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Al via la prima sperimentazione per la campagna Red Estero e certificazione esistenza in vita

Al via da alcuni giorni le campagne dell’INPS sulla certificazione dei redditi percepiti dai pensionati italiani all’estero (RED EST)  e l’accertamento dell’esistenza in vita (CEV) richiesta da Citi Bank per il pagamento delle pensioni ai connazionali che risiedono all’estero. E proprio su quest’ultima certificazione l’INPS avvia in questi giorni – sollecitata dagli stessi Patronati – una nuova procedura. In un’intervista all’agenzia Italian Network, Andrea Malpassi, responsabile area estero dell’Inca Cgil nazionale spiega quali saranno le novità dei due appuntamenti annuali con l’Inps.

“Come Patronati abbiamo chiesto che fosse più semplice la certificazione dell’esistenza in vita sia per i pensionati che devono farlo ogni anno, sia per i nostri operatori. L’anno scorso avevamo chiesto ci fosse una linea dedicata in modo tale che i nostri operatori potessero avere direttamente informazioni per aiutare i pensionati con la certificazione. Quest’anno siamo riusciti ad avere una sperimentazione che coinvolge quattro paesi: Canada, Stati Uniti, Canada e Regno Unito. In questi Paesi laddove l’operatore di Patronato sia anche titolato a certificare l’esistenza in vita – ovvero che abbia un titolo locale che gli permetta di documentare l’esistenza in vita  – in questo caso si utilizza una procedura telematica per cui il modulo di attestazione dell’esistenza in vita debitamente compilato ed accompagnato dal documento di identità viene inviato per via telematica – e non per posta. E’ una sperimentazione che vale solo per questi Paesi anglofoni”.

“Naturalmente, nel corso dell’anno abbiamo insistito che questo tipo di campagna fosse estesa ad altri Paesi – prosegue – anche laddove non sia previsto che l’operatore di patronato sia titolato a certificare, perchè il pensionato non sia costretto a spedire la busta ma a farla spedire per via telematica. Ci tengo a sottolineare, che è un’attività che viene fornita in maniera completamente gratuita dai Patronati perché  non essendo all’interno del “paniere” riconosciuto dal Ministero del Lavoro non è rimborsata, pur essendo un’attività che in realtà, per i Patronati, per il tempo che l’operatore impiega nell’assistere il pensionato e per le spese postali.”

Avete, comunque, idea che l’iniziativa telematica possa , comunque, essere estesa ? 

“Riteniamo di sì anche se la campagna dura poco, termina ai primi di giugno, esattamente il 3 giugno”.  “Ci sono oggettivamente però –  sottolinea Malpassi – alcune settimane  per mettere in campo una sperimentazione nuova ed un sistema informatico che la supporti. Quello che chiediamo è che dall’anno prossimo ci sia un meccanismo per il quale in tutto il mondo e per tutti gli operatori di Patronato sia possibile inviare telematicamente il modulo e la documentazione per la certificazione dell’esistenza in vita e, al tempo stesso, poiché questa attività ci viene normalmente richiesta sia anche riconosciuta, non a carico dell’assistito, ma nel paniere come attività dei Patronati all’estero ed in questo senso anche rimborsata”…..

http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=28045).

Redultima modifica: 2015-02-19T16:51:43+01:00da vitegabry
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