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Sono 1,5 milioni i lavoratori domestici in Italia. E’ quanto emerge dall’Indagine “Dare casa alla sicurezza”, curata dal Censis con il contributo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. I dati sulla presenza di colf e badanti sono stati resi noti nel corso dell’iniziativa “Badanti informate, famiglie protette ”, promossa da Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino, con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono 2 milioni 412 mila le famiglie italiane che ricorrono ai servizi di collaboratori domestici (una su dieci), che nel 2009 hanno raggiunto come detto la cifra record di 1 milione 538 mila (+42% rispetto al 2001,quando erano 1 milione e 83 mila).
La maggior parte è straniera (71,6%) e proviene dall’Europa dell’Est. Il 51,4% ha meno di 40 anni (il 57,3% tra gli stranieri). Quanto al livello di istruzione, quello di colf e badanti straniere è più alto delle loro colleghe italiane: il 37,6% possiede un diploma di scuola superiore e il 6,8% una laurea, contro rispettivamente il 23,2% e il 2,5% dei collaboratori domestici italiani.
La maggioranza guadagna meno di 1.000 euro netti al mese. Da una precedente indagine Censis risultava inoltre che il 62% di colf e badanti lavora “in nero” o con “un’evasione contributiva parziale”.
da Redattore sociale