Direttiva orario di lavoro, riparte la consultazione delle parti sociali
La Commissione europea ha chiesto il parere delle parti sociali europee per un eventuale riesame delle regole in materia di orario di lavoro: è un primo passo dopo che, nell’aprile 2009, i tentativi di revisione della normativa esistente erano giunti a un punto morto. Secondo la Ces, l’orario di lavoro è di vitale importanza per tutti i lavoratori, soprattutto se la loro mansione può influenzare la vita degli altri, per esempio nelle professioni sanitarie e nei trasporti.
L’Europa sollecita una maggiore inclusione sociale dei Rom
La Commissione europea sollecita gli Stati membri a usare i fondi dell’UE ai fini dell’integrazione socioeconomica dei Rom. Assicurare a queste comunità l’accesso a posti di lavoro e a un’istruzione non segregati, ad alloggi e a servizi sanitari è essenziale per la loro inclusione. L’integrazione dei 10-12 milioni di Rom, una popolazione grande come quella del Belgio o della Grecia, costituisce una responsabilità comune degli Stati membri e delle istituzioni UE.
Adotatta la nuova direttiva sui congedi parentali
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la direttiva che porta da tre a quattro mesi la durata del congedo parentale cui hanno diritto i genitori lavoratori, di entrambi i sessi. Essa applica l’accordo quadro sui congedi parentali firmato dalle parti sociali europee il 18 giugno scorso. Gli Stati membri hanno ora due anni di tempo per recepire la nuova direttiva nelle loro legislazioni nazionali..
Un nuovo Dossier a cura dell’Osservatorio analizza e sintetizza i principali risultati del rapporto Benchmarking Working Europe, dell’Istituto sindacale europeo, presentato in questi giorni a Bruxelles, che ogni anno verifica se e quali progressi sono stati compiuti in aree di interesse e rilevanza particolare per i sindacati e per lo sviluppo dell’Europa sociale in generale.
Le politiche sociali in tempi di crisi…
Un nuovo Dossier a cura dell’Osservatorio analizza gli effetti che la crisi economica e finanziaria ha avuto sul mercato del lavoro, con particolare attenzione alla diminuzione dell’occupazione e all’aumento dei tassi di disoccupazione, e gli strumenti di politica sociale messi in atto da parte dei governi di alcuni stati membri per far fronte agli effetti sociali della recessione.