Ocse

Fmi: divario salari fra uomini e donne, in Ocse è del 16%

 

La differenza di salario fra uomini e donne – calcolata come la differenza fra lo stipendio medio degli uomini e quello delle donne diviso il salario medio degli uomini – nei Paesi dell’area Ocse e’ del 16%. Lo afferma il Fmi.

”Nei Paesi dell’Ocse le donne trascorrono ogni giorno 2,5 ore in piu’ degli uomini in lavori non retribuiti”, mette in evidenza lo studio, precisando che nei Paesi Ocse le differenze fra uomini e donne nelle ore di lavoro retribuite e nella partecipazione al mercato del lavoro part time e’ significativa.

Un aumento della partecipazione femminile, fino al livello degli uomini, al mercato del lavoro si tradurrebbe in importanti ”guadagni”: il pil americano crescerebbe del 5%, quello Giapponese del 9% e quello degli Emirati Arabi Uniti del 12%. Lo studio del Fmi, sottolinea che sugli 865 milioni di donne che hanno il potenziale di contribuire pienamente alle loro economie nazionali, 812 milioni vivono nei Paesi emergenti.

”Nelle economie con un rapido invecchiamento della popolazione, una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro aiuterebbe a mitigare l’impatto di una riduzione della forza lavoro”, afferma il Fmi nel rapporto, sottolineando che ”le differenze fra i tassi di partecipazione maschile e femminile sono diminuiti ma restano elevati in molte aree”. Le donne ”contribuiscono in modo sostanziale al welfare economico tramite lavoro non retribuito come l’allevamento di bambini e i compiti casalinghi, che spesso non sono visti e non sono considerati nel Pil. La capacità delle donne di partecipare al mercato del lavoro è limitata dall’elevato tempo speso in lavori non retribuiti: in media le donne spendono il doppio del tempo degli uomini in lavori domestici e quattro volte il tempo degli uomini nella cura dei bambini”.

Ocseultima modifica: 2013-09-24T14:08:18+02:00da vitegabry
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