Archivio mensile:maggio 2011

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Monde 30/05/2011 à 17h18 (mise à jour à 19h13)

Grave revers électoral pour Berlusconi à Milan

La gauche remporte 55,14% des voix dans cette ville, capitale économique du pays et fief électoral de la droite de Berlusconi depuis 18 ans.

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Silvio Berlusconi (REUTERS)

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La droite italienne de Silvio Berlusconi a perdu lundi son fief de Milan et échoué à ravir Naples à la gauche, qui voit dans cette cuisante défaite aux municipales un signe précurseur de la fin politique du Cavaliere.

“Nous avons libéré Milan. La ville avait besoin de changement et ce vote l’a démontré”, a lancé le candidat de la gauche Giuliano Pisapia qui l’a emporté avec 55,10% des voix contre 44,89% à la maire sortante Letizia Moratti, candidate du Peuple de la liberté (PDL), le parti du chef du gouvernement.

“Je serai le maire de tous les Milanais“, a promis l’avocat, qui s’est dit “ému” lors d’une conférence de presse, avant de se rendre place du Duomo où l’attendait des supporters enthousiastes.

Capitale économique du pays, Milan est la ville natale de M. Berlusconi, le siège de son empire médiatique Fininvest et le fief électoral de la droite depuis 18 ans. Ces quinze dernières années, la gauche n’était jamais parvenue jusqu’au ballottage, perdant systématiquement au premier tour.

Victoire d’un magistrat à Naples

A Naples, l’entrepreneur de droite Gianni Lettieri, pourtant arrivé en ballottage favorable à l’issue du premier tour, a reconnu sa défaite auprès de l’ex-magistrat Luigi de Magistris qui a remporté 65,37% des voix contre 34,62% à son rival, selon les résultats définitifs.

Nous avons perdu“, a sobrement commenté Carlo Giovanardi, secrétaire d’Etat à la famille.

Les candidats du centre-droit ont également été battus à Cagliari, Trieste, Novare, fief de la Ligue du Nord, allié crucial de M. Berlusconi.

La droite a même perdu la municipalité de Arcore, dans les environs de Milan, où se trouve la résidence privée du chef du gouvernement, théâtre, selon les médias, de nombreuses fêtes osées en compagnie de belles jeunes filles.

“Nous allons vers une phase de grande incertitude politique (…) car la majorité sortie des législatives (il y a trois ans, ndlr) et siégeant au Parlement est différente de la majorité qui ressort dans le pays après les municipales”, a réagi Beppe Pisanu, ex-ministre de droite de l’Intérieur et président de la Commission antimafia.

“La droite a perdu et nous devrons analyser (ce résultat) et tenter de donner des réponses avec la politique de notre gouvernement“, a déclaré pour sa part le vice-président des députés du PDL, Gaetano Quagliariello.

Test national

Le vote à Milan était considéré comme un test national pour Silvio Berlusconi, même si M. Pisapia a exclusivement mené campagne sur des questions locales.

L’opposition dans son ensemble, des démocrates-chrétiens de l’UDC à la gauche de l’IDV et du PD, a multiplié les appels à Silvio Berlusconi pour qu’il se démette.

“C’est une victoire importante, irrésistible, un avis d’expulsion pour l’occupant du Palais Chigi”, siège du gouvernement, a commenté Nichi Vendola, étoile montante de la gauche italienne, chef de “Gauche, écologie et liberté”, formation à laquelle appartient M. Pisapia.

“Silvio Berlusconi et le berlusconisme sont sur la voie du déclin”, a renchéri Nicola Latorre, sénateur et un des principaux dirigeants du PD, tandis que le président du département de Rome Nicola Zingaretti saluait “une très belle journée pour l’Italie“.

Depuis plusieurs jours, M. Berlusconi, qui avait mis tout son poids dans la balance au premier tour, cherchait à relativiser la portée d’un double revers à Milan et à Naples. “Le résultat n’aura pas d’effet sur le gouvernement”, a-t-il assuré à des proches, en se disant certain du soutien de la Ligue.

M. Berlusconi espère faire oublier rapidement ce revers et, selon les analystes, même s’il devait y avoir des élections anticipées, il ne les envisage pas avant le printemps 2012, un an avant l’échéance normale de 2013.

 

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 11701 del 27-05-2011
  Contenuto:  Cessione del quinto della pensione. Variazione tasso di riferimento della Convenzione INPS.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 11699 del 27-05-2011
  Contenuto:  Elenco nominativo annuale lavoratori agricoli per l? anno 2010 ? Pubblicazione.
Tipologia:  MESSAGGIO

>>> Titolo:  Circolare numero numero 77 del 27-05-2011
  Contenuto:  Nuove modalità di presentazione della domanda di Riscatto di Laurea. Utilizzo del canale telematico. D.L. n. 78 del 2010 convertito in Legge n. 122 del 2010. Determinazione presidenziale n. 75 del 30 luglio 2010. Modalità di pagamento dei contributi.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 76 del 23-05-2011
  Contenuto:  Coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali: contributi obbligatori dovuti per l?anno 2011.
Tipologia:  CIRCOLARE

Controllo sui provvedimenti pensionistici

 

In data 18 gennaio 2011 la Corte dei Conti – Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato – Adunanza generale, ha espresso alcuni principi, in materia di controllo sui provvedimenti pensionistici delle Amministrazioni dello Stato, che hanno comportato una modifica nell’attività di controllo dei relativi provvedimenti.

In particolare i provvedimenti emanati dalle amministrazioni statali nel periodo di regime convenzionale di cui alla legge n. 335/1995 – che ha previsto la competenza delle stesse amministrazioni per le attività connesse alla liquidazione dei trattamenti di quiescenza dei dipendenti statali fino a quando l’Inpdap non è subentrato alle medesime – non saranno più sottoposti al controllo successivo della Corte dei Conti né a quello di competenza degli Uffici centrali di bilancio e delle Ragionerie Territoriali dello Stato.

Pertanto la nuova situazione giuridica, delineata con le deliberazioni della Corte dei Conti (SCCLEG/1/2011/PENS e 1 e SCCLEG/2/2011/PENS) è stata formalizzata con la Circolare n. 16 del 6 maggio 2011 del Ministero dell’Economia e Finanze e Inpdap (vedi Documentazione). La circolare ne riassume i principi e fornisce indicazioni operative per la gestione delle attività di competenza delle Amministrazioni statali e dell’Istituto.


Documentazione

  › Circolare n. 16 del 6 maggio 2011 (PDF, 288 Kb)

Ridotto il potere d’acquisto delle pensioni ….

 

NEWS

Ridotto il potere d’acquisto delle pensioni ……… di un terzo negli ultimi 15 anni

 

“La metà dei pensionati italiani percepisce un reddito sotto i 500 euro. E l’80% non raggiunge i mille euro mensili”.  Ad affermarlo in una nota è Ivan Pedretti, il segretario nazionale dello Spi Cgil commentando i dati presentati dall’Inps. ”Sono anni -sottolinea- che il sindacato dei pensionati italiani denuncia, inascoltato dal governo, questo grave problema, fornendo dati, analisi e tabelle.

Quello cioè di una costante perdita del potere d’acquisto delle pensioni, e il conseguente impoverimento di milioni di persone, in particolare donne, colpite ulteriormente dalla crisi economica”.

Dopo l’allarme del governo sull’urgenza di porre rimedio alla spesa pensionistica, oggi, rileva il sindacalista, ”scopriamo che i bilanci dell’Inps sono positivi. E che si è fatto un uso distorto delle risorse dell’Inps a discapito dei giovani lavoratori precari, saltuari, e a collaborazione. Tutte persone che vedono il loro futuro previdenziale impoverito da una scarsa contribuzione e dall’impossibilità di finanziare (a causa della loro ridotta retribuzione) il fondo integrativo a sostegno della pensione pubblica.

E a discapito dei pensionati che, negli ultimi 15 anni, hanno visto ridotto il potere d’acquisto reale della loro pensione di circa un terzo”.

(Adnkronos)

Visite ed esami specialistici, esenzione ticket per reddito…

NEWS

Visite ed esami specialistici, esenzione ticket per reddito……. cambiano le modalità di certificazione

 

In alcune Regioni del nostro Paese, già dal 1° maggio 2011, l’esenzione dal ticket per visite ed esami specialistici in base al reddito deve essere indicata, da parte del medico, nella ricetta di prescrizione e non può più essere autocertificata dall’interessato al momento della prenotazione.

Questa nuova modalità è stata introdotta con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 11 dicembre 2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 gennaio 2010.

Il decreto non prevede una data precisa di avvio del nuovo procedimento, stabilisce tuttavia che si deve procedere all’applicazione delle disposizioni contenute sia per quanto riguarda il Sistema Tessera Sanitaria sia per quanto riguarda il trasferimento delle informazioni, con specifici accordi con le Regioni.

Uno degli aspetti più spinosi consiste nel compito consegnato ai medici di famiglia  che non hanno riservato a tale nuova incombenza un’accoglienza delle migliori. In particolare, la FIMMG ha dichiarato, riguardo alla certificazione provvisoria di esenzione, che “si rifiuteranno di eseguire i controlli sulle autocertificazioni sul reddito che i pazienti presentano per ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket per visite ed esami specialistici.” Si tratta infatti, prosegue il comunicato “ di competenze che non sono mediche che tolgono tempo all’assistenza e creano conflittualità con l’assistito.” Pertanto “ i medici di famiglia, in assenza di una certificazione delle Asl, non inseriranno l’esenzione nelle prescrizioni degli esami.”

L’applicazione del decreto e delle nuove modalità di accertamento del requisito reddituale, é di competenza regionale. La data di entrata a regime della nuova modalità di attestazione per l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria é stabilita con accordi tra le singole Regioni e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per questo motivo non tutte le Regioni sono partite con il nuovo procedimento dal 1° maggio; il Piemonte e il Veneto applicano la nuova procedura dal 1° giugno prossimo, in Toscana prenderà avvio dal 1° ottobre, e così via, tuttavia nel corso del 2011 la nuova modalità entra gradualmente in vigore in tutte le Regioni.

La nuova procedura, una volta a regime, prevede che il codice di esenzione verrà riportato sull’impegnativa direttamente dal medico che prescrive la prestazione. Il riconoscimento del diritto all’esenzione dipenderà dalla presenza o meno del nominativo del richiedente in un elenco fornito dall’Agenzia delle entrate alla Regione, alle Asl, ai medici di famiglia che sarà aggiornato ogni anno entro 1° aprile.
 
Superata la fase di sperimentazione, la cui durata non è stata precisata, la procedura prevede che la verifica diventerà automatica: il medico compila la ricetta sul computer e dopo aver inserito i dati del paziente automaticamente il sistema informatico sarà in grado di dire se la persona richiedente ne abbia diritto o meno.
 
Attualmente, dove il decreto é già stato recepito, il medico prescrittore (medico di famiglia o pediatra), tramite il Sistema Tessera Sanitaria, all’atto della prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale verifica, su richiesta dell’assistito, il diritto all’esenzione (codici E01, E03, E04), e riporta il relativo codice sulla ricetta. Il cittadino dunque, non deve più apporre nessuna firma sulla ricetta (come accadeva in precedenza).

Le strutture sanitarie che erogano le prestazioni specialistiche riconoscono l’esenzione per reddito solo in presenza del codice di esenzione riportato dal medico sulla ricetta. 

Se l’assistito non risulta nell’elenco degli esenti, il medico annulla con un segno la casella contrassegnata dalla lettera «N» (non esente) presente sulla ricetta. Qualora l’interessato ritenga comunque di possedere i requisiti per l’esenzione del ticket per reddito deve rivolgersi alla propria ASL di appartenenza.
 
L’esenzione relativa allo stato di disoccupazione (codice E02),  deve essere autocertificata annualmente dall’assistito presso la ASL di appartenenza che rilascia un apposito attestato.
 
In alcune Regioni sono stati siglati protocolli d’intesa tra la ASL e i patronati-caaf  per l’applicazione delle nuove modalità di gestione delle esenzioni da ticket per motivi legati al reddito (es. Inca di Imola e Asl di Imola).

Come ottenere l’esenzione
Il decreto prevede che, tramite il sistema Tessera Sanitaria, il medico di famiglia verifichi l’appartenenza o meno del proprio assistito ai cittadini con diritto all’esenzione per reddito.
 
In questa prima fase, in attesa della definita operatività del STS e per ovviare alle proteste delle associazioni di medici, alcune Regioni hanno stabilito che la persona interessata deve richiedere alla propria ASL il rilascio del “Certificato di esenzione dal pagamento del ticket in base al reddito”. In questo caso, il certificato viene rilasciato dalla ASL a seguito dell’autocertificazione dell’interessato del possesso dei requisiti necessari e della sua assunzione di responsabilità di quanto dichiarato.
Sulla base di questo certificato, il medico e lo specialista, al momento della prescrizione di visite ed esami, indica il codice di esenzione per ogni ricetta.
 
Il certificato di esenzione ha validità annuale, scade il 31 dicembre di ogni anno e va pertanto rinnovato. Naturalmente, ogni modifica delle condizioni di reddito avvenuta durante l’anno va comunicata tempestivamente alla ASL (senza attendere il 31 dicembre).

Nel caso in cui il cittadino ritenga di potersi avvalere dell’esenzione ticket per reddito anche se non inserito nella lista degli esenti dal Sistema Tessera Sanitaria, si può rivolgere alla Asl di competenza e richiedere il certificato provvisorio di esenzione per reddito. Questa certificazione, valida per l’anno solare, può essere richiesta per ognuno dei componenti il nucleo familiare di appartenenza aventi diritto all’esenzione per reddito.
Il certificato provvisorio é rilasciato a seguito di:
 autocertificazione del diritto all’esenzione per reddito con riferimento al reddito complessivo ed al nucleo familiare riferito all’anno precedente a quello di erogazione delle prestazioni sanitarie;
 autocertificazione della condizione di percettore di pensione integrata al minimo o di pensione sociale/assegno sociale, ovvero dello stato di disoccupazione con l’indicazione del servizio competente presso il quale risulta registrata tale situazione;
 dichiarazione della consapevolezza delle conseguenze di carattere penale per il rilascio di false dichiarazioni;
 copia di un documento di identità in corso di validità.

Verifiche da parte della Asl – dichiarazioni false
Le Asl hanno il compito di controllare il contenuto delle autocertificazioni per reddito  accedendo alle informazioni necessarie sia attraverso il Sistema Tessera Sanitaria sia tramite il casellario centrale dell’Inps.

Nel caso in cui tali controlli accertino l’insussistenza del diritto all’esenzione per reddito, la Asl comunica all’interessato l’elenco delle prestazioni indebitamente fruite in regime di esenzione nonché l’ammontare della quota di partecipazione alla spesa da versare al SSN.  La Asl stabilisce un termine (tra un minimo di 30 ad un massimo di 120 giorni) entro il quale l’interessato deve provvedere al pagamento. Qualora ciò non avvenga, gli sarà inibito l’accesso a nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del SSN sino al momento della regolazione del pregresso.

Nel caso in cui il cittadino autocertifichi alla Asl una situazione reddituale in contrasto rispetto a quella in possesso del Sistema Tessera Sanitaria, il decreto prevede che la ASL debba verificare tali informazioni e “in caso di accertata dichiarazione mendace” proceda al recupero delle somme dovute dall’assistito.

Anche la dichiarazione dello stato di disoccupazione fornita dall’interessato, va verificata dalla Asl presso i Servizi per l’impiego.
 
Accordi con le regioni
Dall’entrata in vigore del decreto ministeriale é iniziata l’applicazione di tutte le funzioni sopradescritte nell’ambito del sistema Tessera Sanitaria. Contemporaneamente le Regioni hanno iniziato a stipulare specifici accordi con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero della Salute relative al trasferimento delle informazioni e alle modalità di comunicazione ai cittadini delle disposizioni del decreto stesso.

Le strutture territoriali dell’Inca sono a disposizione, in  collaborazione con le categorie e con il Sistema servizi della Cgil, per fornire informazioni e l’aiuto necessario ai cittadini che si rivolgono a loro.

TICKET SPECIALISTICA APRILE 2011.pdf

TICKET P.S. APRILE 2011.pdf

Visite ed esami specialistici, esenzione ticket per reddito…

NEWS

Visite ed esami specialistici, esenzione ticket per reddito……. cambiano le modalità di certificazione

 

In alcune Regioni del nostro Paese, già dal 1° maggio 2011, l’esenzione dal ticket per visite ed esami specialistici in base al reddito deve essere indicata, da parte del medico, nella ricetta di prescrizione e non può più essere autocertificata dall’interessato al momento della prenotazione.

Questa nuova modalità è stata introdotta con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 11 dicembre 2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 gennaio 2010.

Il decreto non prevede una data precisa di avvio del nuovo procedimento, stabilisce tuttavia che si deve procedere all’applicazione delle disposizioni contenute sia per quanto riguarda il Sistema Tessera Sanitaria sia per quanto riguarda il trasferimento delle informazioni, con specifici accordi con le Regioni.

Uno degli aspetti più spinosi consiste nel compito consegnato ai medici di famiglia  che non hanno riservato a tale nuova incombenza un’accoglienza delle migliori. In particolare, la FIMMG ha dichiarato, riguardo alla certificazione provvisoria di esenzione, che “si rifiuteranno di eseguire i controlli sulle autocertificazioni sul reddito che i pazienti presentano per ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket per visite ed esami specialistici.” Si tratta infatti, prosegue il comunicato “ di competenze che non sono mediche che tolgono tempo all’assistenza e creano conflittualità con l’assistito.” Pertanto “ i medici di famiglia, in assenza di una certificazione delle Asl, non inseriranno l’esenzione nelle prescrizioni degli esami.”

L’applicazione del decreto e delle nuove modalità di accertamento del requisito reddituale, é di competenza regionale. La data di entrata a regime della nuova modalità di attestazione per l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria é stabilita con accordi tra le singole Regioni e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per questo motivo non tutte le Regioni sono partite con il nuovo procedimento dal 1° maggio; il Piemonte e il Veneto applicano la nuova procedura dal 1° giugno prossimo, in Toscana prenderà avvio dal 1° ottobre, e così via, tuttavia nel corso del 2011 la nuova modalità entra gradualmente in vigore in tutte le Regioni.

La nuova procedura, una volta a regime, prevede che il codice di esenzione verrà riportato sull’impegnativa direttamente dal medico che prescrive la prestazione. Il riconoscimento del diritto all’esenzione dipenderà dalla presenza o meno del nominativo del richiedente in un elenco fornito dall’Agenzia delle entrate alla Regione, alle Asl, ai medici di famiglia che sarà aggiornato ogni anno entro 1° aprile.
 
Superata la fase di sperimentazione, la cui durata non è stata precisata, la procedura prevede che la verifica diventerà automatica: il medico compila la ricetta sul computer e dopo aver inserito i dati del paziente automaticamente il sistema informatico sarà in grado di dire se la persona richiedente ne abbia diritto o meno.
 
Attualmente, dove il decreto é già stato recepito, il medico prescrittore (medico di famiglia o pediatra), tramite il Sistema Tessera Sanitaria, all’atto della prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale verifica, su richiesta dell’assistito, il diritto all’esenzione (codici E01, E03, E04), e riporta il relativo codice sulla ricetta. Il cittadino dunque, non deve più apporre nessuna firma sulla ricetta (come accadeva in precedenza).

Le strutture sanitarie che erogano le prestazioni specialistiche riconoscono l’esenzione per reddito solo in presenza del codice di esenzione riportato dal medico sulla ricetta. 

Se l’assistito non risulta nell’elenco degli esenti, il medico annulla con un segno la casella contrassegnata dalla lettera «N» (non esente) presente sulla ricetta. Qualora l’interessato ritenga comunque di possedere i requisiti per l’esenzione del ticket per reddito deve rivolgersi alla propria ASL di appartenenza.
 
L’esenzione relativa allo stato di disoccupazione (codice E02),  deve essere autocertificata annualmente dall’assistito presso la ASL di appartenenza che rilascia un apposito attestato.
 
In alcune Regioni sono stati siglati protocolli d’intesa tra la ASL e i patronati-caaf  per l’applicazione delle nuove modalità di gestione delle esenzioni da ticket per motivi legati al reddito (es. Inca di Imola e Asl di Imola).

Come ottenere l’esenzione
Il decreto prevede che, tramite il sistema Tessera Sanitaria, il medico di famiglia verifichi l’appartenenza o meno del proprio assistito ai cittadini con diritto all’esenzione per reddito.
 
In questa prima fase, in attesa della definita operatività del STS e per ovviare alle proteste delle associazioni di medici, alcune Regioni hanno stabilito che la persona interessata deve richiedere alla propria ASL il rilascio del “Certificato di esenzione dal pagamento del ticket in base al reddito”. In questo caso, il certificato viene rilasciato dalla ASL a seguito dell’autocertificazione dell’interessato del possesso dei requisiti necessari e della sua assunzione di responsabilità di quanto dichiarato.
Sulla base di questo certificato, il medico e lo specialista, al momento della prescrizione di visite ed esami, indica il codice di esenzione per ogni ricetta.
 
Il certificato di esenzione ha validità annuale, scade il 31 dicembre di ogni anno e va pertanto rinnovato. Naturalmente, ogni modifica delle condizioni di reddito avvenuta durante l’anno va comunicata tempestivamente alla ASL (senza attendere il 31 dicembre).

Nel caso in cui il cittadino ritenga di potersi avvalere dell’esenzione ticket per reddito anche se non inserito nella lista degli esenti dal Sistema Tessera Sanitaria, si può rivolgere alla Asl di competenza e richiedere il certificato provvisorio di esenzione per reddito. Questa certificazione, valida per l’anno solare, può essere richiesta per ognuno dei componenti il nucleo familiare di appartenenza aventi diritto all’esenzione per reddito.
Il certificato provvisorio é rilasciato a seguito di:
 autocertificazione del diritto all’esenzione per reddito con riferimento al reddito complessivo ed al nucleo familiare riferito all’anno precedente a quello di erogazione delle prestazioni sanitarie;
 autocertificazione della condizione di percettore di pensione integrata al minimo o di pensione sociale/assegno sociale, ovvero dello stato di disoccupazione con l’indicazione del servizio competente presso il quale risulta registrata tale situazione;
 dichiarazione della consapevolezza delle conseguenze di carattere penale per il rilascio di false dichiarazioni;
 copia di un documento di identità in corso di validità.

Verifiche da parte della Asl – dichiarazioni false
Le Asl hanno il compito di controllare il contenuto delle autocertificazioni per reddito  accedendo alle informazioni necessarie sia attraverso il Sistema Tessera Sanitaria sia tramite il casellario centrale dell’Inps.

Nel caso in cui tali controlli accertino l’insussistenza del diritto all’esenzione per reddito, la Asl comunica all’interessato l’elenco delle prestazioni indebitamente fruite in regime di esenzione nonché l’ammontare della quota di partecipazione alla spesa da versare al SSN.  La Asl stabilisce un termine (tra un minimo di 30 ad un massimo di 120 giorni) entro il quale l’interessato deve provvedere al pagamento. Qualora ciò non avvenga, gli sarà inibito l’accesso a nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del SSN sino al momento della regolazione del pregresso.

Nel caso in cui il cittadino autocertifichi alla Asl una situazione reddituale in contrasto rispetto a quella in possesso del Sistema Tessera Sanitaria, il decreto prevede che la ASL debba verificare tali informazioni e “in caso di accertata dichiarazione mendace” proceda al recupero delle somme dovute dall’assistito.

Anche la dichiarazione dello stato di disoccupazione fornita dall’interessato, va verificata dalla Asl presso i Servizi per l’impiego.
 
Accordi con le regioni
Dall’entrata in vigore del decreto ministeriale é iniziata l’applicazione di tutte le funzioni sopradescritte nell’ambito del sistema Tessera Sanitaria. Contemporaneamente le Regioni hanno iniziato a stipulare specifici accordi con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero della Salute relative al trasferimento delle informazioni e alle modalità di comunicazione ai cittadini delle disposizioni del decreto stesso.

Le strutture territoriali dell’Inca sono a disposizione, in  collaborazione con le categorie e con il Sistema servizi della Cgil, per fornire informazioni e l’aiuto necessario ai cittadini che si rivolgono a loro.

TICKET SPECIALISTICA APRILE 2011.pdf

TICKET P.S. APRILE 2011.pdf

n. 466 del 26 maggio 2011

Direzione Provinciale del Lavoro di Modena  

 

www.dplmodena.it  

                                                                                                                                                                                            

NEWSLETTER LAVORO

n. 466 del 26 maggio 2011

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                           

>    Min.Interno: riapertura delle frontiere per gli esclusi dalla sanatoria del 2009

Il Ministero dell’Interno, in considerazione della Sentenza del Consiglio di Stato n. 7 e 8 dell’Adunanza Plenaria del 2 e 10 maggio 2011, rimuove, per autotutela, l’ostatività ai ricorsi avverso i provvedimenti di inammissibilità delle domande di emersione dal lavoro irregolare in ragione della condanna riportata ai sensi dell’art. 14, comma 5-ter, del D.L.vo n. 286/1998, per essersi, lo straniero, trattenuto illegalmente nel territorio dello Stato, in violazione dell’ordine impartito dal Questore.

per accedere alle notizie  _             

>    INPS: la contribuzione agricola per l’anno 2011

L’INPS ha definito i valori relativi alla contribuzione dovuta dai lavoratori autonomi agricoli, dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali per l’anno 2011.

per accedere alle notizie  _             

>    INAIL: disabilitazione per responsabili CED

L’INAIL ha comunicato che non rilascerà nuove utenze ai responsabili CED, necessarie per l’invio in via telematica del fogli salari, nell’ambito dell’autoliquidazione annuale dei premi.

per accedere alle notizie  _             

>    Tribunale: la sentenza di Tolmezzo che respinge il ricorso della Fiom-CGIL

La Direzione provinciale del lavoro di Modena pubblica la sentenza del Tribunale di Tolmezzo che respinge il ricorso della Fiom-CGIL contro il contratto separato del 2009 siglato da Federmeccanica, Fim e Uilm e la disdetta del CCNL 2008.

per accedere alle notizie  _             

>    Min.Lavoro: il registro elettronico in cui sono iscritte le Agenzie di intermediazione

Il Ministero del Lavoro pubblica la nota del 20 maggio 2011, con le linee guida per l’Albo Informatico, il registro elettronico in cui sono iscritte le Agenzie per il lavoro autorizzate che contiene tutte le informazioni utili e i contatti di ogni agenzia accreditata.

per accedere alle notizie  _             

>    Consulta: vietato prorogare autonomamente i contratti di co.co.co. nella P.A.

Con sentenza n. 170 dell’11 maggio 2011, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 5 della Legge della Regione Abruzzo n. 24/2010 (Interventi a sostegno dell’Aeroporto d’Abruzzo) e dell’art. 5, comma 4, della legge della Regione Abruzzo n. 38/2010, nella parte in cui si prevede la possibilità, per i dirigenti regionali, di prorogare eventuali contratti di collaborazione coordinata e continuativa in-itinere.

per accedere alle notizie  _             

>    INAIL: portale dedicato al tema della valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato

L’INAIL, nell’ambito delle attività svolte in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ha realizzato un portale dedicato al tema della valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato, nel quale è possibile accedere ad una serie di strumenti e risorse di utile supporto per le aziende che procedono alla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato.

per accedere alle notizie  _             

>    Min.Lavoro: importi dei benefici del Fondo di sostegno per le vittime di gravi infortuni sul lavoro

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto 15 marzo 2011, con la determinazione, per l’esercizio finanziario 2011, degli importi dei benefici del Fondo di sostegno per le vittime di gravi infortuni sul lavoro.

per accedere alle notizie  _             

>    Confindustria: la circolare interna sui lavori usuranti

La Confindustria ha fornito le prime indicazioni, ai propri iscritti, circa il Decreto Legislativo 21 aprile 2011, n. 67, sui lavori usuranti.

per accedere alle notizie  _             

   Gli approfondimenti della DPL di Modena                              

>      Vertenza Fiom-Federmeccanica: le prime pronunce (Anastasio)

>      D.L.vo n. 67/2011 in materia di lavori usuranti – gli adempimenti della DPL (Massi)

>      Il nuovo schema di decreto legislativo in materia di apprendistato (Camera)

per accedere alle notizie  _

Fondo di sostegno per le famiglie di lavoratori deceduti per infortunio

NEWS

Rivalutate le prestazioni per il 2011

Il Ministero del lavoro ha determinato per il 2011 gli importi della prestazione una tantum erogata dal Fondo di sostegno per le famiglie dei lavoratori deceduti a causa dell’infortunio sul lavoro.

Con Decreto Ministeriale 15 marzo 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20 maggio c.a., l’importo della prestazione erogata dal Fondo di sostegno per i familiari deceduti a causa di infortunio sul lavoro è stato determinato, per gli eventi verificatesi tra il 1° gennaio 2011 e il 31 dicembre 2011, secondo le seguenti quattro tipologie:

Tipologia       N. superstiti     Importo per nucleo superstiti                                       (euro)
A                          1                        6.500
B                          2                      10.500
C                         3                       14.500
D                     Più di 3                  22.500

L’importo della prestazione è parametrato al numero dei familiari superstiti del lavoratore, ed è annualmente determinato in relazione alle risorse disponibili.

Si ricorda che  il D.M del 19 novembre 2008, ha definito le tipologie, i requisiti e le modalità di accesso al Fondo e ha esteso il beneficio anche ai familiari superstiti per eventi mortali di lavoratori non soggetti ad obbligo assicurativo Inail (ad esempio: i militari, i vigili del fuoco, le forze di polizia, i liberi professionisti, etc.), nonché ai superstiti dei soggetti tutelati ai sensi dell’assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico (L. n.493/99).

I compiti di erogazione delle prestazioni sono stati attribuiti all’Inail e all’Ipsema  ciascuno per i propri ambiti di competenza, previo trasferimento delle necessarie risorse finanziarie da parte del Ministero del lavoro; le prestazioni sono erogate esclusivamente per infortuni verificatisi dal 1 gennaio 2007.

I soggetti beneficiari sono quelli indicati dall’art. 85 del T.U. 1124/1965 e cioè coniuge; figli legittimi, naturali o riconosciuti o riconoscibili, adottivi,fino al 18° anno di età, fino al 21° anno di età se studenti di scuola media superiore o professionale, fino al 26° anno di età se studenti universitari, finché dura l’inabilità  nel caso di maggiorenni inabili

In mancanza di coniuge o figli: genitori naturali o adottivi se a carico del lavoratore deceduto; fratelli e sorelle se a carico e conviventi con il lavoratore deceduto.

Nell’ipotesi di concorso tra più aventi diritto l’importo della prestazione deve essere ripartito fra i soggetti in parti uguali.

Minatori: in pensione un anno dopo

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Un’altra beffa per i lavoratori

Una beffa. È quella che sta capitando a decine di minatori, per lo più ex dipendenti di aziende del Sulcis (in Sardegna), che si sono visti comunicare dall’Inps il mancato accoglimento della domanda di pensione. Il motivo è semplice: sono rientrati nei tagli della manovra di Tremonti (la legge 122/10) che ha allungato di un anno le finestre pensionistiche.

Eppure, fanno sapere i sindacati del settore (Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil), più d’una volta l’istituto di previdenza aveva ribadito che per la “gestione speciale”, stabilita dalla legge 5/60, non si applicano le scadenze normali, proprio per la peculiarità di un settore che vede la maggioranza degli addetti impegnati nel sottosuolo.

Secondo le tre sigle, se non si interviene subito molti lavoratori potranno essere costretti a tornare in miniera. E tutto ciò avviene “nonostante gli accordi siglati nel settore, peraltro in crisi, prevedessero decorrenze applicate proprio secondo la legge del 1960 tuttora in vigore”. I sindacati hanno chiesto l’intervento urgente del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.

rassegna.it

La risorsa anziani al servizio del Paese

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Terza Conferenza Nazionale di Organizzazione dell’Auser – Chianciano 26/29 maggio 2011

Identità, Responsabilità, Rete, sono le tre parole chiave attorno al quale si centreranno i lavori della Terza Conferenza Nazionale di Organizzazione dell’Auser in programma a Chianciano dal 26 al 28 maggio 2011.  Un appuntamento importante per una delle più grandi organizzazioni di anziani attivi che operano in Italia, per fare un bilancio sulle proprie strategie, sul proprio essere, sul proprio operare, alla luce dell’attuale contesto politico, sociale ed economico.

Auser è oggi, a 22 anni dalla sua costituzione, una grande rete di solidarietà e partecipazione,  un punto di riferimento per tanti cittadini di tutte le età e di tutte le culture che possono trovare nell’associazione opportunità per esprimersi, conoscersi, partecipare.  Un’associazione di volontariato e promozione sociale forte di circa 300.000 iscritti, 1500 sedi e  45.800 volontari. E’ fra le prime dieci associazioni di volontariato nelle scelte del 5 per mille.

L’Auser in questi anni ha dato spazio e voce a quella generazione di anziani che ha esperienza, disponibilità e ancora tanta voglia di fare, che rifiuta gli stereotipi e vuole svolgere un ruolo attivo  nella società.

350 delegati provenienti da tutta Italia si confronteranno nel corso dei tre giorni sulle  nuove sfide  che l’Auser dovrà affrontare nel prossimo futuro, in una società che invecchia sempre di più e  con una crisi economica e sociale che non ha smesso di  mordere. L’associazione  si confronterà sulle nuove strategie organizzative da assumere   e da percorrere  in un momento estremamente difficile per il nostro Paese.

Manca il lavoro, cresce il sommerso, le famiglie si trovano sempre di più in difficoltà, aumenta il divario fra Nord e Sud. Un quadro che diventa sempre più  complesso per non avere ricadute anche sull’operato dell’associazionismo e del  volontariato. Gli effetti della Finanziaria 2011 sono stati tremendi per le Politiche Sociali con la riduzione o il totale azzeramento dei Fondi Nazionali che dal 2008 ad oggi sono scesi del 78%.

“Non ci stiamo ad essere utilizzati per ridurre l’intervento pubblico ed il costo del Welfare come vorrebbe l’attuale Governo nazionale – sottolinea il presidente nazionale di Auser Michele Mangano – il  Terzo Settore deve essere invece coprotagonista, un alleato,  per superare la crisi e contribuire alla crescita del Paese. Noi non ci tiriamo indietro, faremo la nostra parte con maggiore consapevolezza e con un rafforzato senso di identità e di appartenenza”.

La valorizzazione del territorio, la coesione, la capacità di progettare, l’applicazione delle norme antidiscriminatorie, il  fare rete, sono alcune delle questioni organizzative  che l’Auser  dovrà affrontare nel corso della  Terza Conferenza di Organizzazione guardando a fondo dentro se stessa. 

I lavori si apriranno giovedì 26 maggio alle ore 15.00

Interverranno alla Conferenza:

Carla Cantone, Segretario Generale SPI CGIL; Vera Lamonica, Segretario Confederale CGIL; Enrico Panini, Segretario Confederale CGIL