Le nuove scosse di terremoto che si sono succedute questa mattina, in Emilia Romagna, colpendo sopratutto gli operai mentre erano a lavoro, ripropone ancora una volta il problema della sicurezza nei posti di lavoro.

E’ una tragedia che si aggiunge ad altra tragedia, inaccettabile quanto prevedibile, a causa della superficialità con la quale sono stati costruiti i capannoni industriali.

Queste morti sono sulla coscienza di coloro che con incuria e sciatteria considerano la sicurezza sul lavoro un costo insostenibile per la nostra economia.

Queste tragedie siano di monito per le istituzioni che hanno il compito di vigilare affinchè le misure di prevenzione vengano attuate nel rispetto della legge.

L’Inca Cgil Calabria, giovedì 31 maggio presso l’aula magna del Comune di Longobucco presenterà la ricerca dell’Inca e della Cgil Calabria su “Giovani, tra istruzione, lavoro e futuro” che sarà approfondita con un incontro – dibattito con i ragazzi delle scuole superiori. L’iniziativa sarà coordinata da Gianni Paone, responsabile Inca Calabria.

Seguiranno, nelle prossime settimane altri incontri organizzati dalle Camere del lavoro e dall’Inca territoriali, con studenti, giovani lavoratori, precari e disoccupati.

Fra i tanti dati messi a disposizione dalla ricerca è emerso che il 92% dei giovani intervistati, ritiene che per trovare lavoro in Calabria, ci sia bisogno di raccomandazioni e amicizie. Questo dato riconduce necessariamente al tema della ‘Ndrangheta, vista nel 91% dei casi come ”molto diffusa” sul territorio, tanto che solo il 29% ritiene che lo Stato faccia qualcosa per combatterla, mentre l’87% ritiene che la politica sia collusa con la mafia.

Questa la fotografia offerta dai dati Cgil  che ci riporta davanti ad una realtà pericolosa
in cui i giovani perdono  fiducia nelle istituzioni, nella propria terra, nelle proprie radici.

L’Inca in prima fila per garantire assistenza legale e medico legale gratuita alle vittime e alle loro famiglie. Sono infatti almeno 200 i morti nella provincia di Lecce e 1.000 i parenti, che dopo la sentenza di Casale Monferrato, si stanno organizzando per  promuovere una class action contro il colosso svizzero della Eternit.

Per questo motivo, l’associazione “Emigranti esposti e familiari vittime amianto Svizzera”, con la presenza delle istituzioni locali e dell’Inca, si è riunita in  assemblea  con lo scopo di coinvolgere il più alto numero di ex lavoratori dell’azienda Eternit, prima di decidere se costituirsi parte civile o meno.

Nel corso dell’assemblea è stata accolta con grande speranza la notizia che,  se nella seconda fase del processo di Casale, la condanna non sarà di omicidio colposo, ma di omicidio con dolo e aggravante,  gli anni della prescrizione passeranno da 10 a 30, con il risultato che anche i familiari di alcune vittime decedute anni fa, entreranno a far parte del processo.

L’Inca Cgil Calabria, giovedì 31 maggio presso l’aula magna del Comune di Longobucco presenterà la ricerca dell’Inca e della Cgil Calabria su “Giovani, tra istruzione, lavoro e futuro” che sarà approfondita con un incontro – dibattito con i ragazzi delle scuole superiori. L’iniziativa sarà coordinata da Gianni Paone, responsabile Inca Calabria.

Seguiranno, nelle prossime settimane altri incontri organizzati dalle Camere del lavoro e dall’Inca territoriali, con studenti, giovani lavoratori, precari e disoccupati.

Fra i tanti dati messi a disposizione dalla ricerca è emerso che il 92% dei giovani intervistati, ritiene che per trovare lavoro in Calabria, ci sia bisogno di raccomandazioni e amicizie. Questo dato riconduce necessariamente al tema della ‘Ndrangheta, vista nel 91% dei casi come ”molto diffusa” sul territorio, tanto che solo il 29% ritiene che lo Stato faccia qualcosa per combatterla, mentre l’87% ritiene che la politica sia collusa con la mafia.

Questa la fotografia offerta dai dati Cgil  che ci riporta davanti ad una realtà pericolosa
in cui i giovani perdono  fiducia nelle istituzioni, nella propria terra, nelle proprie radici.

L’Inca in prima fila per garantire assistenza legale e medico legale gratuita alle vittime e alle loro famiglie. Sono infatti almeno 200 i morti nella provincia di Lecce e 1.000 i parenti, che dopo la sentenza di Casale Monferrato, si stanno organizzando per  promuovere una class action contro il colosso svizzero della Eternit.

Per questo motivo, l’associazione “Emigranti esposti e familiari vittime amianto Svizzera”, con la presenza delle istituzioni locali e dell’Inca, si è riunita in  assemblea  con lo scopo di coinvolgere il più alto numero di ex lavoratori dell’azienda Eternit, prima di decidere se costituirsi parte civile o meno.

Nel corso dell’assemblea è stata accolta con grande speranza la notizia che,  se nella seconda fase del processo di Casale, la condanna non sarà di omicidio colposo, ma di omicidio con dolo e aggravante,  gli anni della prescrizione passeranno da 10 a 30, con il risultato che anche i familiari di alcune vittime decedute anni fa, entreranno a far parte del processo.

Uno studio uropeo (EPILYMPH) condotto dal 1998 al 2004 in sei Paesi europei ha valutato l’associazione fra attività lavorativa ed esposizione in ambito lavorativo.  I dati ottenuti dall’analisi di  277 casi e 1108 controlli ha dimostrato come 4 occupazioni presentino un aumento significativo della patologia in agricoltori;addetti alle pulizie; operatori radio-telefonici; tipografi.

Ulteriori aumenti di rischio sono stati rilevati fra gli agricoltori ed i tipografi con anzianità lavorativa maggiore di 10 anni e in particolare nelle attività agricole comportanti in particolare l’utilizzo di pesticidi, anche se le dimensioni dello studio non hanno ancora permesso di esaminare quali siano le associazioni correlate all’uso di specifici gruppi di pesticidi (a causa probabilmente del ridotto numero di esposti).

16°2012 numero newsletter.doc

L’Istituto nazionale di previdenza, con la circolare n. 59/2012, rende pubblici i nuovi importi giornalieri, finalizzati a determinare le prestazioni economiche per le indennità di malattia, maternità/paternità, tubercolosi ed altre prestazioni, per i periodi di paga ricompresi nell’anno 2012.

Nella stessa circolare vengono comunicati gli importi ed i limiti di reddito per l’anno corrente, relativi agli assegni di maternità concessi dai comuni e per gli assegni di maternità dello Stato, concessi dall’INPS.

Inoltre l’Istituto ribadisce che la misura delle liquidazioni deve essere calcolata in riferimento ai periodi di paga compresi  nell’anno 2012 e  a tal fine vengono comunicati gli importi giornalieri in base ai quali verranno definite le prestazioni economiche per le categorie in elenco.

Fermo restando che, per quanto concerne l’indennità di tubercolosi, per coloro che hanno diritto all’indennità di malattia, i criteri indicati valgono soltanto per i primi 180 giorni di assistenza; invece per le restanti categorie aventi diritto all’indennità di tubercolosi, ma non a quella di malattia, si ricorda che le prestazioni devono essere assegnate a seguito dell’adeguamento alla misura fissa.

Nei prossimi giorni sono state programmate alcune importanti iniziative dell’Inca Calabria per promuovere ed estendere l’attività del Patronato.

Le prime conferenze si terranno a Crotone, il 29 maggio, con la partecipazione di Luciano Caon, del Collegio di Presidenza dell’Inca e a Reggio Calabria, il 30 maggio, con Morena Piccinini, presidente dell’Inca Cgil.

Nelle settimane successive sono programmate le conferenze di Catanzaro (il 6 giugno), di Castrovillari (il 13 giugno) e di Vibo Valentia (il 15 giugno).
 
Le conferenze, che vedranno la partecipazione dell’intera struttura confederale, delle categorie territoriali e delle funzionarie e dei funzionari che operano nel sistema delle tutele della Cgil, saranno  l’occasione per fare il punto sull’insieme delle attività sviluppate dall’Inca e sui programmi da realizzare nel prossimo futuro, tenendo conto che i tagli al sistema previdenziale, al welfare e agli enti locali da un lato, e il calo occupazionale, la crisi economica e la povertà dall’altro, rendono la situazione calabrese drammatica.

Il Patronato Inca che da sempre è presente nei 409 comuni calabresi monitora e raccoglie ogni giorno le difficoltà ed i bisogni di migliaia di lavoratori, pensionati e giovani. E dunque partire da quanto si fa quotidianamente per organizzare ed estendere l’azione svolta dalla Cgil, attraverso l’Inca e l’intero Sistema dei servizi sarà l’obiettivo da perseguire e al centro della discussione delle varie Conferenze territoriali.
 
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 Incontro su “Giovani e lavoro – dignità e tutela” – venerdì 25 maggio dalle ore 15 alle ore 17

Così come già annunciato nella news del 21 maggio scorso, l’Inca Cgil sarà presente, insieme alla presidente Morena Piccinini,  a Terra Futura con un proprio stand presso il quale, venerdì 25 maggio dalle ore 15 alle ore 17, si terrà un incontro su: “Giovani e lavoro – dignità e tutela”.

Parteciperanno all’iniziativa Roberto Scipioni, che tratterà i temi legati alla tutela della salute e Cristian Perniciano, che illustrerà le tematiche relative agli ammortizzatori sociali. Le conclusioni sono affidate a Luigina De Santis del Collegio di presidenza dell’Inca nazionale.

La nona edizione di Terra Futura,  mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, si terrà da venerdì 25 a domenica 27 maggio, alla Fortezza da Basso a Firenze. 

L’ampia rassegna espositiva con progetti, esperienze e percorsi verso un futuro più equo e sostenibile e un calendario culturale di convegni, seminari dibattiti, laboratori, spettacoli e animazioni (www.terrafutura.it) è promossa e organizzata da Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’Economia Sociale.