Archivi giornalieri: 17 dicembre 2009

NEWSLETTER LAVORO

n. 393 del 17 dicembre 2009

 

 

          

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di dicembre 2009

Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le quote accantonate dal 14 novembre al 15 dicembre 2009, è pari al 1,988383%.

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>    Min.Lavoro: accesso al trattamento di integrazione salariale per le aziende dell’editoria

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Ministeriale dell’8 ottobre 2009, che disciplina i criteri e la procedura per la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinario in favore dei dipendenti delle imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani, periodici e agenzie di stampa a diffusione nazionale.

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>    INPS: pagamento diretto della Cig nelle aziende in difficoltà

L’INPS ha comunicato che le imprese in crisi non dovranno anticipare il pagamento della Cigo (Cassa integrazione guadagni straordinaria) ai propri dipendenti, in quanto sarà l’Istituto stesso a pagare direttamente la le somme.

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>    Min.Lavoro: partecipazione dei lavoratori ai risultati dell’impresa

Il Ministero del Lavoro ha siglato un avviso comune con le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali sulle modalità di regolazione della partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali, attraverso percorsi e forme condivise.

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>    Funzione Pubblica: svolgimento dell’attività di volontariato ed esonero dal servizio

La Funzione Pubblica ha chiarito l’applicazione dell’art. 72 del DL n. 112/2008, sull’esonero dal servizio e lo svolgimento in maniera continuativa dell’attività di volontariato.

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>    Min.Lavoro: ripartizione delle risorse tra le regioni per interventi urgenti a sostegno dell’occupazione

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto 18/11/2009 relativo alla ripartizione delle risorse per l’annualità 2008-2009 tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per interventi urgenti a sostegno dell’occupazione.

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>    Min.Interno: prorogato il regime transitorio per l’accesso al lavoro dei cittadini rumeni e bulgari

Il Ministero dell’Interno ha deciso di confermare il regime transitorio già adottato negli anni precedenti per quanto riguarda i settori lavorativi e le procedure in materia di accesso al lavoro subordinato per i lavoratori rumeni e bulgari, prima di liberalizzare l’accesso al mercato del lavoro italiano.

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>    INPS: accentramento degli adempimenti contributivi

L’INPS fornisce le prime indicazioni per la gestione delle richieste di autorizzazione all’accentramento degli adempimenti contributivi e/o delle estensione di precedenti provvedimenti autorizzativi emessi.

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>    INPS: imponibilità fiscale e contributiva delle stock option

L’INPS illustra le novità introdotte dal Decreto legge n. 112/2008 in materia di imponibilità fiscale e contributiva delle stock option.

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>    Corte Europea di Giustizia: licenziamento collettivo e volontà del datore di lavoro

La Corte di Giustizia Europea ha affermato che affinché sia definito come collettivo il licenziamento avvenuto a seguito del decesso del datore di lavoro, senza prosecuzione dell’attività da parte degli eredi, occorre una espressione di volontà da parte dell’imprenditore, cosa che essendo quest’ultimo morto, non c’è stata.

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>    INPS: disposizioni in materia di pagamento della CIG e della Mobilità in deroga

L’INPS informa che a seguito degli accordi intervenuti in Conferenza Stato-Regioni del 12 febbraio 2009 ed i successivi accordi dell’aprile 2009 tra il Governo e le singole Regioni, il nuovo sistema degli ammortizzatori in deroga ha previsto una compartecipazione delle Regioni nella misura del 30% del sostegno al reddito; il restante 70%, invece, grava sul Fondo nazionale che fa fronte anche alla copertura figurativa delle prestazioni in esame.

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>    Min.Interno: chiarimenti per la procedura di emersione di Colf e Badanti

Il Ministero dell’Interno fornisce ulteriori indicazioni circa la procedura di emersione dal lavoro irregolare nell’attività di assistenza e di sostegno alle famiglie ex legge n. 102/09.

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  Le Sentenze della Cassazione in materia di lavoro                                 

>     Licenziamenti collettivi e complesso aziendale

>     Tempi per l’irrogazione della sanzione in pendenza di procedimento penale

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  Gli approfondimenti della Direzione provinciale del lavoro di Modena    

>     Sospensione dell’attività imprenditoriale: le novità introdotte al Tusic (dr. Del Torto)

>     Il lavoro nell’impresa familiare (dr. Anastasio)

Lavoro domestico:

Lavoro domestico: adeguamento del trattamento retributivo spettante al personale domestico

 

La Commissione Nazionale composta dai rappresentanti delle associazioni di categoria Fidaldo, Domina e Federcolf e delle organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, in data 20 gennaio 2009, ha raggiunto l’intesa in merito all’adeguamento del trattamento retributivo spettante al personale domestico, in relazione alla variazione del costo della vita (procedura prevista dall’art. 36 del c.c.n.l. 16 febbraio 2007).

Riportano di seguito i nuovi importi applicabili (fonte il sole24ore.com):
 


Livelli

Tabella A

Lavoratori conviventi

Valori mensili

Indennità

A

569,52

AS

673,07

B

724,85

BS

776,62

C

828,40

CS

880,17

D

1.035,50

153,12

DS

1.087,27

153,12

 


Livelli

Tabella B

Lavoratori di cui art. 15 2° comma

Valori mensili

B

517,75

BS

543,64

C

600,59

 


Livelli

Tabella C

Lavoratori non conviventi

Valori orari

A

4,14

AS

4,87

B

5,18

BS

5,49

C

5,80

CS

6,10

D

7,04

DS

7,35

 


Livelli

Tabella D

Assistenza notturna

Valori mensili

Autosufficienti

Non Autosufficienti

BS

893,12


 

CS

1.012,20

DS

1.250,37

 


Livelli

Tabella E

Presenza notturna

Valori mensili

Liv. unico

598,01

 


Livelli

Tabella F

Indennità
(valori giornalieri)

Totale indennità vitto e alloggio

Pranzo e/o colazione

Cena

Alloggio

BS

1,709

1,709

1,478

4,896

Stranieri in Italia

NEWS

Migrazioni. 31 milioni gli stranieri in Europa

Secondo l’Eurostat Italia al 5° posto come Paese di accoglienza, al 4° per emigrazione

 

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Nell’Unione europea vivono quasi 31 milioni di stranieri. Un terzo di questi sono cittadini di uno Stato membro dell’Ue, gli altri 20 milioni provengono invece da paesi non comunitari dell’Europa (6 milioni circa), dell’Africa (4,7 milioni), dell’Asia (3,7 milioni) e del continente americano (3,2 milioni). In totale, i cittadini stranieri rappresentano il 6,2% della popolazione totale dell’Unione europea.

Questi in sintesi i dati, aggiornati per tutti i Paesi al 1 gennaio 2008, resi noti da Eurostat, l’istituto di statistica della Commissione europea, in vista della Giornata internazionale dei migranti che si svolgerà il 18 dicembre.

La Germania è il paese Ue con il maggior numero di cittadini stranieri: 7,3 milioni, pari al 8,8% della popolazione. Seguono Spagna (5,3 milioni), Regno Unito (4 milioni) e Francia (3,7 milioni). Al quinto posto l’Italia, con 3,4 milioni di cittadini stranieri, pari al 5,8% della popolazione totale. Complessivamente, più del 75% dei cittadini stranieri dell’Ue vivono in questi cinque paesi.

Il maggior numero di cittadini stranieri vive quindi, e ovviamente, nei paesi più grandi. In rapporto alla popolazione locale, la più alta concentrazione si registra invece in Lussemburgo, dove sono “stranieri” il 43% dei residenti. Seguono Lettonia (18%), Estonia (17%), Cipro (16%), Irlanda (13%) e Spagna (12%).

Ma se l’Italia si situa al quinto posto tra i paesi con il maggior numero di residenti stranieri, si colloca nella quarta posizione come paese di “emigrazione”!

Gli stranieri che vivono in un paese dell’Ue sono infatti soprattutto turchi (2,4 milioni), marocchini (1,7 milioni), rumeni (oltre 1,6 milioni), italiani (1,3 milioni) e polacchi (1,2). Gli italiani vivono principalmente in Germania (oltre 570.000), Svizzera (oltre 291.000), Francia (178.500) e Belgio (169.000).

I paesi con la più alta concentrazione di stranieri provenienti da un solo paese sono invece la Grecia (64% degli stranieri provengono dall’Albania), la Slovenia (47% dalla Bosnia-Erzegovina), Ungheria (37% dalla Romania) e Lussemburgo (37% dal Portogallo).
Gli italiani sono invece la prima nazionalità straniera in Belgio (17,4% della popolazione straniera totale) e in Svizzera (18,2%).