Falsi invalidi

Lotta ai falsi invalidi: ricavi (?), ma anche tante spese e tanti contenziosi

Sono 800 mila i controlli straordinari effettuati dal 2009 al 2012, altri 450 mila in programma ora dal 2013 al 2015: l’obiettivo è contrastare le false invalidità per recuperare la spesa che deriva da pensioni che non spettano. Ma quanto costa l’attività ispettiva straordinaria dell’Inps, unita ai costi giudiziari dei contenziosi che produce? E quale rientro di spesa effettivamente deriva dalle revoche delle pensioni “immeritate”? E, ancora, come trovare un campione di altre 450 mila persone titolari di pensioni, che non rientrino nella categorie esonerate per legge dai controlli? Sono queste alcune delle domande che tornano oggi, dopo l’approvazione all’unanimità, in Commissione Bilancio, dell’emendamento alla legge di stabilità che assegna all’Inps l’incarico di svolgere, nel prossimo triennio, 150 mila controlli straordinari l’anno. Molto critico il direttore di Handylex, che giusto un anno fa aveva pubblicato un’inchiesta sulla questione, in cui di fatto smontava l’impalcatura stessa dell’operazione, mostrandone tra l’altro il ridotto rientro di spesa rispetto ai costi sostenuti.

Il primo dubbio riguarda il campione di persone sospette, da cui per legge vanno escluse le persone con patologie stabilizzate o ingravescenti. Gli invalidi civili sono complessivamente 2 milioni e 200 mila, di cui 800 mila già ispezionati: “come Inps costruirà il nuovo campione di 450 mila persone senza violare la legge?   Una soluzione, potrebbe essere qeulla di sottoporre a verifica straordinaria i cosiddetti “rivedibili”, cioè colori i quali hanno un verbale valido due o tre anni e, di conseguenza, sarebbero comunque sottoposti nuovamente a visita, nel corso della quale spesso viene ridotta dalla Commissione la percentuale precedentemente riconosciuta. 
 
C’è poi la questione, fondamentale, dei costi e dei ricavi dell’operazione. “Il risparmio annuo, in termini di revoche, è attorno ai 150 milioni di euro” ma le “revoche non significa ‘falsi invalidi’. Le revoche derivano anche, ad esempio, dalla riduzione della percentuale di invalidità da 100 al 95%”. Per quanto riguarda la spesa, il dato  è consultabile nella relazione ispettiva della Corte dei Conti (6 novembre 2012). Nel 2010 la spesa per pagare medici esterni è stata di 9 milioni di euro. Nel 2011 questa spesa è aumentata del 300% = 27 milioni di euro….

C’è poi la questione dell’efficienza dell’Istituto: secondo a Corte dei Conti, “dalla data della domanda alla concessione delle provvidenze trascorrono in media 278 giorni per l’invalidità civile, 325 giorni per la cecità civile e 344 giorni per la sordità, con picchi che arrivano anche al doppio”. Poiché per legge il tempo non dovrebbe superare i 120 giorni, “Inps, per i suoi ritardi, ci costringe a sborsare gli interessi legali sulle provvidenze erogate in ritardo. Nel 2011, l’istituto ha dovuto pagare la bazzeccola di 37 milioni di interessi per i suoi ritardi di pagamento; il 63% riguarda le pensioni degli invalidi civili”.

Ma le spese, secondo Handylex, non si esauriscono con i ritardi e la retribuzione dei medici: una parte consistente è rappresentata dai contenzioni in giudizio: “un quinto delle cause civili dibattute in Italia  vede l’Inps come controparte. Nel 2011 sono stati definiti 349.595 giudizi: Inps ha avuto sentenza favorevole in 144.402 casi”. E le causa, naturalmente, costano….

Redattore sociale

Falsi invalidiultima modifica: 2012-11-12T13:22:01+01:00da vitegabry
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