su quanto sta accadendo in Italia denunciando, nel contempo, che anche in Francia si assiste ad un continuo taglio sulle condizioni sociali nonostante la massiccia mobilitazione sindacale del 2010 e 2011.

All’ incontro di Lione ha partecipato Giorgio Nardinocchi, direttore di LiberEtà. Straordinario è stato il lavoro fatto nella realtà lionese per accrescere la partecipazione allo SPI CGIL dei pensionati italiani. Oltre 300 nuovi iscritti che si aggiungono ai precedenti fanno della realtà della Rhone Alpes il centro più rappresentativo dello SPI CGIL in Francia.

LiberEtà è in canale di comunicazione tra la CGIL e la nostra comunità: per questo al direttore di LiberEtà e stato chiesto di migliorare la periodicità della spedizione per mantenere costante il rapporto con il nostro Paese.

A Nizza importante è stata la presenza della CGIL di Imperia e Ventimiglia e del Sindacato Pensionati ligure e di Giovanni Lombardi responsabile dell’Ufficio INCA di Marsiglia. Considerando che Nizza e la sua provincia è terra di costante attrazione, assieme al Principato di Monaco, di tanti lavoratori e lavoratrici transfrontalieri e che molti sono i pensionati italiani residenti, il raccordo tra l’ufficio INCA di Nizza, le strutture sindacali e gli Uffici INCA e CAAF di Ventimiglia, l’ ufficio INCA di Marsiglia, diventa strategico per garantire una assistenza di qualità ai nostri connazionali.
Due riunioni riuscite sia per partecipazione sia per il merito del confronto.

Due iniziative rese possibili per il lavoro dei nostri uffici INCA e delle compagne e compagni che in essi operano. Patricia e Giuseppina e Calogera a Lione, Angelo a Grenoble e con la responsabilità del Comites della Rhone Alpes, Simonetta a Nizza hanno fatto un lavoro straordinario che è stato riconosciuto tale proprio dalle tante persone che hanno partecipato agli incontri.

Italo Stellon
Presidente INCA Francia

Manifestazioni a Lione e Nizza per non mortificare un’idea “normale” dell’equitàultima modifica: 2011-12-13T11:30:34+01:00da
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