Archivi giornalieri: 13 settembre 2014

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La truffa del debito pubblico

La truffa del debito pubblicoLa truffa del debito pubblico

Come finanziare gli speculatori con i soldi dei cittadini facendoli anche sentire in colpa

 

€ 11.00 in uscita
 

Il libro spiega in modo semplice e chiaro come il debito pubblico italiano non abbia nulla a che vedere con la spesa pubblica, e men che meno con la spesa sociale. Come il debito pubblico italiano sia gonfiato artificialmente a causa degli interessi da usura volutamente pagati dallo Stato agli speculatori. Il debito pubblico, infatti, è aumentato repentinamente a partire dal 1991, quando il ministro del Tesoro Andreatta decise, con l’allora governatore della Banca d’Italia Ciampi, di rendere autonoma la Banca d’Italia, obbligando così lo Stato a finanziare il proprio debito pubblico attraverso i mercati finanziari. A partire da quella data gli interessi pagati dallo Stato sono schizzati alle stelle e con essi il debito, che dal 60% è passato al 120% in pochi anni. L’esplosione del debito pubblico è diventata l’argomento per giustificare politiche di tagli e rigore. Così, dal 1992 la spesa pubblica è stata continuamente tagliata producendo un risultato straordinario: da quell’anno lo Stato registra un avanzo primario, cioè la spesa è regolarmente minore delle entrate, fatte salve le spese per interessi. In questo modo lo Stato è diventato in questi trent’anni una gigantesca idrovora che prende i soldi dalle tasche dei cittadini e li sposta nelle tasche degli speculatori e della rendita finanziaria. Il tutto è giustificato da un enorme debito pubblico che nulla ha che vedere con la spesa, perché è tutto integralmente dovuto agli interessi da usura che lo Stato paga agli speculatori. Il libro chiarisce i termini di questa gigantesca truffa e avanza proposte su come uscirne.

Comunicati aran

Speciale Elezioni 2014

D’Alema a Firenze sull’Unità:
colpito dal silenzio di Renzi

 
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Massimo D’Alema, foto tratta dal sito del Pd di Modena 
10 settembre 2014
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Massimo D’Alema condivide la preoccupazione dei giornalisti dell’Unità sul futuro del giornale fondato da Gramsci. “Condivido il loro stato d’animo”, dice durante la festa dell’Unità di Firenze prima di un dibattito sull’Europa. L’ex premier spiega di essere “rimasto colpito” dal fatto che del giornale non “si è fatto cenno nella conclusione della festa nazionale a Bologna quando molti si aspettavano che si potessero essere delle notizie”. D’Alema si è detto convinto che “il gruppo dirigente del Pd sia impegnato per una soluzione, e anche io cerco di dare una mano in questa direzione”. L’obiettivo è trovare una “soluzione imprenditoriale convincente” che sia in grado di “rilanciare la testata”.

Nella stessa serata D’Alema ha parlato anche della situazione del Pd e del governo. Per lui la segreteria unitaria del Pd “è un’ipotesi positiva, se si realizzerà sarà sicuramente un passo in avanti”. Ritiene che alla festa di Bologna Renzi abbia “detto alcune cose positive, che non può andare avanti da solo e che serve un partito”. Bene che si sia rivolto “a tutte le anime, a tutte le componenti del partito chiedendo collaborazione”. “Speriamo – ha aggiunto D’Alema – che tutto questo si traduca in fatti concreti che valuteremo nelle prossime ore”. Sul governo l’ex premier ha invitato Renzi a “non deludere le aspettative dei cittadini, questo è il punto fondamentale”. L’esecutivo infatti può contare su “un’ampia maggioranza parlamentare e quindi è in una condizione fortunata”. 

Leggi regione sardegna

 

Leggi regionali – 2014
Legge Regionale 20 giugno 2014, n. 14
Disposizioni in materia di concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura e modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2012, n. 19
Legge Regionale 20 giugno 2014, n. 13
Disposizioni urgenti in materia di edilizia scolastica e semplificazione amministrativa.
Legge Regionale 13 giugno 2014, n. 12
Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica.
Legge Regionale 13 giugno 2014, n. 11
Copertura degli oneri per la continuità territoriale delle isole minori.
Legge Regionale 29 maggio 2014, n. 10
Interventi a favore degli allevatori per fronteggiare la febbre catarrale degli ovini (blue tongue) e finanziamento dei consorzi di difesa.
Legge Regionale 19 maggio 2014, n.9
Norme urgenti in materia di opere pubbliche, dighe di competenza regionale e disposizioni varie.
Legge regionale 21 gennaio 2014, n. 8 
Bilancio di previsione per l’anno 2014 e bilancio pluriennale per gli anni 2014-2016.
Legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2014).
Legge Regionale 15 gennaio 2014, n.6
Modificazioni agli articoli 38 e 40 della legge regionale n. 31 del 1998.
Legge Regionale 15 gennaio 2014, n.5
Proroga del termine di cui all’articolo 1, comma 1, della legge regionale n. 3 del 2013, e successive modifiche.
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NEWS GIURIDICHE

 

Newsletter del 13/09/2014

Cassa integrazione in calo, ma pesa il blocco della deroga(12/09/2014 18:58)

Ad agosto l’Inps registra una flessione del 14,4% delle ore autorizzate rispetto al 2013. Giù la Cigo (-33,2%) e la Cigd (-74,1%), ma su quest’ultima pesano i fermi amministrativi per carenza di stanziamenti. Cresce invece fortemente la Cigs

Lavoro, il coraggio delle riforme giuste (12/09/2014 17:47)

Serena Sorrentino (Cgil) a RadioArticolo1. I progetti del governo in materia di pubblica amministrazione e mercato del lavoro sono l’esatto contrario di quel che occorre al paese

Grandi assenti: contratto e sindacato (12/09/2014 17:36)

Dalla scuola lanciamo un segnale di speranza al tutto il mondo del precariato perché nessuno deve essere messo di fronte alla scelta tra lavoro e diritti

Contratto e precariato, proposte per la scuola che cambia(12/09/2014 17:33)

Il personale della scuola è senza contratto da sette anni. Un blocco che sembra allungarsi ancora dopo l’annuncio del ministro Madia. Le proposte della Flc Cgil

Scuola, proposte per una vera riforma (12/09/2014 17:29)

Il piano scuola su alcuni punti accoglie le proposte della Flc Cgil. Ma ancora non ci siamo e tra i grandi assenti ci sono le questioni riguardanti il personale Ata e un piano di investimenti in linea con l’Europa

PA: Cgil, la campagna Riformo IO! fa tappa in Lombardia(12/09/2014 17:13)

Il 13 in Val Camonica con Camusso e lunedì 15 settembre a Bergamo

Palermo, un giardino dedicato a Niccolò Azoti (12/09/2014 15:45)

Il sindacalista fu ucciso dalla mafia nel 1946

Techno Sky, 13/9 sciopero in tutti gli aeroporti (12/09/2014 15:23)

Camusso: nessun veto, solo diritto di dissenso (12/09/2014 15:13)

A Trieste la Cgil a confronto con Serracchiani. Il segretario sul rapporto con il governo: “Non abbiamo diritti di veto, ma di dissenso. Per far ripartire il lavoro e la crescita le riforme non bastano. Bisogna creare nuovi posti di lavoro”

Esaote, azienda e sindacati su binari paralleli (12/09/2014 15:11)

Ue: Camusso, mai avuto occasione di vedere Renzi (12/09/2014 14:29)

Roma, scioperano gli edili Acea (12/09/2014 14:22)

“Vogliamo lavorare per vivere, non morire per lavorare”. Scatta la protesta dei lavoratori degli appalti idrici. Il 15 settembre braccia incrociate e presidio dalle ore 9 in piazzale Ostiense

Marche: Ghiselli (Cgil), entusiasmo immotivato su export(12/09/2014 12:57)

RadioArticolo1, 13/9 diretta festa Cgil Roma e Lazio con Camusso (12/09/2014 10:19)

Camusso: creare lavoro, riforme non bastano per crescita(12/09/2014 10:13)

Milano, 15 settembre convegno Fiom “Lavoro e legalità”(12/09/2014 10:06)

“Lavoro & legalità”: è questo il titolo del convegno organizzato dalla Fiom Cgil nazionale per lunedì 15 settembre 2014 a Milano. La prima sessione “Costi criminalità e recupero risorse”, la seconda “Finanziare lo sviluppo”. Tanti interventi

Umbria: Cgil, crisi infinita, passare da diagnosi a terapia(12/09/2014 09:37)

Sanità: Roma, 23 settembre sciopero Fatebenefratelli (12/09/2014 09:35)

Sardegna, Cgil al governo: affrontare la disoccupazione(12/09/2014 09:00)

Incontro con l’assessore. Affrontare le emergenze con uno sguardo di prospettiva: è l’approccio della Cgil sarda agli ammortizzatori, insieme al capitolo delle politiche attive, per affrontare il problema della disoccupazione. Le proposte del sindacato

San Giovanni Crisostomo

San Giovanni Crisostomo


San Giovanni Crisostomo

Nome: San Giovanni Crisostomo
Titolo: Vescovo e dottore della Chiesa
Ricorrenza: 13 settembre

Giovanni soprannominato Crisostomo, o bocca d’oro, per la sua meravigliosa eloquenza, nacque in Antiochia. 

In giovanissima età fu privato del padre. Gli rimase la santa genitrice che ad altro non pensò se non ad adempiere fedelmente tutti gli obblighi di una madre cristiana verso i suoi figliuoli.

Il Crisostomo studiò retorica e filosofia sotto la scorta dei migliori maestri del suo tempo e fece progressi tali che lo stesso suo insegnante ne rimase meravigliato, e, interrogato una volta dai suoi amici quale dei suoi discepoli avrebbe preferito gli succedesse nella cattedra : — Io nominerei, rispose, a mio successore Giovanni; se i Cristiani non ce l’avessero già involato. 

Il vescovo di Antiochia, Melezio, conoscendo le rare qualità del Crisostomo, lo ordinò lettore. Flaviano, successore di S. Melezio, lo innalzò al sacerdozio, con l’incarico di predicar la parola di Dio, ufficio che Giovanni compì con zelo infaticabile e con grandissimo frutto. Egli spiegava Ie Scritture con molta chiarezza e proprietà; le sue istruzioni erano sode, le esortazioni vive e penetranti. Riprendeva con forza, esortava con carità e sapeva adattarsi alla mentalità di ciascuno. 

Dodici anni continuò nel suo ufficio, quando venne a morire il vescovo di Costantinopoli, Nettario. Nell’elezione il pensiero corse subito a Giovanni, che a voce di popolo fu eletto successore il 26 febbraio dell’anno 398. Lo zelo per riformare i costumi gli attirò molti nemici. 

Avendo pubblicamente ripreso dal pulpito alcune colpe dell’imperatrice, questa se ne volle vendicare. Lo fece quindi arrestare, e radunò il consiglio per escogitare cosa fare al Crisostomo. Chi proponeva l’esilio, chi la morte, chi la prigione perpetua, e chi altro. Finalmente uno che conosceva l’animo del Santo disse: « Ouanto avete proposto, altro non serve che a rallegrare il Vescovo. Con una cosa sola voi potete fargli del male, cioè facendogli commettere anche un solo peccato; ma fare questo non è in vostro potere ». 

Si decise di esiliarlo in Bitinia. La notte appresso vi fu in Costantinopoli un terribile terremoto che tutti riguardarono come un effetto della collera divina. L’imperatrice medesima si spaventò e scongiurò l’imperatore a richiamare il santo Vescovo. 

Tornò Giovanni in mezzo al suo popolo plaudente, ma per poco tempo, perché i suoi nemici non desistettero, e tanto fecero che l’imperatore fu costretto a esiliarlo nuovamente. Giovanni, per l’avanzata età e per gli strapazzi del viaggio, a stento poté arrivare alla città destinata; il giorno dopo il Signore lo chiamò a sè: era il 14 settembre del 407. Varie e pregevolissime sono le opere scritte da lui, e la Chiesa lo dichiarò Dottore. 

PRATICA Non temete i mali di coloro che vi vogliono spaventare, ma temete il peccato che vi può mandare eternamente all’inferno. 

PREGHIERA. La grazia celeste, deh! Signore, amplifichi la tua Chiesa, la quale hai voluto illustrare con i meriti gloriosi e la dottrina del tuo beato Giovanni, vescovo e confessore.