Rapporto UE su violenza alle donne

Rapporto UE su violenza alle donne

Una fotografia impietosa è stata scattata dall’Agenzia europea per i diritti fondamentali al termine di un’imponente indagine nella quale sono state intervistate 43mila donne con un’età compresa fra i 18 e i 74 anni.

Dal risultato emerge che la violenza non ha confini: la Danimarca si pone al primo posto (52% di abusi), Finlandia (47%), Svezia (46%), Olanda (45%), Francia e G. Bretagna (44%) e, anche se non c’è da esultare, l’Italia (27%).

Tra le prime cose da fare secondo l’Agenzia, c’è la ratifica della convenzione del Consiglio d’Europa. E’ la cosiddetta convenzione di Instanbul che definisce la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani e stabilisce l’obbligo legale di agire contro il problema e perseguire gli aggressori.

Anche se il documento è pronto dal 2011, solo tre Paesi (Italia, Austria e Portogallo) lo hanno ratificato. Sarebbe un primo passo, altri riguardano un approccio che si concentri sulle vittime e sui loro diritti e una vigilanza attenta sul linguaggio usato nei mesi di comunicazione o nelle reti sociali.

sintesi da articolo su L’Unità del 6.3.14

Rapporto UE su violenza alle donneultima modifica: 2014-03-06T11:22:54+01:00da vitegabry
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