Archivi giornalieri: 12 luglio 2014

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Equitalia: nuova rateizzazione anche per i “decaduti”

Entro il 31 luglio anche coloro che sono decaduti da vecchi rateizzi potranno ripresentare domanda di rateizzazione presso Equitalia

Equitalia: nuova rateizzazione anche per i "decaduti"

Con un comunicato stampa pubblicato sul proprio portale, Equitalia ha annunciato che sarà data una nuova chance a coloro che sono decaduti da vecchi rateizzi, per poter ripresentare entro il 31 luglio una nuova domanda di rateizzazione dei propri debiti.

Così come stabilito dal famoso Decreto Irpef Dl 66/2014, convertito con modificazioni dalla legge 89/2014 i contribuenti interessati potranno richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni) presentando la domanda entro il prossimo 31 luglio.

Leggi anche: Decreto Irpef, in Gazzetta la legge di conversione

Il Decreto è stato recepito proprio a seguito di una proposta di Equitalia dello scorso 20 marzo in Parlamento, per concedere una nuova opportunità ai contribuenti decaduti da un altro rateizzo prima del 22 giugno 2013, data di
entrata in vigore del cosiddetto “decreto del fare” (dl 69/2013) che ha introdotto condizioni più favorevoli rispetto al passato per i pagamenti rateali dei contribuenti.

In questo modo Equitalia stima di poter far rientrare attraverso i nuovi rateizzi almeno 20 miliardi di vecchi debiti, che da una parte potranno alleggerire le posizioni debitorie di molti contribuenti e dall’altra faranno rientrare capitali verso i rispettivi enti quali Inps, Inail e Fisco.

Fonte: http://www.lavoroediritti.com/2014/07/equitalia-nuova-rateizzazione-per-i-decaduti/#ixzz37I6hQfGL

Inps, limiti ammortizzatori sociali in deroga per il 2014

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Fonte:http://www.lavoroediritti.com/#ixzz37I6AaZck

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L’attività della Giunta si esprime attraverso atti amministrativi che assumono la forma di delibere, provvedimenti con cui vengono formalizzate le decisioni collegiali.
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TEMI DELL’ATTIVITA’ PARLAMENTARE

ATTUALITA’ E COMUNICAZIONE

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    • 11/07/2014

      Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti: iniziative volte a coinvolgere la comunità internazionale negli interventi finalizzati a garantire corridoi e aiuti umanitari alla città di Aleppo (Marazziti – PI); intendimenti circa l’opportunità di sospendere la procedura di commissariamento dell’Istituto superiore di sanità (Grillo – M5S); iniziative volte ad ottenere un maggiore supporto da parte dell’Unione europea nel fronteggiare l’ingente flusso di migranti sul territorio italiano (Gigli – PI); intendimenti del Governo circa la possibilità di sospendere dal servizio il viceprefetto Francesco Sperti a seguito di recenti inchieste giudiziarie (Sarti – M5S); elementi ed iniziative in relazione al sistema di accoglienza dei migranti, anche alla luce dei recenti sbarchi avvenuti nell’area di Taranto (Duranti – SEL); iniziative per esentare l’Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas) e le altre associazioni di volontariato dal pedaggio autostradale (Fanucci – PD); iniziative volte a garantire l’operatività della carta per l’inclusione attiva, con particolare riferimento al contrasto della povertà nel Mezzogiorno (Burtone – PD); elementi in merito all’erronea assegnazione del codice unico di progetto in relazione alla realizzazione del tunnel geognostico de La Maddalena a Chiomonte, nell’ambito dei lavori per la nuova linea ad alta velocità Torino-Lione (Dadone – M5S).

      Per il Governo sono intervenuti il Viceministro degli affari esteri Lapo Pistelli, il sottosegretario per la salute Vito De Filippo, il sottosegretario per l’interno Gianpiero Bocci e il sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia

Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia

Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia Nome: Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia Titolo: MartiriRicorrenza: 12 luglio

 Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia

La definizione della personalità di Ermagora e lo sviluppo del suo culto, destinato ad avere grande importanza nell’Italia nordorientale, risale a quanto sembra al VII sec., quando, in seguito allo scisma detto dei Tre Capitoli, il patriarcato aquileiese rivendicò la propria autonomia dalla Chiesa di Roma.

Per assicurare una base storica e teologica a tale rivendicazione, la fondazione della sede episcopale di Aquileia venne attribuita all’evangelista Marco, che per ordine di 2′ Pietro avrebbe portato il vangelo nella regione, consacrando come primo vescovo della città Ermagora, scelto dalla locale comunità cristiana.

Nell’elaborare ai fini della propria politica ecclesiastica questa leggenda, della quale non c’è traccia fino almeno alla metà del VI sec. e che appare ormai consolidata all’epoca di Paolo Diacono (fine VIII sec.), il patriarcato recuperava e reinterpretava un’altra tradizione, i cui contorni sono per noi oggi (e forse erano già allora) assai sfuggenti.

Il nome di Ermagora è infatti indicato al primo posto (a un’altezza cronologica stimabile intorno alla metà del III sec., un’epoca che potrebbe essere storicamente accettabile) nei cataloghi di patriarchi di Aquileia; ma l’attendibilità di tali documenti, anch’essi non anteriori all’epoca carolingia, è incerta. Più antico e significativo appare semmai un altro riferimento, quello fornito dal cosiddetto Martyrologium Hieronymianum, di area veneta, nel quale al nome del martire aquileiese Fortunato è associato quello di altri due martiri, chiamati Armagero (o Armigero; 12 luglio) ed Ermogene (22 o 23 agosto); entrambi questi nomi potrebbero essere corruttele di trasmissione o varianti grafiche della forma Ermagora.

Tuttavia, nelle due notizie del martirologio il santo principale è senza dubbio Fortunato, per il quale può dirsi provato un culto autonomo già in epoca tardoantica, e non si fa menzione di un’eventuale carica vescovile esercitata da Armigero / Ermogene; sicché l’esatta fisionomia di questo antico Ermagora e l’effettiva consistenza del suo culto in epoca precarolingia appaiono per il momento imprecisabili. È stato anche ipotizzato che il nome originario del santo fosse al contrario quello di Ermogene; in questo caso, alla base della vicenda potrebbe trovarsi una traslazione ad Aquileia delle reliquie del martire Ermogene, venerato in Pannonia, la cui figura sarebbe stata reinterpretata come quella di un santo locale e associata al periodo più antico del patriarcato.

Quale che sia l’origine e lo sviluppo della tradizione precedente, la leggenda relativamente più recente di Ermagora come discepolo di Marco e protovescovo di Aquileia è l’unica rintracciabile a partire dall’età carolingia, epoca a cui pare risalire la passio del santo (BHL 38383841), nota in più redazioni. Questo testo, che non ha consistenza storica e attinge il materiale narrativo dalla topica tradizionale dei racconti di martirio, presenta il santo come grande vescovo, pastore ed evangelizzatore; la sua morte è collocata durante la persecuzione di Nerone, in conformità con le esigenze di datazione derivate dalla leggenda marciana, e al suo martirio è associato quello del diacono Fortunato, ormai in posizione subordinata.

Nelle tradizioni posteriori l’attività apostolica di Ermagora si immaginò estesa ben oltre la regione aquileiese, e si ritenne avesse interessato tutta l’area soggetta al patriarcato, e dunque anche l’Istria, il Norico, la Pannonia e varie zone dell’Italia settentrionale. Il culto del santo divenne uno dei più caratteristici dell’area venetofriulana, e tipiche di questa zona sono anche le rappresentazioni iconografiche del santo: egli è raffigurato fra l’altro, talvolta insieme a Fortunato o ad altri martiri aquileiesi, nella basilica di San Marco a Venezia, nella basilica di Aquileia (dove si trova fra l’altro un ciclo con vari episodi della vita del santo) e nella cattedrale di Udine.