Archivi giornalieri: 6 ottobre 2014

UE

UE: a Italia record per scoraggiati e bassa attività

L’Italia e’ il Paese con il più alto numero di lavoratori scoraggiati d’Europa, e con il tasso di attivita’ piu’ basso: a rivelarlo e’ l’ultimo rapporto trimestrale della Commissione Ue su occupazione e situazione sociale. Per Bruxelles l’Italia e’ anche tra i Paesi dove la disoccupazione giovanile e quella a lungo termine salgono piu’ che nel resto d’Europa, e dove le entrate delle famiglie continuano a scendere.

“La disoccupazione giovanile ha avuto una caduta significativa in molti Stati Ue rispetto a un anno fa, ciononostante resta molto alta e continua a crescere in Italia”, si legge nel rapporto della Commissione Ue. Inoltre, mentre la “disoccupazione a lungo termine sembra essere stabilizzata nella maggior parte della Ue, continua ad aumentare in quei Paesi dove e’ già alta come Grecia, Spagna, Italia e Cipro”. Anche il tasso di attività preoccupa: “In Italia, Romania e Malta resta sotto il 65% e significativamente sotto la media Ue”, e il rapporto nota come sia “interessante il notare che il basso tasso di attività in questi tre Paesi sia associato con il basso tasso di attività femminile, il più basso nella Ue”.

L’Italia poi “e’ ancora il Paese con il più elevato tasso di lavoratori scoraggiati e l’evoluzione recente non e’ incoraggiante (12,8% nel primo trimestre 2014, +1 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2013).

Per quanto riguarda la situazione sociale, “tra i grandi Stati membri le entrate delle famiglie continuano ad aumentare in Germania e Regno Unito, mentre scendono in Italia, Polonia e Spagna”.

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa 

Occupazione e situazione sociale nell’UE: una ripresa ancora fragile

La Rivista della Commissione europea, Employment and Social Situation Quarterly Review, fa il punto della situazione economica dell’UE. La ripresa resta fragile, la crescita è stata dalla debole performance di Germania, Francia e Italia. Tuttavia il reddito delle famiglie ha continuato a crescere in Germania, come nel Regno Unito, mentre è diminuito in Italia,Polonia e Spagna. La Rivista esamina anche le differenze relative alle disuguaglianze di reddito tra gli Stati membri e pone in risalto l’importanza dell’investire durante tutta la vita nell’acquisizione di competenze, al fine di migliorare l’occupabilità dei lavoratori. Ancora una volta, infine, il PIL viene messo in discussione come indicatore dei risultati economici.

Articolo 18: il reintegro è legge anche in altri paesi UE

L’Italia non è il solo paese a prevedere il reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo: il dossier di Italia Lavoro pubblicato il 29 settembre dimostra, infatti, che “la reintegrazione nel posto di lavoro, sia pure con modalità diverse, è applicata anche in altri Paesi dell’Unione europea. Essa non costituisce, pertanto, un’anomalia tutta italiana, come spesso si sente affermare nel (poco ordinato) dibattito politico in corso”. Italia Lavoro è una società per azioni, totalmente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera, per legge, come ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Italiani all’estero: il 19 dicembre elezioni dei Comites. La CGIL scrive al Ministro degli Esteri

La CGIL scrive al Ministro degli Esteri, Federica Mogherini, chiedendo il massimo impegno per consentire la più ampia partecipazione al voto. “Dopo cinque anni di proroghe, finalmente si voterà per il rinnovo delle rappresentanze degli italiani all’estero: i Comites. Confermiamo la nostra soddisfazione: questa è, per noi, una ottima notizia. Siamo però preoccupati che le modalità con le quali queste elezioni si svolgeranno possano rappresentare una ulteriore potenziale riduzione del livello di partecipazione, già segnato dall’incapacità di allargare l’elettorato alla nuova emigrazione giovanile, spesso non ancora iscritta all’Aire”…

Applicazione del diritto comunitario: L’Italia resta il peggior paese dell’UE

Come negli anni precedenti, spetta all’Italia il record negativo per il rispetto del diritto comunitario, seguita da Spagna e Grecia. Lettonia, Malta ed Estonia sono invece gli Stati membri più virtuosi (i dati completi per la Croazia – divenuta il 28° paese dell’Ue il 1 luglio 2013 – saranno disponibili soltanto il prossimo anno). Come nel 2012, la maggior parte delle infrazioni (62%), riguarda il rispetto del diritto comunitario in materia di ambiente, fiscalità, dei trasporti e del mercato interno e dei servizi. Le denunce contro l’Italia riguardano principalmente l’occupazione, mercato interno e servizi e l’ambiente.

Per saperne di più: www.osservatorioinca.org

Rassegna stampa del 06/10/2014

Rassegna stampa
Nota di servizio: come già comunicato a suo tempo, la rassegna stampa sul sito istituzionale della Regione Sardegna non comprende articoli de la Nuova Sardegna a seguito di un espresso divieto di riproduzione.
anno precedentemese precedente
Ottobre 2014
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31
Se hai problemi di visualizzazione dei file PDF scarica l’ultima versione di Adobe Acrobat.

ricerca avanzata
Rassegna stampa del 06/10/2014

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE06/10/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 01 ottobre 2014, n. 4871COOPERATIVE, EDILIZIA

Riliquidazione equo indennizzo per infermità dipendente da causa di servizio

PRASSI

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 03 ottobre 2014COOPERATIVE, EDILIZIA

Nono elenco, di cui al punto 3.7 dell’allegato III del decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’articolo 71, comma 11, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106. (14A07492)

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE06/10/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 01 ottobre 2014, n. 4871LAVORO

Riliquidazione equo indennizzo per infermità dipendente da causa di servizio

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 ottobre 2014, n. 20897FISCALE

Studi di settore – Ricavi non contabilizzati – Prova – Presunzioni supersemplici – Applicabilità – Fattispecie

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 ottobre 2014, n. 20907LAVORO, FISCALE

Irap – Praticanti retribuiti – Prestazione di lavoro dipendente – Requisito dell’autonomia organizzativa – Legittimo il prelievo dell’Irap

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 ottobre 2014, n. 20915FISCALE

Tributi – Ispezione e controllo – Poteri della Dre – Sussistono

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 ottobre 2014, n. 20928FISCALE

Tributi – Motivazione – Avviso di accertamento per relationem – Obbligo allegazione Pvc – Nullità avviso di accertamento – Essenzialità della funzione esplicativa

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 ottobre 2014, n. 20949LAVORO

Lavoro – Mancato riconoscimento della qualifica dirigenziale – Attribuzioni economiche e contributive – Accertamento della natura delle mansioni svolte – Giudice di merito

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 02 ottobre 2014, n . C-446/13FISCALE

“Rinvio pregiudiziale – Sesta direttiva IVA – Articolo 8, paragrafo 1, lettera a) – Determinazione del luogo di una cessione di beni – Fornitore stabilito in uno Stato membro diverso da quello in cui è stabilito l’acquirente – Trasformazione del bene nello Stato membro in cui è stabilito l’acquirente”

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 15 settembre 2014FISCALE

Individuazione delle prestazioni principali in relazione alle caratteristiche essenziali dei beni e servizi oggetto delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A., ai sensi dell’articolo 10, comma 3, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66

MINISTERO INTERNO – Decreto ministeriale 29 settembre 2014FISCALE

Applicazione della sanzione, al comune di Venezia, per il mancato rispetto del patto di stabilità interno, relativo all’anno 2013

ORDINANZA MINISTERIALE

ORDINANZA MINISTERIALE 02 settembre 2014FISCALE

Divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche con presenza di nicotina

PRASSI

INPS

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 03 ottobre 2014, n. 7438LAVORO

Art. 7 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge n. 114 dell’11 agosto 2014 – Rideterminazione monte ore permessi sindacali

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 03 ottobre 2014LAVORO

Nono elenco, di cui al punto 3.7 dell’allegato III del decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’articolo 71, comma 11, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106. (14A07492)

Sindacato – UE –

Vertice sindacale europeo: nuovo corso per l’Ue

”Un nuovo corso per l’Europa”. E’ questo il messaggio d’apertura del vertice europeo che si terrà a Roma oggi dove i leader dei maggiori sindacati europei si ritroveranno, nella sede della Cgil, per presentare le proposte di politica economica, per la creazione di nuova occupazione e il rilancio dell’economia europea.

L’appuntamento, che si volge alla vigilia del vertice Ue dell’8 ottobre a Milano, servirà dunque per ribadire l’importanza di un maggior coinvolgimento delle parti sociali nei processi decisionali, sia nazionali che europei, e per inviare un chiaro messaggio alla nuova Commissione europea, al Consiglio e ai governi nazionali, sulla necessità di superare le fallimentari politiche di austerità e di promuovere un piano straordinario di investimenti, come il Piano ”Un nuovo corso per l’Europa” approvato dalla Ces.

Presenti alla convention i sindacati dell’Austria (Ögb), del Belgio (Fgtb e Cgslb), della Bulgaria (Citub), della Germania (Dgb), della Grecia (Gsee), della Francia (Cgt e Cfdt), di Malta (Gwu), del Portogallo (Cgtp-In), del Regno Unito (Tuc), della Spagna (Ccoo e Ugt-E), della Svezia (Lo-S), della Svizzera (Uss) e della Repubblica Ceca (Čmkos). Per l’Italia saranno presenti i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni- Annamaria Furlan, Luigi Angeletti, e per l’Europa, il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (Etuc-Ces), Bernadette Ségol. A partire dalle 14,30 i leader sindacali terranno una conferenza stampa.

Stress

Lavoro: stress da lavoro correlato, causa metà assenze Ue

Carichi di lavoro eccessivi, luoghi di lavoro inadeguati, strumenti inefficienti, rumore, temperature troppo alte o basse, condizionano negativamente la vita del lavoratore, tanto da produrre effetti da cosiddetto stress da lavoro correlato. Oggi, lo stress da lavoro correlato e’ all’origine di più della metà dei giorni di assenza dal lavoro per malattia in Europa.

E’ quanto e’ emerso durante il convegno ”La gestione del rischio da stress lavoro correlato, risultati, esperienze aziendali e metodologie di valutazione”, promosso dall’Inail, nell’ambito della campagna europea volta proprio a prevenire il fenomeno.

Inadeguate modalità di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro e un contesto lavorativo socialmente mediocre e possono avere conseguenze psicologiche, fisiche e sociali negative, come stress, esaurimento o depressione connessi al lavoro. Il tutto con effetti negativi sulle imprese.

“Lo scopo della campagna – spiega l’Inail – e’ quello di prevenire e valutare lo stress da lavoro correlato. Tramite dati già in loro possesso, le aziende possono redigere valutazioni preliminari, potendo così mettere in atto strategie preventive per ridurre i rischi. Un lavoratore sottoposto a stress e’ un lavoratore a rischio incidenti. E’ provato che ridurre lo stress, creando condizioni lavorative migliori, aumenta l’efficienza e la qualità”.

San Bruno (Brunone)

San Bruno (Brunone)


San Bruno (Brunone)

Nome: San Bruno (Brunone)
Titolo: Sacerdote e monaco
Ricorrenza: 06 ottobre

S. Brunone nacque da nobile famiglia verso l’anno 1035 nella città di Colonia. Frequentò la scuola presso la chiesa di S. Cuniberto, facendo rapidi progressi nella scienza e nella pietà, tanto che S. Annone, vescovo della città, lo elesse canonico della sua chiesa.

Terminò poi gli studi a Reims, dove ebbe fama di ottimo poeta, eccellentissimo filosofo e teologo, per cui i suoi contemporanei lo riguardavano come uno dei più illustri allievi della scuola di Reims. Quivi rimase molto tempo come insegnante e dimostrò la sua grande santità e il suo straordinario sapere. Non pochi dei suoi discepoli si resero celebri, fra i quali il Papa Urbano II.

Verso il 1067 morì l’Arcivescovo di Reims, di cui egli era il più valido sostegno, ma gli successe a furia di subdoli maneggi Manasse I, il quale tenne un governo non buono, tanto che la S. Sede fu costretta a dimetterlo dalla cattedra episcopale. S. Brunone, suo cancelliere, non poteva soffrire gli abusi di cui. era testimonio e fu costretto ad essere uno dei principali accusatori. Il Legato Pontificio che depose Manasse fu così tocco dalla saggezza e virtù di Brunone, che ne fece un bell’elogio in una lettera al Papa, e lo proponeva come il più degno della prelatura.

Mentre i superiori gli stavano preparando la carica, egli si ritirò in una casa di campagna, ove decise di abbandonare il mondo. Avendo poi comunicati i suoi desideri ad alcuni amici, stabilirono tutti assieme di abbandonare i beni transitori di questa vita e di abbracciare lo stato religioso. Si presentarono pertanto ad Ugo, vescovo di Grenoble, il quale li accolse affettuosamente, e dopo averne elogiato il desiderio, assegnò loro il deserto della Certosa, ove S. Brunone fondò l’ordine dei Certosini.

Passati appena sei anni dacché S. Brunone governava quella comunità, il Pontefice Urbano II, già suo discepolo a Reims, l’obbligava a portarsi a Roma.

L’umile religioso non era mai stato sottoposto a tanta prova; il dover lasciar la solitudine era per lui il più penoso di tutti i sacrifici. Egli non trovò nella corte di Roma quelle dolcezze che aveva gustato nella solitudine, e di più temeva quelle distrazioni mondane, D’altronde il rapa gli era cosi affezionato che non poteva rimanere senza di lui, e lo incitava al accettare l’Arcivescovado di Reggio Calabria. Finalmente le istanze di Brunone furono così vive che il sommo pontefice gli permise di ritirarsi in un deserto della Calabria, confermando Landuino priore della Certosa. Il Santo, raccolti discepoli italiani, si ritirò in un deserto della diocesi di Squillace, riprendendo gli esercizi della vita solitaria con maggior gioia e fervore. In quella solitudine fu scoperto dal conte Ruggero che lo aiutò a costruire la nuova Certosa.

S. Brunone ci lasciò, oltre alle lettere, i commenti sopra il Salterio, sopra le Epistole di S. Paolo ed una elegia in 14 versi sul disprezzo del mondo. Nel settembre del 1101 se ne volò al cielo per ricevere la ricompensa delle sue virtù e delle sue fatiche.

PRATICA. « Provate e vedrete quanto sia dolce servire il Signore con tutto l’affetto dell’anima » (S. Brunone).

PREGHIERA. O Signore, per intercessione di San Brunone confessore, concedici il perdono dei nostri peccati, e liberaci dai mali presenti e futuri