Archivi giornalieri: 18 settembre 2014

Ilo

Ilo, apprendistato di qualità per lavoro dignitoso giovani

“Promuovere sistemi di apprendistato di qualità è una priorità per l’Ilo, in quanto accompagnano i giovani verso un lavoro dignitoso e aiutano le imprese a trovare la manodopera di cui hanno bisogno”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Ilo, Guy Ryder, nel corso di un incontro di alto livello sulla formazione professionale a Winterthur, Svizzera, organizzato dal Dipartimento federale svizzero per gli affari economici, l’educazione e la ricerca.

Il direttore dell’Ilo ha sottolineato l”urgente necessità di creare circa 40 milioni di posti di lavoro, soprattutto per i giovani che ogni anno entrano nel mercato del lavoro. “Sappiamo che è necessario creare più occupazione -ha spiegato Ryder- e sappiamo che è necessario preparare i giovani per i nuovi posti di lavoro che saranno creati. È una questione morale, è una questione di giustizia sociale ed è fondamentale per la crescita economica e la produttività”.

Nel mondo, oltre 70 milioni di giovani sono disoccupati, senza considerare i ”Neet” ovvero quei giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione. “Abbiamo le idee chiare su cosa funziona. La Svizzera e altri paesi con sistemi di apprendistato di qualità hanno anche i tassi di disoccupazione giovanile più bassi”, ha aggiunto Ryder.

“Nei Paesi dove questi sistemi sono solidi, i tassi di disoccupazione giovanile equivalgono a quelli degli adulti”, ha precisato. “Dove i sistemi di apprendistato sono deboli, generalmente – ha detto – i livelli di disoccupazione tra i giovani sono più elevati, tre o anche quattro volte superiori a quelli degli adulti”. In Europa, il tasso di partecipazione all’apprendistato – indicato dal numero di apprendisti per 1.000 lavoratori impiegati – è più elevato in Svizzera, seguita da Germania, Austria e Danimarca.

Nei paesi avanzati, il tasso medio di disoccupazione giovanile ha superato il 18%, raggiungendo quota 40% e oltre in Grecia, Italia, Portogallo e Spagna, tutti paesi duramente colpiti dalla crisi economica. Ryder ha affermato che, in base a quello che l’Ilo ha appreso dalle esperienze positive dei sistemi di apprendistato in Svizzera, Austria, Australia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e altri, è possibile riscontrare caratteristiche comuni.

Tra queste, il fatto che gli apprendisti vengono trattati come impiegati in un quadro giuridico ben definito che tutela i loro diritti del lavoro. O il ruolo dei datori di lavoro, sindacati, istituti di formazione e agenzie governative ben definito: questo contribuisce a stabilire collaborazioni efficaci e a costruire sistemi di apprendistato di qualità. Inoltre, viene garantito un finanziamento adeguato grazie alla condivisione dei costi tra pubblico e privato, come anche una adeguata retribuzione degli apprendisti, e si offrono opportunità di ”apprendimento remunerato” a giovani donne e uomini in tutta una serie di professioni, dove l’apprendistato di qualità diventa ”la prima e non la seconda scelta da fare”.

“I sistemi di apprendistato -ha spiegato Ryder- non possono essere costruiti solo dalle scuole. I datori di lavoro da soli non possono fornire le basi generali e la teoria per la formazione applicata. I sistemi di apprendistato funzionano in quanto stabiliscono una relazione tra la formazione in aula e nel luogo di lavoro, e perché evitano il problema del mismatch tra domanda di competenze del mercato del lavoro e offerta del sistema educativo”.

Pensioni

Pensioni: impegno ad approfondire su quelle anticipate

“Sono soddisfatta per l’impegno del ministro Poletti ad approfondire la questione delle pensioni anticipate in sede di prossima legge di stabilità, proprio come noi lo abbiamo sollecitato a fare con la nostra interrogazione discussa durante il question time”. Ad affermarlo in una nota è Maria Luisa Gnecchi, capogruppo del Pd nella commissione Lavoro.

Nello specifico la nostra richiesta, spiega Gnecchi, “è di eliminare le penalizzazioni per chi vada in pensione di anzianità prima dei 62 anni. Era già stato approvato un emendamento in tal senso nel Decreto sulla Pubblica Amministrazione ma nel passaggio tra Camera e Senato la Ragioneria di Stato ha quintuplicato le coperture necessarie e, quindi, il Senato lo ha stralciato”.

La richiesta del Pd al ministro Poletti, rileva, “è dunque di verificare le necessarie coperture e di intervenire nella Legge Stabilità perché non è accettabile che i periodi di astensione obbligatoria per maternità, quelli per l’assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria, disoccupazione e scioperi non siano considerati prestazione effettiva di lavoro, visto che esiste una regolare contribuzione. Per questo il Pd chiede che si torni a giustizia”, conclude Gnecchi.

ansa

Cassazione

Cassazione: risarcimento al disabile in attesa di assunzione

La Cassazione con la sentenza n. 19609/14 ha stabilito che se il disabile avviato al lavoro non viene assunto dall’impresa destinataria compete al lavoratore un indennizzo risarcitorio ricompreso tra la data del provvedimento di avvio obbligatorio e la data di effettivo inserimento presso l’impresa.

La sentenza in oggetto fa riferimento al principio, già espresso da altre pronunce di legittimità, per cui solo il datore di lavoro e il lavoratore hanno titolo di specificare il contenuto del regolamento contrattuale e in caso di inerzia datoriale al provvedimento di avviamento obbligatorio al lavoro, l’autorità giudiziaria, ricorrendone i presupposti, può tutt’al più emanare, come in questo caso, una sentenza di condanna al  risarcimento del danno, quantificato sulle retribuzioni perdute

Esodati

Sesta salvaguardia esodati

La sesta salvaguardia per gli esodati si prepara a un rapido iter in seconda lettura al Senato per l’approvazione definitiva entro settembre: in commissione Lavoro tutti i gruppi parlamentari hanno deciso di non presentare emendamenti. La sesta tutela riguarda 32.100 lavoratori rimasti senza stipendio né assegno INPS, che nella maggioranza dei casi (circa 20mila) erano già ricompresi nei precedenti provvedimenti e per i quali è stato spostato di un anno il termine per il diritto alla pensione (al 6 gennaio 2016): autorizzati alla prosecuzione dei contributi dopo il dicembre 2011, licenziati o cessati in virtù di accordi individuali o aziendali, in congedo per cura di parenti affetti da malattie gravi. Gli altri (9.900), sono collocati in mobilità entro il dicembre 2011 o dipendenti a tempo determinato cessati fra il 2007 e il 2011.
Nel corso della discussione in Commissione è stato presentato un ordine del giorno che, sostanzialmente, dichiara concluso il capitolo Esodati escludendo nuovi provvedimenti di salvaguardia.
«Con i cinque provvedimenti di salvaguardia emanati dalla riforma del dicembre 2011 a oggi, cui si aggiunge il sesto, contenuto nel disegno di legge in esame, è stata assicurata l’applicazione della disciplina previgente del pensionamento per tutti coloro che, avendo perso involontariamente l’occupazione nel periodo immediatamente precedente o immediatamente successivo alla riforma stessa, si attendevano il pensionamento entro il quadriennio successivo (2012 – 2015), nonché tutti i lavoratori in carico da prima della riforma a “fondi di solidarietà” istituiti in funzione della soluzione di crisi occupazionali aziendali o di settore».
«Assicurata l’applicazione della disciplina previgente del pensionamento per coloro che fossero stati autorizzati alla prosecuzione volontaria prima della riforma, in attesa di maturare i requisiti per il pensionamento entro il quadriennio successivo (2012 – 2015)».
«Salvi alcuni casi, numericamente assai limitati, che soltanto per circostanze particolari e peculiari non rientrano tra quelli salvaguardati e ai quali dovrà essere dedicata la necessaria attenzione in funzione di soluzioni ad essi rigorosamente circoscritte, con quest’ultimo provvedimento di salvaguardia deve considerarsi conclusa la fase degli interventi legislativi volti a risolvere problemi transitori di applicazione della riforma con l’esenzione dalla nuova disciplina pensionistica in favore di persone interessate da accordi di scioglimento dei rapporti di lavoro in prossimità del pensionamento».
L’ordine del giorno contiene una critica alla prassi, seguita per decenni, di «utilizzare il sistema pensionistico come strumento di politica del lavoro», e sollecita il governo a «operare in modo efficace e incisivo per l’aumento del tasso di occupazione della popolazione italiana in età superiore ai 50 anni».
Le proposte: incentivi per la permanenza o il reinserimento dei 50-60enni, forme di flessibilizzazione del pensionamento, combinazione di lavoro a tempo parziale con pensionamento parziale, incentivi alle imprese che valorizzano l’esperienza, attivare forme di sostegno al reddito, assistenza intensiva nella ricerca, e contributo economico per l’assunzione per il reinserimento degli ultra-sessantenni che hanno perduto l’occupazione e sono ancora lontani dalla pensione.
www.pmi.it

Osservatore Romano

L’anello
e il popolo

 
 

18 settembre 2014

 
 

 

È stato un incontro davvero importante e programmatico quello del Papa con i nuovi vescovi, così come incisive e certo non usuali sono le parole che Francesco ha loro rivolto. Al centro sta infatti quella dinamica che Bergoglio ricordò nei primissimi momenti del suo pontificato quando, appena eletto, volle sottolineare la relazione tra vescovo e popolo.

Fondamentale e indispensabile, il rapporto tra ogni pastore e il suo gregge si fonda sulla fedeltà all’unico Signore, espressa — ha detto il Pontefice ai vescovi evocando un’immagine suggestiva e familiare — dall’«anello nella vostra mano destra, che alle volte stringe troppo o qualche volta rischia di scivolare», ma che comunque ha «la forza di saldare la vostra vita a Cristo e alla sua sposa», cioè alla Chiesa.

Su questa duplice fedeltà si fonda la sapienza del concilio di Trento che a metà del Cinquecento impose ai vescovi la residenza, cioè la presenza stabile nelle loro diocesi, dove spesso latitavano. «Con tanta ragione» ha chiosato Francesco spiegando che «ogni riforma autentica della Chiesa di Cristo comincia dalla presenza, da quella di Cristo che non manca mai, ma anche da quella del pastore».

La stessa duplice fedeltà garantisce dallo smarrimento esistenziale «di andare e venire senza meta». Non siete infatti «guardiani di una massa fallita» ha detto con forza il Papa ai suoi fratelli nell’episcopato, bensì custodi di un dono prezioso da condividere, la gioia di Cristo. «Penso a tante persone da portare a lui»: innanzi tutto i sacerdoti — i primi verso i quali il vescovo deve esercitare la sua paternità — e poi ovviamente il popolo.

«Consentite al successore di Pietro che vi guardi profondamente dall’alto del mistero che ci unisce in modo irrevocabile» ha aggiunto il Pontefice accennando alla comunione cattolica. E ancora, «tornando alle vostre case, ovunque esse siano, portate per favore il saluto di affetto del Papa e assicurate alla gente che è sempre nel suo cuore» ha detto il vescovo di Roma con un’espressione che ha ricordato il toccante saluto del suo predecessore Giovanni XXIII nel celebre “discorso della luna” la sera del giorno in cui si aprì il concilio.

E mentre si avvicina l’inizio dell’itinerario biennale del sinodo (in greco, “cammino insieme”) sulla famiglia, ai pastori che devono camminare con il popolo «davanti, in mezzo e dietro al gregge», Francesco ha raccomandato, pur nella gelosa custodia della «passione per la verità», di non sprecare energie «per contrapporsi e scontrarsi ma per costruire e amare».

g.m.v.

 

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inps – malattia –

Inps: rientro anticipato dalla malattia

L’Inps con il messaggio n. 6873/14 ha fornito chiarimenti in merito al rientro anticipato dalla malattia del lavoratore. Chiarimenti che si sono resi necessari, secondo l’Inps, per i numerosi quesiti formulati in materia di assenza per malattia e casistica del rientro anticipato nel luogo di lavoro.

La prima cosa esaminata dall’Istituto è quella relativa all’invio dei certificati via telematica che consente in tempi brevissimi, al medico di base, di formulare un decorso più favorevole della malattia, tale da poterne ridurre la prognosi.

La seconda è che il datore di lavoro è obbligato ad adottare tutte quelle misure necessarie a tutelare l’integrità fisica dei suoi lavoratori e aggiunge che l’art. 20 del T.U. sicurezza obbliga il lavoratore a prendersi cura della propria salute e di quelle delle altre persone presenti sul luogo di lavoro.

La terza cosa affrontata dall’Inps è quella che il datore di lavoro dispone solo dell’attestato di malattia e quindi non conoscendo la diagnosi, né la malattia, non può essere in grado di valutare adeguatamente se e in che misura il lavoratore possa rientrare prima in servizio.

In conclusione ogni dipendente assente per malattia e che voglia riprendere il lavoro prima di quanto prevede il certificato medico, potrà farlo solo esibendo un altro documento del medico di base a rettifica della prognosi originaria.

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE18/09/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 10 settembre 2014, n. 4619LAVORO

Regolarizzazione rapporto di lavoro cittadino nigeriano

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 11 settembre 2014, n. 4636LAVORO

Diniego di emersione lavoro irregolare

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 settembre 2014, n. 19494LAVORO

Lavoro – Sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato – Contratti di arruolamento – Art. 332 del codice della navigazione – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 settembre 2014, n. 38027FISCALE

Tributi – Esterovestizione – Società con sede all’estero – Organizzazione logistica in Italia – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2014, n. 19555FISCALE

Tributi – Accertamento – Verifica movimentazioni dei c/c – Libro giornale – Mancata corrispondenza tra alcuni movimenti bancari (versamenti in contanti ed assegni) e fatture emesse – Accertamento induttivo – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2014, n. 19580LAVORO, FISCALE

Tributi – IRPEF – Omesso versamento della ritenuta d’acconto – Responsabilità solidale di datore e lavoratore – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2014, n. 19593FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – Deducibilità di costi – Aumento canone fitto d’azienda – Mancata adozione formalità – Elusione fiscale – Indeducibilità del costo

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2014, n. 19612LAVORO

Lavoro – Licenziamento per giusta causa – Segretezza bancaria – Dipendente che rivela al cliente di alcuni accertamenti sul suo conto – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2014, n. 38118FISCALE

Tributi – Reati tributari – IVA – Omesso versamento – Evasione – Sequestro preventivo per equivalente di denaro e beni – Limiti

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

ORDINANZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Ordinanza 04 settembre 2014, n. C-152/14LAVORO

«Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Politica sociale – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausola 4 – Contratti di lavoro a tempo determinato nel settore pubblico – Procedura di stabilizzazione – Assunzione in ruolo senza concorso pubblico di lavoratori a tempo determinato – Determinazione dell’anzianità – Omessa considerazione dei periodi di servizio svolti nell’ambito di contratti di lavoro a tempo determinato – Principio di non discriminazione»

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 17 settembre 2014, n. C-7/13FISCALE

Tributi – IVA – Rinvio pregiudiziale – Sistema comune d’imposta sul valore aggiunto – Direttiva 2006/112/CE – Gruppo IVA – Fatturazione interna per i servizi forniti da una società principale, con sede in un paese terzo, alla propria succursale, appartenente ad un gruppo IVA in uno Stato membro – Imponibilità dei servizi forniti

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

SENTENZA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LOMBARDIA – Sentenza 01 settembre 2014, n. 2288LAVORO

Visite mediche periodiche – Anomalie – Accesso ai documenti – Esclusione del lavoratore da determinate attività – Presupposti

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO SALUTE – Decreto ministeriale 08 luglio 2014, n. 137LAVORO

Regolamento recante: «Attuazione della norma transitoria n. 1 dell’A.C.N. per la disciplina dei rapporti tra il Ministero della salute, i medici ambulatoriali, specialisti e generici e le altre professionalità sanitarie – biologi, chimici e psicologi – operanti negli ambulatori direttamente gestiti dal Ministero della salute per l’assistenza sanitaria e medico legale al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile. Validità 1° gennaio 2006 – 31 dicembre 2009», reso esecutivo con decreto 3 ottobre 2012, n. 202

PRASSI

ENPAIA

COMUNICATO

ENPAIA – Comunicato 17 settembre 2014LAVORO, FISCALE

Comunicazione reddituale 2013

GARANTE PRIVACY

NOTA

GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI – Nota 17 settembre 2014, n. 392LAVORO

Pa e aziende ancora poco attente ai dati dei cittadini – No alle telecamere negli spogliatoi aziendali – Giustizia civile: ok alla vendita telematica dei beni – Distacchi dei dipendenti pubblici all’estero: sì alla banca dati degli esperti

INAIL

DETERMINAZIONE

INAIL – Desterminazione 31 marzo 2014 n. 84LAVORO

Rivalutazione annuale dell’assegno di incollocabilità con decorrenza 1° luglio 2014.

INPS

CIRCOLARE

INPS – Circolare 17 settembre 2014, n. 106LAVORO

Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e l’Ente Bilaterale Nazionale delle libere professioni (in breve EBILP) avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale

INPS – Circolare 17 settembre 2014, n. 107LAVORO

Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e l’Ente Bilaterale Nazionale dell’Industria Turistica (in breve E.B.I.T.) avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento dell’Ente Bilaterale

INPS – Circolare 17 settembre 2014, n. 108LAVORO

Convenzione per adesione tra l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e il Fondo ASIM – Ente di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi (in breve ASIM) avente ad oggetto la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento del Fondo

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 17 settembre 2014LAVORO, FISCALE

Approvazione della delibera adottata dall’assemblea dei rappresentanti della Cassa nazionale del notariato in data 14 dicembre 2013

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE18/09/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 10 settembre 2014, n. 4619EDILIZIA

Regolarizzazione rapporto di lavoro cittadino nigeriano

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 11 settembre 2014, n. 4636EDILIZIA

Diniego di emersione lavoro irregolare

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2014, n. 19580COOPERATIVE, EDILIZIA

Tributi – IRPEF – Omesso versamento della ritenuta d’acconto – Responsabilità solidale di datore e lavoratore – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 settembre 2014, n. 19612COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Licenziamento per giusta causa – Segretezza bancaria – Dipendente che rivela al cliente di alcuni accertamenti sul suo conto – Legittimità

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

ORDINANZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Ordinanza 04 settembre 2014, n. C-152/14COOPERATIVE, EDILIZIA

«Rinvio pregiudiziale – Articolo 99 del regolamento di procedura della Corte – Politica sociale – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Clausola 4 – Contratti di lavoro a tempo determinato nel settore pubblico – Procedura di stabilizzazione – Assunzione in ruolo senza concorso pubblico di lavoratori a tempo determinato – Determinazione dell’anzianità – Omessa considerazione dei periodi di servizio svolti nell’ambito di contratti di lavoro a tempo determinato – Principio di non discriminazione»

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

SENTENZA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE LOMBARDIA – Sentenza 01 settembre 2014, n. 2288COOPERATIVE, EDILIZIA

Visite mediche periodiche – Anomalie – Accesso ai documenti – Esclusione del lavoratore da determinate attività – Presupposti

PRASSI

GARANTE PRIVACY

NOTA

GARANTE PROTEZIONE DATI PERSONALI – Nota 17 settembre 2014, n. 392COOPERATIVE, EDILIZIA

Pa e aziende ancora poco attente ai dati dei cittadini – No alle telecamere negli spogliatoi aziendali – Giustizia civile: ok alla vendita telematica dei beni – Distacchi dei dipendenti pubblici all’estero: sì alla banca dati degli esperti

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa

Osservatorio INCA CGIL per le politiche sociali in europa 

Più posti di lavoro pagati meglio contribuirebbero all’uscita dalla crisi

È disponibile sul sito dell’Osservatorio il rapporto sul mercato del lavoro redatto dall’ILO, in collaborazione con OCSE, FMI e Banca Mondiale, per la riunione dei Ministri del lavoro del G20 tenutasi a Melbourne il 10 e l’11 settembre 2014. Il messaggio chiave è che, a sei anni dall’inizio della crisi, i mercati del lavoro dei paesi del G20 sono ancora in difficoltà sia per la quantità che per la qualità dell’occupazione, e che più posti di lavoro, pagati meglio, contribuirebbero all’aumento dei redditi delle famiglie, che a loro volta rafforzano la domanda di consumi. Se le aziende vedono che la domanda è in aumento, queste decideranno di fare investimenti creando in questo modo un circolo virtuoso.

I cittadini di paesi terzi hanno il diritto di soggiornare nell’UE per motivi di studio

Un paese Ue è tenuto ad ammettere nel proprio territorio un cittadino di un paese terzo che intenda soggiornare per più di tre mesi per motivi di studio, a meno che questo non costituisca una minaccia all’ordine pubblico. Lo ha stabilito la sentenza della Corte di Giustizia europea sul caso di Ben Alaya, cittadino tunisino cui è stato ripetutamente negato il permesso di soggiorno in Germania per motivi di studio, nonostante l’avvenuta ammissione all’università di Dortmund.

Oltre il 70 per cento della popolazione mondiale non riceve una adeguata protezione sociale

Secondo il rapporto ILO 2014/2015 sulla protezione sociale nel mondo, oltre il 70% della popolazione mondiale non riceve un’adeguata protezione sociale al momento del bisogno. Nel 2008-2009, molti paesi a reddito medio-alto hanno finanziato misure di protezione sociale, aiutando le economie a tornare in equilibrio e ha protetto dal disastro economico i disoccupati e i lavoratori precari. Ma nella seconda fase della crisi, i governi hanno cambiato rotta, adottando prematuramente

 

Articoli precedenti:

La previdenza in regime internazionale: nuova guida a cura del patronato Inca Cgil

Una nuova guida alla previdenza in regime internazionale, a cura del patronato Inca Cgil, è stata pubblicata dalla casa editrice Ediesse. In 272 pagine, il vasto mondo della previdenza in regime internazionale viene spiegato e analizzato, partendo dalla condizione giuridica dei lavoratori migranti che si trovano ad essere soggetti, nel corso della loro vita, ad una pluralità di ordinamenti nazionali e sovranazionali, molto complessi e spesso difficili da conoscere ed interpretare.

La Germania adotta misure restrittive contro il cosiddetto abuso della libertà di circolazione da parte dei cittadini Ue

Il governo tedesco ha approvato un pacchetto di misure tese a limitare l’accesso alle prestazioni sociali per i migranti europei, tra cui la riduzione delle prestazioni familiari quando i figli non siano residenti in Germania e la possibilità di determinare l’importo delle prestazioni a seconda del paese di residenza del minore. Misure in aperto contrasto con quanto previsto dalle regole europee sul coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale.

Ocse: il lavoro precario nuoce ai singoli e allo sviluppo economico

Nel suo rapporto annuale Employment Outlook 2014, pubblicato mercoledì 3 settembre, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico suona 4 volte il campanello d’allarme: per il lento declino della disoccupazione, associato al persistente aumento della disoccupazione di lunga durata, per il rallentamento della crescita dei salari reali, per la scarsa qualità dei posti di lavoro, e per l’uso estensivo del lavoro a tempo determinato e dei contratti irregolari.

Occupazione in Italia: più alta tra stranieri

Nel 2013 la popolazione straniera in età da lavoro, si legge nel IV Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia, ha superato i 4 milioni di persone di cui oltre 2,3 milioni occupati, quasi 500mila in cerca di lavoro e oltre 1,2 milioni inattivi. In questo contesto, dicono i dati del ministero, il numero di lavoratori stranieri occupati in Italia è aumentato di circa 22mila unità in dodici mesi, una tendenza in contrastro con la decisa contrazione dell’occupazione italiana, che tra il 2012 e il 2013 è calata di 500mila unità.

Riforma lavoro: la Cgil presenta ricorso alla Commissione europea

La Cgil presenta ricorso alla Commissione europea contro la Riforma del lavoro varata del Governo Renzi, perché in contrasto con la prevalente disciplina europea sul lavoro. Su un punto in particolare la Cgil insiste, la legge 78, eliminando l’obbligo di indicare una causale nei contratti a termine, sposta la prevalenza della forma di lavoro dal contratto a tempo indeterminato al contratto a tempo determinato, in netto contrasto sia con la direttiva europea 1999/70 sul lavoro a tempo determinato, sia con la giurisprudenza della Corte di giustizia europea.

Disoccupazione giovanile in Italia: dall’UE 1,1 miliardi di euro per affrontare la crisi

La Commissione europea ha adottato il programma operativo nazionale a favore dell’occupazione giovanile (YEI) in Italia. Dopo quello francese, adotatto a giugno, questo è il secondo programma operativo adottato dalla Commissione europea a favore dell’occupazione giovanile, con una dotazione totale di 6 miliardi di euro di cui possono beneficiare 20 Stati membri (che hanno regioni in cui la disoccupazione giovanile supera il 25%).

Assistenza sanitaria transfrontaliera: la Commissione sollecita 12 Stati membri ad attuare la direttiva europea

La Commissione europea ha formalmente chiesto all’Austria, al Belgio, alla Bulgaria, alla Germania, all’Estonia, alla Grecia, alla Finlandia, alla Francia, all’Irlanda, al Lussemburgo, alla Polonia e al Regno Unito di notificare la piena attuazione della direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera (2011/24/UE).

Acqua: procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia

La Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia perché non garantisce che l’acqua destinata al consumo umano sia conforme alle norme UE. Secondo la Commissione europea, la contaminazione dell’acqua da arsenico e fluoro è un problema annoso in Italia, in particolare nel Lazio.

Per saperne di più: www.osservatorioinca.org

Carlo Caldarini

Osservatorio Inca Cgil per le politiche sociali in  Europa

n. 640 del 18 settembre 2014

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Novità in materia di lavoro

17-09

Il Governo, con il decreto Legge n. 132/2014, ha modificato l’articolo 2113 c.c. prevedendo, per la soluzione delle liti aventi ad oggetto diritti del prestatore di lavoro, una procedura di negoziazione assistita da un avvocato.

17-09

Pubblichiamo la bozza dell’articolo 4 del disegno di legge delega (c.d. Jobs Act) in materia di riordino delle forme contrattuali e dell’attività ispettiva.

17-09

L’Inail informa che a decorrere dal 1° luglio 2014, l’importo mensile dell’assegno di incollocabilità è fissato nella misura di 255,90 euro.

16-09

Il Dipartimento della Funzione Pubblica stabilisce che i contingenti complessivi dei distacchi, delle aspettative e dei permessi sindacali sono ridotti del 50% per ciascuna Associazione Sindacale.

15-09

Il Consiglio di Stato ha ribadito la possibilità da parte del lavoratore di usufruire dei riposi giornalieri di congedo parentale anche se la moglie è casalinga.

15-09

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto 10 giugno 2014, con l’approvazione dell’aggiornamento dell’elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia.

15-09

Il Ministero del Lavoro individua i modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza, del piano di sicurezza e di coordinamento e del fascicolo dell’opera nonché del piano di sicurezza sostitutivo.

15-09

Le quote di TFR, accantonate al 31 dicembre 2013, vanno rivalutate dello 1,280112 %.

12-09

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato un comunicato con le indicazioni in materia di esclusione dei raggruppamenti temporanei di imprese «sovrabbondanti».

11-09

Il Ministero del Lavoro chiarisce i criteri concessivi e le procedure per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga.

11-09

E’ stato rinnovato dalle Associazioni dell’artigianato e da Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL, il CCNL che si applica ai parrucchieri ed agli estetisti.

Interpelli del Ministero del Lavoro

15-09

interpello n. 25 del 15 settembre 2014

15-09

interpello n. 24 del 15 settembre 2014

15-09

interpello n. 23 del 15 settembre 2014

15-09

interpello n. 22 del 15 settembre 2014

Approfondimenti

15-09

Il sito ConfprofessioniLavoro ha pubblicato un interessante articolo in materia di Fondo di Solidarietà Residuale.

15-09

articolo di approfondimento di Eufranio Massi

15-09

articolo di approfondimento di Eufranio Massi

Evento

18-09

Mercoledì 1° ottobre a Bologna seminario con Eufranio Massi (Esperto di Diritto del Lavoro) e Dario Ceccato (Consulente Aziendale). Saranno trattati i seguenti argomenti:

– TERMINE E SOMMINISTRAZIONE
–  CONTRATTO A CHIAMATA
– CASSA IN DEROGA
– ORARIO DI LAVORO E RIPOSI
– LA TUTELA CONTRO I LICENZIAMENTI A CAUSA DI MATRIMONIO VALE ANCHE PER GLI UOMINI?