Archivi giornalieri: 25 gennaio 2009

inail

inail4.jpgNews.prima pagina
“Diritti senza rovesci”: sei grandi autori raccontano il lavoro
23 gennaio 2008. Riparte la campagna di comunicazione sociale dell’INAIL che raccoglie storie di disagio lavorativo e di ingiustizia, dall’infortunio al mobbing, dalle morti bianche al precariato. Prima tappa romana del bookcrossing legato all’iniziativa la mostra “Focus, Stati e gradi di percezione”

ROMA – Sei storie per raccontare la vita lavorativa in tutte le sue problematiche: dall’infortunio al mobbing, dalle morti bianche al precariato. Riparte “Diritti senza rovesci” la campagna di comunicazione sociale dell’INAIL che raccoglie, nei racconti firmati da sei grandi autori, storie di disagio lavorativo e di ingiustizia. Prima tappa romana del bookcrossing legato all’iniziativa è stata la mostra “Focus, Stati e gradi di percezione” a cura di Stefano Elena e Chiara Erika Marzi, inaugurata ieri al Museo di Arte contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma.

“L’INAIL, dopo aver lavorato per anni affinché gli infortuni sul lavoro e la sicurezza diventassero oggetto di costante attenzione per l’opinione pubblica e una priorità per la politica, deve oggi fare i conti con la distanza tra l’oggettività del dato statico, che testimonia un fenomeno infortunistico in continua diminuzione e una percezione di trend in aumento”,sottolinea il direttore regionale dell’INAIL Lazio, Antonio Napolitano. “Ci sono inoltre altri due problemi legati alla percezione: la distanza tra il fatto di essere tutti lavoratori o datori di lavoro (o le due cose insieme) – e quindi inevitabilmente “parte” nel problema degli infortuni – e la percezione che gli infortuni del lavoro siano un problema degli “altri”. E, infine, la distanza tra i numeri, pur indispensabili della statistica, che parlano di una società del lavoro meno pericolosa e ingiusta e le storie che raccontano l’inaccettabilità d’ogni singolo infortunio per la persona, per la famiglia e per la società”.

“Diritti senza rovesci” proseguirà a Roma con diversi eventi in programmazione per il primo semestre 2009. I sei nuovi racconti sono stati scritti da importanti scrittori come Dacia Maraini, Michela Murgia, Antonio Pascale, Tullio Avoledo, Grazia Varesani e Matteo Bianchi. “Il nuovo obiettivo dell’INAIL è proseguire nel processo di consapevolezza dei singoli, non più spettatori ma protagonisti del processo di sicurezza”, continua Napolitano. “Dall’informazione sugli infortuni alla conoscenza delle cause, dalla conoscenza alla metabolizzazione dei comportamenti sicuri, dalla metabolizzazione alla consapevolezza del ruolo che ciascuno (lavoratore o datore di lavoro) gioca nella partita della sicurezza”.