Boldrini – La casa della buona politica
Nel suo discorso di insediamento a Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini ha sottolineato che “Dovremo ingaggiare una battaglia vera contro la povertà, e non contro i poveri. Questa Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontano dall”Italia”.
“Dovremo farci carico dell”umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore ed è un impegno che fin dal primo giorno affidiamo alla responsabilita” della politica e del Parlamento. Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare la forza o l”aiuto per rialzarsi, ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante, come ha autorevolmente denunziato la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. “Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di smarrire perfino l”ultimo sollievo della cassa integrazione, ai cosiddetti esodati, che nessuno di noi ha dimenticato, ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l’economia italiana e che oggi sono schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi subisce ogni giorno gli effetti della scarsa cura del nostro territorio”.
La Camera “casa della buona politica” – ha proseguito – è il luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno”. E ancora “Arrivo a questo incarico – ricorda – dopo avere trascorso tanti anni a difendere e a rappresentare i diritti degli ultimi, in Italia come in molte periferie del mondo. E’ un”esperienza che mi accompagnerà sempre e che da oggi metto al servizio di questa Camera facendo in modo che questa istituzione sia anche il luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno”.