Archivi giornalieri: 13 maggio 2013
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Salute
Salute: sotto esame 15mila lavoratori del Comune di Milano
Fumo, sedentarietà, cibi sbagliati nel piatto. La “crociata” contro gli stili di vita a rischio contagia Milano, dove il Comune lancia un programma per promuovere salute e benessere dei suoi 15 mila dipendenti. L’iniziativa, annunciata oggi in occasione dell”apertura delle Giornate della salute, prevede la distribuzione tra i lavoratori di Palazzo Marino di un questionario realizzato con l’Asl per rilevare le abitudini di vita e di lavoro relative ad alimentazione, attitudine al movimento e rapporto con le sigarette.
Il test sarà condotto nel rispetto della privacy, assicura il Comune. I risultati saranno poi analizzati e valutati, con l’obiettivo di promuovere azioni specifiche per migliorare salute e benessere dei dipendenti.
“Avviamo questo programma – ha dichiarato l”assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute, Pierfrancesco Majorino – perché pensiamo che i luoghi di lavoro siano un ottimo ambiente dove creare opportunità per migliorare la salute delle persone. E’ risaputo che determinati comportamenti rappresentino dei veri e propri fattori di rischio. Per questo vogliamo realizzare nei prossimi mesi azioni positive per contrastare l’abitudine alla sedentarietà e la scorretta alimentazione, oltre a sensibilizzare sui pericoli derivanti dal fumo”.
Per realizzare il programma il Comune è entrato a far parte del Laboratorio “Promozione della salute in azienda”, promosso da Fondazione Sodalitas e Asl.
L’intento del laboratorio è trovare forme di collaborazione tra pubblico e privato per avviare progetti di tutela e promozione della salute all’interno dei luoghi di lavoro, tra cui campagne di sensibilizzazione e incontri formativi.
Le imprese che fanno parte del laboratorio sono attualmente 10, e alcune hanno presentato i propri programmi alla rassegna Giornate della salute.
Sono ABB Italia, impegnata in progetti sulla corretta alimentazione attraverso il servizio mensa e gli screening di primo livello per valutare colesterolo, stato della cute e circolazione sanguigna; Gruppo Brembo, che ha illustrato gli interventi sui propri dipendenti in merito a sicurezza stradale, mobilità sostenibile, alimentazione corretta, contrasto all’uso di tabacco; STMicroelectronics che ha spiegato la possibilità data ai dipendenti di effettuare analisi e controlli medici periodici presso i presidi sanitari aziendali.
Sicurezza sul lavoro
Lavoro: Giovannini, sicurezza tema centrale del Ministero e del Governo
“I gravissimi infortuni avvenuti negli ultimi giorni, che hanno determinato la morte di diversi lavoratori, sollecitano tutti ad impegnarsi affinché il tema della salute delle persone e della sicurezza sul lavoro sia sempre più centrale nell’azione delle imprese, del Ministero e di tutto il Governo”. Lo afferma in una nota il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini.
“Informazione, formazione, prevenzione, ma anche tolleranza zero per tutte le violazioni in materia, -afferma ancora il ministro Giovannini- devono essere sempre più le direttrici di un’attività coordinata tra gli enti e gli organi preposti, un’attività che deve richiedere tutti gli sforzi possibili perché non si debbano contare vite umane distrutte sul lavoro”.
“A tal fine nei giorni scorsi ho attivato – ha annunciato il ministro – le strutture competenti del Ministero per valutare nuove ipotesi di intervento a breve e a medio termine”.
Lavoro
Lavoro: Damiano (PD), 1 miliardo per Cig in deroga non risolve, ma è un buon inizio
“La prima delle priorità per la Commissione Lavoro è il rifinanziamento della cig in deroga: la stima delle necessità per il 2013 è di circa 1,5 mld di euro. Si parla di un anticipo di un miliardo da parte del governo che sta cercando le coperture. Non risolve, ma è un buon inizio, soprattutto se verrà accompagnato da un monitoraggio dei fabbisogni reali”. Lo dichiara a Labitalia Cesare Damiano (Pd), ex ministro del Lavoro e ora presidente dell’XI commissione della Camera.
Tra le ipotesi che circolano sul reperimento dei fondi per la cig in deroga, c’è quella secondo cui a garantire le risorse necessarie ci sarebbero i fondi per la formazione e le risorse iscritte a bilancio per la detassazione del salario di produttività.
Una ipotesi, però, decisamente criticata dalla Cgil. “Non c’è dubbio -commenta Damiano – che attingere risorse da fondi stanziati per il lavoro può risultare controproducente: sarebbe bene che il Governo mettesse una quota consistente di risorse fresche”.
“Di necessità facciamo virtù -osserva il Presidente della Commissione Lavoro- vediamo dove si può attingere per risolvere una emergenza. Ad esempio, i fondi per i contratti di produttività aziendali se fossero sovrastimati rispetto alla scarsità di accordi in un momento di crisi come l’attuale -ipotizza Damiano- potrebbero concorrere al reperimento delle risorse”.
Statali
Statali: Fp Cgil, il 16 maggio presidio a Montecitorio per il contratto
I sindacati del pubblico impiego della Cgil tornano a chiedere il rinnovo dei contratto del settore dopo il blocco previsto per ora fino al 2013 (ma si sta lavorando a un decreto per la proroga del blocco fino al 2014).
Giovedì 16 maggio si riuniranno i direttivi unitari di Fp Cgil (lavoratori pubblici) e di Flc-Cgil (sindacato della conoscenza) ai quali parteciperà il leader Cgil Susanna Camusso, mentre nel pomeriggio è previsto un presidio di lavoratori di fronte a Montecitorio.
”E’ inaccettabile – affermano i sindacati – che il loro contratto di lavoro, scaduto da quattro anni, non venga rinnovato e si paventi la possibilità di ulteriori proroghe. Occorre dare risposte certe e immediate, definendo le priorità: rinnovare i contratti nazionali e stabilizzare i lavoratori precari della pubblica amministrazione, subito”.
Crisi
Crisi: Cgil, ad aprile Cig senza freni, 530 mila in cassa integrazione
Oltre 365 milioni di ore di cassa integrazione, 530 mila lavoratori coinvolti a zero ore, una perdita di reddito per 1,4 miliardi di euro. Sono i numeri, segnalati dalla Cgil, di una crescita della cig “senza freni” in questi primi quattro mesi dell”anno, che “delineano una situazione drammatica, per la quale occorre dare una risposta, che non sia però quella di finanziare gli ammortizzatori in deroga con le risorse per la formazione o per detassare la produttività”.
Nel rapporto di aprile dell’Osservatorio cig della Cgil nazionale sulle rilevazioni Inps emerge un quadro critico dello stato del sistema produttivo e della condizione dei lavoratori: il solo mese di aprile ha messo a segno circa 100 milioni di ore di cassa integrazione, con un trend che mira a sfondare il tetto del miliardo di ore anche per il 2013.
Il tutto per un totale di 530 mila lavoratori in cassa a zero ore da inizio anno che hanno subito un taglio del reddito per 1,4 miliardi di euro, pari a 2.600 euro netti in meno per ogni singolo lavoratore.
Un rapporto, quello della Cgil, diffuso mentre si discute del provvedimento del governo per finanziare gli ammortizzatori sociali. Infatti, osserva il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, “i dati di aprile richiamano, per l”ennesima volta, la necessità di dare centralità al mondo del lavoro. Ma le opzioni di cui si discute non sono assolutamente all”altezza: sarebbe, infatti, intollerabile utilizzare i fondi per le politiche attive e per detassare la produttività, a maggior ragione dopo le forzature su quest’ultimo punto, sanate poi dalle parti, per finanziare gli ammortizzatori in deroga”.
La dirigente sindacale inoltre, nel sottolineare come insieme alla cassa integrazione in deroga c”è il tema della mobilità in deroga e dei contratti di solidarietà, punta il dito contro le ipotesi allo studio che ritiene siano frutto di “una scelta sbagliata e recessiva, che ripercorre strade già praticate, ovvero quelle di usare le scarse risorse del lavoro invece di industriarsi per trovarne di nuove e aggiuntive”.
Poveri
Inflazione.In Italia cresce la povertà: 3,7 milioni poveri
Nel 2012 si registra un aumento del 9 per cento dei poveri che hanno chiesto aiuto per mangiare con un totale di ben 3,7 milioni di persone assistite con pacchi alimentari e pasti gratuiti nelle mense. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della divulgazione dei dati Istat sugli effetti dell’aumento dell’inflazione sui più poveri, sulla base del Piano nazionale di distribuzione degli alimenti agli indigenti nel 2012 realizzato da Agea.
Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro si sta registrando – precisa la Coldiretti – un aumento esponenziale degli italiani senza risorse sufficienti a sfamarsi che erano 2,7 milioni nel 2010. Sono saliti a 3,3 milioni nel 2011 e hanno raggiunto il massimo di 3,7 milioni nel 2012 (3.686.942).
Una situazione drammatica che – continua la Coldiretti – rappresenta la punta di un iceberg delle difficoltà che incontrano molte famiglie italiane nel momento di fare la spesa.
Lo dimostra il fatto che nel primo trimestre del 2013 è stata tagliata del 5 per cento la spesa degli italiani per la carne e per il pesce, mentre sono diminuiti del 4 per cento gli acquisti di frutta, alimenti importanti per la salute. Il risultato è che in un anno – conclude la Coldiretti – è anche praticamente raddoppiata al 12,3 per cento la percentuale di italiani che dichiara di non poter approntare un pasto adeguato in termini di apporto proteico ogni due giorni.