Archivio mensile:novembre 2010

Concorso pubblico per titoli ed esami riguardante l’assunzione a tempo determinato di durata non superiore ad un anno, ulteriormente prorogabile per eccezionali esigenze, di n. 150 unità per l’area B, livello economico B1, profilo professionale amministrativo.

Scadenza: 3 Dicembre 2009      Ore: 23:59
Pubblicazione su GURI: numero 85 del 03/11/2009
Invio a GUCE:
Materia: Concorsi
Ufficio competente: Inpdap – Direzione Centrale Risorse Umane – Ufficio I
Responsabile di procedimento: Dott. Mannucci Ivano
Riferimenti per ulteriori informazioni: tel1: 800 105000 
Avviso:

Censis – Colf e badanti in aumento del 42% rispetto al 2001.

NEWS

Dare casa alla sicurezza

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Sono 1,5 milioni i lavoratori domestici in Italia. E’ quanto emerge dall’Indagine “Dare casa alla sicurezza”, curata dal Censis con il contributo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. I dati sulla presenza di colf e badanti sono stati resi noti  nel corso dell’iniziativa “Badanti informate, famiglie protette ”, promossa da Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino, con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono 2 milioni 412 mila le famiglie italiane che ricorrono ai servizi di collaboratori domestici (una su dieci), che nel 2009 hanno raggiunto come detto la cifra record di 1 milione 538 mila (+42% rispetto al 2001,quando erano 1 milione e 83 mila).
 
La maggior parte è straniera (71,6%) e proviene dall’Europa dell’Est. Il 51,4% ha meno di 40 anni (il 57,3% tra gli stranieri). Quanto al livello di istruzione, quello di colf e badanti straniere è più alto delle loro colleghe italiane: il 37,6% possiede un diploma di scuola superiore e il 6,8% una laurea, contro rispettivamente il 23,2% e il 2,5% dei collaboratori domestici italiani.
 
La maggioranza guadagna meno di 1.000 euro netti al mese. Da una precedente indagine Censis risultava inoltre che il 62% di colf e badanti lavora “in nero” o con “un’evasione contributiva parziale”.

da Redattore sociale

E’ solo una questione di civiltà ….

Cura un immigrato, medico rischia denuncia

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Tra sabato 27 e domenica 28 novembre hanno curato e dimesso uno degli immigrati saliti lo scorso 5 novembre sulla torre ex Carlo Erba, in via Imbonati, lassù da più di tre settimane per chiedere la sanatoria e protestare contro lo sfruttamento degli stranieri.

Ora quei medici, sanitari dell’ospedale San Paolo di Milano e altre persone esterne alla struttura, rischiano la denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo ha reso noto la Questura secondo quanto riferito dall’Ansa. Su quella torre erano saliti cinque immigrati: due erano scesi dopo diversi giorni riuscendo a confondersi nel presidio di solidarietà attuato dal Comitato immigrati. Il terzo è appunto sceso ieri e quindi rimangono ancora due persone, che hanno spiegato di essere “motivati a resistere”, ma oggettivamente stremati.

L’ultimo episodio riguarda un egiziano di 23 anni, che si era sentito male già sabato sera ed era stato prima curato direttamente sulla torre dal medico Andrea Crosignani e poi trasportato nel nosocomio per praticargli ulteriori cure, anche per l’ipotermia causata dal freddo. Da si quanto appreso, non è stato facile convincere il giovane a terminare la protesta, visto il rischio di espulsione. Il nordafricano è stato comunque ritenuto in condizioni di lasciare l’ospedale, ma è proprio sulle modalità della dimissione sanitaria che la polizia ha avviato le indagini.

La Questura ha emesso un comunicato in cui spiega che “l’attività investigativa è volta ad accertare le responsabilità individuali del personale medico e di altre persone, non appartenenti alla struttura sanitaria, che avrebbero aiutato lo straniero a lasciare l’ospedale, al momento della sua dimissione, eludendo anche la sorveglianza degli organi di polizia”. Da qui, quindi, l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Della eventuale denuncia “l’ho saputo leggendo i giornali, non ho niente di ufficiale in mano”. Andrea Crosignani, il medico che ha curato uno dei migranti sulla torre di via Imbonati a Milano, racconta a RadioArticolo1 come sono andati i fatti. Lui lavora nell’ambulatorio di via dei Transiti, nei pressi via Padova, dove insieme ai suoi colleghi cura chiunque si presenti bisognoso di un intervento sanitario. “Tutte le procedure sono state rispettate – prosegue –  ho trattato questa persona come un paziente, forse con un po’ più di emozione del solito, perché fare un intervento a trenta metri d’altezza, con mezzo metro di spazio e la neve che cominciava a scendere copiosamente, faceva un po’ d’impressione. Ho fatto il mio lavoro come faccio sempre – prosegue – indipendentemente dal colore della sua pelle e dallo spessore del suo portafoglio. Sabato ero in giro quando ho saputo che c’era bisogno di un intervento sulla torre. Siccome non riuscivo a essere lì immediatamente, all’inizio ho provato ad attivare altri contatti, poi ho saputo che la situazione si aggravava e ho visto che, anche se non c’era una situazione di emergenza immediata, questa persona non poteva restare lì per un’altra notte”. Sull’ipotesi di subire una denuncia, conclude, “dico solo che questo è un paese triste per varie cose, come l’abomonio dei Cie e la legislazione in materia d’immigrazione”.

“Presenteremo oggi stesso al ministro dell’Interno Maroni e al ministro della Salute Fazio un’interrogazione urgente per chiedere conto dell’ipotesi di reato di favoreggiamento di cui è stato fatto oggetto il medico”. Lo afferma di Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Pd. “L’immigrato era stato colto da malore a causa del freddo, come del resto hanno verificato le strutture dell’ospedale San Paolo dove l’uomo è stato accolto. L’idea – prosegue Fiano – che un’opera di soccorso sanitario, anche eventualmente prestata a favore di una persona non in possesso di diritto di permanenza nel nostro Paese, possa diventare reato, è estraneo ai nostri principi di civiltà. Così come anche l’idea che un medico, che ha l’obbligo di curare il corpo degli esseri umani, debba invece occuparsi della condizione giuridica della persona che sta soccorrendo in condizioni di emergenza”.

da rassegna.it in collaborazione con RadioArticolo1

Associazione Bepi Ferro – Convegno sui danni alla persona

NEWS

Danni alla persona – Esperienze giurisprudenziali – Malattie da amianto

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Il convegno, organizzato dalla Fondazione vittime dell’amianto “Bepi Ferro” con il patrocinio della Cgil e del patroanto Inca di Padova, si terrà il 3 dicembre p.v. a Padova presso l’Auditorium Centro culturale S. Gaetano in Via Altinate 71.

L’iniziativa, come le tante altre promosse dall’Associazione che è sorta a Padova nel 2008, si pone l’obiettivo di fornire informazioni sulla tutela giuridica delle malattie neoplastiche dovute all’esposizione ad amianto.

Interverranno docenti universitari, legali e medici legali che  approfondiranno la tematica alla luce delle nuove esperienze giurisprudenziali in materia.

Al convegno parteciperà anche la Consulenza medico legale dell’Inca Cgil nazionale.

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INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

>>> Titolo: Circolare numero numero 151 del 26-11-2010
Contenuto: Convenzione fra l?INPS e la C.A.P.I.M.E.D., per la riscossione delle quote associative sulla disoccupazione agricola, ai sensi dell?art.2 della legge 27 dicembre 1973, n.852. Istruzioni operative e contabili. Variazione al piano dei conti
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 150 del 25-11-2010
Contenuto: Retribuzione minimale applicata nel calcolo della disoccupazione agricola. Chiarimenti alla circ. 52/2007.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 149 del 24-11-2010
Contenuto: Agenzie di somministrazione. Nuove modalità di attribuzione e gestione delle posizioni contributive nonché di compilazione del flusso UniEmens.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero numero 148 del 24-11-2010
Contenuto: Circolare 106 del 3 agosto 2010 ? modifiche della disciplina delle rateazioni dei crediti in fase amministrativa. Chiarimenti. Riflessi ai fini dell?obbligo di denuncia all?Autorità giudiziaria, ai sensi dell?art. 2, della legge 11 novembre 1983, n. 638, e del rilascio del DURC.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Messaggio numero numero 29158 del 19-11-2010
Contenuto: fondi interprofessionali per la formazione continua ex articolo 118 della legge n. 388/2000 e successive modificazioni. Istituzione di un nuovo Fondo. Modalità di adesione. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.
Tipologia: MESSAGGIO

L’Inca sostiene e partecipa alle iniziative dei Sindacati pensionati per la difesa dei diritti degli italiani all’estero

NEWS

Comunicato stampa

Piena adesione dell’Inca alla giornata di mobilitazione internazionale dei sindacati italiani dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil che si svolgerà il 10 dicembre prossimo, con presidi davanti alle sedi consolari dei principali Paesi del mondo.

Nel condividere le ragioni che sono alla base dell’iniziativa, l’Inca sottolinea come gli effetti della grave crisi economica si riflettano pesantemente sulle condizioni di vita delle persone più deboli e, fra queste,  le persone più anziane in diversi paesi più esposti al rischio di povertà.

Molti nostri connazionali all’estero, emigrati nel lontano  passato, oggi vivono una situazione drammatica, con redditi pensionistici che non raggiungono il “ minimo vitale”.

Sostenere le loro ragioni significa attivarsi con azioni concrete anche da parte del Parlamento italiano, che non può ignorarne le ragioni. In questo quadro si colloca la richiesta di una sanatoria sugli indebiti pensionistici che viene  riproposta dai sindacati  dei pensionati tenuto conto di molti rilevanti fattori.

Si tratterebbe di un atto di giustizia sociale quando, come avviene nella stragrande maggioranza dei casi, le quote di pensione indebitamente ricevute dai nostri connazionali all’estero non dipendono da dolo ma sono state determinate  da una tardiva verifica dei redditi da parte dell’Inps.

Pretendere  la restituzione di queste somme quando si dispone di redditi al di sotto della soglia di povertà significherebbe accanirsi su condizioni di  vita già molto difficili.

E’ auspicabile che quest’anno, proprio mentre la crisi economica internazionale mostra i suoi effetti  più pesanti, le Istituzioni nazionali diano un segnale concreto accogliendo le richieste  dei sindacati dei pensionati.

Domande di dimissioni e di pensionamento del personale scolastico

Incontri  MIUR e  OO.SS.

A seguito degli incontri avuti con l’INPDAP e con il Ministero dell’istruzione, università e ricerca in materia di istanze di cessazione dal servizio e di accesso al trattamento pensionistico, per le quali il Miur aveva previsto una nuova modalità di invio on line con la nota n. 9646 del 29 ottobre 2010, si è pervenuti ad un chiarimento da parte del Ministero.

Il Ministero  ha precisato infatti che la nuova procedura telematica riguarda esclusivamente la presentazione delle istanze e delle comunicazioni concernenti la cessazione dal servizio del personale scolastico e non anche quelle finalizzate alla pensione.

Per quanto riguarda le domande di pensione, il Miur precisa che restano invariate le modalità operative già in uso, che prevedono la presentazione delle istanze  in formato cartaceo all’Inpdap da parte del dipendente stesso o tramite gli istituti di Patronato.

Dagli incontri tra il Miur e le OO.SS.  è scaturita anche la decisione di utilizzare i risparmi derivanti dalla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse disponibili, per garantire al personale docente,  educativo ed ATA, il conseguimento dei gradoni nell’anno 2010. Così come la quota dei risparmi relativi agli esercizi finanziari successivi al 2010 sarà destinata al conseguimento dei gradoni anche per gli anni successivi, che per ora rimangono bloccati.

Inps – Pagamento delle indennità di malattia, maternità, permessi ex art. 33 L. 104/92 e congedo straordinario per handicap

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Nuove indicazioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Il recente messaggio Inps (n. 28997/2010) tratta nuovamente la questione del pagamento diretto da parte dell’Istituto delle indennità di malattia, di maternità, dei permessi e del congedo straordinario retribuito per handicap, nei casi non compresi nelle disposizioni della legge 33/80.

L’Istituto previdenziale infatti, pressato dai quesiti provenienti dalle proprie sedi relativi a situazioni diversificate, aveva inoltrato un quesito al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in merito alla possibilità di procedere alla corresponsione diretta delle indennità di malattia, maternità, permessi ex L. 104/1992 e congedo straordinario anche nei casi in cui, per legge, detta corresponsione dovrebbe avvenire a cura del datore di lavoro.

Il Ministero, nell’interpello n. 9/2010 ha ribadito l’esclusione, salvo diversa previsione dei contratti collettivi nazionali di categoria, della corresponsione diretta agli aventi diritto da parte dell’Inps, poiché “non si ritiene possibile individuare ulteriori eccezioni alla disciplina vigente”.

Questa situazione ha comportato non poche difficoltà per i lavoratori ai quali non è stata corrisposta la prestazione economica da parte del datore di lavoro, nè l’Inps, finora, si è sostituito nel “pagamento diretto”, in caso di datore di lavoro inadempiente con l’avviamento di un percorso di contenzioso.            
Qualche giorno fa una nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (n. 5/11/2010) ha dettato ulteriori indicazioni per il pagamento diretto dell’Inps, nel caso di dimostrata mancata anticipazione delle summenzionate indennità  da parte del datore di lavoro  modificando l’indirizzo precedentemente assunto.

Le ipotesi nelle quali l’Inps può effettuare il pagamento diretto al lavoratore della prestazione economica dovuta sono:

– il datore di lavoro é stato sottoposto a procedura concorsuale (fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione straordinaria);

– l’Inps sta effettuando il pagamento diretto del trattamento di cassa integrazione, anche in deroga;

– la Direzione provinciale del lavoro, accertato l’inadempimento del datore di lavoro, dispone il pagamento diretto della prestazione da parte dell’Inps;

– l’omessa anticipazione riguarda eventi indennizzabili insorti nel corso dell’attività di azienda successivamente cessata;

– aziende tuttora attive che rifiutano espressamente di anticipare le indennità agli aventi diritto.

C.L.P. – Classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche

 

NEWS

Un nuovo sistema per informare sulla tossicità dei prodotti chimici

Il 1 dicembre 2010 inizia la fase transitoria di applicazione del regolamento europeo CLP (Classification Labelling and Packaging) che applica nei paesi della UE il Sistema generale armonizzato di classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici (GHS) 1).

Il regolamento CLP oltre alla definizione di nuove regole in tema di classificazione, imballaggio ed etichettatura prevede la creazione di una lista di sostanze con classificazione ed etichettatura armonizzate ed un inventario delle classificazioni e delle etichettature oltre a fissare nuovi obblighi in tema di trasmissione dell’informazione in capo ai produttori ed importatori delle sostanze chimiche.

Il sistema vigente  ed il nuovo potranno coesistere per un periodo transitorio, infatti a decorrere dal 1 dicembre 2010 e fino al 1 giugno 2015 le sostanze devono essere classificate in conformità sia alla direttiva 67/548/CEE sia al regolamento CLP  ma devono essere etichettate ed imballate in conformità del regolamento CLP.

1) Il GHS (Globally Harmonized System) assicura che le informazioni su tossicità e pericoli associati ai prodotti chimici siano le stesse in tutto il mondo. Si tratta di una classificazione basata sulle proprietà intrinseche.

36° 2010 numero newsletter-1.doc

Collegato lavoro e la tagliola sui precari

La “controriforma del diritto e processo del lavoro”

Da ieri (24 novembre) è entrato in vigore il cosiddetto collegato lavoro e comincia il conto alla rovescia per i lavoratori precari senza più contratto. Nel provvedimento, che la Cgil ha più volte definito “una vera e propria controriforma del diritto e del processo del lavoro”, c’è una norma “tagliola”: il fatto cioè che i lavoratori con un contratto a termine avranno solo 60 giorni di tempo, dopo la scadenza del rapporto di lavoro, per fare ricorso contro l’azienda in caso di irregolarità. E’ quanto si legge in una nota di Corso Italia.

Così, spiega la Confederazione, se entro il 23 gennaio i lavoratori con contratto a termine scaduto non presenteranno un ricorso al proprio datore di lavoro perderanno il diritto di farlo. Una scadenza, inoltre, che si applicherà anche ai contratti di collaborazione o a tempo determinato senza alcuna eccezione.

Le stime della Cgil parlano di una cifra compresa tra le 100mila e le 150mila persone coinvolte. “Da oggi il lavoratore precario – afferma il segretario confederale, Fulvio Fammoni -, anche con contratto a termine scaduto, viene messo nella condizione dover decidere in pochi giorni se impugnare il contratto irregolare o perdere per sempre quel diritto”. Un fatto, a suo avviso, “che crea una disparità fortissima anche perché, in questa maniera, si equipara la conclusione di un contratto temporaneo ad un licenziamento”.

Il sindacato di Corso d’Italia critica anche i tempi troppo stretti. “Da oggi al 23 gennaio in molti – riprende Fammoni – non saranno in grado neppure di conoscere la norma e, quindi, decadranno dal diritto”. Allo stesso modo “la probabile impennata del contenzioso: cioè l’esatto contrario di quanto il governo dichiara di perseguire con l’allargamento del ricorso all’arbitrato”.

da Rassegna.it

n. 441 del 25 novembre 2010

NEWSLETTER LAVORO

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                               

>     Consulta: formazione nell’apprendistato e legge della Regione Abruzzo

La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli art. 25, commi 1 e 2, e 28, comma 1, della legge della Regione Abruzzo 4 dicembre 2009, n. 30 (Disciplina dell’apprendistato).

per accedere alle notizie  _              

>     INPS: modalità di attribuzione e gestione delle posizioni contributive per le Agenzie di somministrazione

L’INPS fornisce le istruzioni per le nuove modalità di attribuzione e gestione delle posizioni contributive nonché di compilazione del flusso UniEmens da parte delle Agenzie di somministrazione.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali tramite il modello F24 EP

L’INPS fornisce le istruzioni per l’utilizzo del modello F24 Enti Pubblici per il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali.

per accedere alle notizie  _              

>    INAIL: rivalutazione del minimale e del massimale di rendita a decorrere dal 1° luglio 2010

L’INAIL sulla base del decreto ministeriale del 21 luglio 2010 che rivaluta le prestazioni economiche erogate dall’Istituto nel settore industriale con decorrenza 1° luglio 2010 e stabilisce il minimale ed il massimale di rendita nelle misure di € 14.456,40 e di € 26.847,6070, comunica le tabelle aggiornate.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: incentivazioni al reinserimento dei percettori di trattamento di sostegno al reddito

Il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare n. 39 del 19 novembre 2010, con la quale vengono forniti chiarimenti operativi rispetto alle recenti misure di incentivazione e supporto al reinserimento dei percettori di trattamenti di sostegno al reddito.

per accedere alle notizie  _              

>    Min.Lavoro: indicazioni per la valutazione dello stress lavoro-correlato

La Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ha approvato le indicazioni necessarie per la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 6, comma 8, lettera m-quater, e 28, comma 1-bis, del D.L.vo n. 81/2008, e successive integrazioni e modificazioni.

per accedere alle notizie  _              

>     Min.Lavoro: comunicazione telematica del prospetto informativo dei disabili

Il Ministero del Lavoro ha emanato il Decreto interministeriale del 2 novembre 2010, relativo alla comunicazione telematica del prospetto informativo dei disabili.

per accedere alle notizie  _              

   Gli Approfondimenti della DPL di Modena                               

>    Conciliazione delle controversie di lavoro e arbitrato (dr. Massi) per approfondire il Collegato Lavoro

>    Lavoro, maxisanzione a dieta (dr. Lippolis)

>    Le prime indicazioni sulle nuove misure di contrasto al “lavoro nero” (dr. Millo)

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   Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di Lavoro   

>     Licenziamento durante il periodo di prova e motivazione

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Newsletter inviata a 34.051 abbonati

Comunicazione telematica del prospetto informativo dei disabili

Notizie

24 novembre 2010

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale del 2 novembre 2010

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 274 del 23 novembre 2010 il Decreto Interministeriale del 2 novembre 2010, a firma congiunta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, relativo alla comunicazione telematica del prospetto informativo dei disabili.

Decreto Interministeriale del 2 novembre 2010 (formato .pdf 23,33 Kb)decreto.pdf
Allegati (formato .zip 1,78 Mb) DI_02112010_Allegati.zip