Contributi lavoratori domestici: i nuovi importi per il 2009– Data pubblicazione: 29/01/2009 | |||||||||||||||||||
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Archivio mensile:gennaio 2009
Gestione separata
Circolare%20numero%2013%20del%2028-1-2009.pdf
NEWS: | |||
Gestione separata: aliquote contributive 2009– Data pubblicazione: 29/01/2009 | |||
Le aliquote contributive dovute alla Gestione separata per l’anno 2009 sono così fissate:
La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente rimane fissata nelle rispettive misure di un terzo (1/3) e due terzi (2/3), così come quella tra associante ed associato in partecipazione è rimasta fissata nelle misure del 55% per il primo e 45% per il secondo). Nella circolare n° 13 del 28 gennaio sono inoltre riportate tutte le informazioni necessarie per il corretto versamento dei contributi dovuti. Gestione_separata__aliquote_contributive_2009.pdf
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Testo News
Lavoro domestico
Notizie dal ministero | |
27 gennaio 2009
Lavoro domestico – anno 2009
Siglato l’accordo per la determinazione dei minimi retributivi
La Direzione Generale della Tutela delle Condizini di Lavoro pubblica il verbale di accordo sottoscritto in data 20 gennaio 2009, relativamente ai nuovi minimi retributivi derivanti dalla variazione del costo della vita, secondo quanto previsto dall’art. 36 del CCNL del lavoro domestico.
• verbale (formato .pdf 232,41 Kb)
per ulteriori informazioni vai alla sezione: tipologie dei contratti di lavoro
Causa di servizio e invalidità civile
I lavoratori che hanno subito un infortunio o contratto una malattia professionale a causa del lavoro, sono assistiti e tutelati dal patronato INCA nei confronti degli Enti assicuratori (INAIL, IPSEMA, ENPAIA).Per fare questo l’INCA si avvale di una rete legale e medico-legale di qualita’, del rapporto con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e con le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nei luoghi di lavoro.
Salute e sicurezza sul lavoro ed assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali
Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale
La rendita per inabilità permanente
La revisone della rendita per inabilità permanente
Infortunio in itinere (art.12 decreto leg.vo n.38/2000)
Salute e sicurezza sul lavoro ed assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali
Ogni giorno in Italia 4 lavoratori perdono la vita e tanti altri rimangono invalidi per un incidente sul lavoro. Ogni anno, inoltre, l’INAIL riceve circa 26.000 denuncie di lavoratori che contraggono una malattia professionale.
Infortuni e malattie professionali non sono una fatalità.
Sono sempre frutto di scarsa attenzione per le misure di prevenzione e di protezione che obbligatoriamente i datori di lavoro sono tenuti ad adottare nell’impresa per tutelare l’integrità psico-fisica dei propri dipendenti.
Per questo è essenziale che ogni lavoratore conosca quali sono i suoi diritti e i suoi doveri e per sapere come fare affinchè il datore di lavoro, che è il responsabile della salvaguardia della salute dei lavoratori nell’azienda, attui i provvedimenti necessari a tale scopo.
Salute e sicurezza sul lavoro sono quindi un diritto fondamentale, ma se si verifica un infortunio o una malattia professionale, è necessario che sia anche rispettata la legge che prevede la tutela assicurativa obbligatoria a favore del lavoratore infortunato o ammalato.
L’assicurazione INAIL è regolata dalle norme contenute nel Testo Unico delle disposizioni sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (T.U. n.1124/65), nel Decreto legislativo n.38/2000 e da disposizioni speciali (lavoratori domestici, casalinghe, medici radiologi, ecc.).
Nel Testo Unico e nel Decreto legislativo n.38/2000 sono specificati i soggetti che devono essere assicurati e gli infortuni e le malattie per i quali viene riconosciuta la causa lavorativa.
L’INAIL tutela anche i lavoratori che si infortunano durante il viaggio di andata e ritorno dal luogo di lavoro (infortunio in itinere).
Il lavoratore che si infortuna sul lavoro o contrae una malattia professionale ha diritto ad usufruire delle prestazioni INAIL anche se il datore di lavoro non lo ha assicurato.
Sono assicurati contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
tutti coloro che lavorano utilizzando sia in Italia che all’estero, qualunque sia il settore lavorativo in cui operano, alle dipendenze di chiunque, persone fisiche o giuridiche, privati o enti pubblici
gli artigiani ed i lavoratori autonomi dell’agricoltura
i lavoratori appartenenti all’area dirigenziale
gi sportivi professionisti
i lavoratori parasubordinati
le casalinghe
Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale
Cosa deve fare il lavoratore
in caso di infortunio sul lavoro
informare immediatamente il datore di lavoro
in caso di malattia professionale
informare il datore di lavoro entro 15 giorni
Cosa deve fare il datore di lavoro
Appena ne ha avuto notizia, inviare all’INAIL, entro 2 giorni in caso di infortunio e 5 in caso di malattia professionale, la denuncia di infortunio o di malattia professionale, compilando gli appositi moduli forniti dall’INAIL.
Se si tratta di infortunio mortale o per il quale vi sia pericolo di morte, la denuncia deve essere fatta per telegramma entro 24 ore dall’evento.
Le prestazioni
Il datore di lavoro deve pagare
per intero la giornata in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia professionale, se quest’ultima ha causato astensione dal lavoro
il 60% della retribuzione, più l’eventuale migliore trattamento previsto dal contratto di lavoro (integrazione al 100% della retribuzione giornaliera) per i successivi 3 giorni.
L’INAIL deve pagare
dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia professionale fino alla guarigione clinica (senza limite di tempo)
fino al 90° giorno un’indennità giornaliera pari al 60% della retribuzione media giornaliera percepita negli ultimi 15 giorni precedenti l’evento
dal 91° giorno la stessa indennità aumentata al 75%.
Le cure sono fornite dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale oppure dagli ambulatori dell’INAIL ove esistenti.
Gli apparecchi protesici sono forniti dall’INAIL,gli strumenti e le attrezzature necessari all’infortunato per agevolare la sua autonomia nella vita quotidiana e di relazione (es. carrozzella ortopedica) devono essere richiesti alla Sede INAIL di appartenenza.
Se l’infortunio o la malattia professionale non sono stati denuciati subito dopo il verificarsi dell’evento, il lavoratore può ottenere comunque le prestazioni INAIL, ma deve attivarsi entro 3 anni dal giorno in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia.
Se la causa dell’infortunio o della malattia è dubbia, una convenzione tra l’INAIL e l’INPS garantisce che il primo Ente che riceve il certificato medico relativo all’infortunio o alla malattia fornisca comunque le prestazioni in attesa della definizione della natura dell’evento (causa lavorativa o comune).
Rendita per morte
Nel caso in cui l’infortunio o la malattia professionale causino la morte del lavoratore, i suoi familiari hanno diritto a una rendita pari al 100% della retribuzione percepita nell’anno precedente l’evento, così ripartita:
50% al coniuge
20% a ciascun figlio
La rendita in ogni caso non può superare complessivamente il 100% della retribuzione di riferimento
Infortunio in itinere (art.12 decreto leg.vo n.38/2000)
E’ l’infortunio occorso al lavoratore durante il normale percorso
di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro
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tra due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro
- di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione del pasto in assenza di mensa aziendale.
E’ coperto dalla tutela assicurativa anche l’uso del mezzo privato purchè necessitato.
Sono esclusi dalla tutela
le interruzioni o le deviazioni del percorso non dipendenti dal lavoro o comunque non necessitate
gli infortuni cagionati dall’abuso di alcolici e di psicofarmaci o dall’uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni
Il danno biologico
Il danno biologico inteso come “danno alla salute” è stato introdotto nell’ambito dell’indennizzo Inail dall’art.13 del decreto legislativo n.38/2000.
Le caratteristiche proprie del danno biologico hanno comportato la ricostruzione del sistema indennitario Inail .
La nuova disciplina si applica esclusivamente agli infortuni verificatisi e alle malattie professionali denunciate dal 25 luglio 2000 in poi (data di entrata in vigore del decreto del ministero del lavoro di approvazione delle tabelle e dei relativi criteri applicativi).
Pertanto in base all’art.13 il danno permanente di origine professionale è indennizzato con una nuova prestazione economica:
Grado di menomazione | Indennizzo del danno biologico | Indennizzo delle conseguenze patrimoniali |
Inferiore al 6% | Nessun indennizzo | — |
Tra il 6% ed il 15% | Indennizzo in capitale | Presumibilmente non vi sono conseguenze |
Dal 16% | Indennizzo in rendita | Indennizzo con ulteriore quota di rendita |
Dal 16% Indennizzo in rendita Indennizzo con ulteriore quota di rendita
Causa di servizio
I dipendenti della Pubblica Amministrazione , civili e militari , che abbiano subito un infortunio o contratto una malattia per cause o condizioni di lavoro dipendenti del servizio prestato sono tutelati dal patronato INCA nei confronti delle Amministrazioni.
Per fare questo l’INCA si avvale di una rete legale e medico-legale di qualità, del rapporto con i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RSL) e con le rappresentanze sindacali (RSU) nei luoghi di lavoro.
Quali sono le condizioni per il riconoscimento della causa di servizio
• Esistenza di un rapporto di lavoro nel pubblico impiego
• L’accertamento di una malattia , infermità o lesione collegata alla svolgimento del rapporto di lavoro
• Nesso di conc/casualità tra la patologia e il tipo di attività lavorativa.
Cosa fare in caso di infortunio o infermità dipendente da causa di servizio.
Il dipendente ( o gli aventi diritto) che abbia contratto infermità o subito una lesione, per far accertare la dipendenza da causa di servizio, deve produrre una domanda scritta all’ufficio o comando presso il quale presta servizio entro sei mesi dalla data in cui si è verificato l’evento dannoso, o da quella in cui l’interessato ha avuto conoscenza della gravità e delle conseguenze invalidanti.
L’azione può essere proposta anche quando l’infermità si manifesti entro cinque anni dalla cessazione del rapporto di impiego, elevati a dieci per parkinsionismo.
Nella domanda devono essere indicati
• La natura dell’infermità o lesione
• I fatti di servizio che l’hanno determinata
• le conseguenze sull’integrità psico-fisica e sull’idoneità al servizio.
Occorre altresì allegare ogni documento utile a dimostrare il nesso con/causale tra la patologia e il servizio.
Prestazioni
Assenze per infortunio o malattia dovuti da causa di servizio
I periodi di assenza per infortunio e malattia connessi a fatti di servizio sono regolamentati dalle disposizioni contenute nei contratti di comparto.
L’impianto contrattuale è quasi identico per ogni singolo comparto, salvo alcune differenze
• Per il personale dei ministeri e della scuola, il diritto alla conservazione del posto di lavoro è diversamente disciplinato a seconda si tratti di infortunio o malattia. Nel primo caso, il posto è confermato fino a completa guarigione clinica; nel secondo, per un periodo non superiore a 36 mesi (intera retribuzione)
• Per quanto riguarda i dipendenti degli enti locali, della sanità , e degli enti pubblici non economici (parastato) , non vi è alcuna differenza tra le due tipologie di assenza. Pertanto, sia l’infortunio che la malattia danno diritto alla conservazione del posto fino a guarigione avvenuta e, comunque, per un periodo non superiore a 36 mesi (intera retribuzione)
Benefici economici
Al personale invalido per servizio è riconosciuto un beneficio consistente un incremento percentuale della base stipendiale pari al 2,5% o all’ 1,25% per le invalidità ascritte rispettivamente alle prime 6 o alle ultime due categorie della tabella A allegata al DPR n. 834 del 1981.
Maggiorazione dell’anzianità di servizio
Secondo quanto previsto dall’ articolo 80 comma 3 della legge finanziaria 388 del 2001, gli invalidi per servizio con infermità ascritte alle prime 4 categorie della tabella A di cui al DPR n. 834 del 1981, a decorrere dal 1 gennaio 2002, è riconosciuto, a domanda, per ogni anno di servizio, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa fino al limite massimo di 5 anni.
Equo Indennizzo
L’equo indennizzo è una prestazione una tantum che viene corrisposta, a domanda, contestualmente a quella di causa di servizio o entro sei mesi dalla notifica del provvedimento di riconoscimento della causa di servizio, dagli enti datori di lavoro ai propri dipendenti che, a seguito di lesioni o infermità, hanno subito una menomazione a carattere permanente della loro integrità psicofisica.
I requisiti per ottenere questo beneficio sono
• Il nesso con/causale tra infermità e fatti di servizio
• Invalidità permanente
• Ascrivibilità della menomazione ad una delle categorie delle tabelle A e B annesse al D.P.R. 834 del 1981.
Pensione privilegiata
La pensione privilegiata spetta al dipendente pubblico se dalla infermità o dalla lesione contratta per fatti di servizio deriva l’inabilità assoluta o permanente.
Tale pensione non necessita di alcun requisito minimo di durata del servizio infatti è sufficiente anche un solo giorno di servizio.
Per maggiori chiarimenti vedere il capitolo pensioni dipendenti pubblici
Revisione
In caso di aggravamento della menomazione per la quale è stato già concesso l’equo indennizzo, può essere chiesta all’amministrazione la revisione del provvedimento.
Tale possibilità è concessa una sola volta entro cinque anni dalla notifica del primo provvedimento.
L’equo indennizzo viene riliquidato se la menomazione per la quale è stato concesso ha subito un aggravamento oppure se subentra una nuova menomazione che sommata alla prima determina una menomazione ascrivibile ad una categoria superiore.
Divieto di cumulo
La rendita dell’INAIL e l’equo indennizzo sono due forme di tutela, che prendono in considerazioni eventi diversi e cause lesive che si fondano su presupposti distinti , sono compatibili ma non cumulabili . Pertanto, nel caso in cui per lo stesso evento lesivo siano state liquidate entrambe le prestazioni , resta la facoltà del dipendente di scegliere l’una o all’altra fattispecie di indennizzo.
Va inoltre ricordato che viene detratto dall’equo indennizzo quanto eventualmente percepito dal dipendente in virtù di altre assicurazione a carico dello Stato o di altra pubblica amministrazione.
L’importo dell’equo indennizzo viene decurtato del 50% se, per la stessa menomazione, il dipendente viene collocato a riposo con diritto al trattamento di pensione privilegiata. In questo caso, il recupero avviene mediante trattenute mensili sulla pensione pari a 1/10 dell’ammontare di quest’ultima.
Nuove tabelle delle malattie professionali e testo unico sulla sicurezza
In Italia, oltre 4 milioni e mezzo l’anno di infortuni domestici
Gli ultimi dati Istat sulla salute e sicurezza nei posti di lavoro
Benefici previdenziali per l’esposizione ad amianto
La rendita per inabilità permanente
Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale
Infortunio in itinere (art.12 decreto leg.vo n.38/2000)
La revisone della rendita per inabilità permanente
Salute e sicurezza sul lavoro ed assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali
NEWS
Una nuova guida di Inca e Silp sulla causa di servizio dei militari
Il patronato INCA e il SILP per la CGIL pubblicano un manuale sulla causa di servizio e sull’equo indennizzo per i dipendenti pubblici delle forze armate e di polizia. Si tratta di uno strumento di informazione e formazione sulle normative vigenti rivolto sia agli operatori di patronato che al Sindacato di Polizia, impegnati nell’azione di tutela individuale e collettiva dei lavoratori di questo comparto.
Al Manuale è allegato anche un CD contenente tutta la documentazione citata nella pubblicazione (legislazione, giurisprudenza, normativa, etc.).
Per informazioni rivolgersi alla Casa editrice Ediesse – Via dei Frentani 4 – 00198 Roma – Tel. 06/44870283
inail
News.prima pagina
“Diritti senza rovesci”: sei grandi autori raccontano il lavoro
23 gennaio 2008. Riparte la campagna di comunicazione sociale dell’INAIL che raccoglie storie di disagio lavorativo e di ingiustizia, dall’infortunio al mobbing, dalle morti bianche al precariato. Prima tappa romana del bookcrossing legato all’iniziativa la mostra “Focus, Stati e gradi di percezione”
ROMA – Sei storie per raccontare la vita lavorativa in tutte le sue problematiche: dall’infortunio al mobbing, dalle morti bianche al precariato. Riparte “Diritti senza rovesci” la campagna di comunicazione sociale dell’INAIL che raccoglie, nei racconti firmati da sei grandi autori, storie di disagio lavorativo e di ingiustizia. Prima tappa romana del bookcrossing legato all’iniziativa è stata la mostra “Focus, Stati e gradi di percezione” a cura di Stefano Elena e Chiara Erika Marzi, inaugurata ieri al Museo di Arte contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma.
“L’INAIL, dopo aver lavorato per anni affinché gli infortuni sul lavoro e la sicurezza diventassero oggetto di costante attenzione per l’opinione pubblica e una priorità per la politica, deve oggi fare i conti con la distanza tra l’oggettività del dato statico, che testimonia un fenomeno infortunistico in continua diminuzione e una percezione di trend in aumento”,sottolinea il direttore regionale dell’INAIL Lazio, Antonio Napolitano. “Ci sono inoltre altri due problemi legati alla percezione: la distanza tra il fatto di essere tutti lavoratori o datori di lavoro (o le due cose insieme) – e quindi inevitabilmente “parte” nel problema degli infortuni – e la percezione che gli infortuni del lavoro siano un problema degli “altri”. E, infine, la distanza tra i numeri, pur indispensabili della statistica, che parlano di una società del lavoro meno pericolosa e ingiusta e le storie che raccontano l’inaccettabilità d’ogni singolo infortunio per la persona, per la famiglia e per la società”.
“Diritti senza rovesci” proseguirà a Roma con diversi eventi in programmazione per il primo semestre 2009. I sei nuovi racconti sono stati scritti da importanti scrittori come Dacia Maraini, Michela Murgia, Antonio Pascale, Tullio Avoledo, Grazia Varesani e Matteo Bianchi. “Il nuovo obiettivo dell’INAIL è proseguire nel processo di consapevolezza dei singoli, non più spettatori ma protagonisti del processo di sicurezza”, continua Napolitano. “Dall’informazione sugli infortuni alla conoscenza delle cause, dalla conoscenza alla metabolizzazione dei comportamenti sicuri, dalla metabolizzazione alla consapevolezza del ruolo che ciascuno (lavoratore o datore di lavoro) gioca nella partita della sicurezza”.
Corte di Giustizia Europea
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IL LAVORATORE NON PERDE IL DIRITTO ALLE FERIE ANNUALI RETRIBUITE CHE NON HA POTUTO ESERCITARE A CAUSA DI MALATTIA | ||||||||||||
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Immigrazione
NEWS
Immigrazione in aumento in Italia
Presentato il XIV rapporto Ismu
Continua a crescere il numero di immigrati In Italia. Sono oltre 4 milioni. Al primo gennaio 2008 hanno raggiunto la quota di 4 milioni e 328mila, con un incremento rispetto al 2007 di 346 mila persone. La maggior parte di loro ha il permesso di soggiorno (3 milioni e 677 mila), mentre gli irregolari, circa 651mila, sono in aumento visto che nel 2007 erano 349 mila. È quanto emerge dal “XIV rapporto sulle migrazioni 2008”, presentato questa mattina a Milano dalla Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità).
Nella classifica delle nazionalità, in testa i romeni (625 mila, più 82,7% rispetto al 2007), seguiti da albanesi (402 mila), marocchini (366 mila), cinesi (157 mila) e ucraini (133mila). I minori figli di immigrati, sono 767 mila, di cui 457 mila nati in Italia. E fra i banchi di scuola gli alunni stranieri sono 574.133 (anno scolastico 2007/2008), 70 mila in più rispetto all’anno precedente.
Lavoro. L’Inail nel 2007 ha registrato quasi 3 milioni di assicurati fra gli immigrati, segno che la maggioranza ha un lavoro. Secondo l’Ismu il tasso di occupazione è del 65,7%. Sono inoltre sempre di più gli immigrati che fanno carriera all’interno delle imprese, ricoprendo cariche sociali: sono infatti 384 mila, il 145,6% in più rispetto al 2000 quando erano solo 156 mila. E continua anche il trend positivo degli stranieri che diventano imprenditori: le ditte individuali sono 258 mila, mentre nel 2007 erano 85 mila.
Criminalità. Nel 2007 il 35% delle segnalazioni di reati ha riguardato gli immigrati. In carcere su 55.057 detenuti (al 30 giugno 2008), 20.617 sono stranieri, pari al 37,4% della popolazione carceraria. “Molti reati sono violazioni delle leggi sull’immigrazione – avvertono i ricercatori dell’Ismu – . Per gli stranieri, inoltre, la custodia cautelare è sempre in carcere poiché è raro che si concedano i domiciliari”. (dp)
Direttive e circolari della funz. pubblica
Direttiva_Dirigenza_n.10.07_3.0.pdf
circolare_5.07.pdfTesto_circolare_su_legge_104.pdf
Circolare_compensi_ppaa_6.08.pdf
Circolare_stabilizzazione_5.08.pdf
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Conguaglio contributi previdenziale
NEWS: | |||
Banca Centrale Europea: variazione tasso di riferimento– Data pubblicazione: 20/01/2009 | |||
circolare n° 7 del 19 gennaio 2009 | Testo NewsA decorrere dal 21 gennaio 2009, la Banca Centrale Europea ha fissato, nella misura del 2%, il nuovo tasso ufficiale di riferimento da utilizzare per la determinazione del tasso di differimento e di dilazione da applicare ai debiti contributivi dovuti agli enti di previdenza. Gli interessi di dilazione e di differimento, sempre a partire dal 21 gennaio, saranno quindi calcolati applicando l’aliquota dell’8%. La modifica produce effetti anche nei confronti delle somme aggiuntive per ritardato od omesso versamento dei contributi, come descritto nella|||
Pubblicazione modulo per la richiesta del bonus straordinario– Data pubblicazione: 20/01/2009 | |||
È stato pubblicato, nella sezione “Moduli”, sotto la voce “Moduli vari”, il modello per la richiesta del bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienza, previsto dall’art. 1 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185. Nella stessa sezione sono disponibili anche le istruzioni per la compilazione della domanda e le informazioni relative ai requisiti richiesti per il diritto e alla misura dell’importo spettante, da calcolare in base al numero dei componenti del nucleo familiare e al reddito complessivo. |
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Conguaglio di fine anno dei contributi previdenziali e assistenziali– Data pubblicazione: 19/01/2009 | |||
Con la circolare n. 4 del 14 gennaio 2009, l’Inps fornisce chiarimenti e precisazioni sulle operazioni di conguaglio di fine anno, relative ai contributi previdenziali e assistenziali, che i datori di lavoro operanti con il DM10 potranno effettuare, oltre che la denuncia di competenza del mese di dicembre 2008 (con scadenza 16/1/2009), anche con quella di competenza del mese di gennaio (scadenza 16/2/2009). Peraltro, dal momento che le operazioni di conguaglio riguardano anche il TFR al Fondo di tesoreria e le misure compensative, le stesse potranno avvenire anche con la denuncia di febbraio 2009 (con scadenza 16 marzo 2009), senza aggravio di oneri accessori. |
Il cinghiale del diavolo – di Emilio Lussu –
L’autore
Emilio Lussu (Armungia 1890, Roma 1975), interventista, fondatore del Partito Sardo d’Azione (1919) che rappresentò alla Camera dal 1921 al 1926. Antifascista, fu perseguitato dal regime, carcerato e confinato nell’isola di Lipari, da cui fuggì nel 1929. Si rifugiò a Parigi, dove fondò il movimento “Giustizia e libertà” e iniziò la sua opera di scrittore e studioso.
Carità cristiana
sfasciò l’ombrello su la groppa a un gatto
pè castigallo d’una porcheria.
– Che fai? – je strillò er Prete ner vedello
– Ce vò un coraccio nero come er tuo
pè menaje in quer modo… Poverello!…
– Che? – fece er Chirichetto – er gatto è suo? –
Er Prete disse: – No… ma è mio l’ombrello! -.
Infortuni sul lavoro
Dati
RAPPORTO ANNUALE INAIL 2007
- INFORTUNI MORTALI: DATI DEFINITIVI 2007
- SLIDES RAPPORTO ANNUALE 2007
- ABSTRACT ANDAMENTO INFORTUNISTICO
- IL RAPPORTO 2007 IN PILLOLE
- IL FENOMENO INFORTUNISTICO NEL 2007
- IL RAPPORTO ANNUALE VERSIONE INTEGRALE .PDF
RAPPORTO ANNUALE INAIL 2006
RAPPORTI REGIONALI
FOCUS
SCUOLA E INFORTUNI
INFORTUNI NELLE COSTRUZIONI
INFORTUNI SULLA STRADA: “STRADALI” ed “IN ITINERE”
DONNE ED INFORTUNI
DATI DI BILANCIO E PORTAFOGLIO INAIL