Archivi giornalieri: 6 settembre 2014

Ilva: Cgil, vicina alla famiglia dell’operario morto sul lavoro

”L’incidente avvenuto nello stabilimento Ilva di Taranto, e che ha causato la morte di un operaio, dimostra come permangano con evidenza ancora situazioni di mancata prevenzione all’interno del polo siderurgico pugliese””. E’ quanto si legge in una nota del responsabile salute e sicurezza della Cgil, che a nome del sindacato ”si unisce al dolore della famiglia e allo sdegno dei colleghi e colleghe del lavoratore”.

“Come sembra emergere dai primi riscontri ancora una volta è coinvolto in un incidente un addetto alle manutenzioni delle ditte in appalto. Ed è proprio in questo segmento – prosegue- che si determina il combinato disposto di mancata formazione e informazione, poca prevenzione e tendenza alla contrazione dei costi a causa della crisi, alla base del maggior numero di eventi luttuosi e gravi”.

Per altro, prosegue il comunicato, ”sembra che tutto sia avvenuto anche in seguito allo sversamento di materiali pericolosi in un”area dello stabilimento stesso. Come rappresentanti dei lavoratori chiediamo che sia fatta celermente chiarezza sulle responsabilità, e saremo al fianco dei lavoratori e lavoratrici e delle nostre rappresentanze”.

La Cgil infine sottolinea come le passate settimane siano state caratterizzate da innumerevoli e tragiche morti sul lavoro: “non bisogna perciò abbassare la guardia e fare della prevenzione nei confronti degli incidenti sul lavoro, così come delle malattie professionali, un impegno centrale per il nostro paese e per il sistema produttivo tutto”.

ILVA

Ilva: Cgil, vicina alla famiglia dell’operario morto sul lavoro

”L’incidente avvenuto nello stabilimento Ilva di Taranto, e che ha causato la morte di un operaio, dimostra come permangano con evidenza ancora situazioni di mancata prevenzione all’interno del polo siderurgico pugliese””. E’ quanto si legge in una nota del responsabile salute e sicurezza della Cgil, che a nome del sindacato ”si unisce al dolore della famiglia e allo sdegno dei colleghi e colleghe del lavoratore”.

“Come sembra emergere dai primi riscontri ancora una volta è coinvolto in un incidente un addetto alle manutenzioni delle ditte in appalto. Ed è proprio in questo segmento – prosegue- che si determina il combinato disposto di mancata formazione e informazione, poca prevenzione e tendenza alla contrazione dei costi a causa della crisi, alla base del maggior numero di eventi luttuosi e gravi”.

Per altro, prosegue il comunicato, ”sembra che tutto sia avvenuto anche in seguito allo sversamento di materiali pericolosi in un”area dello stabilimento stesso. Come rappresentanti dei lavoratori chiediamo che sia fatta celermente chiarezza sulle responsabilità, e saremo al fianco dei lavoratori e lavoratrici e delle nostre rappresentanze”.

La Cgil infine sottolinea come le passate settimane siano state caratterizzate da innumerevoli e tragiche morti sul lavoro: “non bisogna perciò abbassare la guardia e fare della prevenzione nei confronti degli incidenti sul lavoro, così come delle malattie professionali, un impegno centrale per il nostro paese e per il sistema produttivo tutto”.

versamenti volontari

Scadenza per i versamenti volontari lavoratori a chiamata

Conto alla rovescia per i lavoratori a chiamata che vogliono versare i contributi volontari ai fini della pensione per gli anni 2003-2012: il termine ultimo è il 20 settembre. Questa scadenza è stata fissata con la Circolare INPS n.33/14, che applica le regole sui versamenti integrativi della contribuzione obbligatoria nei periodi di lavoro intermittente.

Il termine di presentazione della domanda di regola è il 31 luglio dell’anno successivo a quello in cui si collocano i periodi di lavoro validi per i versamenti delle differenze contributive (es.: per il 2013 la domanda andava presentata entro il 31 luglio scorso). Ma, per i periodi lavorati nelle annualità precedenti al 2013 (e successivi al 2003, anno del Dlgs 276/2003, che regolamenta il contratto di lavoro intermittente), bisogna presentare la richiesta entro sei mesi dalla circolare INPS, quindi entro il 20 settembre prossimo.

Le sedi Inca, dislocate su tutto il territorio nazionale, sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni in proposito.

www.pmi.it

Invalidi

Semplificazioni per i minori invalidi

L’Inps, con il messaggio n. 6512/14, informa le proprie sedi che ai minori già titolari di indennità di frequenza, al compimento della maggiore età, sono erogate in via provvisoria le prestazioni economiche previste per gli adulti (assegno mensile o pensione di inabilità) sempreché abbiano presentato la domanda nei 6 mesi precedenti il compimento dei 18 anni. Le prestazioni saranno definitivamente concesse, laddove ne ricorrano gli ulteriori requisiti amministrativi, dopo l’accertamento sanitario positivo. Le nuove prestazioni economiche ai neo-maggiorenni saranno liquidate con decorrenza fissata al 1° giorno del mese successivo il compimento dei 18 anni senza soluzione di continuità tra l’ultimo rateo di indennità di frequenza ed il primo di pensione o assegno.

Ai minori titolari di indennità di accompagnamento che compiono la maggiore età,  viene ribadito il diritto all’indennità di accompagnamento e riconosciuto il titolo alla pensione di inabilità con la sola domanda amministrativa e/o di comunicazione e  senza ulteriori accertamenti sanitari.
In sede di conversione in legge del Dl 90/2014 (L. 114/2014 – misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari), al comma 6 è stato abrogato l’obbligo della domanda amministrativa e/o comunicazione da parte dei titolari di indennità di accompagnamento che compiono la maggiore età. Pertanto, a tale età, è automatico, oltre il riconoscimento sanitario, anche la concessione delle competenti prestazioni. La legge, inoltre aggiungendo il comma 6 bis prevede che il cittadino in possesso di un verbale attestante un’invalidità e/o handicap soggetti a revisione sanitaria a scadenza    mantenga tutti i diritti acquisiti in materia di prestazioni economiche, permessi e congedi lavorativi, agevolazioni fiscali e di qualsiasi natura fino all’effettuazione della visita di revisione e del relativo iter di accertamento sanitario. Inoltre viene finalmente definito che la richiesta di convocazione a visita di revisione a scadenza spetta all’Inps.

Le sedi dell’Inca, dislocate su tutto il territorio nazionale, sono a disposizione per fornire eventuali ed ulteriori informazioni.