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Cgil, sette proposte perché le banche siano al servizio della crescita …

Sette proposte per banche al servizio della crescita, dalla lista nera dei derivati alla Tobin tax europea fino a una banca pubblica per gli investimenti sul modello dell’Iri. Sono quelle contenute nel Manifesto per la buona finanza della Cgil, che stima in 1,5 punti di Pil la crescita potenziale se, dei 200 miliardi di derivati riconducibili alle banche, un quarto (50 miliardi) fossero veicolati verso l’economia reale.

”A cinque anni dall’inizio della crisi di grandi interventi per ridefinire la finanza mondiale non ce ne sono stati. – ha affermato il segretario Susanna Camusso in conferenza stampa – La finanza spazzatura non è scomparsa, non si è autodistrutta”.

Le proposte ”per scacciare con la buona finanza la cattiva finanza degli stregoni”, ha spiegato  il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, spaziano dalla regolamentazione dei derivati al riordino delle autorità di vigilanza e della governance; dalla separazione tra banca commerciale e d’affari alla ridefinizione del ruolo della Bce; dalle misure per la legalità e la finanza sostenibile all’armonizzazione della fiscalità in Europa, alla riduzione dei compensi per i top
manager fino a un massimo di 20 volte quello dei dipendenti.

”Vogliamo tutelare i risparmi di lavoratori e pensionati e permettere ai lavoratori del sistema bancario di lavorare bene in un contesto di correttezza informativa”, ha osservato Camusso sottolineando che ”non sempre la Consob ha utilizzato i poteri che la legge le attribuisce in tema di controlli e prevenzione”.

CGILultima modifica: 2013-07-04T08:29:12+02:00da vitegabry
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