Archivi giornalieri: 10 dicembre 2009

NEWS

Cassazione – Il giudizio può essere inficiato da carenza diagnostica o affermazioni illogiche o scientificamente errate

sentenza2.jpg

Il vizio di motivazione

La Cassazione con la sentenza n.23363/2009 è intervenuta ad indicare  quali sono le condizioni che determinando un vizio di motivazione della “sentenza denunciabile” rendono ammissibile il ricorso in Cassazione per le cause in materia di previdenza e assistenza obbligatoria.

Secondo la Corte, non costituiscono, secondo i giudici, motivo di vizio di motivazione le difformità fra la valutazione del Consulente Tecnico d’Ufficio e quella del Consulente Tecnico di Parte, circa l’entità e l’incidenza del dato patologico.

Così alla luce di questo principio di diritto la Cassazione ha rigettato il ricorso di una donna contro il verdetto d’appello che, aderendo in pieno alla consulenza tecnica d’ufficio rinnovata in secondo grado, le negava il diritto all’assegno di invalidità civile.

Sulla newsletter n. 44 la sentenza e il commento della consulenza medico-legale dell’INCA.

44°2009

Eternit

Amianto

Eternit, è iniziato il processo per la strage

 eternitbleicher_73268.jpg
E’ il più grande dibattimento d’Europa per una causa ambientale. In aula a Torino i principali imputati sono un miliardario svizzero e un barone belga. Migliaia di persone davanti al Palazzo di giustizia. Il Pm: “Sarà un processo giusto”
 
E’ ufficialmente iniziato nelle 1 e 2 del Tribunale di Torino davanti alla prima sezione presieduta dal giudice Giuseppe Casalbore, il processo a carico degli ex vertici della Eternit, la multinazionale svizzera dell’amianto, Stephan Ernest Schmidheiny e Louis de Cartier de Marchienne, che devono rispondere di omissione dolosa di cautele antifortunistiche e disastro ambientale. Le vittime sono più di tremila.

I due imputati non sono presenti e sono stati dichiarati contumaci. Il presidente Casalbore e’ poi passato ad affrontare le questioni tecniche legate ai responsabili civili: la prima di esse ad essere interpellata e’ la Presidenza del Consiglio (citata da una signora di Casale Monferrato), i cui avvocati si sono costituiti per chiedere di essere esclusi.

La maxiaula 1 e’ stipata di avvocati e giornalisti delle televisioni. Nella maxiaula 5,invece, si sono radunate le persone che intendono costituirsi parte civile. In aula magna, collegata in videoconferenza, ci sono invece le parti civili (oltre 700) gia’ costituite all’udienza preliminare. Le parti lese elencate nel capo d’accusa sono quasi 2.900.

» Eternit, processo all’amianto
» Video, la fabbrica del cancro
» Fincantieri, La giustizia si accorge di Monfalcone

Per accogliere le migliaia di persone giunte a Torino anche dalla Francia e dalla Svizzera per assistere al processo sono state allestite anche un’aula nella vicina sede della Provincia di Torino e due aule al Palagiustizia, la prima per il pubblico, le altre due per chi è coinvolto nel processo.

Davanti al palazzo di giustizia è giunta anche una delegazione della ‘Assemblea 29 giugno 2009′ che riunisce i rappresentanti delle vittime del treno di Viareggio. Si tratta del piu’ grande processo d’Europa per una causa ambientale. Sulla cancellata del Palazzo di Giustizia sono stati messi diversi striscioni: “eternit: giustizia!”, un’associazione elvetica che recita: “Mister Stephan Schmidheiny: vi attendiamo anche in Svizzera” in riferimento a uno dei due imputati del processo, presente anche una delegazione di minatori francesi e di lavoratori dei cantieri navali di Marsiglia. Sempre lungo la cancellata del Tribunale sono state poste le foto coperte di
alcune delle vittime dell’amianto.

Intanto nei giardini antistanti il Palazzo di Giustizia si stanno radunando gli esponenti del “Rete Nazionale per la Sicurezza sui posti di lavoro” che comprende sindacati, associazioni, il coordinamento dei collettivi comunisti, che raggiungeranno in mattinata, in corteo la sede dell’Unione Industriale di Torino.

‘Il processo sara’ giusto – ha detto il pubblico ministero Raffaele Guariniello alle tivu’ prima dell’apertura dei lavori – e i suoi tempi saranno quelli giusti per dare giustizia sia alle vittime che agli imputati’.

TAGS eternit

RedazioneNewsletter

Eternit: domani il processo contro l’azienda

 

Più di mille lavoratori effettueranno un presidio domani mattina davanti al tribunale di Torino dove si aprirà il processo a carico dei proprietari della Eternit per le morti provocate dall’amianto. I lavoratori raggiungeranno Torino con 10 pullman da Casale Monferrato, 4 dalla Francia e uno da Reggio Emilia. Un’altra delegazione di lavoratori partiranno da Napoli.

Un collegio legale internazionale, per la prima volta in Europa in una causa per danni ambientali, difenderà gli interessi dei familiari delle vittime dell’amianto. Accanto agli avvocati della Cgil, Sergio Bonetto e Laura D’Amico, ci saranno legali provenienti da Francia, Belgio, Svizzera e Germania.

“E’ un processo storico – ha affermato il segretario generale della Cgil Piemonte, Vincenzo Scudiere -.Auspichiamo che abbia un corso breve e che si concluda con una sentenza giusta. Deve essere sancito che non si può più morire per lavoro e che non si può intervenire sulla sicurezza solo quando ci sono dei morti”.

Sono quasi 3000 le vittime accertate e la sola Cgil, parte civile al processo, ne rappresenta 1.610: 1.228 lavoratori (298 ancora viventi, 930 deceduti) e 382 cittadini (17 viventi e 365 deceduti).

“Grazie allo scambio di informazioni – ha detto l’avvocato francese, Paul Taissoniere – abbiamo scoperto che in tutti gli stabilimenti si lavorava allo stesso modo. Non erano quindi comportamenti decisi da dirigenti locali, ma una politica deliberata, cosciente e volontaria voluta dai vertici.

“Siamo insieme – ha concluso Taissoniere – perché non vogliamo che si mettano i lavoratori di un Paese contro quelli di un altro”. ”E’ un occasione decisiva, una grande operazione di verità – ha sottolineato Bruno Pesce, che è stato segretario della Camera del Lavoro di Casale – condotta da Guariniello e dai suoi collaboratori”.