lsu – lpu

I lavori socialmente utili: L.S.U e L.P.U.

 

Cosa sono i lavori socialmente utili

Il Decreto Legislativo 1 dicembre 1997 n.468 definisce ” Lavori socialmente utili” le attività che hanno per oggetto la realizzazione di opere e la fornitura di servizi di utilità collettiva.

 

I lavori socialmente utili si distinguono in:

  1. Lavori di pubblica utilità mirati alle creazione di posti di lavoro in particolare in nuovi bacini di impiego, della durata di 12 mesi, prorogabili al massimo per altri due periodi di 6 mesi.
  2. Lavori socialmente utili mirati alla qualificazione di particolari progetti formativi volti alla crescita professionale in settori innovativi, della durata di 12 mesi .
  3. Lavori socialmente utili per la realizzazione di progetti aventi obiettivi di carattere straordinario, della durata di 6 mesi, prorogabili al massimo per un periodo di 6 mesi, con priorità per i soggetti titolari di trattamenti previdenziali.
  4. Prestazioni di attività socialmente utili da parte di lavoratori iscritti alle liste di mobilità, o percettori di altro trattamento speciale di disoccupazione o che godono di altro trattamento straordinario di integrazione salariale a zero ore.

 

In quali settori si possono avere lavori socialmente utili

I progetti di lavori socialmente utili possono essere attivati soltanto in alcuni specifici settori:

  1. cura ed assistenza all’infanzia, all’adolescenza, agli anziani; riabilitazione e recupero di tossicodipendenti, di portatori di handicap e di detenuti; interventi mirati nei confronti di soggetti in condizione di particolare disagio e emarginazione sociale;
  2. raccolta differenziata, gestione di discariche e di impianti per il trattamento di rifiuti solidi urbani, tutela della salute e della sicurezza nei luoghi pubblici e di lavoro, tutela della aree protette e dei parchi naturali, bonifica della aree industriali dismesse e interventi di bonifica dell’amianto;
  3. miglioramento della rete idrica, tutela degli assetti idrogeologici e incentivazione dell’agricoltura biologica, realizzazione della opere necessarie allo sviluppo ed alla modernizzazione dell’agricoltura anche nelle zone montane, della silvicoltura, dell’acquacoltura e dell’agriturismo;
  4. piani di recupero, conservazione e riqualificazione, ivi compresa la messa in sicurezza degli edifici a rischio, di aree urbane, quartieri di città e centri minori, in particolare di montagna; adeguamento e perfezionamento del sistema dei trasporti; interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale; iniziative dirette al miglioramento delle condizioni per lo sviluppo del turismo.

I progetti devono essere preparati nell’ottica di realizzare attività stabili nel tempo e devono quindi essere preparati con un vero e proprio piano d’impresa, relativo alle attività d’impresa che alle fine del progetto si vogliono promuovere.

 

 

Chi puo’ realizzare i progetti per i lavori socialmente utili

I progetti possono essere promossi da amministrazioni pubbliche, da enti pubblici economici, da società a totale o prevalente partecipazione pubblica, dalle cooperative che gestiscono servizi socio sanitari e educativi (cooperative sociali di tipo A) e dalle cooperative sociale aventi come scopo lo svolgimento di attività diverse, agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (cooperative sociali di tipo B). Possono presentare i progetti le cooperative sociali e loro consorzi che svolgono attività da almeno due anni, che non abbiano operato riduzioni di personale negli ultimi dodici mesi e, se hanno già partecipato ad altri progetti L.S.U., che abbiano assorbito come soci o come dipendenti almeno il 50% dei lavoratori impegnati nel precedente progetto per L.S.U. (art.3 del D.Lgs.468/97).

 

Chi sono i lavoratori utilizzabili nei lavori socialmente utili

L’art.4 del D.Lgs468/97 individua i soggetti utilizzabili nei lavori socialmente utili. Tali soggetti sono:

  1. lavoratori in cerca di prima occupazione o disoccupati iscritti da più di 2 anni nelle liste del collocamento;
  2. lavoratori iscritti nelle liste di mobilità non percettori dell’indennità di mobilità o di altro trattamento speciale di disoccupazione;
  3. lavoratori iscritti nelle liste di mobilità e percettori dell’indennità di mobilità o di altri trattamento speciale di disoccupazione;
  4. lavoratori che godono del trattamento straordinario di integrazione salariale sospesi a zero ore;
  5. gruppi di lavoratori espressamente individuati in accordi per la gestione di esuberi nel contesto di crisi aziendali, di settore e di area;
  6. categorie di lavoratori individuate, anche per specifiche aree territoriali, mediante delibera della Commissione Regionale per l’impiego, anche ai sensi dell’articolo 25, comma 5, lettera c), della legge 23 luglio 1991, n. 223;
  7. persone detenute per le quali sia prevista l’ammissione al lavoro esterno come modalità del programma di trattamento .

I progetti devono essere presentati alle Commissione Regionale per l’impiego competenti le quali l’autorizzazione si presume data.

Per l’assegnazione dei lavoratori alle attività progettate occorre tener conto della corrispondenza tra la qualifica di appartenenza e le professionalità richieste e del principio delle pari opportunità.

L’utilizzazione dei lavoratori nei L.S.U. non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. L’ingiustificato rifiuto dell’assegnazione alle attività di cui ai progetti di L.S.U., da parte di percettori di trattamenti previdenziali comporta la perdita del trattamento e la cancellazione dalle liste regionali di mobilità.

 

Diritti e doveri dei lavoratori impegnati in L.S.U. e L.P.U.

 

I lavoratori iscritti nelle liste di mobilità o percettori di trattamento straordinario di integrazione salariale sospesi a zero ore possono essere impegnati per l’orario corrispondente alla proporzione tra il trattamento stesso ed il livello retributivo iniziale, al netto dei contributi, previsto per i dipendenti che svolgono attività analoghe presso il soggetto promotore dell’intervento e comunque per non meno di venti ore settimanali e non più di otto ore giornaliere. L’assegno per i lavori socialmente utili, che compete ai lavoratori impiegati in detti progetti e non percettori di trattamenti previdenziali, è di £ 800.000 mensili. Tale assegno viene erogato dall’INPS, previa certificazione delle presenze. Nel caso di impegno per un orario superiore, ai lavoratori compete un importo integrativo, a carico del soggetto utilizzatore.

L’integrazione deve essere calcolata con riferimento alla retribuzione che percepisce un dipendente del soggetto utilizzatore inquadrato in una qualifica corrispondente. L’assegno è cumulabile con redditi da attività di lavoro autonomo occasionale e di collaborazione coordinata e continuativa, iniziate dopo l’avvio del progetto, nonché con redditi da attività di lavoro a tempo parziale determinato, nei limiti di £ 600.000 mensili.

I lavoratori impegnati in L.S.U. non possono svolgere lavoro subordinato con contratto a termine a tempo pieno. L’assegno è altresì “incompatibile con i trattamenti pensionistici diretti a carico dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità”, la vecchiaia ed i superstiti e con i trattamenti di pensionamento anticipato.

L’art. 8 del D.Lgs 468/97 prevede la disciplina delle assicurazioni, delle assenze dei permessi, delle assemblee per i lavoratori impegnati nei L.S.U.

In particolare la legge prevede la necessità per i soggetti utilizzatori di instaurare idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro, gli infortuni e le malattie professionali, nonché per la responsabilità civile verso i terzi.

Devono essere previsti degli adeguati periodi di riposo; le assenze per malattia, documentate, non comportano la sospensione dell’assegno. Al contrario, le assenze per motivi personali, anche se giustificati, comportano detta sospensione. Il soggetto utilizzatore può disporre il recupero delle ore perse così da evitare la sospensione dell’assegno.

Se le assenze si protraggono per un tempo troppo lungo per le esigenze del progetto, gli utilizzatori possono chiedere la sostituzione del lavoratore.

Alle lavoratrici impregnate in L.S.U. non coperte da altre assicurazione, per i periodi di astensione obbligatoria per maternità, viene erogata dall’INPS un’indennità pari all’80% dell’assegno. Le lavoratrici possono partecipare ai progetti ancora in corso alla fine del periodo di astensione obbligatoria.

Ai lavoratori impegnati a tempo pieno vengono riconosciuti i permessi di cui all’art.10 L. 1204/71 (due ore di permesso al giorno fino all’anno di età del figlio/a). I lavoratori impegnati nei L.S.U. possono partecipare alle assemblee organizzate dalle OO.SS. alle stesse condizioni dei dipendenti del soggetto utilizzatore.

Inoltre i lavoratori utilizzati in L.S.U. o L.P.U. hanno un titolo di preferenza nei pubblici concorsi banditi per la stessa professionalità, ed hanno diritto ad una riserva di posti qualora l’ente che li utilizza o li ha utilizzati proceda ad assunzioni a tempo indeterminato.

I lavoratori impegnati in L.S.U. o L.P.U. devono svolgere esclusivamente le attività straordinarie per le quali sono chiamati e comunque le sole attività indicate nei progetti.

Non possono essere impiegati a copertura di carenze di organico e comunque in servizi istituzionali dell’ente e/o in servizi che l’ente potrebbe dare in appalto a terzi.

Qualora ciò avvenga il lavoratore potrebbe chiedere il riconoscimento del rapporto di fatto con l’ente utilizzatore.

lsu – lpuultima modifica: 2008-11-12T09:12:00+01:00da vitegabry
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85 pensieri su “lsu – lpu

  1. dal 1995 sono stao in servizio presso il comune di Sava(TA), fino al 12/12/2000 impegnato nei progetti di LSU. e per due anni ho svolto mansioni di segreteria (immissione dati al computer, ufficio commercio e segreteria) non previsti dai progetti. chiedo se posso chiedere il riconoscimento giuridico dei due anni. ringrazio anticipatamente

  2. Antonio non ci sono scadenze, ma dopo tanti anni è un pò difficile dimostrare il fatto. Comunque se hai conservato della documentazione, prova a fare una vertenza con il sindacato. In bocca al lupo e grazie della visita

  3. ho lavorato 4 anni in qualita’ di lsu all’amministrazione prov.le di Vibo Valentia, vorrei sapere se c’e’ la possibilità di riscattare tali anni ai fini contributivi previdenziali.

  4. Si Nazareno

    Per i lavori socialmente utili è prevista una contribuzione figurativa; nel Tuo caso si tratterà a suo tempo, eventualmente di ricongiungere i contributi tra INPDAP ed INPS.-

  5. Ciao Valentina, nel commento del 06/03/2009 (servizio presso il comune di SAVA (TA) come LSU-LPU. mi hanno finalmente rilasciato il certificato di servizio. in base a questa nota
    “I lavoratori impegnati in L.S.U. o L.P.U. devono svolgere esclusivamente le attività straordinarie per le quali sono chiamati e comunque le sole attività indicate nei progetti.

    Non possono essere impiegati a copertura di carenze di organico e comunque in servizi istituzionali dell’ente e/o in servizi che l’ente potrebbe dare in appalto a terzi.

    Qualora ciò avvenga il lavoratore potrebbe chiedere il riconoscimento del rapporto di fatto con l’ente utilizzatore.”

    il punteggio del servizio sara valutato e di quanto?
    ti ringrazio per la tua tempestiva risposta

  6. Vorrei conoscere quali sono i criteri osservati per la stabilizzazione di un operaio lpu. E su quale base sono assegnati i punteggi per la graduatoria? (Si tiene conto anche del reddito)?

  7. Katia
    Per legge i lavori di pubblica utilità sono mirati alle creazione di nuovi posti di lavoro in particolare in nuovi bacini di impiego, della durata di 12 mesi, prorogabili al massimo per altri due periodi di 6 mesi.-
    Questo significa in pratica che per questo tipo di attività non c’è alcun tipo, ne di tutela, ne di garanzia, a livello contrattuale.-
    Quindi per conoscere se ci sono possibilità di stabilizzaizone, ed eventulmente i criteri di selezione, bisogna che fai riferimento alla normativa specifica dell’Ente che li utilizza.-

  8. Buongiorno, sono un LPu con invalidità civile del 75% , il dlg 468/97 prevede la cumulabilità dell’assegno di invalidità civile con il sussidio da LPU/LSU.
    L’ex direttore generale dell’INps mi confermava che avevo ragione, ora quello nuovo dice che superando la soglia di reddito di 4,400,00 euro circa previsto dalla legge non ho dritto all’assegno di invalidità.
    Cosa devo fare secondo Voi? Ha ragione l’ex direttore o il nuovo?
    Il Dlgs 468/97 così come anche la circolare inps 86/99 dice espressamente che sono cumulabili senza parlare di alcuna soglia di reddito.
    Vorrei un Vs. parere gentilemnete sulla mia email.
    Grazie Andrea

  9. Andrea
    Il DLGS 468/1997 recita testualmente:
    L’assegno per L.S.U. è altresì interamente cumulabile, ai sensi del comma 5 dell’articolo 8, con gli assegni e le pensioni di invalidità civile nonchè con le pensioni privilegiate per infermità contratta a causa del servizio obbligatorio di leva.-
    Quindi non si parla di limiti di reddito; l’unico dubbio è se il sussidio da LPU/LSU rientri nella tipologia dei lavori socialmente utili.-
    Pertanto se l’assegno di invalidità Ti dovesse essere sospeso puoi quindi fare ricorso.- ciao e grazie della visita

  10. Benedetto.
    In qualità di lpu, 5 qualifica funzionale, ho svolto diverse mansioni, avendo il diploma di laurea, dalla categoria A alla cat. 6 come tecnico geometra, In pratica ho fatto il factotum, di tutto di più). Coprendo carenze di organico. Il tutto documentabile tramite numerosi ordini di servizio e attestati. Utilizzando anche l’auto di servizio per andare fuori dal territorio di lavoro, cosa non consentita ad un precario per la normativa del disciplinare. Chiedo come si può ottenere il riconoscimento del rapporto di lavoro? ci possono essere buone possibilità tramite un legale amministrativo, ricorrendo al tar o al consiglio di stato?

  11. Ciao Benedetto
    Si!
    Puoi ottenere il riconoscimento del rapporto di lavoro, anche se non sarà così semplice come puoi pensare fornire prove sufficenti ad un giudice, tali da imporre al datore di lavoro la Tua “regolarizzazione”.-
    Naturalmente o ricorri ad un avvocato competente in materia di diritto del lavoro, o meglio al più vicino Ufficio Vertenze della CGIL, perchè è necessario seguire comunque una precisa procedura con coinvolgimento dell’Ispettorato del lavoro e dell’INPS.-grazie della visita

  12. Salve sono un ex LPU che dal 1998a luglio 2008 sono entrato nel progetto con la qualifica di autista, anche se sono stato pagato sempre con la qualifica B come i miei colleghi che fecero assistenza ai disabili.Adesso cioe’ nell’ agosto 2008 sono stato assunto atempo indeterminato c/o l’azienda sanitaria calabrese con qualifica B(coadiutore amministrativo) invece se non erro i bandi regionali si parlava di cat, B1 e non B.Posso fare ricorso sia per gli anni di LPU e per quelli di assunto?Echiedere eventuali arretrati?Grazie buon lavoro.

  13. Salve Alberto

    Purtroppo NO!
    Una eventuale contestazione andava fatta subito, all’atto dell’accettazione dell’incarico da autista, e dell’assunzione presso l’azienda sanitaria calabrese, perchè una volta accettata la categoria B, quello che prevedeva il bando regionale purtroppo non ha più importanza. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  14. Sono un LSU chiamato dall’azienda sanitaria di Ascoli Piceno
    come coadiutore amministrativo (in effetti è come se fungessi da accettazione nei vari distertti esterni incassando i soldi delle analisi di laboratorio spostandomi a volte anche con l’auto) ora il mio contratto è in scadenza mi
    hanno già comunicato che non lo rinnoveranno e so già che
    hanno avviato una selezione all’ufficio del lavoro per trovare un’altro per sostituirmi a tempo determinato derlla durata di sei mesi. Il dubbio che mi viene, (anche perchè quando sbagliavo alcuni conteggi ho rimesso soldi di tasca mia), potevo fare questo tipo di lavoro? Se no ora che posso fare?

  15. Ciao Stefano

    Purtroppo con questo tipo di contratti di lavoro a termine c’è poco da fare, perchè viene fatta una rotazione del personale per evitare la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.-
    Un’eventuale vertenza di lavoro potrebbe pregiudicare future possibilità, quindi valuta bene il da farsi, magari puoi consultarti con il più vicino Ufficio Vertenze del lsindacato
    ti saluto e ti ringrazio della visita

  16. Sono un lavoratore ASU presso l’ente provincia di ragusa da circa 10 anni. recentemente detto ente ha bandito un concorso pubblico esterno ma non vi è nessuna riserva di posti per gli asu, ma solo per i dipendenti di ruolo. per gli altri posti a concorso supero il limite di età. posso fare ricorso? l’ente ha qualche obbligo per i lavoratori Asu? se no, è leggittimo mettere posti a concorso nonostante la disponibilità di personale precario nella stessa amministrazione?

  17. Salve
    Sono nato nel Gennaio 1951 ed ho già maturato il diritto alla pensione avendo già 39 anni di contributi versati .
    Se volessi arrivare a 40 anni di contributi che maturerebbero nell’Aprile 2011 , quando potrei accedere alla pensione ?
    Se aspettassi il 2011 , il valore della pensione rimarrebbe uguale o diminuirebbe rispetto al 2010 ?
    Grazie
    Buona giornata
    Ilario

  18. Ciao Ilario

    Se hai già raggiunto i requisiti minimi pensionistici, una volta superate le vecchie finestre di uscita, puoi andare in pensione quando vuoi.-
    Siccome la pensione viene calcolata in rapporto anche agli anni di lavoro, se raggiungi i 40 anni di contributi, la percentuale di calcolo sarà superiore, e più precisamente di circa un 2% in più per ogni anno lavorativo.-

  19. Ciao Nicola

    Purtroppo come lavoratore ASU hai molti doveri ma pochi diritti e tutele, perchè gli Enti pubblici si sono inventati questi tipi di rapporti di lavoro per avere meno vincoli giuridici, costi più bassi e quindi meno problemi.-
    L’unico consiglio che posso darti è quindi quello di rivolgerti al più vicino Ufficio della CGIL per verificare se ci sono i presupposti per fare qualche ricorso.

  20. Ciao sono un LPU, il Comune, presso cui lavoro in qualità di LPU fin dal 1998, ha indetto un concorso Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di n. 4 posti di Istruttore Direttivo Amministrativo-Contabile – Categoria D1 (posizione economica D1), di cui 1 riservato al personale interno in possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno (art. 62, comma 1 bis D.lgs. n° 150/2009.
    Io sono in possesso del titolo di studio richiesto, vorrei chiedere se posso accedere a quel posto riservato al personale interno, e quindi se noi LPU siamo annoverati tra il personale interno, ricordo inoltre che io sono di cat. A1 bensi collocato in ufficio interno con mansioni di categoria superiore anche se non documentate.
    Preciso inoltre che in bando di concorso alla sezione relativa al posto riservato al personale interno si rifà alla seguente normativa.
    1.La partecipazione del personale interno è consentita nel rispetto dell’art. 62, comma 1 bis del D.lgs. n° 150/20009;

  21. Ciao Giulio

    I lavoratori LPU non sono “personale interno”, in quanto non sono stati assunti direttamente come lavoratori dipendenti, ma sono considerati come collaboratori esterni.- grazie della visita

  22. Salve, sono un LSU in servizio presso un comune come operaio dal 1998, nell’aprile 2008 venivo stabilizzato dall’ente ma a seguito di due ricorsi dopo 13 mesi da dipendente comunale vengo rimesso nel bacino LSU. dovendo il mio ente fare delle nuove stabilizzazioni, il periodo da dipendente mi interrompe l’anzianità di servizio come lsu o mi viene riconosciuta? Grazie

  23. Ciao Francesco
    Si !
    Il periodo di stabilizzazione del Comune ha chiuso il precedente rapporto di lavoro, e quindi interrotto l’anzianità di servizio, che ricomincia con la nuova assunzione nel bacino LSU.- Ti saluto e ti ringrazio della visita

  24. Salve, facendo riferimento a quanto letto sopra nel precedente post, le chiedo una delucidazione in merito, nel maggio 2008 venivo stabilizzato come era previsto nella finanziaria e ho prestatato servizio per 21 mesi presso il Comune in cui ero utilizzato come lpu. Nel mese di luglio di quest’anno vengo reinserito nel bacino lpu a seguito di un ricorso perdendo il posto di operaio cat.B1. La riammissione avviene con nota del ministero del lavoro. Avendo il mio ente bandito un bando di stabilizzazione in cui si attribuisce un punteggio in base al servizio prestato come LPU/LSU presso l’Ente avendo interrotto questo status per 21 mesi ho perso l’anzianità di servizio come dici sopra o posso conteggiare il periodo da dipendente? ti ringrazio e ti saluto Nicola.

  25. Ciao Nicola

    Ti rinnovo il consiglio di recarti al più vicino patronato ( INCA o ACLI) o ai loro uffici vertenze. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  26. Salve, sono una lpu che è utilizzata presso un comune della provincia di rc. chiedo una delucidazione riguardo i criteri di precedenza in graduatoria per una possibile stabilizzazione. nel mio comune siamo 33 unità lsu-lsu di cui 8 si sono trasferite da altri enti presso il nostro. alcuni di questi sostengono che bisogna rispettare l’anzianità di progetto di avvio ai lsu-lpu. in questo ente c’è una media all’anno di 2 unià di trasferiti in entrata. così facendo tutti i lavoratori che lavorano da oltre 12 anni presso questo comune, dovrebbero mettersi in coda ogni qualvolta vi si trasferisce un altro che ha iniziato in un altro ente, prima di noi. questo mi sembra assurdo e inaccettabile, perchè così tutti gli lsu-lpu di altri enti che sanno di avere precedenza si trasferirebbero tutti nel nostro, e noi non saremmo più assunti. c’è un regolamento che ci tutela o che regola questi tipi di criteri??un ringraziamento in anticipo e un saluto! Bea

  27. Salve, sono una lpu che è utilizzata presso un comune della provincia di rc. chiedo una delucidazione riguardo i criteri di precedenza in graduatoria per una possibile stabilizzazione. nel mio comune siamo 33 unità lsu-lsu di cui 8 si sono trasferite da altri enti presso il nostro. alcuni di questi sostengono che bisogna rispettare l’anzianità di progetto di avvio ai lsu-lpu. in questo ente c’è una media all’anno di 2 unià di trasferiti in entrata. così facendo tutti i lavoratori che lavorano da oltre 12 anni presso questo comune, dovrebbero mettersi in coda ogni qualvolta vi si trasferisce un altro che ha iniziato in un altro ente, prima di noi. questo mi sembra assurdo e inaccettabile, perchè così tutti gli lsu-lpu di altri enti che sanno di avere precedenza si trasferirebbero tutti nel nostro, e noi non saremmo più assunti. c’è un regolamento che ci tutela o che regola questi tipi di criteri??un ringraziamento in anticipo e un saluto! Bea

  28. Ciao Beatrice!
    Purtroppo non posso esserti d’aiuto perchè ogni Comune fissa autonomamente le regole di precedenza in graduatoria per la stabilizzazione dei lavoratori.-
    Siccome i criteri di scelta vengono, o almeno dovrebbero essere concordati con le organizzazioni sindacali, Ti consiglio di consultare il più vicino ufficio sindacale

  29. Salve sono un operaio specializzato di IV° livello e sono disabile. Sono stato assegnato come lsu con mansioni di manovale, purtroppo la mia disabilità non mi consente di poter adempiere al compito assegnatomi, posso chiedere di essere esonerato o di essere utilizzato in un lavoro d’ufficio, visto che c/o l’ufficio per l’impiego dove sono iscritto possiedo anche altre qualifiche, come, impiegato di concetto ecc.

  30. Ciao Plaudo

    Se la tua disabilità non ti consente di poter adempiere alle mansioni che ti sono state assegnate, puoi chiedere di essere sottoposto a visita dal medico aziendale.-
    Se il medico non ti riterrà idoneo alla mansione, potrai richiedere di assere assegnato ad altra mansione compatibile con il Tuo stato di salute.- Ti saluto e ti ringrazio della visita

  31. Ciaoo buon pomeriggio
    Sono da poco un dipendente di un ente locale, e vorrei sapere se un perido di 1 anno di lavoro come LPU in data 4/12/98 al 3/12/99 puo essere riscattato x la ricongiunzione contributi INPDAP.
    Premetto che l’INPS afferma che come istituto non può riconoscerci e farmi pagare il periodo contributivo sopra indicato xchè non mi erogava l’assegno di L. 800,ma mi veniva elargito dall’ente utilizzatore nel mio caso (comune). Secondo te INPDAP questo periodo lavorativo di LPU me lo fara riscattare ovviamente pagando?

  32. Ciao Enrico

    Ti allego la normativa, ma il mio consiglio è di rivolgerti ad un buon patronato (INCA- CGIL o ACLI) e farti assistere da loro.
    eccola:
    Normativa INPDAP inerente i riscatti dei contributi per pensioni:
    “Periodi riscattabili dai dipendenti iscritti a tutte le forme esclusive (Stato ed Enti locali)
    Sono riscattabili i seguenti periodi non coperti da contribuzione obbligatoria ai sensi del decreto legislativo 564 del 1996:
    – i periodi di assenza facoltativa per maternità al di fuori del rapporto di lavoro nella misura massima di cinque anni, a condizione che il dipendente possa far valere cinque anni di versamenti contributivi;
    – i periodi successivi al 31 dicembre 1996 in cui il rapporto di lavoro si è interrotto o è stato sospeso in base a norme di legge o di contratto, nella misura massima di tre anni;
    – i periodi successivi al 31 dicembre 1996 impiegati nella formazione professionale, nello studio e nella ricerca per l’acquisizione di titoli o competenze professionali richiesti per l’assunzione o per l’avanzamento in carriera, se il titolo o l’attestato sono stati poi conseguiti (quando previsto). Si è in attesa di un decreto ministeriale per l’esatta lista dei corsi di formazione professionale, dei periodi di studio o di ricerca ammessi a riscatto;
    – i periodi tra un rapporto di lavoro e l’altro nel caso di lavori discontinui, stagionali o temporanei, successivi al 31 dicembre 1996;
    – i periodi successivi al 31 dicembre 1996 in cui non si è prestato servizio per gli iscritti che svolgono attività da lavoro dipendente con contratto di lavoro a tempo parziale.
    Sono riscattabili inoltre i periodi utili al conseguimento di titoli di studio riconosciuti in Italia e rilasciati da un paese membro dell’Unione europea, se attestano una formazione necessaria per poter esercitare una professione nello stato in questione”. Saluti e grazie della visita

  33. Buon pomeriggio.
    Vorrei sapere se posso fare ricorso al comune (entro il 22/1/2011, vedi Collegato Lavoro) presso cui ho lavorato per più di 9 anni come LSU per il pagamento dei contributi previdenziali non versati all’INPS. Ho letto che per tali lavori vengono versati i contributi figurativi, ciò significa che di fatto quando avrò un lavoro a T.I. potrò riscattare questi periodi personalmente ma non il comune?
    Posso riscattarli quando avrò una supplenza a scuola o anche nei periodi di disoccupazione (sono insegnante precaria)?
    Ed eventualmente il riscatto sarebbe elevato in termini di cifre?
    Poi, visto che non mi è stata mai pagata la tredicesima e la quattordicesima che percepiscono i dipendenti comunali, posso ricorrere per chiederne il pagamento degli anni pregressi anche a titolo risarcitorio (sono andata via nel 2008)?
    Spero in una vostra cortese risposta.
    Grazie

  34. Ciao yqqrusso (LSU)

    Sei “andata via” nel 2008 e solo ora nel 2011 vorresti far ricorso al Comune per richiedere il pagamento degli anni pregressi a titolo risarcitorio?
    Se Ti hanno fatto lavorare come LSU non a caso lo hanno fatto per riparmiare su paga, contributi e diritti, quindi non credo che sia tanto semplice coinvolgere direttamente il Comune.-
    Comunque Ti consiglio di consultare il più vicino Ufficio vertenze della CGIL per verificare se in base al tipo di contratto che ti era stato applicato, e quindi alla documentazione in Tuo possesso è possibile qualche rivalsa.-
    Lo stesso discorso vale anche per gli eventuali contributi figurativi. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  35. Sono una dipendente del comune di Bari dal 27/12/2001, da maggio 1995 al 26/12/2001 sono stata impegnata nei lavori lpu nel comune. Nel 2006 ho effettuato la ricongiunzione da INPS a Inpdap e attualmente sto pagando la ricongiunzione.
    La mia domanda è la seguente:
    – i periodi di lavoro l.s.u. possono essere utilizzati per il diritto alla pensione e non alla misura;
    -oggi posso effettuare il riscatto di alcuni mesi di quel periodo

  36. Sono una dipendente del comune di Bari dal 27/12/2001, da maggio 1995 al 26/12/2001 sono stata impegnata nei lavori lpu nel comune. Nel 2006 ho effettuato la ricongiunzione da INPS a Inpdap e attualmente sto pagando la ricongiunzione.
    La mia domanda è la seguente:
    – i periodi di lavoro l.s.u. possono essere utilizzati per il diritto alla pensione e non alla misura;
    -oggi posso effettuare il riscatto di alcuni mesi di quel periodo

  37. Ciao Carmen
    SI!
    L’INPS, con la circolare n. 33 del 5 marzo 2010, fornisce le disposizioni in merito alle modalità di copertura mediante riscatto, con valenza ai fini della misura delle prestazioni pensionistiche, per i periodi di impegno in lavori socialmente utili, accreditati figurativamente ai soli fini del diritto a pensione. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  38. ciao
    sono Carmen
    grazie per la risposta però vorrei ulteriori chiarimenti:
    – per il riscotto dei periodi lsu a chi devo inoltrare richiesta visto che con la ricongiunzione – attualmente sono iscritta all’INPDAP- l’INPS mi dice che non posso effettuare alcun riscatto
    – ho maturato al 31/12/2010 32 anni 10 mesi e 10 giorni di contributi ed ho compiuto a settembre 59 anni la mia domanda è la seguente – quando potrò andare in pensione potendo eventualmente utilizzare il periodo di lavoro socialmente utile pari a sei anni e 5 mesi.
    Ti ringrazio anticipatamente.

  39. ciao
    sono Carmen
    grazie per la risposta però vorrei ulteriori chiarimenti:
    – per il riscotto dei periodi lsu a chi devo inoltrare richiesta visto che con la ricongiunzione – attualmente sono iscritta all’INPDAP- l’INPS mi dice che non posso effettuare alcun riscatto
    – ho maturato al 31/12/2010 32 anni 10 mesi e 10 giorni di contributi ed ho compiuto a settembre 59 anni la mia domanda è la seguente – quando potrò andare in pensione potendo eventualmente utilizzare il periodo di lavoro socialmente utile pari a sei anni e 5 mesi

  40. ciao
    sono Carmen
    grazie per la risposta però vorrei ulteriori chiarimenti:
    – per il riscotto dei periodi lsu a chi devo inoltrare richiesta visto che con la ricongiunzione – attualmente sono iscritta all’INPDAP- l’INPS mi dice che non posso effettuare alcun riscatto
    – ho maturato al 31/12/2010 32 anni 10 mesi e 10 giorni di contributi ed ho compiuto a settembre 59 anni la mia domanda è la seguente – quando potrò andare in pensione potendo eventualmente utilizzare il periodo di lavoro socialmente utile pari a sei anni e 5 mesi

  41. Salve pongo un quesito
    ho un anno di lavoro come lavori di pubblica utilità presso un ente locale, il mio problema e questo.All’inps non risulta questo periodo di lavoro e quindi non posso riscattarlo secondo loro.
    Domanda da sei milionoi di dollari chi mi versava assegna o da 800 mila lire con lo statino allegato con la dicitura INPS?

  42. Ciao Carmen
    La domanda di riscatto dei peiodi LSU a questo punto dovrai presentarla all’INPDAP che inoltrerà all’INPS la richiesta di certificazione dei periodi contributivi.-
    Non capisco perchè non Ti sei posta il problema prima di fare la ricongiunzione dei contributi da INPS a INPDAP.-
    Comunque a questo punto Ti consiglio di consultare il più vicino Ufficio INCA – CGIL per presentare l’istanza di ricongiunzione ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 29/1979, e per verificare quando potrai andare in pensione in base alla Tua effettiva situazione contributiva. Saluti e grazie della visita

  43. Ciao Marta (LPU)
    Purtroppo per poter riscattare i lavori di pubblica utilità prestati presso enti pubblici, bisogna essere in possesso di idonea documentazione in grado di dimostrare che l’attività sia stata effettivamente prestata. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  44. Salve,
    anche io, come tanti “colleghi” prima di me, vorrei porle dei quesiti.
    Lavoro come L.S.U. presso il mio comune di residenza, in quanto iscritto alle liste di mobilità, in Prov. di Pescara, da circa 4 anni, grazie alle varie proroghe in deroga concesse dalla Regione Abruzzo (con le dovute sospensioni di qualche giorno in attesa dei rinnovi di 26 settimane per volta).
    Sono stato inserito con livello minimo (A1) pur facendo di tutto: dai lavori d’ufficio (di ogni genere e responsabilità!!! per i quali però non ho prove se non la testimonianza dei concittadini per i quali ho fatto qualcosa), all’autista (sia con pat. B per l’ accompagnamento di un disabile, che D.k. per lo scuolabus, tutto dimostrabile con gli ordini di servizio), all’operaio esterno, alla manutenzione dei locali comunali (scuole, magazzini etc.). Quasi tutti servizi che in realtà non sono da “A1” !
    Ora sono di nuovo in attesa di essere ripreso per un ulteriore proroga in deroga (già deliberata dalla Regione) ed andrò a svolgere principalmente attività di assistenza sullo scuolabus e sicuramente di autista supplente (per il quale chiederò l’ordine di servizio).
    Secondo lei ho diritto di chiedere il riconoscimento del rapporto di fatto o anche un riconoscimento economico per i periodi dimostrabili in cui ho svolto lavori che prevedono una maggiore retribuzione ? Se si, come fare? Inoltre ho diritto alla tredicesima mensilità? Ed ad un eventuale T.F.R. , alla scadenza di ogni proroga, da parte dell’ ente utilizzatore (in percentuale a quello pagatomi)? Mi scuso per la lunghezza del mio intervento e i molteplici quesiti. La ringrazio anticipatamente per la risposta. Gianluca.

  45. Ciao Gianluca
    Quello dei L.S.U. è un sistema moderno di sfruttamento dei lavoratori precari, che devono rinunciare a tutta una serie di diritti che invece competono ai lavoratori dipendenti.-
    Puoi consultare il più vicino Ufficio Vertenze della CGIL per verificare se ci sono i presupposti per aprire una vertenza sindacale, in base alle prove ed eventauli testimonianze della quali disponi, ma al posto Tuo non mi farei troppe illusioni. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  46. Vi volevo fare presente la mia situazione.
    Sono un LPU e lavoro presso il mio comune da oltre due anni come Operaio generico. Nel 2009 il comune istituisce un servizio di portierato e mi nomina addetto di riferimento. Lavoro con passione tanto che nel 2011 mi modificano il profilo professionale trasformandomi in “Custode di Palazzo” dato che ero addetto al servizio di portierato e lo svolgevo in maniera esclusiva e continuativa. Neanche il tempo di gioire per la mia specializzazione che passano pochi gg ed il mio stesso comune annulla l’atto. Informandomi che è necessario per la modifica del profilo professionale diversa procedura. Vi volevo chiedere qual’e’ la procedura che il comune deve seguire in questi casi? Grazie Aldo

  47. Ciao Aldo
    E’ solo una questione di carattere burocratico interna del Comune, probabilmente è necessaria una delibera, o una nuova delibera, per il cambio del Tuo profilo professionale.-
    Comunque ogni Comune fissa autonomamente tramite regolamento interno le sue regole in materia di assunzioni o di cambio di mansioni. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  48. Vi volevo fare presente la mia situazione.
    Sono un L.S.U e lavoro presso il mio comune da oltre sedici anni come muratore.Nel 2010 il comune cambia amministrazione, il sindaco con i nuovi assessori ci obbligano a lavorare sotto la pioggia con continue minacce di licenziamento,ci obligano anke a lavorare nella rete fognaria,guidare mezzi comunali, e fare altri tipi di lavori ancora piu pericolosi, un L.S.U si puo assentare per andare al bagno, perche io lo fatto e mi anno fatto una contestazione di addebbito dopo che avevo completato il lavoro a me assegnato.ora vorrei sapere se tutti questi abusi li possono fare su di noi L.S.U. visto che gli L.S.U sono di supporto, e quali sono i miei diritti.visto che noi L.S.U lavoriamo a nero

  49. Ciao Domenico

    Ho capito che lavori in condizioni pessime e per questo ti consiglio di consultare al piu presto un buon patronato o una organizzazione sindacale a te più vicina. Quello che non capisco è quel ” lavoriamo a nero”, che significa? Se sei un LSU come puoi lavorare al nero?Ti saluto e ti ringrazio della visita

  50. Salve sono Elisa lavoro come LSU in un comune volevo chiedere cosa deve fare l’Ente per cambiare il profilo e la qualifica da A A B ?

  51. Salve sono Elisa lavoro come LSU in un comune volevo chiedere cosa deve fare l’Ente per cambiare il profilo e la qualifica da A A B ?

  52. Ciao Elisa

    Non sono in grado di risponderti in quanto non conosco le procedure interne dei Comuni per il cambio di profilo dei dipendenti. Ti saluto e ti ringrazio della visita. Chiedi alle srtutture sindacali interne al comune.

  53. sono un ex l.s.u. dal primo gennaio 2011 sono andato in pensione,vorrei riscattare circa 15 anni di l.s.u all’inps mi hanno fatto il calcolo di 175 mila euro(se l’avessi me li terrei ben stretti) vorrei sapere se il calcolo che hanno fatto è guisto.vi ringrazio per la vostra risposta ciao

  54. Sono un lsu da oltre 16 anni in servizio presso un comune. Posso chiedere il riconoscimento dei contributi non versati sulla parte integrativa salariale che mi viene concessa da oltre dieci anni? Inoltre, ho molta documentazione che comprova il mio ruolo fi “funzionario di fatto”, ad esempio il rilascio di attestati a mia firma nonchè notifiche eseguite ed altro. Grazie per l’attenzione che sarà data al mio quesito

  55. Ciao Domenico
    Per il riscatto dei contributi dei l.s.u. il conteggio va effettuato partendo dall’ultimo imponibile lordo annuale lavorativo x 33% x gli anni da riscattare (es. 35.000 euro x 33% = 11.550 euro annuali x 15 anni = 173.250 euro).- Ti saluto e ti ringrazio della visita

  56. Ciao Antonio
    Ti consiglio di presentarti al più vicino Ufficio INCA – CGIL con tutta la documentazione in Tuo possesso per farti consigliare al meglio sul da farsi.Ti saluto e ti ringrazio della visita

  57. salve,lavoro in provincia come lsu. Sono al terzo mandato.
    Essendo nel settore viabilità faccio a tutti i sensi il cantoniere al pari dei colleghi.Chiedo se è possibile farsi assumere visto che sarà indetto un concorso? SAluti

  58. Ciao Nicola

    Se ci sarà un concorso Tu potrai partecipare e presumo che nel bando siano previsti dei punti in più per chi sta già facendo il cantoniere come lsu. Ti saluto e ti ringrazio della visita.

  59. Buongiorno,
    sarebbe cosi gentile di indicarmi la normativa che permette ad un LSU di chiedere il riscatto ai fini contributivi previdenzialidegli per anni lavorati in modo improprio .
    grazie

  60. Ciao Vittorio
    Dal sito dell’INPS:
    Il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, in vigore il 23 gennaio 1998, ha dettato disposizioni di “Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell’articolo 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196”. Com’è noto, ai sensi del combinato disposto dell’art.1, comma 9, del decreto legge 1 ottobre 1996, n. 510 convertito con modificazioni in legge 28 novembre 1996, n. 608 e dell’art. 7, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223 i periodi di impiego nelle attività di lavori socialmente utili, per i quali viene erogato il relativo assegno fino al 31 luglio 1995 sono riconosciuti figurativamente utili ai fini del conseguimento del diritto a pensione e ai fini della determinazione della misura della pensione stessa.
    A partire dal 1° agosto 1995, invece, i periodi di lavoro socialmente utili per i quali continua ad essere erogato il relativo assegno, sono efficaci ai soli fini dell’acquisizione dei requisiti assicurativi per il diritto a pensionamento.
    In virtù dell’art. 8, comma 19, del D.Lgs. n. 468/1997 in oggetto, detti periodi possono essere riscattati ai fini pensionistici (per la misura della pensione), ai sensi della normativa vigente, con particolare riguardo agli articoli 5 e seguenti del D.Lgs. 30 aprile 1997, n. 184.-
    Saluti e grazie della visita

  61. Salve,
    attraverso il dgls 468/97 art.7 sono impiegato per 20 ore la settimana presso INPS della mia città, durante le mie mansioni mi trovo parecchie volte a firmare o siglare documenti dove ci sta scritto “IL RESPONSABILE” o “L’IMPIEGATO ADETTO”. Ora vorrei chiedervi tenedo presente che ho centinaia di copie di questi documenti firmati da me se ci sta il presupposto di una vertenza?
    Distinti saluti

  62. Ciao Gianluca
    Purtroppo NO!
    Potrebbe essere una mossa controproducente per te, perchè potrebbero rovesciarti il discorso e dire che è colpa Tua che che ti sei preso delle inziative autonome, firmando dei documenti, contro la volontà e le disposizioni del responsabile del Tuo ufficio

  63. salve,sono un l.s.u. da 16 anni e vorrei sapere per le ore in piu’ che faccio per un progetto della regione puglia dovrebbero versarci i contributi

  64. Ciao Michele
    Il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, in vigore il 23 gennaio 1998, ha dettato disposizioni di “Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili, a norma dell’articolo 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196”. Com’è noto, ai sensi del combinato disposto dell’art.1, comma 9, del decreto legge 1 ottobre 1996, n. 510 convertito con modificazioni in legge 28 novembre 1996, n. 608 e dell’art. 7, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223 i periodi di impiego nelle attività di lavori socialmente utili, per i quali viene erogato il relativo assegno fino al 31 luglio 1995 sono riconosciuti figurativamente utili ai fini del conseguimento del diritto a pensione e ai fini della determinazione della misura della pensione stessa.
    A partire dal 1° agosto 1995, invece, i periodi di lavoro socialmente utili per i quali continua ad essere erogato il relativo assegno, sono efficaci ai soli fini dell’acquisizione dei requisiti assicurativi per il diritto a pensionamento.
    In virtù dell’art. 8, comma 19, del D.Lgs. n. 468/1997 in oggetto, detti periodi possono essere riscattati ai fini pensionistici (per la misura della pensione), ai sensi della normativa vigente, con particolare riguardo agli articoli 5 e seguenti del D.Lgs. 30 aprile 1997, n. 184.Ti saluto e ti ringrazio della visita

  65. sono un lsu del comune di Amatrice,divorziata,4 figli e sono ancora cosi,non intendono stabilizzarmi.Ma è giusta una cosa del genere?E’vergognoso da parte di chi ci usa non fare niente.

  66. sono un lsu del comune di Amatrice,divorziata,4 figli e sono ancora cosi,non intendono stabilizzarmi.Ma è giusta una cosa del genere?E’vergognoso da parte di chi ci usa non fare niente.

  67. Buona sera vorrei porvi due domande sono un lavoratore socialmente utile nel dicembre scorso ho firmato un contratto con durata di 12 mesi lavorando 36 ore settimanali presso un istituto scolastico della mia citta ma nel gennaio mi rettificano il contratto fino al 31 07 2012 ma e possibile che facciano un distacco per il mese di agosto e poi mi rientegrano a settembre? Anche xche loro hanno fatto la richiesta di 12 mesi alla regione e un nostro diritto riprendere il lavoro a settembre? La seconda domanda e mi avevano detto che mi pagavano ogni 27 ma oggi che ne abbiamo 10 non ancora l’hanno fatto ma e vero che hanno 15 giorni di tempo? La ringrazio di cuore.

  68. Ciao Salvatore

    – Purtroppo SI! Possono fare un distacco per il mese di agosto e riprendere a settembre, ma è comunque un vostro diritto riprendere il lavoro a settembre.-
    – Il pagamento dello stipendio dovrebbe essere effettuato il 27 del mese, ma purtroppo se viene effettuato entro i 15 giorni successivi alla scadenza non potete aprire una vertenza sindacale. Ti sauto e ti ringrazio della visita

  69. ciao a tutti sono una ex lpu dal 31 dicembre 2010 , volevo sapere e’ vero che nel fare la graduatoria si doveva tenere conto del reddito? Nel mio comune sono stati applicati i solo i criteri espressi nel bando regionale della calabria per la stabilizzazione dei lav. lpu ed lsu che sono anzianeta’ d’ingresso nei progetti e anzianeta’ anagrafica, visto che siamo alle prese con un ricorso!!! GRAZIE

  70. Sono una lavoratrice lsu utilizzata con la qualifica di geometra presso l’ufficio tecnico comunale.
    Non sono stata mai utilizzata per il progetto per la quale sono stata chiamata e ho sempre svolto le mansioni di un geometra comunale, dall’istruttoria delle pratiche ai sopralluoghi. Posso chiedere il riconoscimento del rapporto di lavoro? Se si cosa devo fare? Garzie!

  71. Ciao Rosita
    I criteri da adottare per la stabilizzazione sono:
    – Anzianità di disoccupazione
    – Carico di famiglia
    – reddito lord personale.
    Ti saluto e ti ringrazio della visita

  72. Ciao Anna Laura!
    Puoi provare a consultare il più vicino Ufficio vertenze della CGIL ma senza farti troppe illusioni, perche la normativa attuale consente l’applicazione di questo tipo di contratti che non offre ne tutele ne garanzie ai lavoratori.- Ti saluto e ti ringrazio della visita

  73. Buongiorno, mi chiamo Cristina e sono in mobilità da agosto 2011. A febbraio 2012 sono stata chiamata per svolgere lavoro LSU
    presso una scuola. Mi è stato detto che ufficialmente sono stata presa per aiutare a seguire tutta la gestione relativa al corso ITS (Istituto tecnico superiore) attivato l’anno scorso presso la scuola. La responsabile amministrativa in realtà cerca un’assistente personale che la segua su tutte le sue mansioni. A me risulta che gli LSU possano essere richiesti ai CPI per seguire progetti specifici di cui si siano presentati i programmi e non per sopperire a carenze di organico. A questo punto vorrei capire realmente se posso pretendere di essere impiegata esclusivamente per il progetto ITS o se devo essere a completa disposizione del direttore amministrativo della scuola.

    Grazie fin d’ora per l’attenzione.

  74. Ciao Cristina
    In teoria dovresti essere impiegata esclusivamente per il progetto ITS, ma in pratica il direttore amministrativo della scuola potrebbe farci rientrare tutte le mansioni che sei chiamata a svolgere, Ti consiglio quindi di fare buon viso a cattiva sorte se non vuoi correre il rischio che ti venga sospesa la mobilità.-

  75. Ciao, volevo delucidazioni in merito ad una questione verificatosi giorni fa’ nel mio Comune. Un lavoratore L.S.U e’ stato passato da cat.B a cat. D con atto della giunta, mi sembra un po’ esagerato anke xche’ io so che si possono fare i passaggi ma andando nella cat.successiva, (es. verticalizzazioni interne), e poi si alcuni sindacati sostengono che il lavoratore LSU o LPU nn puo’ essere inquadrato in nessuna cat. xche’ nn è un dipendente di ruolo! E’ possibile tutto questo?

  76. Ciao Rosita
    In effetti un lavoratore LSU non può essere inquadrato in nessuna categoria perchè non è un dipendente di ruolo, quindi l’atto di giunta può solo signficare una retribuzione agganciata alla retribuzione corrispondente ai lavoratori inquadrati alla cat. D. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  77. buongiorno, ho 37 anni di contributi + 6 anni lsu (1995-2001 svolti presso il comune di residenza), 65 anni di età. Sono passato da inps a inpdap inquanto assunto presso ente pubblico posso fare domanda di pensione presso inpdap?

    1. Egregio signore, sulla base dei dati da lei forniti potrebbe già andare in pensione avendo maturato un’anzianità contributiva di 43 anni con un’età di 65 anni. La sua situazione si presta a diverse soluzioni. Le consiglio di rivolgersi alla sede più vicina del patronato INCA-CGIL che potrà aiutarla a decidere per il meglio.
      Cordiali saluti

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