Archivi giornalieri: 23 luglio 2014

Ammortizzatori in deroga

24 luglio a Roma nuovo presidio CGIL CISL e UIL per ammortizzatori in deroga

Nuovo presidio CGIL CISL e UIL domani in Piazza Montecitorio per sollecitare il governo al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. L’iniziativa, che si terrà dalle ore 9 alle ore 14 come il sit-in che ha interessato lo scorso 22 luglio le regioni del nord Italia (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria), domani riguarderà le restanti regioni del centro, del sud e delle isole (Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise, Sicilia, Sardegna).

Alle 10.30 sono previsti gli interventi dei tre Segretari Generali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti.

Cnel

Cnel, welfare non soddisfa italiani, pronti a pagare

I servizi di welfare in generale non soddisfano gli italiani, che sarebbero disposti a pagare di più per avere prestazioni migliori. Questo, in sintesi, il risultato dell’indagine svolta dal Cnel e contenuta nella Relazione annuale al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle p.a. centrali e locali alle imprese e ai cittadini. Sotto il livello di soddisfazione Pronto soccorso, medicina territoriale, pensioni, invalidità civile, segretariato sociale, servizi per l’infanzia e assistenza domiciliare.

Nell’ambito della corposa relazione, che riporta molti dati da varie organizzazioni italiane e internazionali, dall’Ocse alla Banca mondiale, da Eurostat all’Istat, il Cnel riferisce dei risultati della “Rilevazione di customer satisfaction” condotta nel periodo marzo/giugno 2014 in Lombardia, Lazio e Campania e “rivolta alle organizzazioni rappresentative degli interessi collettivi”, e quindi non direttamente agli utenti finali ma a soggetti ai quali è riconosciuta la rappresentanza. I servizi valutati riguardano la sanità (pronto soccorso e medicina territoriale), previdenza (pensioni e invalidità civile), assistenza (segretariato sociale e servizi per l’infanzia), assistenza domiciliare integrata, istruzione (offerta formativa e colloqui con le famiglie), fisco (dichiarazioni dei redditi e funzionamento uffici territoriali), sportelli unici, pagamenti alle imprese, servizi alle imprese (incentivi alla ricerca, servizi finanziari forniti da Sace e Simest e servizi reali alle imprese forniti da Ice e Camere di commercio).

Ebbene, i settori dove le cose vanno peggio sono proprio quelli rivolti ai cittadini e con i quali gli italiani hanno spesso a che fare. E così emerge che, fatto 2,5 il livello minimo di soddisfazione, il pronto soccorso si ferma a 2,16, con particolare criticità relativa ai tempi di attesa (1,76); i servizi di medicina territoriale a 2,31 e anche qui i tempi di attesa sono decisivi; i servizi pensioni a 2,34, con i tempi di attesa allo sportello a 1,87 ma con un alto livello di professionalità riscontrata (2,87). Per quanto riguarda i servizi all’infanzia, che sfiorano la sufficienza con 2,49, sorprendente è il dato relativo alla disponibilità all’ascolto, che in un contesto del genere dovrebbe essere tenuto nella massima considerazione e che invece si ferma a 2,36. In generale, meglio vanno le cose per i servizi alle imprese.

Quanto alla disponibilità a pagare, il primato spetta ai servizi per l’offerta formativa, ma gli italiani sono disponibili ad aprire il portafoglio anche per avere servizi migliori in fatto di sanità e previdenza. L’indagine non manca di dare qualche suggerimento per migliorare i servizi in questione consigliando in generale di aumentare il personale e di incrementare la formazione.

Un saggio di Francesco Casula sulla peculiarità e autonomia di una cultura

Viaggio storico-letterario in Sardegna

Un saggio di Francesco Casula sulla peculiarità e autonomia di una cultura

Francesco Casula

 

Su Conquiste del lavoro – Quotidiano della CISL fondato nel 1948 da Giulio Pastore, la giornalista sarda Alessandra Mulas ha recensito la “Letteratura e civiltà della Sardegna” (2 volumi, Edizioni Grafica del Parteolla-Dolianova) di Francesco Casula. Ecco il testo. 

Francesco Casula intellettuale e studioso di storia, lingua e cultura sarda già autore di numerosi volumi riguardanti queste tematiche ha voluto regalare una ricostruzione storica della letteratura sarda. Il secondo volume, il primo pubblicato nel 2011, prosegue il tracciato dando nuova linfa a grandi scrittori e letterati dimenticati che non trovano spazio nei programmi scolastici e di studio. Parliamo di romanzieri come Grazia Deledda, Salvatore Satta e Giuseppe Dessi; ma anche di Sigismondo Arquer, Peppino Mereu, Antonio Gramsci, Emilio Lussu, Nereide Rudas, Salvatore Niffoi e di tanti altri nomi meno noti ma la cui produzione è di grande importanza per inoltrarsi in una terra antica che si inserisce in un panorama geopolitico importantissimo per la sua posizione strategica, al centro del Mediterraneo. Nella sua opera, Letteratura e civiltà della Sardegna, Edizioni Grafiche Parteolla, presentata nella sua interezza anche nella sala Protomoteca del Campidoglio, l’autore propone un viaggio storico-letterario partendo dalla nascita della lingua sarda e dai primi documenti in volgare sardo per giungere fino ai nostri giorni. Siamo in presenza di una cultura letteraria autonoma, con caratteri e segni peculiari che non possono essere inseriti in un contesto dialettale, perché il suo è un percorso di letteratura nazionale sarda. Dalle parole dell’autore si comprende che si parla di un popolo che si porta dietro sempre le proprie radici ovunque si trovi “Una Letteratura sarda esiste se, come ogni letteratura, ha i tratti universali della qualità estetica e se, in più è specifica, non tanto per questioni grammaticali e sintattiche, quanto per una questione di Identità” e dunque “che gli autori sappiano andare per il mondo con pistoccu in bertula, perché proprio in questo andare per il mondo, mostrano le stimmate dei sardi e, quale che sia lo scenario delle loro opere, vedono la vita alla sarda”. I due volumi sono strutturati con una caratteristica prettamente didattica attraverso un modello di analisi, valutazione e comprensione dei testi, dando al lettore la possibilità di inoltrarsi all’interno di una cultura identitaria fortissima che traspare in tutta l’opera perché nella “complessa e difficile tematica dell’autoconsapevolezza e dell’individuazione personale e collettiva l’Identità è andata assumendo grande rilievo …”. Un’identità che pone degli interrogativi alla psichiatra, intellettuale e studiosa Nereide Rudas sui vari significati che questo termine e modello di rappresentazione sociale voglia esprimere. Argomento che ritroviamo in Grazia Deledda, Emilio Lussu, Giuseppe Dessì, Salvatore Satta i quali sottolineano che la Sardegna non è solo “uno scenario, uno sfondo, ma la vera protagonista, non un luogo ma il luogo, non l’oggetto ma il soggetto”. Presi dalla foga eurocentrica molti studiosi hanno volutamente dimenticato che la civiltà nuragica è stata la più grande della storia di tutto il Mediterraneo centro-occidentale del secondo millennio avanti Cristo. Terra aperta al mondo, che combatte, alleata con i Popoli del mare contro i potenti eserciti dei Faraoni e dei re di Atti che tiranneggiano e opprimono i popoli. La Sardegna, l’Isola sacra in fondo al mare di Esiodo, l’Isola dalle vene d’argento di Platone poi Ichnusa Sandalia ecc. oltre che Isola felice è infatti Isola libera, indipendente e senza stato, organizzata in una confederazione di comunità nuragiche mentre altrove dominano monarchi e faraoni, tiranni e oligarchi. Non a caso le comunità nuragiche costruiscono nuraghi, monumenti alla libertà, all’egualitarismo e all’autonomia. Finchè i Cartaginesi non invasero la Sardegna, per depredare e dominare l’Isola. Con il dominio romano fu ancora peggio, un etnocidio spaventoso. La comunità etnica fu inghiottita dal baratro, almeno metà della popolazione fu annientata, ammazzata e ridotta in schiavitù. Chi scampò al massacro fuggì e si rinchiuse nelle montagne, diventando dunque “barbara” e barbaricina, perché rifiutava la civiltà romana: ovvero arrendersi e sottomettersi. La lingua nuragica, la primigenia lingua sarda del ceppo basco-caucasico, fu sostanzialmente cancellata: di essa a noi oggi sono pervenuti qualche migliaio di toponimi: nomi di fiumi e di monti, di paesi, di animali e di piante. Le esuberanti creatività e ingegnosità popolari furono represse, la gestione comunitaria delle risorse, terre foreste e acque, fu disfatta e sostituita dal latifondo, dalle piantagioni di grano lavorate da schiere di schiavi incatenati, dalle acque privatizzate, dai boschi inceneriti. La Sardegna fu reclusa entro la cinta confinaria dell’impero romano e isolata dal mondo. E’ da qui che nascono l’isolamento e la divisione dei sardi, non dall’insularità o da una presunta asocialità. A questo flagello i Sardi opposero seicento anni di guerriglie e insurrezioni, rivolte e bardane. Un’altra spaventosa ondata di “malasorte” si abbattè sull’Isola, soprattutto nell’800 ma anche nel ‘900, e si snoderà attraverso una serie di eventi devastanti: socio-culturali prima ancora che politico-economici. Fino ad arrivare ai nostri giorni: allo stato centralizzato La storia dei Sardi, come nel passato, continua infatti ad essere caratterizzata da quella che il già citato Giovanni Lilliu chiama la costante resistenziale che ha loro permesso di conservare il senso d’appartenenza ovvero “quell’umore esistenziale del proprio essere sardo … costantemente resistenti, antagonisti e ribelli, non nel senso di voler fermare, con l’attaccamento spasmodico alla tradizione, il movimento della vita e della loro storia, ma di sprigionarlo il movimento, attivandolo dinamicamente dalle catene imposte dal dominio esterno”. I Sardi infatti, nonostante le tormentate vicende storiche costellate di invasioni, dominazioni e spoliazioni, hanno avuto la capacità di metabolizzare gli influssi esterni producendo una cultura viva e articolata che ha poche similitudini nel resto del Mediterraneo.

 
Alessandra Mulas
 

Disabili

Assunzioni agevolate per i disabili

Pubblicato sul sito internet del ministero del lavoro il decreto che assegna le risorse

Il decreto 12 maggio 2014, pubblicato sul sito internet della pubblicità legale del ministero del lavoro, stanzia e ripartisce tra le regioni le risorse necessarie alla copertura dell’incentivo consistente nella riduzione dell’aliquota contributiva (in misura del 100 o del 50%) sulle assunzioni effettuate nell’anno 2013. In tutto ammontano a euro 21.845.924 e sono a beneficio dei datori di lavoro del settore privato.

Le risorse che sono del fondo per il diritto al lavoro dei disabili e relative all’esercizio finanziario 2014, finanziano gli incentivi all’assunzione dei soggetti disabili mediante convenzioni.

Italiaoggi 23.7.14

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE23/07/2014

 

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 21 luglio 2014, n. 3871LAVORO

Rigetto istanza di rinnovo permesso di soggiorno

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 22 luglio 2014, 3909LAVORO

Diniego dell’istanza di emersione dal lavoro irregolare

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 22 luglio 2014, n. 3897LAVORO

Sanzione amministrativa pecuniaria per pratica commerciale scorretta

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 22 luglio 2014, n. 3903LAVORO

Diniego di convenzione per la riscossione di contributi associativi

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 22 luglio 2014, n. 3910LAVORO

Diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro domestico subordinato.

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2014, n. 16639LAVORO

Lavoro – Accesso ai benefici contributivi – Rimborso spese viaggio – Trasferte dei dipendenti – Onere della prova.

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2014, n. 16652FISCALE

Procedure concorsuali – fallimento – Revocatoria – Contratto di locazione – Intervento dell’aggiudicatario – Inammissibilità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2014, n. 16690LAVORO, FISCALE

Prestazioni professionale – Recupero credito – Perdite patrimoniali – Risarcimento del danno – Responsabilità professionale

PRASSI

COMMISSIONE DI GARANZIA SCIOPERO

DELIBERAZIONE

COMMISSIONE DI GARANZIA SCIOPERO – Delibera 23 giugno 2014, n. 14LAVORO, FISCALE

Consulenti del lavoro-valutazione di idoneità del «Codice di autoregolamentazione delle astensioni collettive dalle attività dei Consulenti del lavoro», a norma degli articoli 1, comma 2, lettera c) e 2-bis della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni, adottato dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, in data 13 giugno 2014 (Pos. 513/14)

CONSIGLIO NAZIONALE CDL

CIRCOLARE E PROVVEDIMENTO

FONDAZIONE STUDI CDL – Circolare 22 luglio 2014, n. 16LAVORO

Il diritto di precedenza tempo determinato alla luce delle modifiche apportate dalla L. 78/2014

CONSIGLIO PRESID. GIUSTIZIA TRIB.

DELIBERA

CONSIGLIO PRESIDENZA GIUSTIZIA TRIB. – Delibera 10 giugno 2014, n. 1279LAVORO, FISCALE

Regolamento per il procedimento disciplinare nei confronti dei componenti delle commissioni tributarie regionali e provinciali

INPS

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 22 luglio 2014, n. 6208LAVORO

D.P.R. 30 luglio 2009, n. 189 – regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di studio accademici, a norma dell’art. 5 della legge 11 luglio 2002, n. 148 – riconoscimento dei titoli di studio e dei relativi curricula studiorum “ai fini previdenziali” – art. 2 del D.lgs. 30 aprile 1997, n.184 – riscatto dei periodi di studio universitario compiuti all’estero- chiarimenti.

INPS – Messaggio 22 luglio 2014, n. 6214LAVORO

Decreto Interministeriale n.82875 del 10 luglio 2014. CIG in deroga – Settore Appalti di pulizie nelle scuole – Verbali di Accordo in Sede Governativa del 05 maggio 2014.

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE23/07/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 21 luglio 2014, n. 3871EDILIZIA

Rigetto istanza di rinnovo permesso di soggiorno

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 22 luglio 2014, 3909EDILIZIA

Diniego dell’istanza di emersione dal lavoro irregolare

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 22 luglio 2014, n. 3910EDILIZIA

Diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro domestico subordinato.

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 luglio 2014, n. 16639COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Accesso ai benefici contributivi – Rimborso spese viaggio – Trasferte dei dipendenti – Onere della prova.

PRASSI

CONSIGLIO NAZIONALE CDL

CIRCOLARE E PROVVEDIMENTO

FONDAZIONE STUDI CDL – Circolare 22 luglio 2014, n. 16COOPERATIVE, EDILIZIA

Il diritto di precedenza tempo determinato alla luce delle modifiche apportate dalla L. 78/2014

Rassegna.it

Newsletter del 23/07/2014

Call center: Slc, continua stillicidio imprese e lavoratori(22/07/2014 19:15)

  Azzola: “Grave assenza di regole nel settore”

Gruppo Sapa, 28/7 è sciopero di 2 ore (22/07/2014 18:46)

Marche: oltre 3 milioni di ore di cig a giugno (22/07/2014 16:36)

  I dati dell’Ires Cgil regionale. Tre milioni e 54mila ore di cassa integrazione richieste e autorizzate nel mese di giugno nelle Marche: 743mila di cig ordinaria, 1,8 milioni di cig straordinaria e 500mila di ore di cassa in deroga

Poste: Veneto, sciopero di un mese degli straordinari (22/07/2014 15:56)

  Dal 23 luglio al 21 agosto

Firma contratti di sviluppo: Cgil a Renzi, buona notizia, meglio tardi che mai (22/07/2014 15:47)

  “Finalmente firmati i primi contratti di sviluppo della programmazione 2007-2013. Una notizia positiva che, nonostante le attese, permetterà ora di avviare i 24 contratti di sviluppo già cantierati”

Eni: Cicero (Filctem Lombardia), rischia anche Mantova(22/07/2014 15:44)

  Il 29 luglio lo sciopero nazionale del gruppo. “Il governo chiarisca se l’Eni risponde solo al mercato”

Studenti, torna il RevolutionCamp (22/07/2014 14:47)

  Dibattiti e concerti a Paestum dal 25 luglio al 6 agosto per il campeggio studentesco più grande d’Italia organizzato da Rete studenti medi e Udu. Tra gli altri, ci saranno il segretario Cgil Susanna Camusso e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini

Martini (Cgil): è il momento di creare lavoro (22/07/2014 14:37)

  La ripresa non arriva, i dati sono tutti negativi. Il sindacato chiede al governo di intervenire, di fare qualcosa per la creazione di nuovi posti di lavoro. Il segretario confederale, Franco Martini, ai microfoni della trasmissione “Italia Parla”

Frutta estiva, l’allarme: «Migliaia di posti di lavoro a rischio»(22/07/2014 13:55)

  La Flai Cgil ha inviato una lettera al Commissario Europeo all’Agricoltura, Dacian Ciolos, affinché siano attivate misure straordinarie a sostegno dei comparti della frutta estiva, agrumi e riso

Stop Austerità, parte la raccolta firme anche in Umbria (22/07/2014 13:50)

Camusso: il governo cambi passo sul lavoro (22/07/2014 13:03)

  Cgil Cisl Uil in presidio a Montecitorio per la cig in deroga. Il leader di corso d’Italia: estendere i contratti di solidarietà. Bonanni: nessuno si occupa più di economia. Angeletti: il governo copra la cig, il resto sono solo chiacchiere

Camusso: priorità governo sia disoccupazione (22/07/2014 11:42)

Cgil, Cisl e Uil in piazza per la cig in deroga

  Roma, 22 luglio 2014. I sindacati davanti a Montecitorio per sollecitare al Governo il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga. Foto: Twitter Cgil

Santa Brigida di Svezia

Santa Brigida di Svezia


Santa Brigida di Svezia

Nome: Santa Brigida di Svezia
Titolo: Religiosa, fondatrice
Ricorrenza: 23 luglio

Brigida nacque da Brigero, principe di Svezia e da Sigfrida, discendente dei re dei Goti. Assai presto perdette la madre e venne allevata dalla zia. Si dice che fino a tre anni rimanesse muta, età in cui miracolosamente le si sciolse la lingua e cominciò a parlare in modo perfetto. Non ancora decenne, la notte dopo aver udito un discorso sopra la passione di Gesù, di cui era rimasta impressionatissima, ebbe la visione del Salvatore appeso alla croce, tutto coperto di sangue. Nello stesso tempo sentì una voce: « Guardami figliuola mia, ecco quello che fanno quelli che mi disprezzano e che sono insensibili all’amore che ho per loro ». Da quel tempo non potè più pensare al mistero della passione senza lagrime.

A sedici anni il padre la sposò a Ulfone, principe di Nericia. Brigida, vedendosi così giovane e impreparata a tale passo, pregò ed ottenne dal padre un anno di dilazione prima di coabitare col marito. Così i due sposi, per vicendevole consenso, passarono nella continenza il primo anno di matrimonio. La nostra Santa impiegò questo tempo nel chiedere a Dio con fervorose preghiere, con lagrime e digiuni, che si degnasse di non lasciarla deviare dai suoi precetti, di benedire il suo matrimonio, e di santificare in quel nuovo stato lei, il marito ed i figliuoli che loro avrebbe concesso. 

I due sposi santificarono inoltre il vincolo matrimoniale coll’ascriversi al Terz’Ordine di S. Francesco. Ebbero quattro figli e quattro figlie: dei maschi, due morirono bambini e due diedero la vita nelle crociate per la liberazione della Terra Santa. Delle figlie, due abbracciarono lo stato matrimoniale, e due si fecero religiose, anzi Caterina è stata dalla Chiesa canonizzata. 

Tutte le premure di Brigida furono rivolte ad allevare i figliuoli nel timore di Dio; dopo la nascita degli otto figli, indusse il marito a rinunciare all’onorevole carica di consigliere del re, per attendere più intensamente alla propria santificazione, e si obbligarono, per voto, a passare il restante della loro vita nella continenza. Fondarono un ospedale ove andavano spesso a servire i malati con le proprie mani. S. Brigida soprattutto si dava alla cura dei poveri e degli infermi come se fossero propri figliuoli. Dopo la morte del marito, rimase più libera di darsi interamente alla penitenza e alle opere di Dio. Fondò le Suore « Brigidine » a Wastein e per due anni le indirizzò nella via della santità. Poi venne a Roma, dove la tomba del Principe degli Apostoli e le Catacombe somministrarono un pascolo più abbondante alla sua pietà.

Spinta da un ardente amore per Gesù Crocifisso, fece un pellegrinaggio in Terra Santa. Ritornata a Roma, fu assalita da un complesso di malattie che sopportò con ammirabile pazienza. Sentendosi vicina a morire, si fece distendere sopra un cilicio per ricevere ‘gli ultimi Sacramenti. Morì il 23 di luglio del 1373, all’età di 71 anni. 

PRATICA. S. Brigida è perfetto modello di virtù familiari, come figliuola, come sposa, come madre e vedova. 

PREGHIERA. O Signore Dio nostro, che per mezzo del tuo Figlio Unigenito hai rivelato alla beata Brigida i segreti celesti, concedi a noi tuoi servi per intercessione di lei di godere della letizia della tua eterna gloria.