Archivi giornalieri: 6 agosto 2014

ULTIMISSIME EDILIZIA

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE05/08/2014

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 agosto 2014, n. 17545COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Azienda di trasporto pubblico locale – Mancata conversione di rapporto a termine a indeterminato – Collegato lavoro – Risarcimento del danno ex articolo 1223 c.c.

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 agosto 2014, n. 17591COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro subordinato – Patto di prova – Requisiti – Difetto di forma – Assenza della specifica indicazione delle mansioni

LEGISLAZIONE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 31 luglio 2014COOPERATIVE, EDILIZIA

Differimento, per l’anno 2014, del termine per la presentazione in via telematica delle dichiarazioni dei sostituti d’imposta – modello 770/2014

PRASSI

INPS

CIRCOLARE

INPS – Circolare 04 agosto 2014, n. 97EDILIZIA

Titolari dello status di cittadini di Paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo – Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori concesso dal Comune (art. 65 legge n. 448/98) – Ordinanza del Tribunale di Milano del 20/05/2014

Lavoro e fisco

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE05/08/2014

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2014, n. 15178FISCALE

Tributi erariali indiretti (Riforma tributaria del 1972) – Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) – Determinazione dell’imposta – Detrazioni – Iva a monte non dovuta (aliquota superiore) – Diritto alla detrazione – Esclusione – Fondamento

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2014, n. 14734FISCALE

Tributi locali (Comunali, provinciali, regionali) – Tributi locali posteriori alla riforma tributaria del 1972 – Imposta comunale sugli immobili (ICI) – Agevolazioni ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. n. 50 del 1992 – Società cooperativa a r.l. – Spettanza – Esclusione – Fondamento

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2014, n. 14740FISCALE

Tributi (in generale) – Contenzioso tributario (disciplina posteriore alla riforma tributaria del 1972) – Procedimento in genere – Manifesta inammissibilità del ricorso – Declaratoria – Sentenza della commissione tributaria regionale in luogo del decreto presidenziale ex artt. 27 e 55 del d.lgs. n. 546 del 1992 – Vizi della pronuncia – Nullità – Esclusione – Fondamento

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 maggio 2014, n. 12138FISCALE

Società di capitali – In genere – Accordo per la costituzione di una società di capitali – Intestazione ad uno dei contraenti della partecipazione dell’altro – Simulazione – Configurabilità – Esclusione – Negozio fiduciario – Sussistenza

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 agosto 2014, n. 17545LAVORO

Lavoro – Azienda di trasporto pubblico locale – Mancata conversione di rapporto a termine a indeterminato – Collegato lavoro – Risarcimento del danno ex articolo 1223 c.c.

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 agosto 2014, n. 17582LAVORO

Lavoro – Ente comunale – Licenziamento del dipendente – Partecipazione a riunioni fuori dall’orario di lavoro – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 agosto 2014, n. 17591LAVORO

Lavoro subordinato – Patto di prova – Requisiti – Difetto di forma – Assenza della specifica indicazione delle mansioni

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto 04 agosto 2014FISCALE

Modalità per la trasmissione telematica dei dati relativi al modello di dichiarazione “IMU TASI ENC”

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 31 luglio 2014LAVORO, FISCALE

Differimento, per l’anno 2014, del termine per la presentazione in via telematica delle dichiarazioni dei sostituti d’imposta – modello 770/2014

PRASSI

INPS

CIRCOLARE

INPS – Circolare 04 agosto 2014, n. 96LAVORO

Gestione Dipendenti Pubblici – Obblighi contributivi personale militare in ferma breve o prolungata, in rafferma ovvero in ferma volontaria annuale (VFP1) o quadriennale (VFP4)

INPS – Circolare 04 agosto 2014, n. 97LAVORO

Titolari dello status di cittadini di Paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo – Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori concesso dal Comune (art. 65 legge n. 448/98) – Ordinanza del Tribunale di Milano del 20/05/2014

Decreto P.a

Decreto P.a

Il governo taglia ‘quota 96’. Flc: “Inspiegabile”

   Print     

L’annuncio del ministro Madia. Mimmo Pantaleo: “E’ un passo indietro inspiegabile e un’ulteriore ingiustizia nei confronti del mondo della scuola. Con poco si poteva mandare persone in pensione e liberare 4000 posti. Reagiremo”

di rassegna.it

Foto di Sara Picardo (immagini di Foto di Sara Picardo)
Il governo sopprime ‘quota 96’, e la Flc Cgil insorge. Il governo, infatti, presenterà “emendamenti soppressivi” di quattro punti del dl Pubblica amministrazione.  Lo ha annunciato il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, conversando con i cronisti a Palazzo Madama a margine dei lavori della commissione Affari costituzionali del Senato che sta esaminando i circa 650 emendamenti presentati al testo. Il ministro ha specificato che una delle modifiche riguarderà la cosiddetta ‘quota 96’, che sblocca 4mila pensionamenti nella scuola, un’altra i benefici previsti per le vittime del terrorismo. Un terzo rivede i limiti di età per il pensionamento d’ufficio ed elimina quindi il tetto dei 68 anni per i professori universitari e i primari. Non mutano infine le soglie per tutti gli altri dipendenti pubblici: 62 anni e 65 per i medici. 

 

La norma avrebbe salvato 4.000 insegnati, rimasti “incagliati” nel 2012, ai quali sarebbe stata data la possibilità di andare da quest’anno in pensione con le vecchie regole pre-Fornero di ‘quota 96’.

“E’ un passo indietro inspiegabile da parte del governo e un’ulteriore ingiustizia nei confronti del mondo della scuola”. E’ il primo commento di Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil ai microfoni di RadiooArticolo1. “Stiamo discutendo di una copertura finanziaria irrisoria – ha continuato Pantaleo – che avrebbe permesso alle persone di andare in pensione e di liberare 4.000 posti di lavoro. Rispondremo anche a questo atto di ingiustizia, perché non è vero che la scuola è al centro dell’attenzione del governo. Questa ulteriore vicenda ci dice che si parla bene e si razzola male. Il governo si piega alle logiche di un idea che è quella di tagliare soltanto senza rispettare i diritti delle persone, come dimostra per l’ennesima volta questa vicenda”.

Rassegnastampa.it

Ricorso alla Commissione

La Cgil denuncia la riforma del lavoro all’Ue

  Print     

Il sindacato di Corso d’Italia: “La riforma Poletti è in contrasto con la prevalente disciplina europea sul tema. Eliminare la causalità dei contratti a termine lascia spazio a usi impropri e introduce discrezionalità a scapito del lavoratore”

di rassegna.it

(foto da business-ethics.com) (immagini di Carlo Ruggiero)
La Cgil nazionale ha presentato una denuncia alla Commissione europea contro la Riforma del lavoro varata del governo perché in contrasto con la prevalente disciplina europea sul tema.

Su un punto in particolare il sindacato di Corso d’Italia insiste: la legge 78, eliminando l’obbligo di indicare una causale nei contratti a termine, sposta la prevalenza della forma di lavoro dal contratto a tempo indeterminato al contratto a tempo determinato. Tutto ciò è n netto contrasto con la disciplina europea che, al contrario, sottolinea l’importanza della “…stabilità dell’occupazione come elemento portante della tutela dei lavoratori”.

Il ricorso fa leva su fonti normative ma anche su sentenze già emanate dalla Corte di Giustizia europea su normative analoghe, come quella greca che pur faceva riferimento a contratti a causali di durata massima inferiore a quelli oggi introdotti dalla Riforma del Lavoro italiana.

Quattro i punti principali su cui si basa il ricorso:

– la causalità per il ricorso ai contratti a termine rappresentava un argine contro un loro utilizzo improprio. Eliminarne la motivazione lascia spazio a usi impropri che penalizzano il soggetto debole, il lavoratore;

 

– il combinato disposto di acausalità, rinnovi e proroghe espone il lavoratore al rischio di non riuscire a firmare mai un contratto “stabile” indicato come “contratto comune” proprio dalla normative UE, con forti penalizzazioni soprattutto per i soggetti più “a rischio”, lavoratori over 50 e donne;

– si introduce un’assoluta discrezionalità rispetto ai licenziamenti;

– non c’è alcuna prova statistica che all’aumento della precarietà corrisponda un aumento dell’occupazione.
L’obiettivo della denuncia, per la Cgil, è quello di cambiare norme che stanno penalizzando fortemente i giovani e i soggetti più deboli rendendo più vulnerabili socialmente e economicamente generazioni di lavoratori.

La disciplina del nuovo contratto a termine coinvolge già due terzi dei nuovi contratti attivati il che significa che le future occasioni di lavoro non tenderanno alla stabilità.

“Al contrario- evidenzia il sindacato di corso d’Italia– la filosofia di Europa 2020 relativa alla strategia per l’occupazione si basa su due concetti : migliorare la qualità degli impieghi garantendo migliori condizioni di lavoro, garantire che la flessibilità sia accompagnata da maggiore sicurezza. Orientamenti totalmente assenti nella Riforma del Lavoro e sui quali chiediamo al Governo di porre riparo cancellando quelle tipologie contrattuali fonte di abusi nel nostro ordinamento e riportano i contratti a termine ad un uso funzionale con peculiari esigenze dell’impresa che ne giustificano l’utilizzo”.

Vuoi riprodurre questo articolo? Leggi qui le condizioni