Archivio mensile:giugno 2012

La proposta sovranista di Paolo Maninchedda

 

COSE DI SARDEGNA

 L’INDIPENDENZA

 PRESUPPONE

 IL BILINGUISMO

 di FRANCESCO CASULA

 Paolo Maninchedda,

 consigliere regionale

 sardista e presidente della

 commissione Autonomia,

 rilancia con forza la sua

 proposta “sovranista”, che ricalca

 l’ordine del giorno approvato

 recentemente dal Consiglio

 regionale, ma nel contempo

 l’articola e l’oltrepassa. Dandogli

 una valenza strategica e insieme

 elettorale: si tratta certo di aprire un

 conflitto con lo Stato e di ridiscutere

 le ragioni della permanenza

 dell’Isola nella Repubblica italiana,

 ma insieme operare perché fin dalle

 prossime elezioni regionali venga

 scomposto l’attuale quadro politico,

 rompendo con gli schieramenti e le

 vecchie appartenenze. Le nuove

 aggregazioni e alleanze dovranno

 avere rinnovate discriminanti:

 «Sardegna contro Italia. Federalisti

 europeisti contro unionisti». Non

 più dunque centrodestra contro

 centrosinistra. Cui presiederebbero

 ormai discrimini datati e ideologici.

 E comunque di importazione. Che

 storicamente hanno legato l’Isola

 all’Italia, mantenendola in una

 posizione di dipendenza coloniale.

 Certamente a livello economico nel

 passato e, ancor più oggi, massacrata

 dalla politica del governo Monti. Ma

 anche, per non dire di più, a livello

 culturale e linguistico: versante che

 Maninchedda trascura o comunque

 sottovaluta o non sottolinea a

 sufficienza. Sbagliando. Perché

 senza bilinguismo perfetto ovvero,

 senza lingua sarda liberata dalla

 marginalità, insegnata nelle scuole

 di ogni ordine e grado, parlata e

 usata in tutte le occasioni, alla pari

 dell’italiano, non si dà alcun

 autogoverno. E tanto meno alcuna

 indipendenza. Per innescare un

 processo conflittuale con lo Stato

 italiano occorre però che il variegato

 arco dei partiti e dei movimenti

 sardisti e indipendentisti si federi,

 trovi momenti di unità e si ponga

 come motore di un processo

 sovranista aggregando anche forze

 politiche tradizionalmente italo

 centriche, perché per intanto si

 liberino dal cappio centralista. Ad

 iniziare da Sel, che negli ultimi

 tempi ha assunto posizioni

 interessanti. Forse sulla scia del suo

 padre nobile, Fausto Bertinotti, che

 ha scritto: «Il tempo delle forze

 politiche centralizzate a livello

 nazionale è finito. È morta

 l’organizzazione della politica che

 ha considerato i territori come

 periferia. Continua a camminare ma

 non si accorge di essere morta.

 Bisogna rompere lo schema centro –

 periferia e ricostruire, non dal basso

 che è una genericità, ma

 dall’identità dei territori».

 

Morena Piccinini: l’Inca è sempre più un punto di riferimento per le persone

27-06-2012

NEWS

 

L’Inca, il patronato della CGIL, presenterà il prossimo 3 luglio, a Roma, il proprio “Bilancio sociale”. Un appuntamento all’insegna della tutela in tempi di crisi, un argomento che coinvolge molteplici ambiti e segmenti della vita dei lavoratori e dei cittadini e che registra un escalation dell’impegno del patronato.

Un impegno senza il quale – hanno riconosciuto nei giorni scorsi il sottosegretario al Lavoro, Martone, ed il direttore generale dell’Inps Nori – la pubblica amministrazione non riuscirebbe ad espletare compiutamente i servizi rivolti alla cittadinanza.  Su questo ed altri argomenti, Morena Piccinini, presidente del patronato Inca Cgil, è stata intervistata da Italian network.

“Questi ultimi anni sono stati contrassegnati dal crescere della situazione di crisi economica  – ha detto Piccinini – ed  è profondamente cambiato anche il bisogno delle persone. Sono aumentate le incertezze, è aumentato il senso di perdita del diritto e del sostegno in termini economici e di lavoro. E’ cambiato il  lavoro del patronato, molte meno pensioni  e tante più richieste di intervento a sostegno del reddito, di domande di disoccupazione, di cassa integrazione. Siamo diventati non solo compilatori di domande di prestazioni, ma  sempre di più un punto di riferimento per le persone rispetto ad una situazione che è sempre più carica di angoscia, di sofferenza, di drammaticità e, a volte anche di rabbia.  Un senso di tensione che viene trasmesso agli stessi operatori di patronato”.

“Contemporaneamente – prosegue Piccinini nell’ampia intervista rilasciata all’agenzia di stampa – abbiamo profondamente aumentato i rapporti con le categorie, con le strutture organizzative della CGIL, per fare in modo che tutti insieme si possa essere proiettati verso una tutela complessiva e, devo dire che da questo punto di vista la stessa rappresentanza sindacale si è caricata molto di più rispetto al passato di una dimensione di tutela individuale. La vicenda degli esodati ne è chiaramente una dimostrazione, perchè il cambiamento della legge  influisce anche sulla  modalità contrattuale e sulla gestione del rapporto di lavoro all’interno del singolo luogo di lavoro”.

“Ecco – prosegue Piccinini – nel Bilancio sociale rappresentiamo un grande aumento di attività sia dal punto di vista numerico – ma con una  diminuzione profonda delle risorse a disposizione del Patronato per effetto dei precedenti tagli operati sul Fondo – e un onere organizzativo pesante del quale si è fatto carico l’organizzazione”.

Sul fronte dell’attività all’estero “è  aumentata molto l’attività del patronato verso gli italiani all’estero e verso i  cittadini non italiani che per effetto dei processi di mobilità sono venuti dapprima a lavorare in Italia, hanno conosciuto l’Inca e, in seguito,  trasferendosi per lavoro in un altro paese europeo od est europeo, hanno continuato a ricevere tutela e assistenza dal patronato della Cgil,  grazie alla capillare dislocazione degli uffici dell’Inca nel mondo”.

L’intera video-intervista sul sito http://www.italiannetwork.it/

Inca e Fiom, per una tutela a tutto tondo

27-06-2012

NEWS

 

Proseguono, dopo l’anno scorso,  le iniziative formative della Fiom, che in collaborazione con il patronato della Cgil, ha avviato una campagna per la prevenzione e l’emersione delle malattie professionali in ambiente di lavoro, rivolta ai rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, ma anche a tutte le Rsu e strutture territoriali della Fiom.

Il primo evento seminariale su:“Rischio chimico e le patologie correlate: tumori, allergie, dermatiti” si terrà martedì 10 luglio dalle ore 10,00 alle ore15,30 c/o Fiom nazionale – Roma, sarà svolto dal consulente medico legale dell’Inca Cgil nazionale, dr. Marco Bottazzi

A questo primo seminario seguiranno, nei mesi di settembre e ottobre, altri due seminari relativi ai rischi derivanti dalle radiofrequenze e elettromagnetismo e ai rischi derivanti dall’uso di materiali non metallici: lana di vetro, lana di roccia, fibre di carbonio, nanotecnologie.

 

Serve un salto di qualità culturale per combattere il fenomeno degli infortuni sul lavoro

27-06-2012

NEWS

 

Si è svolta lunedì 25 giugno a Palazzo Giustiziani, la Giornata nazionale di studio sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro”, per iniziativa della “Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro”.

Il Presidente della Commissione del Senato, di indagine sugli “Infortuni” , sen. Oreste Tofani ha dichiarato che: “‘Come Commissione impegnata da sette anni sui problemi del lavoro e della sicurezza abbiamo a lungo esaminato e anche colto criticità nell’attivita di controllo e di sanzione, ma abbiamo anche potuto verificare quanto qualsiasi legge e normativa non basti per incidere efficacemente nel fenomeno degli infortuni sul lavoro”.

“E’ necessario un salto di qualità culturale – ha aggiunto Tofani – a partire dai giovani, dalle scuole, per poter rendere veramente diffusa e condivisa l’attenzione al problema della sicurezza, alla prevenzione dei rischi. Solo così sarà possibile fare una vera, incisiva azione verso la riduzione degli incidenti e dei morti sul lavoro.

Tofani ha infine sottolineato come l’aspetto più importante emerso nel corso della capillare ricognizione svolta dalla Commissione sul territorionazionale, è la disomogeneità nell’applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

”E’ un fatto inammissibile, – ha detto il presidente della Commissione – ma difficilmente superabile senza un punto, un’istituzione di riferimento comune capace di dare indicazioni e interpretazioni univoche. Questo pone un problema sotto il profilo costituzionale, attinente alle competenze tra Stato e Regioni. Toccare tale aspetto, anche di fronte all’evidenza che la conferenza Stato-Regioni non  si è dimostrata capace di agire come luogo di sintesi, e’ molto complesso. Meglio allora – ha concluso Tofani – insistere per l’applicazione della legge che già da tempo prevede l’istituzione di un’Agenzia capace di dettare regole uniformi su tutto il territorio”.

Su http://www.amblav.it/ i video dell’iniziativa.
 

 

Cgil – Proposta per un nuovo piano lavoro

26-06-2012

NEWS

 

”Perchè un nuovo piano del lavoro? Perche’ abbiamo perso milioni di posti di lavoro e la crisi è ancora lunga davanti a noi”, spiega il segretario generale Susanna Camusso, in una intervista a Rassegna sindacale, di cui l’Ansa fornisce un’anticipazione.

”Perchè la politica economica che l’Europa sta imponendo agli Stati membri manterrà il continente in recessione e cancellerà altro lavoro. Perchè stiamo condannando un’intera generazione di giovani a conoscere solo la faccia peggiore del lavoro: quello senza qualità, senza stabilità, che ignora le capacità individuali, le conoscenze, l’innovazione”.

“Perchè – prosegue Camusso – stiamo precarizzando e marginalizzando anche il lavoro degli adulti”. Per un sindacato, sottolinea il leader della Cgil, ”la crescita e lo sviluppo non possono voler dire aumento delle disuguaglianze di reddito e di tutele. Per noi la crescita si misura in posti di lavoro qualificati e stabili e diffusione del welfare sociale in tutto il paese”.

Del Piano del lavoro a cui lavora la Cgil è pronta una bozza (un documento di una ventina di cartelle divise in tre sezioni: analisi, strategie, ruolo dei soggetti sociali) che la Confederazione – viene sottolineato – vuole far ”crescere” con il confronto interno ed esterno; con le strutture della Cgil, con gli altri sindacati, le imprese, le forze politiche, le istituzioni, le Università, i centri di ricerca, le associazioni del volontariato. Uno ”sforzo progettuale” che prova a far fare, viene ancora sottolineato dalla stessa Cgil, ”un salto di qualità a un dibattito spesso asfittico, incapace di pensare oltre l’attualita’, con lo scopo di progettare un futuro diverso proprio per risolvere i problemi di oggi”.

ansa

 

 

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del 26giugno2012


COSE DI SARDEGNA

 IL BILINGUISMO

 UNA SCELTA

 DA CORAGGIOSI

 di FRANCESCO CASULA

 Dopo la protesta de Su

 comitadu pro sa limba

 sarda in merito alla

 ratifica della Carta

 europea delle lingue

 regionali e minoritarie si è mosso

 anche l’assessore alla Cultura,

 Sergio Milia, con una lettera

 indirizzata a tutti i parlamentari

 sardi per la modifica del testo del

 disegno di legge di ratifica della

 stessa Carta. Ma andiamo per

 ordine. Il 5 novembre 1992 a

 Strasburgo il Consiglio d’Europa

 approva un trattato che prevede

 una serie di misure per la difesa e

 valorizzazione delle Lingue

 minoritarie. Perché entri in vigore

 ha bisogno almeno di 5 ratifiche.

 Che arrivano il 1° marzo 1998. E

 oggi gli stati che hanno firmato e

 ratificato il trattato sono 24 mentre

 quelli che l’hanno firmato ma non

 ratificato sono 8. In 13 non l’hanno

 né firmato né ratificato: in genere

 stati del’Est europeo e dell’ex

 Unione sovietica. L’Italia ha firmato

 il trattato ma non ancora ratificato.

 Solo recentemente la commissione

 Affari esteri ha licenziato il testo

del disegno di legge di ratifica ma,

questo è il punto, risulta

assolutamente insufficiente,

debole, riduttivo: non prevede per

 la Sardegna la possibilità

 d’insegnamento della lingua sarda

 nelle scuole di ogni ordine e grado

 né il bilinguismo in ogni livello di

 attività sociale. Nonostante il sardo,

 sia in Italia, la lingua minoritaria

 più parlata e più diffusa nel nostro

 territorio. Lo stato privilegia invece

 la tutela del tedesco (Sud Tirolo),

 del francese (Valle d’Aosta), dello

 sloveno (Friuli Venezia Giulia) e del

 ladino (Valli Badia, Gardena ecc.).

 Eppure nel trattato europeo è

 espressamente prevista la

 possibilità di utilizzo delle lingue

 minoritarie, per esempio nella

 scuola, garantendo in queste lingue

 sia l’educazione prescolastica sia

 l’insegnamento primario,

 secondario e universitario in toto o

 in parte. Si tratta solo di volontà

 politica. Che il governo Monti, su

 questo versante non sembra avere.

 Ne è una dimostrazione, fra l’altro,

 anche il fatto che per l’anno 2012

 sulla legge statale 482 (di difesa e

 valorizzazione delle lingue

 minoritarie) siano stati stanziati

 1.768.792 euro a fronte dei 9 milioni

 spesi nella stessa legge nel 1999! I

 parlamentari sardi hanno la

 possibilità, nella discussione del

 Disegno di legge, in Parlamento, di

 apportare profonde modifiche

 migliorative. Se ne hanno il

 coraggio. Smettendola con il

 servilismo da yes-man, sempre

 proni al potere.

 



Cgil e ddl lavoro – Indette due giornate di proteste

26-06-2012

NEWS

 

Proteste in tutta Italia, da Nord a Sud della penisola, sono state indette per manifestare, contro il ddl sul lavoro.

“La riforma non risolve il problema della precarietà – ha ribadito il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – e non dà un contributo al problema degli ammortizzatori sociali. E’ una pura bandierina ideologica”.

La Cgil regionale dell’Emilia Romagna ha proclamato 2 ore di sciopero contro il ddl, giudicandolo “punitivo e lesivo nei confronti dei lavoratori” e definendo “inaccettabile” la scelta di porre la fiducia. La Cgil Toscana ha indetto due ore di sciopero generale regionale martedì 26 giugno, coinvolgendo tutti i settori e i territori.

A Roma, è stato organizzato un presidio permanente dal 26 al 27 giugno davanti a Montecitorio, a cui parteciperanno le Cgil regionali, i sindacati di categorie, il patronato Inca e gli enti collaterali.

Mercoledì 27 giugno appuntamento di protesta anche della Cgil del Trentino: alle ore 18, davanti al commissariato del governo a Trento, la confederazione organizzerà un presidio di lavoratrici e lavoratori per affermare le ragioni della contrarietà alla riforma Fornero.

Sceglie la via dello sciopero anche la Camera del lavoro metropolitana di Genova. Due le ore di astensione proclamate, dalle 9 alle 11 del 27 giugno, per protestare – spiega una nota – contro “un provvedimento iniquo e inadeguato, che non migliora la qualità del lavoro nel nostro paese e non aumenterà l’occupazione soprattutto per i giovani”.

Manifestazioni anche in Veneto. Il 27 giugno iniziative di protesta a Mestre, Padova, Treviso, Verona, Rovigo e Vicenza. Il sindacato va in piazza “per contrastare quello che definisce un provvedimento iniquo e inadeguato che non migliora la qualità del lavoro e non incentiva l’occupazione”.

volantino Cgil.pdf

 

Conferenza nazionale sull’immigrazione Cgil

25-06-2012

NEWS

 

Il 27 e 28 giugno, promossa dalla Cgil,  si terrà la Conferenza nazionale sull’immigrazione presso il Centro congressi Frentani a Roma. L’iniziativa vuole approfondire le problematiche legate a quello che è ormai diventato un dato strutturale nel nostro Paese, per la nostra economia.

Il nostro era un paese d’emigrazione e, per tanti versi – per quanto concerne i flussi interni dal Sud verso il Nord –, lo è ancora. Quindi la società non era ben preparata a integrare un fenomeno così complesso; un fenomeno che ha bisogno di essere governato e gestito in tutti i suoi aspetti  – ha detto Vera Lamonica, segretaria confederale Cgil, in un’intervista rilasciata a Rassegna sindacale – un fenomeno che, invece, non ha trovato una capacità di accompagnamento adeguata. Tuttavia, nella realtà, l’integrazione è molto più avanti di quanto abitualmente si dica: nelle case, come nei luoghi di lavoro e nelle comunità, la presenza e l’attività degli stranieri è sostanzialmente accolta e accettata.

I fenomeni, gravi, di intolleranza, xenofobia, razzismo e discriminazione sono stati in gran parte indotti e provocati proprio dalla politica: dalla scelta, delle destre italiane ed europee, di cavalcare la criminalizzazione dell’immigrato come risposta al senso di insicurezza, paura e fragilità che si è diffuso sempre più per effetto dei processi di impoverimento e marginalizzazione di vasti strati sociali.

Gli immigrati hanno coperto segmenti del mercato del lavoro importanti e in molti casi indispensabili – prosegue Lamonica – si pensi al badantato, che ha trasferito sul lavoro delle donne immigrate, a prezzi molto bassi, il grande deficit del nostro welfare rispetto al sostegno del lavoro di cura. Nell’epoca berlusconiana si poteva cogliere bene quanto forte fosse lo stacco tra il sentimento di rifiuto e di paura che si suscitava e una pratica concreta che favoriva poi la persistenza di lavoro immigrato irregolare: in fondo l’invenzione della clandestinità è stata una gigantesca operazione di dumping: la persecuzione è concretamente servita a rendere sempre più ricattabile la popolazione straniera e a favorirne l’impiego nel mercato del lavoro irregolare, in agricoltura, edilizia e in molti altri settori.

Attraverso la campagna “L’Italia sono anch’io” la Cgil ha presentato due proposte di legge di iniziativa popolare: una sul cosiddetto ius soli e l’altra per il diritto di voto amministrativo. La prima – conclude Lamonica – perché allargare gli spazi della cittadinanza ai bimbi nati qui o che frequentano le nostre scuole è non solo riconoscere loro diritti e dignità, ma anche fare un investimento su di noi e sul nostro futuro. La seconda proposta, quella sul voto, si fonda su un principio basilare: chi contribuisce alla vita e alla crescita di una comunità deve poter partecipare a determinarne le sorti.

INVITO.pdf

 

Fabbrica Italia Pomigliano – Il tribunale di Roma ordina di assumere 154 lavoratori iscritti Fiom

25-06-2012

NEWS

 

L’ordinanza del Tribunale di Roma, nel procedimento antidiscriminatorio promosso da Fiom Cgil contro Fabbrica Italiana  Pomigliano SpA (Fiat)  contro la discriminazione degli iscritti FIOM nelle assunzioni ha stabilito di assumere 154 lavoratori iscritti al sindacato metalmeccanico della Cgil e di mantenere nel prosieguo delle operazioni  di riassorbimento del personale dello stabilimento la percentuale dell’8,75% di tutti gli assunti in favore di Fiom.

Condanna anche Fiat al risarcimento del danno non patrimoniale liquidato in complessivi euro 300 per ciascuno dei 19 lavoratori rappresentati da Fiom che avevano presentato il ricorso.
 
“Per l’ennesima volta la Fiat viene condannata perché sta violando le leggi e la Costituzione italiana – ha detto il segretario generale della Fiom – le forze politiche, il governo e il Parlamento dovrebbero intervenire per garantire libertà sindacali e diritti negli stabilimenti e nello stesso tempo la continuità della presenza Fiat nel Paese”.  “Con la presenza degli iscritti Fiom a Pomigliano – sottolinea il segretario della Fiom – potremo ora dare corso alla nomina delle nostre Rsa come previsto dalla sentenza del giudice di Torino. Questa vicenda conferma che in Italia ci sono una legislazione e una Costituzione in base alle quali le imprese non possono scegliersi i sindacati che vogliono”.

 

INPS: circolari e messaggi


Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 10421 del 20-06-2012
  Contenuto:  provvedimenti urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 10378 del 20-06-2012
  Contenuto:  Incentivi all?assunzione previsti dall?art. 8, co 9, legge 407/1990. Indennità di disoccupazione e conservazione dello stato di disoccupazione.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 86 del 19-06-2012
  Contenuto:  Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell?occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito. Assegno emergenziale ai lavoratori licenziati. Art. 11-bis (Sezione emergenziale) del D.M. 158/2000 come modificato dal D.M. 51635 del 26 aprile 2010.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 85 del 15-06-2012
  Contenuto:  Eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 verificatisi nei territori delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo. Sospensioni contributive. Istruzioni contabili.
Tipologia:  CIRCOLARE

Notizie ministero del lavoro

Notizie
 
 
21/06/2012

Consiglio EPSCO su occupazione e politiche sociali 
Disponibile l’intervento del Ministro Fornero in occasione dell’incontro tenuto a Lussemburgo

20/06/2012

Informativa del Ministro Elsa Fornero sulla questione “esodati” 
Disponibili i testi degli interventi tenuti in Aula al Senato e alla Camera

15/06/2012

Interpello 
On line le risposte a nuovi quesiti

12/06/2012

Dati INPS sui ‘Salvaguardati’ 
Il Ministro Fornero convoca il Presidente e il Direttore Generale dell’INPS

07/06/2012

Occupazione e riforma del mercato del lavoro 
Incontro del Ministro Fornero con il Commissario europeo per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Integrazione, Laszlo Andor

06/06/2012

Visita del Ministro Fornero presso l’OCSE a Parigi 
Al centro dell’intervento, la rilevanza del nesso fra mercato del lavoro, sistema pensionistico e sostenibilità sociale

06/06/2012

Progetti sperimentali finanziati dal Fondo per il volontariato 
Pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi a contributo per l’anno 2011

06/06/2012

Campagna informativa di prevenzione sulle malattie professionali 
Manifesti, banner e spot per tutto il mese di giugno. On line una nuova sezione del sito

05/06/2012

Credito d’imposta per la creazione di lavoro stabile nel Mezzogiorno 
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale del 24 maggio 2012 che fissa le disposizioni di attuazione dell’agevolazione

05/06/2012

Lavoratori autonomi volontari del Corpo nazionale del soccorso alpino 
Disponibile il Decreto Ministeriale concernente l’indennità per l’anno 2012

05/06/2012

Lavoratori ‘salvaguardati’ 
Firmato il Decreto Interministeriale a favore di 65mila lavoratori

05/06/2012

Agenzia per il terzo settore 
Al via il trasferimento di competenze. On line la nuova sezione sul sito

04/06/2012

Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e autocertificazione 
Disponibile la circolare n. 12 del 1° giugno 2012

31/05/2012

Sisma in Emilia. Deroghe alle comunicazioni obbligatorie 
Nota ministeriale del 31 maggio 2012

29/05/2012

Presentazione del Rapporto Annuale INPS 
Intervento del Ministro Elsa Fornero

24/05/2012

Disegno di legge di riforma del mercato del lavoro 
Via libera dalla Commissione Lavoro del Senato

23/05/2012
Fondo per le non autosufficienze a favore di persone affette da SLA 
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale di ripartizione delle risorse per il 2011
rimo piano
 
 
Logo Campanga informativa sulla riforma delle pensioni

Campagna informativa sulla riforma delle pensioni 
Al via la nuova campagna istituzionale, illustrata dal Ministro Fornero in occasione della presentazione del Rapporto annuale INPS 2011, ideata per spiegare, in modo semplice e comprensibile a tutti, i concetti fondamentali della previdenza e le novità introdotte dalla recente riforma


Palazzo Chigi

L’iter del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro 
Via libera dall’aula del Senato al disegno di legge “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”. Il provvedimento passerà ora all’esame della Camera dei Deputati per la definitiva approvazione


Logo Governo

Al via il Piano Sociale per il Sud. Oltre 2,3 miliardi di euro dalla riprogrammazione dei fondi europei 
Una maggiore cura per l’infanzia e per gli anziani, nuove opportunità per i giovani insieme ad interventi a favore delle imprese e più investimenti per la cultura: sono queste le priorità della riprogrammazione dei fondi comunitari per il Mezzogiorno presentati oggi dal Governo


La riforma delle pensioni 
Con il Decreto Salva Italia sono state poste le basi per una riforma complessiva del nostro sistema previdenziale, primo e fondamentale tassello di una riforma più ampia che riguarderà anche il mercato del lavoro e gli ammortizzatori sociali. In questa sezione è disponibile una guida sintetica per orientarsi nelle nuove regole
 

COSE DI SARDEGNA

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del 21 goigno 2012


COSE DI SARDEGNA

INSIEME A MELIS
PER STUDIARE
GLI SHARDANA

di FRANCESCO CASULA

Come sardi abbiamo una
storia appena
sussurrata. Qualche
volta falsificata: dai
cantori di cesare, veri e
propri pifferai. Spesso manomessa:
dagli storici invasati di italo/euro
centrismo. O esterofili. Basti
pensare alla feniciomania. Una
storia, ancor più spesso omessa e
cancellata. Censurata e taciuta.
Nascosta e interrata. Basti pensare
a tutta la vicenda dei Popoli del
mare, su cui la storia ufficiale
sembra aver posto il veto. Tanto
che nei libri scolastici non si fa
neppure un cenno. Fortunatamente
abbiamo avuto il coraggio di
studiosi – fuori e, spesso, contro
l’Accademia – che hanno fatto
ricerca, per dissotterrare la storia
dei nostri Shardana e dei Popoli del
mare. Voglio ricordare in modo
particolare Leonardo Melis il cui
primo libro intitolato non a caso
“Shardana – I popoli del mare”
(2002), esaurita la prima edizione
in un mese, conta oggi ben 10
edizioni e alcune pubblicazioni
all’estero. A significare la validità
dell’opera e l’interesse del pubblico.
Segnatamente uno è stato
l’obiettivo di Melis: ridare ai Popoli
che dominarono il mediterraneo
nel II millennio a.C. la loro dignità
e verità storica, quei Popoli che
oggi vivono soggiogati da altri stati.
Quei popoli – secondo Melis – che
si insediarono in Europa arrivando
dalla Mesopotamia e dall’Anatolia
intorno al 2000 a.C. Gli stessi che
invasero l’Oriente nel 1200 a.C.
facendo crollare l’arroganza dei
Principi di Micene, di Ugarit , di
Hattusa, di Troia. Assalendo
l’Egitto di Ramesse III: popoli che
cambiarono la geografia del mondo
antico, dell’età del Bronzo.
All’interno di questi popoli vi sono
gli Shardana – ben conosciuti dai
Faraoni e dai loro contemporanei –
che salvarono Ramesse II a Qadesh
dall’attacco degli Ittiti. Il faraone
riconoscente li fece effigiare nelle
pareti dei templi di Luxor, Abu
Simbel e nel Ramesseum. La
ricerca di Melis, iniziata ben 35
anni fa, continua. Anche in giro per
il mondo: dall’Egitto alla Spagna,
dalla Francia all’Inghilterra,
all’Italia. Consultando testi antichi
e visitando siti e musei. E continua
la sua opera di divulgazione in
Sardegna. Anche a tal fine ha
promosso per il 23-24-25 Giugno
prossimi, a Laconi la 2° Festa
Shardana – dopo il successo
dell’anno scorso – con una tavola
rotonda, un Premio letterario sui
“Popoli del mare” e un’escursione
guidata nei siti archeologici del
territorio.