Sei precario e ti scappano i contributi? Senza i contributi previdenziali perdi i tuoi diritti: maternità, malattia, una tantum, pensione
Domani, 5 giugno, dalle 9 alle 13.30 saranno allestite delle postazioni presso le Università e le Pubbliche Amministrazioni per fornire consulenza gratuita ai lavoratori e alle lavoratrici iscritti/e alla Gestione separata Inps
E’ questo lo slogan scelto da Cgil, F.P., Flc, Nidil e Inca per promuovere la giornata di mobilitazione, a sostegno dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici iscritti/e alla Gestione separata Inps.
Il 5 giugno, dunque, dalle 9 alle 13.30, saranno allestite delle postazioni presso le Università e le pubbliche amministrazioni maggiormente interessate al problema, secondo i dati Inps. Gli operatori di Inca, insieme ai sindacalisti di FP CGIL, NIDIL CGIL E FLC, offriranno una consulenza gratuita ai lavoratori e alle lavoratrici interessati, che saranno invitati a verificare il loro estratto conto Inps individuale, a richiedere eventuali integrazioni di contributi mancanti, rivendicare le prestazioni (quali l’indennità di maternità ecc.) rifiutate o non correttamente liquidate dall’Inps.
Le postazioni saranno allestite presso le Università di Roma (La Sapienza), Cagliari, Modena, L’Aquila, Sassari, Brescia e Palermo nonché presso i Comuni di Napoli e di Livorno.
A Roma, gli operatori di patronato e i sindacalisti promotori della campagna saranno presenti anche al Ministero dell’Ambiente (Via Cristoforo Colombo), al Ministero per i beni e le attività culturali (Via del Collegio romano) e presso le ASL Roma C, in via Primo Carnera 1 e ASL Roma H (Albano Laziale).
L’iniziativa nasce dall’allarme, già lanciato mesi fa dalla Cgil e dall’Inca, dopo alcune segnalazioni da parte di ricercatori e assegnisti di diverse Università, con contratti co.co.pro, ai quali l’Inps non ha accreditato correttamente i versamenti contributivi previdenziali, provocando loro non pochi disagi, a cominciare da indennità di maternità non riconosciute o riconosciute parzialmente e mettendo a rischio anche le loro aspettative pensionistiche.
Il problema dei contributi scomparsi dei precari è già stato affrontato dall’Inca nel 2007, quando ad essere investiti erano alcuni lavoratori dell’Università Federico II di Napoli, ottenendo poi dall’Inps la modifica delle posizioni individuali.
Ma il problema è riemerso in modo più critico, dopo le recenti denunce pervenute alla Cgil di lavoratori e lavoratrici iscritti alla Gestione separata Inps, esclusi dai diritti perché il committente (la maggior parte Amministrazioni pubbliche) ha omesso, del tutto o solo parzialmente, di effettuare i versamenti contributivi pur avendo operato, in molti casi, la trattenuta al lavoratore.
Le organizzazioni sindacali promotrici della campagna, pur non potendo fare una stima di quanti siano i lavoratori e le lavoratrici coinvolti, affermano che si tratti soprattutto di lavoratori impegnati nei Ministeri, nei Comuni, nelle Università e in Istituti di ricerca pubblici (per collaboratori, assegnisti di ricerca, dottorandi di ricerca).
Questa è la ragione che ha indotto la Cgil, insieme a Fp, Flc, Nidil e Inca a promuovere una vera e propria campagna per sensibilizzare tutti i lavoratori precari delle diverse amministrazioni e tutti gli iscritti alla Gestione separata Inps affinché controllino le proprie posizioni assicurative con l’aiuto degli esperti del Patronato della Cgil.