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Ocse: Italia, bassa produttività fa perdere competitività

 

L’Italia sta vivendo ”una costante perdita di competitività, soprattutto a causa di una ”debole performance” in materia di produttività, già negli anni precedenti alla crisi. Lo rileva l’Ocse, nel suo Rapporto 2013 su scienza, tecnologia e industria.

”Tra il 2001 e il 2007, l’Italia ha vissuto una crescita della produttività molto bassa, specialmente nel settore dei
servizi”, scrive l’organizzazione, rilevando che la principale causa di questo avanzamento ”a rilento” è stato ”la crescita dell’occupazione in attività a bassa produttività come l’edilizia e i servizi personali, insieme alla bassa crescita della produttività nel manifatturiero”.

Un altro fattore, spiega ancora l’Ocse, è la ”quota molto bassa di medie e grandi imprese” nell’economia italiana, dove le aziende con meno di 20 dipendenti rappresentano il 58% del totale dei posti di lavoro e il 40% del valore aggiunto prodotto. ”Le piccole aziende possono essere un ostacolo per l’innovazione e l’internazionalizzazione, a causa dell’importanza delle economie di scala in queste attività”, scrive l’organizzazione.
Questa presenza superiore alla media di piccole aziende, rileva infine l’Ocse, è generata da ”un livello relativamente alto di creazione di imprese”, accompagnata però da una difficoltà per queste aziende a crescere in dimensioni e a ”esprimere completamente il loro potenziale”.

Ocseultima modifica: 2013-10-23T17:54:00+02:00da vitegabry
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